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L’Associazione Luca Coscioni ed Eumans si uniscono alla mobilitazione contro il DDL Sicurezza


L’Associazione Luca Coscioni e Eumans hanno annunciato che si uniscono alla mobilitazione nazionale contro l’adozione del disegno di legge “sicurezza”, Marco Cappato partecipa al digiuno a staffetta lanciato da Franco Corleone alla vigilia di Pasqua e aderisce alle manifestazioni del 26 e 31.

Il governo presenta queste misure per garantire la sicurezza ma si tratta di disposizioni che minano i diritti e le libertà fondamentali colpendo in particolare le azioni nonviolente e i migranti.

“Se adottato” si legge nella nota a firma Filomena Gallo, segretaria dell’Associazione e Marco Cappato, presidente di Eumans, si introdurrebbero ancora “nuovi reati e aumenterebbero le pene per chi partecipa a manifestazioni non autorizzate con condanne fino a sette anni di carcere per chi blocca il traffico o “minaccia violenza” contro le grandi opere, misure che vogliono punire azioni di disobbedienza civile nonviolente su cambiamento climatico e diritti umani”.

“Nel momento in cui le condizioni di detenzione in Italia tornano a essere contrarie alla Costituzione e al diritto internazionale e il sistema di accoglienza dei migranti è stato pressoché smantellato, il Governo vuole penalizzare la partecipazione a proteste all’interno di carceri e centri di detenzione e accoglienza per persone migranti anche se attuate con resistenza passiva a ordini o regolamenti”.

Nell’unirsi a chi partecipa alla mobilitazione contro il DL Sicurezza, l’Associazione Luca Coscioni e Eumans ricordano che l’Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani dell’OSCE ha denunciato che molte delle disposizioni contenute nel provvedimento “potrebbero compromettere i principi fondamentali della giustizia penale e dello Stato di diritto” e che il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa ha espresso preoccupazione la possibile applicazione “arbitraria e sproporzionata” delle nuove norme che potrebbe interferire con il diritto di protesta pacifica.

Mediante l’articolo 18 del decreto legge si concretizza inoltre la criminalizzazione del settore della canapa a uso industriale, prefigurando una violazione della libertà di impresa nonché delle normative comunitarie in materia di libera circolazione delle merci. Andando a colpire un settore che dal 2016 ha generato circa 23mila posti di lavoro, nella maggior parte dei casi occupati da under 35, e dall’impatto economico diretto pari quasi a un miliardo di euro su base annua, il provvedimento ricorre a un ottica ideologica e antiscientifica, dunque ancora più allarmante in considerazione della propria arbitrarietà. L’azione dell’esecutivo si pone infine in aperta contraddizione con le dichiarate intenzioni del governo Meloni di garantire tutela al made in Italy.

Come ricordato da Human Rights Watch, anche otto Relatori Speciali dell’ONU hanno comunicato al Governo Meloni le loro critiche evidenziando come vari articoli del disegno di legge violerebbero alcuni obblighi dell’Italia ai sensi del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici. Infine, i relatori speciali su alloggio e povertà estrema hanno sottolineato le violazioni del Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali che deriverebbero dall’approvazione del testo nella sua forma attuale.

L'articolo L’Associazione Luca Coscioni ed Eumans si uniscono alla mobilitazione contro il DDL Sicurezza proviene da Associazione Luca Coscioni.