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#covid #pandemia #giustizia

❇️ Un segnale di giustizia, una lezione di memoria

Si è saputo in questi giorni che la Corte di Cassazione ha assolto la giudice Susanna Zanda, magistrato del Tribunale di Firenze, finita sotto procedimento disciplinare per alcune decisioni emesse durante la pandemia, quando mise in discussione la legittimità di restrizioni e obblighi ritenuti sproporzionati.

Negli anni cupi dell’emergenza sanitaria, in un clima di paura e conformismo, Zanda scelse di applicare la legge secondo coscienza, ponendo al centro la Costituzione e i diritti fondamentali.
Ha pagato un prezzo molto alto per restare coerente con il proprio giuramento e la sua recente assoluzione non è una semplice notizia giudiziaria, ma un fatto che dovrebbe spingere alla riflessione.

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in reply to Desideria

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Il rapporto tra libertà, responsabilità e potere è molto delicato.
Ogni volta che la libertà viene sospesa “per il bene comune”, è necessario fermarsi e chiedersi dove finisca la protezione e dove inizi l’abuso perché esiste il forte rischio di oltrepassare il confine tra tutela e oppressione.

Riconoscerlo è il primo passo per non ripetere gli stessi errori.

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VB

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in reply to Desideria

@Desideria

Migliaia di magistrati hanno fatto scelte diverse, c'è da chiedersi se la Costituzione e i diritti fondamentali li conosca solo lei o se abbia dato un'interpretazione della legge un po' troppo originale.