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15 anni fa ho scelto #Linux come sistema operativo principale, per i seguenti motivi:

🔹 Controllo: no aggiornamenti invasivi.
🔹 Durata: hardware usabile più a lungo.
🔹 Dev-friendly: ultime librerie, shell potente.
🔹 Flessibilità: UNIX-like, massima personalizzazione.
🔹 Editor: Emacs/Vim nativi, ottima UX.

Scelta fatta, mai rimpianta. E tu, perché usi Linux? 🐧✨

#FOSS #OpenSource #GNU #Tech

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io per la massima personalizzazione e per il terminale 😀 I log che hanno un senso e ti aiutanona sistemare i problemi
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@NFVblog è una scelta politica e allo stesso tempo di convenienza. Su certe mie macchine non riuscirei nemmeno a navigare su internet con Windows 10. Fra poco per molti la scelta sarà solo tra un sistema non più supportato e Linux.
in reply to djpanini

@djpanini sicuramente lì la scelta era scontata, se volevi continuare ad utilizzare il computer senza problemi, dovevi per forza trovare un altra alternativa
in reply to NFVblog

@djpanini a dire il vero la maggior parte delle persone rottama il computer
in reply to Giancarlo Dessì

@Giancarlo Dessì @NFVblog eh si, per quello è anche una scelta politica . Andrebbero incentivate dalle amministrazioni corsi per riutilizzare questi "rifiuti speciali"..Purtroppo c'è tanta gente con difficoltà economiche, e scarse capacità informatiche, che magari si compra un Chromebook che a livello di potenza di calcolo è anche meno performante del computer che buttano via. O magari rinuncia ad avere un computer.
in reply to djpanini

@djpanini @gian_d_gian i Chromebook non sono altro che tutti quei portatili di fascia bassa che prima uscivano con Windows home, con i reguisiti minimi per accendersi, ora, sicuramente un portatile con un i5 o i7 di 6 gen sono decisamente più prestanti per quanto non più supportati, per non parlare della risoluzione del display, che in molti casi è un 1920x1080 contro i display HD di una certa fascia di Chromebook.
in reply to NFVblog

@djpanini Ma il problema è proprio questo: alla fine la maggior parte delle persone non sa cosa farci con un PC se non navigare sul Web, per lo più social, accedere a contenuti multimediali via Internet e, al più usare la posta elettronica. Tutte cose che puoi fare con un mobile. Anzi, in molti contesti si offre una corsia preferenziale proprio agli utenti che usano un mobile. Il PC è in genere presente se ci sono dei figli studenti e in quel caso >>
in reply to Giancarlo Dessì

@djpanini si richiedono paradossalmente PC molto prestanti perché usati soprattutto per il gaming. Altro contesto che spinge alla rottamazione dato che per questa fascia di utenza lo "standard" impone l'aggiornamento di sistemi operativi e, spesso, dello stesso hardware. La Scuola e la Pubblica Amministrazione non offrono alcun incentivo all'uso del FOSS, anzi, nelle scuole si stanno ormai smantellando i PC perché dalle LIM si è passati a quelle ciofeche >>
in reply to Giancarlo Dessì

@djpanini di lavagne basate su Android. Il Web 2.0 ha ormai trasformato gran parte degli utenti Internet in consumatori passivi, che io chiamo "inattivi digitali" a prescindere dall'età. Tramontata ogni velleità di diffondere il FOSS attraverso la Scuola, Linux è presente in una famiglia solo se ci sono vecchi smanettoni o un figlio smanettone. Per tutto il resto c'è il giocattolo.
in reply to Giancarlo Dessì

@djpanini Dimenticavo: a peggiorare le cose si sono messi anche gli apparecchi televisivi, che puoi collegare a Internet per fruire di contenuti digitali.
Quindi, alla fine, la ratio è: a che serve quell'oggetto misterioso chiamato Linux?
in reply to Giancarlo Dessì

@gian_d_gian @djpanini nel mondo embedded, i sistemi di molti dei dispositivi che ti circondano sono basati proprio sul kernel del pinguino o del diavoletto (perché in minima quantità esiste anche embedded BSD o dispositivi network). Altra cosa, Linux non è il sistema nato per salvare le vecchie macchine, semplicemente è un sistema che puoi utilizzare su moltissime piattaforme, e ad esempio io lo eseguo su macchine nuove di pacca perché mi serve per lavoro.
in reply to NFVblog

@djpanini So benissimo, ma mi riferivo più alle distribuzioni Linux "ordinarie" che a sistemi embedded basati sul kernel Linux. A iniziare dallo stesso Android che considero il male assoluto, peggio dello stesso Windows 😁
Per il resto anch'io uso Linux su macchine più o meno nuove e performanti, per hobby sono pacchettizzatore per slackbuilds.org e abuso della compilazione in parallelo 😉
in reply to Giancarlo Dessì

@djpanini Resta inteso che Linux (o forse dovremmo dire GNU/Linux) resta sempre un'ottima soluzione di ripiego quando vuoi mantenere in funzione un hardware dismesso. Io ad esempio ho un pc con CPU a 4 core che uso semplicemente per testare i pacchetti della versione stable della Slackware. Il PC principale lo uso quasi esclusivamente per la -current (la versione testing della Slackware)
in reply to Giancarlo Dessì

@gian_d_gian @djpanini è scalabili e versatile, carichi sopra servizi più leggeri, usi un ambiente grafico minimale e vai pure con 4 core e 4gb di RAM
in reply to NFVblog

@djpanini Ti direi che fra le mie macchine ho un notebook da battaglia proprio con quelle specifiche sul quale è installato Ubuntu 18.04 e Slackware 14.1 che sono andate egregiamente per parecchi anni per usi accessori. Ora non lo accendo più da alcuni anni perché tra tre PC e un altro notebook ho l'imbarazzo della scelta, ma c'è stato un periodo in cui per anni mia moglie l'ha usato per guardarsi i film in streaming a letto dopo aver spento il PC.
in reply to Giancarlo Dessì

@gian_d_gian @djpanini anche io alla fine non sfrutto tutto l'hardware che ho a casa, alla fine utilizzi quelli con le migliori prestazioni e che trovi più comodi per un motivo o un altro
in reply to Giancarlo Dessì

@gian_d_gian @djpanini non mi far dire cosa ne penso dello sviluppo di anche, perché anche io non sarei molto più lusinghiero, android una una versione down stream del kernel Linux e si porta dietro dei difetti dalle sue prime versioni, tanto che Google stessa vuole sostituirlo con fuchsia os 😂
in reply to Giancarlo Dessì

@gian_d_gian @djpanini Mi fa morire dal ridere vedere come la soluzione per recuperare il laptop della casalinga di Voghera – nato con Windows XP o, peggio ancora, con Windows 7 Starter (chi se lo ricorda sa bene che faceva schifo già appena tirato fuori dalla scatola) – sia spesso un'impresa disperata. Se dobbiamo dare una connotazione effettiva a Linux possiamo finché che sia un problema nato per caso, ma al momento giusto, trovando chi aveva voglia di svilupparlo e delle aziende nate esso.
in reply to NFVblog

@djpanini Purtroppo nella maggior parte delle piccole/medie aziende non sanno che la migliore soluzione, per loro, sarebbe un'infrastruttura integrata basata su Linux. Cosa che ti evita fin dal principio di ricorrere ai ripieghi stile casalinga di Voghera.
in reply to Giancarlo Dessì

@djpanini Tolti i casi in cui sei obbligato ad usare macchine sulle quali devono girare i soliti "gestionali", nella maggior parte dei casi si sceglie più o meno consapevolmente di sperperare soldi in aggiornamenti del software e delle macchine per non pagare un professionista che potrebbe progettarti e realizzarti una piattaforma aziendale che richiede poi bassi costi di esercizio.
in reply to Giancarlo Dessì

@gian_d_gian @djpanini vero anche questo, a molti sembra più economico fare dei nuovi acquisti invece che ottimizzare le proprie piattaforme.