Quando si fa parte di un'associazione amatoriale basata su un interesse, si possono vedere i progressi e gli errori di altri "colleghi" in molti modi possibili
1) Essendo un interesse, diamo la priorità all'esistenza interesse, tenendo conto di come si esprime in relazione alle caratteristiche della persona, e quindi pure le competenze tecniche sono subordinate a una capacità funzionale e interessi molto specifici. Abbiamo pertanto detto che in questo contesto l'interesse per la materia assume il valore principale, mentre c'è molta tolleranza in merito all'effettiva presenza di capacità specifiche tecniche. In sostanza conta mostrare interesse e non acquisire competenze. Si presuppone che le competenze seguiranno naturalmente, specie senza forzature, secondo le inclinazioni specifiche della persona.
2) Si trasforma l'interesse in una "professione", si comincia a dare patenti, patenti di "VERO" appartenente alla categoria, a disprezzare chi capita per presunte incapacità, tendendo ad "auto-assolversi", per le mancanze proprie definite non importanti, ma considerando "imperdonabili" e "gravemente lesive della categoria" le mancanze altrui.
Un associazionismo del secondo tipo in Italia tende a essere molto diffuso e credo sia distruttivo alla lunga per la sopravvivenza dell'interesse specifico. In questo secondo caso, si finisce spesso, a "sovrapporre" alle valutazioni tecniche, in modo automatico e inconsapevole, valutazioni soggettive più personali che tecniche.
ho chiesto a una AI di riformulare e dire sostanzialmente le mie stesse cose in modo più "scorrevole", e questo è il risultato:
"Spesso, nelle associazioni di appassionati, si assiste a due dinamiche molto diverse. Da un lato, c'è chi celebra la diversità delle competenze e l'importanza della passione. In questo caso, l'apprendimento è un percorso personale e l'errore è visto come un'opportunità di crescita. Dall'altro, si instaura un clima più competitivo, dove si tende a giudicare gli altri e a stabilire chi è "vero" appassionato e chi no. Questa seconda dinamica, a mio avviso, è dannosa perché soffoca la creatività e l'entusiasmo che dovrebbero essere alla base di ogni gruppo."
ho deciso di pubblicare anche questa seconda rielaborazione, perché credo aggiunga chiarezza al mio discorso.