Scoperto un bug VoLTE: tracciati milioni di utenti O2, Giffgaff e Tesco Mobile
Un bug del software nel servizio VoLTE ha permesso di tracciare la posizione di decine di milioni di utenti della compagnia di telecomunicazioni britannica Virgin Media O2, tra cui i clienti di Giffgaff e Tesco Mobile, collegati alla stessa infrastruttura.
La vulnerabilità è passata inosservata finché non è stata scoperta dall’ingegnere Dan Williams, dopodiché le informazioni sono state trasmesse all’Information Security Office (ICO) del Regno Unito e all’ente regolatore delle comunicazioni Ofcom.
Il problema ha interessato tutti i dispositivi con le chiamate 4G abilitate. Chiunque disponga di una scheda SIM Virgin Media O2 potrebbe ottenere gli identificatori tecnici delle chiamate (prefissi e ID delle celle) e utilizzarli per determinare a quale stazione base era connesso l’abbonato chiamato. Nelle aree densamente popolate, dove le celle sono molto vicine, la precisione della geolocalizzazione potrebbe raggiungere fino a 100 metri quadrati.
Il ricercatore ha affermato di aver inviato una notifica all’operatore a marzo, ma di non aver ricevuto risposta fino a maggio, quando ha pubblicato un post sul blog. Ha espresso delusione per la risposta dell’azienda e ha sottolineato che la sua motivazione era la sicurezza, non il confronto con l’operatore.
Virgin Media O2 ha dichiarato di aver risolto rapidamente il problema dopo essere stata avvisata e che per intervenire era necessaria una formazione tecnica specialistica. Allo stesso tempo, l’operatore ha riconosciuto che la vulnerabilità potrebbe essere esistita fin dall’introduzione del software nel 2023, ma non ha indicato la durata esatta della sua validità.
L’azienda ha sottolineato che gli utenti non devono intraprendere alcuna azione e non è stata trovata alcuna prova che la vulnerabilità sia stata sfruttata al di fuori del blog tecnico dello specialista. I rappresentanti hanno aggiunto che non vi è stata alcuna compromissione della rete esterna e che tutte le informazioni sono disponibili solo all’interno dell’infrastruttura stessa.
Williams condusse un esperimento per dimostrare la portata della minaccia: con l’aiuto di un volontario, anche lui abbonato all’O2, riuscì a determinare la sua posizione approssimativa nel centro di Copenaghen. Ha affermato che disabilitare la funzione di chiamata 4G potrebbe eliminare il rischio, ma su alcuni dispositivi, tra cui l’iPhone, ciò non è possibile.
L’operatore Giffgaff, che utilizza anch’esso l’infrastruttura O2 di Virgin Media, ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni. Tesco Mobile, i cui clienti potrebbero essere stati anch’essi colpiti, non ha fornito alcuna risposta alle domande.
L’Ofcom ha affermato che sta indagando sull’incidente e che sta chiedendo all’operatore spiegazioni sulle cause e le conseguenze del problema. L’ICO, da parte sua, ha dichiarato che, dopo aver valutato la situazione e le misure adottate, non intraprenderà ulteriori azioni.
L'articolo Scoperto un bug VoLTE: tracciati milioni di utenti O2, Giffgaff e Tesco Mobile proviene da il blog della sicurezza informatica.