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Vidar Ritorna in Italia con una campagna di Malspam per le PEC


Una massiccia campagna di malspam, avviata nella notte tra il 5 e il 6 agosto, ha tentato di diffondere su larga scala il malware Vidar attraverso messaggi indirizzati alle caselle di Posta Elettronica Certificata, ha riportato recentemente il CERT-AgID.

Una massiccia campagna di malspam, avviata nella notte tra il 5 e il 6 agosto, ha tentato di diffondere su larga scala il malware Vidar attraverso messaggi indirizzati alle caselle di Posta Elettronica Certificata, ha riportato recentemente il CERT-AgID.
17950443Messaggio di Posta Elettronica Certificata
Gli attacchi, che hanno interessato un numero considerevole di utenti PEC, sono stati portati a termine durante la nottata, sfruttando un template già noto per diffondere il malware attraverso account PEC precedentemente violati.

Questa volta il file ottenuto dal link nel corpo del messaggio è un file JavaScript progettato per scaricare ed eseguire uno script PowerShell:
17950445Porzione del codice JavaScript 17950447Codice PowerShell ottenuto dal JS

Il deoffuscamento del codice PowerShell rivela l’URL utilizzato per scaricare il payload finale in PowerShell. In questo caso è possibile ottenere il risultato grazie a poche righe di codice Python:
17950449URL ottenuto da codice Python
Vidar è un Malware as a Service della famiglia degli infostealer che, una volta compromesso un sistema, raccoglie diverse informazioni quali:

  • password, cookie, cronologia e auto completamento dei browser più diffusi;
  • portafogli digitali;
  • dati relativi alle carte di credito;
  • dati di autenticazione Telegram;
  • credenziali di accesso FTP, WINSCP, MAIL.


Azioni di contrasto


Le attività di contrasto sono state già messe in atto con il supporto dei Gestori PEC che hanno provveduto a bloccare gli indirizzi coinvolti nell’invio delle mail malevole. Gli IoC relativi alla campagna sono stati diramati attraverso il Feed IoC del CERT-AgID verso i Gestori PEC e verso le strutture accreditate.

Si invita a prestare sempre attenzione a questo genere di comunicazioni. Nel dubbio, è possibile inoltrare email ritenute sospette alla casella di posta malware@cert-agid.gov.it

Indicatori di Compromissione


Al fine di rendere pubblici i dettagli della campagna odierna si riportano di seguito gli IoC rilevati:

Link: Download IoC

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