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Piccolo asteroide cade in Siberia


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No, non stiamo parlando dell’asteroide la cui caduta ha provocato la catastrofe di Tunguska il 30 giugno 1908, ma di un piccolo asteroide di circa 1 metro di diametro scoperto alle 05:54 UTC del 3 dicembre 2024 (in pratica stamattina), dal telescopio Bok dell’osservatorio di Kitt Peak, in Arizona. Al momento della scoperta l’asteroide era di magnitudine +21 e si trovava a 418mila km dalla Terra, in avvicinamento con una velocità radiale di circa 11 km/s. L’asteroide, designato provvisoriamente C0WEPC5, è stato messo nella Neo confirmation Page del Minor Planet Center e ben presto è stato confermato e seguito da diversi altri osservatori come il Magdalena Ridge di Socorro, il Lowell Discovery Telescope ancora in Arizona, il Faulkes Telescope North, lo Steward Observatory e altri.

Subito dopo le prime osservazioni astrometriche è risultato chiaro che C0WEPC5 avrebbe colpito la superficie terrestre dalle parti della Siberia e la zona di incertezza si è progressivamente ridotta all’aumentare del numero delle osservazioni astrometriche. Al momento in cui scrivo siamo a 40 osservazioni e la zona dell’impatto a 50 km di quota è a queste coordinate: Lat. 60,85° N, Long. 118,51° E, ore 16:15 UTC del 3 dicembre 2024. La zona è in Siberia, a circa 950 km a sud-est dell’epicentro di Tunguska. Ovviamente non c’è nessuna relazione fra i due eventi di caduta, vista la distanza fra le due date: la Russia è un paese molto esteso e statisticamente è probabile che ci siano più cadute di asteroidi rispetto a paesi molto più piccoli, come l’Italia.

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I due possibili strewn field teorici per la caduta di CoWEPC5, la sovrapposizione è evidente. La lunghezza di ciascun strewn field è di circa 6 km. La grandezza dei cerchi è proporzionale alla massa delle possibili meteoriti (da 1 kg a 1 g). Crediti Albino Carbognani, Inaf-Oas.

Che cosa sarà accaduto a C0WEPC5 quando leggerete queste righe? In base ai dati del near-earth objects coordination centre dell’Esa, l’asteroide a 100 km di quota aveva una velocità geocentrica di 15,5 km/s e si muoveva da sud-ovest verso nord-est. Come tutti i piccoli asteroidi a circa 20-40 km dal suolo si sarà frammentato per effetto dell’onda d’urto atmosferica dando vita a un piccolo airburst, mentre alcuni pezzi saranno arrivati al suolo.

A questo punto la domanda è: dove saranno finite le meteoriti? In Siberia non esistono reti di camere all-sky per triangolare i fireball come accade per la rete Prisma coordinata dall’Inaf in Italia. In casi come questi bisogna ricorrere al calcolo di uno strewn field “ab initio”.

Ipotizzando una strength di 1 e 5 MPa per l’asteroide e tenendo conto del profilo locale dell’atmosfera, si può stimare la posizione dello strewn field teorico, ossia delle posizione al suolo delle possibili meteoriti. In questo caso l’asteroide è arrivato con una inclinazione di circa 50° rispetto alla superficie terrestre, quindi i due possibili strewn field sono in gran parte sovrapposti. Purtroppo la zona in cui andare a cercare è disabitata e si trova a circa 33 km a nord-est rispetto al villaggio di Kiliyer, dove al momento la temperatura è sotto i -30 °C.