Salta al contenuto principale


E’ stato presentato il XVI Libro Bianco sulle Droghe di cui l’Associazione Luca Coscioni è co-sponsor


In occasione della Giornata mondiale sulle Droghe (26 giugno) e nell’ambito della campagna internazionale di mobilitazione Support! Don’t Punish è stato presentato alla Sala Stampa della Camera dei Deputati Il XVI Libro Bianco sulle droghe, quest’anno intitolato “NON MOLLARE”. Il Libro Bianco è un rapporto indipendente sugli effetti del Testo Unico sugli stupefacenti (DPR 309/90) sul sistema penale, sui servizi, sulla salute delle persone che usano sostanze e sulla società. È promosso da La Società della Ragione, Forum Droghe, Antigone, CGIL, CNCA, Associazione Luca Coscioni, ARCI, LILA con l’adesione di A Buon Diritto, Comunità di San Benedetto al Porto, Funzione Pubblica CGIL, Gruppo Abele, ITARDD, ITANPUD, Meglio Legale e EUMANS.

L’edizione del 2025 è dedicata a Grazia Zuffa, già docente, parlamentare e membra del Comitato nazionale di bioetica e fondatrice di Forum Droghe e la Società della Ragione morta improvvisamente questa primavera.

Il contributo dell’Associazione Luca Coscioni, di Marco Perduca e Peppe Brescia, riguarda le attività in corso affinché l’Italia apra alle terapie psichedeliche, un appello sottoscritto da oltre 15.000 persone che chiede al Governo di includere strutturalmente le molecole psichedeliche tra le cure palliative, sostenere l’accesso a terapie compassionevoli innovative, sempre con psichedelici, e suggerisce al Ministero della Difesa di prevedere progetti pilota di psicoterapie assistite da MDMA per lo stress post-traumatico sviluppato dal personale impiegato in zone di conflitto. L’Associazione è anche una delle organizzazioni che hanno lanciato l’iniziativa civica europea Psychedelicare.eu e produce il podcast Illuminismo Psichedelico curato da Federico Di Vita.

Dati e documenti sono sul sito dell’Associazione Luca Coscioni.


— Le droghe e la repressione: dati in pillole —


predisposti dal comitato di redazione diretto da Franco Corleone e coordinato da Leonardo Fiorentini

A 35 anni dall’entrata in vigore del Testo Unico sulle droghe 309/90 e 16 di pubblicazione del Libro Bianco sulle droghe, i dati purtroppo confermano una tendenza al peggioramento. Gli effetti penali, in particolare dell’art. 73, sono sempre più devastanti e creano sovraffollamento carcerario confermando che la Legge Jervolino-Vassalli resta il principale veicolo di ingresso nel circuito penale in Italia.

Continuano a salire in termini assoluti, +4,9%, gli ingressi in carcere per reati connessi alle droghe: 11.220 delle 43.489 detenzione nel 2024 sono state causate dall’art. 73 del Testo unico, per detenzione a fini di spaccio – il 25,8% degli ingressi (nel 2023 era il 26,3%).

Le presenze in carcere sono 62.715 a metà giugno. Di questi 13.354 a causa del solo art. 73 del Testo unico. Altre 6.732 in combinato con l’art. 74 (associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope), solo 997 esclusivamente per l’art. 74. Complessivamente il 34,1% del totale. Sostanzialmente il doppio della media europea (18%) e molto di più di quella mondiale (22%).

Spropositati gli ingressi e le presenze di detenuti definiti “tossicodipendenti”: è dichiarato così il 38,8% di chi entra in carcere, mentre al 31/12/2024 erano presenti nelle carceri italiane 19.755 detenuti “certificati” il 31,9% del totale. Non erano mai stati così tanti dal 2006 (anno dell’entrata in vigore della legge Fini-Giovanardi) ad oggi.

➡ Le conseguenze sulla Giustizia


Le associazioni della Società civile denunciano che continuano a esser negati i dati, pur pubblici, sui procedimenti in corso, per cui i dati sono fermi al 2023 che raccontano un paese in cui sono aperti quasi 120.000 fascicoli per procedimenti penali per droghe: per violazione dell’articolo 73 e 74 rispettivamente 170.292 e 45.285.

➡ Le misure alternative


Continua l’allargamento della sfera penale che supera quota 150.000, con la costante crescita delle misure alternative, che sono in realtà una alternativa alla libertà invece che alla detenzione. In un contesto di forte domanda di controllo sociale istituzionale, gli strumenti di diversion e quelli di probation consentono di ampliare l’area del controllo, invece che limitare quello coattivo-penitenziario. Ne è segno il fatto che oltre ai quasi 62.000 detenuti al 31/12/2023 erano in carico per misure alternative e sanzioni di comunità (Messa alla Prova) ulteriori 93.475 soggetti, quasi 10.000 in più rispetto al 2023 (+11,6%).

➡ Le segnalazioni e le sanzioni amministrative per il consumo di droghe illegali


Nel 2024 sono registrate 36.960 segnalazioni. Di queste circa il 38% finisce con una sanzione amministrativa (12.353), le più comuni la sospensione della patente (o il divieto di conseguirla) e del passaporto. Questo anche in assenza di un qualsiasi comportamento pericoloso messo in atto dalla persona sanzionata. La repressione continua ad abbattersi sui minori, che confermano i numeri del 2023, in attesa del loro consolidamento: 3.722 adolescenti che entrano in un percorso sanzionatorio stigmatizzante (cioè desocializzante) e controproducente. La quasi totalità dei minori, il 97,7%, è segnalato per cannabis. Risulta irrilevante la vocazione “terapeutica” della segnalazione al Prefetto: solo 410 persone sono state sollecitate a presentare un programma di trattamento socio-sanitario; nel 2007 erano 3.008. Anche gli inviti a presentarsi al SERD continuano a diminuire (3.792). La repressione colpisce principalmente persone che usano cannabis (77,4%), seguono a distanza cocaina (15,8%) ed eroina (2,8%) e, in maniera irrilevante, le altre sostanze. Dal 1990 1.463.442 persone sono state segnalate per possesso di droghe per uso personale, 1.074.754 di queste per derivati della cannabis.

Le associazioni che producono il Libro Bianco hanno convocato una contro-confereza sulle droghe il secondo finesettimana di novembre in concomitanza con la VII Conferenza sulle dipendenze indetta dal Governo.

L'articolo E’ stato presentato il XVI Libro Bianco sulle Droghe di cui l’Associazione Luca Coscioni è co-sponsor proviene da Associazione Luca Coscioni.