Weekly Chronicles #46
Scroll down for the english version
Privacy vs sicurezza pubblica, l’eterno dilemma?
Come bilanciare le necessità di sicurezza pubblica con la nostra privacy? È giusto riempire le nostre città di telecamere? Quando è troppo o quando è poco? Sono alcune delle domande che mi sono state fatte da un giornalista del Sole24Ore parlando proprio del tema della criminalità e della videosorveglianza.
In verità ritengo che non ci sia nulla da bilanciare. Se pensiamo alla sicurezza pubblica come alla protezione dell’incolumità fisica delle persone, allora siamo messi male.
La videosorveglianza non ha alcun impatto reale sulla criminalità violenta. Un criminale violento, per definizione, non teme la legge e non teme punizioni, o non sarebbe tale. Sono molto recenti gli episodi di stupri e accoltellamenti in pieno giorno e in zone trafficatissime e sorvegliatissime come la Stazione Centrale di Milano.
Anche il web è pieno zeppo di video di criminali che noncuranti di telecamere e smartphone commettono reati violenti come rapine senza batter ciglio (un esempio). Altri, i più folli, si filmano addirittura da soli mentre ammazzano passanti innocenti per sport (un esempio).
Togliamoci dalla testa la funzione preventiva della videosorveglianza; esiste solo sui libri. Non funziona, se non limitatamente in casi molto specifici. Questo studio evidenzia infatti come i crimini non violenti e pianificati, come i piccoli furti commessi dai borseggiatori, sono parzialmente influenzati dalla presenza di telecamere (-20% di borseggi nel campione osservato). Tuttavia, lo stesso studio afferma senza ombra di dubbio che i crimini legati a droga o commessi da persone violente (quindi non pianificati, come uno stupro) non sono affatto influenzati dalla presenza di telecamere.
Riempire le nostre città di telecamere non ha senso.
Ciò detto, dobbiamo riconoscere che l’utilità delle telecamere riguarda esclusivamente l’amministrazione della giustizia. Il video è una prova che può essere usata in giudizio per ottenere un ristoro (in un mondo ideale) o perseguire il criminale.
Il bilanciamento allora, è presto fatto.
BitcoinVoucherBot è un servizio semplice, sicuro e privacy friendly per acquistare Bitcoin. Niente siti web, niente tracking IP, nessun documento richiesto. Solo Telegram. Clicca qui per iniziare a usarlo! Annuncio sponsorizzato.
Lo Stato dovrebbe rinunciare a ogni pretesa di sorveglianza nelle strade pubbliche e incentivare invece la diffusione privata di telecamere possedute dai cittadini. La diffusione capillare di telecamere sarebbe bilanciata dalla decentralizzazione del possesso e quindi del potere di controllo che ne deriva.
Le forze dell’ordine ne potrebbero comunque usufruire. Non è fuori dal mondo: la polizia già usa strumenti privati per coadiuvare le indagini. Ad esempio, l’accesso ai tabulati telefonici dei servizi di telecomunicazione o ai sistemi di tracciamento GPS di Google. Lo stesso può farsi per le videoregistrazioni.
Per un approfondimento sul tema vi rimando a questo articolo che scrissi nel 2021, ma ancora attualissimo:
Di tutto questo ne parleremo anche la prossima settimana durante la Privacy Week, il festival della privacy e delle nuove tecnologie. Vi consiglio tantissimo di registrarvi sul sito e seguire lo streaming!
Supporta Privacy Chronicles!
Condividi questo articolo coi tuoi amici, lascia un like o un commento! Se vuoi, abbonati per l’equivalente di una colazione al mese. È un piccolo gesto che però aiuta molto il mio lavoro.
Puoi anche donare qualche sats con il tuo wallet LN preferito, scansionando questo QR Code:
Scan the QR Code or click here!
Anche l’Online Safety Bill è quasi legge
La legge inglese contro la pedopornografia e contro “contenuti illegali” potenzialmente pericolosi è stata approvata dal parlamento e presto sarà legge. L’Online Safety Bill è una legge che in qualche modo riunisce le finalità dei Regolamenti europei Digital Services Act (in vigore) e Chatcontrol (in discussione).
Ha lo scopo di “migliorare la sicurezza di Internet”, di mitigare il rischio derivante dalla diffusione di contenuti illegali e di proteggere i minori online — qualsiasi cosa voglia dire.
Tra le varie cose, obbligherà le aziende che offrono servizi di comunicazione a introdurre algoritmi e misure tecniche per sorvegliare proattivamente comunicazioni, video e immagini inviate attraverso i loro servizi. Le conseguenze potrebbero essere devastanti per tutte le aziende che offrono servizi di comunicazione cifrate end-to-end, trovandosi a dover decidere se rispettare la legge o tutelare i loro utenti.
Non è un caso che Signal, famosa organizzazione no profit che sviluppa l’omonimo sistema di comunicazione privacy-friendly, abbia già affermato tempo fa che avrebbe cessato l’erogazione dei servizi nel Regno Unito se la legge fosse passata.
Vedremo che succederà ora che la legge, in effetti, è quasi passata.
Offuscare la tua casa su Google Maps
Mi sono da poco trasferito e ho notato che, nonostante io viva in una piccola stradina laterale di un piccolo paese di periferia, la macchina spiona di Google Maps non mi ha risparmiato. Devo ammettere che non sono abituato ad avere casa mia esposta così a tutto il mondo, e la cosa mi ha turbato abbastanza.
Allora, non mi restava che chiedere a Google di offuscare tutto. Il processo è abbastanza semplice ma non tutti lo conoscono. Ecco una breve guida:
- Apri Google Maps: vai al sito web di Google Maps o apri l'app sul tuo smartphone
- Localizza la tua casa: Inserisci il tuo indirizzo nella barra di ricerca o naviga manualmente fino alla tua casa
- Passa alla vista stradale:
- Su Desktop: Clicca e trascina l’omino giallo (trovato nell'angolo in basso a destra) sulla strada davanti alla casa
- Su Mobile: Tocca la posizione e seleziona l'opzione Vista Stradale
- Identifica l'Area da offuscare:
- Su Desktop: Naviga fino alla vista che mostra chiaramente la tua casa
- Su Mobile: Pizzica per ingrandire o scivola per regolare la vista fino a quando la tua casa è visibile e centrata
- Clicca su “Segnala un problema”:
- Tocca l'icona del menu a tre punti (solitamente nell'angolo in alto a destra) e seleziona "Segnala un problema."
Compila il modulo:
- Trascina il riquadro rosso sulla tua casa per specificare l'area che desideri sfocare.
- Ti verrà chiesto perché vuoi sfocare l'immagine. Scegli l'opzione "la mia casa" e fornisci dettagli aggiuntivi se necessario.
Weekly Memes
Weekly Quote
“If you only read the books that everyone else is reading, you can only think what everyone else is thinking.”
Haruki Murakami
English version
Privacy vs. Security, the Eternal Dilemma
How to balance the needs of public security with our privacy? Is it right to fill our cities with cameras? When is it too much or too little? These are some of the questions I was asked by a journalist, discussing the topics of crime and video surveillance.
In truth, I believe there's nothing to balance. Video surveillance has no real impact on violent crime. A criminal, by definition, does not fear the law and does not fear punishment, or they wouldn't be a criminal. Violent criminals, in particular, are not particularly sensitive.
Moreover, the web is full of videos showing criminals committing violent crimes like robberies without a care for cameras and smartphones (an example). Others, the most insane and violent ones, even film themselves killing innocent passersby for sport (an example).
Let's dispel the notion that video surveillance has a preventive function; it only exists in books. It doesn't work.
That being said, we must acknowledge that the utility of cameras is solely related to the administration of justice. Video is evidence that can be used in court to seek redress (in an ideal world) or to prosecute the criminal.
The balance is then easily struck.
The state should abandon any claims to surveillance and instead encourage the private proliferation of cameras owned by citizens. This way, the widespread use of cameras would be balanced by the decentralization of ownership and thus the power of control that derives from it.
Law enforcement could still make use of them. It's not far-fetched; the police already use private tools to assist in investigations. For example, access to phone call records from telecommunications services or GPS tracking systems from Google. The same can be done for video recordings.
We will also discuss all of this next week during Privacy Week, the privacy and new technologies festival. I highly recommend registering on the website and following the livestream!
The Online Safety Bill is almost law
The English law against child pornography and potentially dangerous "illegal content" has been approved by parliament and will soon become law. The Online Safety Bill is a law that somehow combines the purposes of the European Regulations Digital Services Act (in effect) and Chatcontrol (under discussion).
Its purpose is to "improve Internet safety," mitigate the risk arising from the spread of illegal content, and protect minors online—whatever that may mean.
Among other things, it will compel companies offering communication services to introduce algorithms and technical measures to proactively monitor communications, videos, and images sent through their services. The consequences could be devastating for all companies that offer end-to-end encrypted communication services, as they will have to decide whether to comply with the law or protect their users.
It's no accident that Signal, a well-known nonprofit organization that develops the privacy-friendly communication system of the same name, stated some time ago that it would cease providing services in the UK if the law were passed.
We'll see what happens now that the law is, in fact, almost passed.
Blur Your House on Google Maps
I recently moved and noticed that, despite living on a small side street in a small suburban town, Google Maps' spying car did not spare me. I must admit I'm not used to having my house exposed to the whole world, and it bothered me quite a bit.
So, all that was left for me to do was to ask Google to blur everything. The process is quite simple, but not everyone is aware of it. Here's a brief guide:
- Open Google Maps: Go to the Google Maps website or open the app on your smartphone.
- Locate your house: Enter your address in the search bar or manually navigate to your house.
- Switch to street view: On Desktop: Click and drag the yellow figure (usually found in the lower right corner) onto the street in front of your house. On Mobile: Tap the location and select Street View.
- Identify the Area to Blur: On Desktop: Navigate to the view that clearly shows your house. On Mobile: Pinch to zoom in or slide to adjust the view until your house is visible and centered.
- Click "Report a Problem": Tap the three-dot menu icon (usually in the upper right corner) and select "Report a Problem."
- Drag the red box over your house to specify the area you want to blur. You'll be asked why you want to blur the image. Choose the option "my home" and provide additional details if necessary.
privacychronicles.it/p/weekly-…