Chi mi conosce lo sa che sono un fan dell'alimentazione consapevole, del vegan-crudismo etc.etc. Però voglio mettere agli atti che non sono rigororissimo su queste cose, se ogni tanto per una ragione o per l'altra c'è da sgarrare sgarro senza alcun problema. Per esempio Sabato passando per il Lido Dei Pini al ritorno dal Tropical Party al Rimbombarte mi sa tanto che costringerò i miei soci musicisti Davide Di Lecce e Pierluigi Campa a fermarci un attimo da uno dei tantissimi Re della Bomba Fritta che ci sono lungo tutto quella litoranea. È una specie di tradizione ormai, quando capito da quelle parti scatta la bomba fritta. Sticazzi se lei da sola soddisfa il fabbisogno calorico quotidiano di una persona adulta e potrebbe sfamare un villaggio della savana per due mesi, tanto il corpo comunque ammortizza tutto quando lo stile alimentare di tutti i giorni è equilibrato. Se solo trovassi una bomba fritta vegana non avrei neanche un briciolo di rammarico a spaccarmene anche due una dopo l'altra, in preda alla fame chimica post conceto, tipo bum bum bum. Questo non perché le bombe fritte siano il dolce più buono del mondo, ma piuttosto perché boh, mi fanno tanta nostalgia degli anni '50 e '60. E comunque appena sfornate sono anche molto piacevoli al palato, non dico di no, tipo esplosione di dolcezza e morbidezza 🤣 E quindi insomma, care bombe fritte del litorale sud di Roma preparateve, Sabato notte ve sfonno 🙌😅