con l'idea qualunquista tutta italiana, che non cambia mai niente, se è tutto uguale, che alla fine nessuno sceglie davvero (una sorta di alibi per se stessi per non fare mai niente e per auto-assolversi da qualsiasi responsabilità, specie quelle come elettori), questo mandato presidenziale usa, materializza qualsiasi visione distopica: adesso gli stati uniti sono davvero quello di cui vengono accusati da una certa visione complottista. adesso davvero vogliono comprare alias avere il controllo del mondo a uso economico. alla fine i complottisti hanno realizzato davvero un bel mondo. il bello che si parla ancora di "denazzificare" l'ucraina da parte di forze naziste, come putin o trump. e l'europa? ha oggettivamente le sue responsabilità. eternamente divisa, eternamente dipendente dagli USA, un'europa dove fioriscono nazionalismi più che la necessaria visione unitaria. la guerra in jugoslavia avrebbe dovuto essere un affare esclusivamente europeo. eppure pure li ci si è mossi solo dopo che sono intervenuto gli USA. la meloni ha già cominciato a separarsi dal resto dell'europa e fare quella che è la strategia solita del popolo italiano: leccare il culo al potente di turno. pure il nostro "dittatore" alla fine leccava il cullo al dittatore più potente. ma l'italiano medio, sulla sua scala, pensa allo stesso modo, tanto da non capire neppure perché l'ucraina combatta. l'italiano medio pensa: ma non basterebbe dire di si al potente di turno, la russia? e tutto sarebbe risolto? che eroi che siamo noi italiani. cuor di leone. autentici idealisti. combattiamo per la "famiglia" ma non per i deboli di certo. non per la giustizia. non per le pari opportunità. vogliamo servire il potente: è più redditizio. e in tutto questo scenario c'è ancora posto per una minimale e timida lotta al cambiamento climatico? parrebbe di no.