Ieri sera per questioni logistiche ho dormito a #Pontedera in provincia di #Pisa 😋
Il nome di questa cittadina mi è sempre stato familiare perché durante l'estate alcune ragazze di questa cittadina si aggregavano sempre alla nostra "comitiva del muretto" a Fiumicino Beach, dove venivano a trovare le cuginette o roba del genere.
Però non sapevo null'altro di questo posto.
Invece ho scoperto che la storia di Pontedera è legata a doppio filo a quella dell'industria (anche militare) e dello stile Italiano, essendo stata la sede del principale impianto della #Piaggio, che tra le altre cose, dopo carrozze di treni e aerei (anche da guerra) nel primo dopoguerra ha prodotto la mitica Vespa, così cara anche a tanta parte di una certa sottocultura degli anni '60, tipo quella dei mod, ma non solo.
🤖👉A Pontedera nacque il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. La città è nota per essere la sede storica della Piaggio, dove fu creata la #Vespa nel 1946. Inoltre, ospitò un aeroscalo per dirigibili e uno dei primi gruppi scout italiani all'inizio del Novecento.
Le origini di Piaggio risalgono alla fine dell'Ottocento e sono strettamente legate alla figura del suo fondatore, Rinaldo Piaggio.
* 1884: La fondazione a Sestri Ponente. La storia ha inizio il 24 gennaio 1884 a Sestri Ponente, Genova, quando Rinaldo Piaggio, all'età di 20 anni, fondò la "Piaggio & C.". L'azienda si specializzò inizialmente nella produzione di arredamenti navali per la crescente industria marittima genovese.
* Espansione e diversificazione. Il successo nel settore nautico portò l'azienda a espandersi rapidamente. All'inizio del Novecento, Piaggio iniziò a diversificare la produzione, entrando nel settore ferroviario con la costruzione e la riparazione di carrozze e vagoni.
* La svolta aeronautica. Il vero punto di svolta arrivò con la Prima Guerra Mondiale. Rinaldo Piaggio, intuendo l'importanza strategica dell'aviazione, iniziò a produrre motori e componenti per aerei. Nel 1915, aprì un'officina a Finale Ligure, specializzata in questo nuovo settore. L'azienda si dedicò poi alla produzione di velivoli completi, diventando un attore di spicco nell'industria aeronautica italiana.
* L'eredità e la nascita della Vespa. Dopo la morte di Rinaldo Piaggio nel 1938, l'azienda fu divisa tra i suoi figli, Armando ed Enrico. Quest'ultimo, dopo la devastazione della Seconda Guerra Mondiale, decise di riconvertire la produzione. L'obiettivo era quello di offrire agli italiani un mezzo di trasporto economico e accessibile per la ricostruzione del Paese. Dando l'incarico all'ingegnere aeronautico Corradino D'Ascanio, Enrico Piaggio diede vita nel 1946 a uno dei simboli del "Made in Italy" nel mondo: la Vespa.
In sintesi, la storia di Piaggio è un percorso che va dagli arredamenti navali ai treni, dagli aerei militari agli scooter che hanno rivoluzionato la mobilità individuale, dimostrando una notevole capacità di adattamento e innovazione nel corso di oltre un secolo di attività 🤖
Riguardo le attività nel campo dell'industria militare invece:
🤖 La conversione di Piaggio alla produzione militare ha radici storiche profonde, ma è anche un tema di attualità, soprattutto per quanto riguarda la sua divisione aeronautica.
Contesto storico:
* Dalle origini al dopoguerra: Piaggio ha avuto una lunga storia nel settore aeronautico. Già durante la Prima Guerra Mondiale, l'azienda si dedicò alla produzione di aeroplani e idrovolanti. Nel periodo tra le due guerre e durante la Seconda Guerra Mondiale, Piaggio divenne un importante produttore italiano di aerei, inclusi bombardieri come il P.108. Gli stabilimenti dell'azienda, proprio a causa del loro ruolo strategico nella produzione bellica, furono gravemente danneggiati dai bombardamenti.
* La riconversione post-bellica: Nel dopoguerra, Piaggio, in particolare sotto la guida di Enrico Piaggio, scelse una riconversione industriale radicale. L'azienda si concentrò sulla mobilità individuale per un Paese in fase di ricostruzione, dando vita a veicoli iconici come la Vespa. Questa decisione segnò un allontanamento dalla produzione di grandi velivoli militari.
Situazione attuale: Piaggio Aerospace e la produzione militare
Mentre il Gruppo Piaggio è noto per scooter e motocicli, la sua divisione aeronautica, ora nota come Piaggio Aerospace, ha mantenuto e sviluppato un ruolo significativo nel settore della difesa e della sicurezza. Piaggio Aerospace produce e commercializza velivoli, motori aeronautici e servizi di manutenzione.
* Il P.180 Avanti EVO: Piaggio Aerospace continua a produrre il P.180 Avanti, un aereo bimotore turboelica a nove posti. Questo modello viene utilizzato anche da forze armate, come l'Aeronautica Militare italiana, per missioni di trasporto, addestramento e utility. Recentemente, sono stati formalizzati contratti per la fornitura di nuovi velivoli P.180 Avanti EVO+ e per l'ammodernamento di quelli già in servizio.
* I droni e la recente acquisizione: Un'evoluzione importante è il progetto P.1HH HammerHead, un drone a pilotaggio remoto di tipo MALE (Medium Altitude Long Endurance). Questo velivolo, concepito per missioni di sorveglianza, è un chiaro esempio dell'orientamento verso il settore militare e della sicurezza. Recentemente, un cambiamento significativo per Piaggio Aerospace è stata l'acquisizione da parte del gruppo turco Baykar, noto gigante nella produzione di droni. Questa operazione, autorizzata dal governo italiano, ha l'obiettivo di creare un polo di eccellenza europeo nella produzione di droni, integrando il portfolio di Baykar con quello di Piaggio Aerospace e rafforzando il ruolo strategico dell'azienda nel panorama industriale.
In sintesi, la storia di Piaggio è un esempio di come un'azienda, dopo aver giocato un ruolo chiave nella produzione bellica, abbia saputo reinventarsi e concentrarsi su altri settori. Tuttavia, la sua divisione aeronautica ha mantenuto una forte connessione con il settore della difesa, che si è ulteriormente consolidata e modernizzata con l'introduzione dei droni e la recente acquisizione da parte di un'azienda leader nel settore 🤖
Amiche! Siete continuamente in #viaggio perché vi state sparando le #vacanze d'agosto e state sperimentando la classica devastante #stitichezza estiva?! 🥵🤣
Ebbene ve la do io la soluzione: mangiate più #frutta mortacci vostri! 🍇🍅🍉🙌🙌😅
E sì perché si dà il caso che in realtà il "cambio d'aria" non c'entra niente. Il problema vero è che siccome siete povere in canma state mangiando solo schifezze, tipo una rustichella cenciosa all'autogrill, o un paninetto ammuffito al baretto del Lido, la sera una pizza marinara (quella che costa di meno!) alla costosissima pizzeria nel pittoresco centro storico in cui siete capitate e via così. E poi state bevendo troppi cocktail, perché la sera bisogna fare un po' le matte giustamente, e pochissima acqua si giorno. E quindi insomma, son tre giorni che non cacate e ogni volta che vi sedete sulla tavoletta a forza di spingere vi scoppiano le tempie e sentite che le #emorroidi vi stanno uscendo anche dagli occhi?! 😬
Ebbene, lasciate stare lo spot delle fave di fuca che tiene banco su tutti i muri e tutte le tv, ho io la soluzione che fa per voi: mangiate più frutta mortacci vostri! 🍇🍅🍉🙌😋
Ma non buttatevi sulle prugne secche, che vi disidratano abbestia e vi fanno venire le carie e il cagotto, buttatevi piuttosto sull'uva fresca, che adesso è stagione, la trovate ovunque a buon prezzo, la potete mangiare anche on the road, anche senza lavarla volendo, e ha un effetto blandamente lassativo perfetto per mettervi a posto il pancino. Mezzo kilo al giorno, un kilo al giorno, quello che è, e passa la paura 😋
Un po' tutta la frutta aiuta in questi casi eh, ma la #uva in particolar modo, e sapete perché?! Chiediamolo alla pseudoscienza artificiale, che è sempre da prendere con le pinze ma fondamentalmente abbastanza informata sui fatti. Parola alla macchina quindi 🤖👉: L'effetto blandamente lassativo dell'uva fresca è dovuto a una combinazione di diversi fattori:
* Fibre: L'uva contiene fibre, in particolare nella buccia e nei semi. Le fibre, soprattutto quelle insolubili (come la cellulosa), non vengono digerite e assorbono acqua nell'intestino, aumentando il volume delle feci e stimolando i movimenti intestinali (peristalsi).
* Acqua: L'uva è un frutto molto ricco di acqua, il che contribuisce a idratare le feci e a renderle più morbide, facilitandone il transito e l'evacuazione.
* Zuccheri: L'uva contiene zuccheri semplici, come fruttosio e glucosio. Se consumati in quantità elevate, possono avere un leggero effetto osmotico, richiamando acqua nell'intestino e contribuendo a un'azione lassativa.
* Acidi organici: La presenza di acidi organici nell'uva può contribuire a tonificare la muscolatura intestinale e a stimolare la digestione.
In sintesi, la sinergia tra acqua, fibre e zuccheri rende l'uva un rimedio naturale efficace per combattere la stitichezza occasionale, ma il suo effetto è solitamente blando e non irrita la mucosa intestinale.
Tutto chiaro quindi?! Dajje forte e mi raccomando: mangiate più frutta! 🍇🍅🍉🙌😅
Ps: attenzione, questo non è un post di mensplaining, ho solo usato il plurale femminile esteso, ma il discorso vale tale e quale anche per i maschietti 🦄🌈
Quanto ci piace il fiordaliso da 1 a 10?! Due mani in aria per chi gli piace un casino 🌸🙌🥰
🤖👉 Il fiordaliso, con il suo delicato colore azzurro, è da sempre un fiore che ha stimolato la fantasia e la curiosità di popoli diversi. Le sue leggende e il suo simbolismo si intrecciano con la storia e le tradizioni.
Leggende e Mitologia
- Il mito di Chirone e la Centaurea: Il nome botanico del fiordaliso, Centaurea, deriva dalla mitologia greca. Si narra che il centauro Chirone, celebre per la sua conoscenza delle erbe medicinali, utilizzasse i fiori di questa pianta per curarsi una ferita al piede inflitta da una freccia avvelenata scagliata da Ercole. Da questo mito, il fiordaliso è associato alla guarigione e alle proprietà curative.
- Il mito di Flora: Un'altra leggenda romana narra di una fanciulla di nome Cyanus, innamorata del dio Bacco, che era solita trascorrere le sue giornate nei campi di grano. La dea Flora, invidiosa del suo amore, la trasformò in un fiore, che da quel momento porta il suo nome: Centaurea cyanus, ovvero fiordaliso.
- La leggenda di Guglielmo I di Germania: Si racconta che durante una battaglia, la regina Luisa di Prussia, madre del futuro imperatore Guglielmo I, si nascose con i suoi figli in un campo di grano. Per distrarre i bambini e placare la loro paura, intrecciò per loro dei mazzolini di fiordalisi. In ricordo di questo episodio, Guglielmo I adottò il fiordaliso come stemma della sua casata. In Germania, infatti, il fiore ha acquisito un forte significato patriottico.
Curiosità e Simbolismo
- Fiore del grano: Il fiordaliso è stato per secoli una pianta infestante dei campi di grano. A causa del suo stelo robusto, veniva considerato un problema dai contadini, che lo chiamavano "hurt-sickle" (fa male alla falce) in inglese, perché rovinava le lame delle falci. Oggi, a causa dell'uso intensivo di erbicidi, la sua presenza nei campi è diventata molto più rara, tanto da essere considerato un fiore prezioso e da tutelare.
- Simbolo nel linguaggio dei fiori: Il fiordaliso è un fiore che esprime leggerezza, dolcezza e amicizia sincera. Donarlo significa trasmettere un sentimento di purezza e di felicità. In Oriente, viene spesso regalato come augurio di felicità.
- Usi tradizionali e proprietà:
- Rimedi oculari: È da sempre rinomato per le sue proprietà lenitive e antinfiammatorie, soprattutto per gli occhi. Il suo infuso veniva utilizzato per preparare colliri naturali e impacchi per alleviare stanchezza, gonfiore e irritazione.
- In cucina: I petali del fiordaliso sono commestibili e vengono utilizzati per decorare piatti, insalate, zuppe e prodotti da forno, conferendo un tocco di colore vivace e un sapore leggermente erbaceo.
- Inchiostro e pigmenti: Anticamente, il succo dei suoi fiori veniva usato per produrre un inchiostro blu e per tingere tessuti, in particolare il lino.
- Fiore nella storia e nell'arte:
- Nella tomba del faraone Tutankhamon sono stati ritrovati dei fiordalisi, che, nonostante siano stati a lungo sepolti, avevano conservato il loro colore.
- Nel Medioevo, era considerato un simbolo di purezza e innocenza.
- Nel periodo Barocco e Liberty, era un soggetto ricorrente nelle decorazioni di tessuti e porcellane, come quelle di Limoges, e in vari dipinti.
Il fiordaliso è, quindi, molto più di un semplice fiore di campo; è un simbolo di storia, amore, guarigione e bellezza, che continua a incantare e a ispirare.
L'immagine mostra una bellissima fioritura di un fiore viola, probabilmente un Aster, che si erge al centro di un prato verde. I petali del fiore sono sottili e radi, con un centro bianco che contrasta con il colore viola. Il fiore è circondato da erba verde e altre piante, creando un'atmosfera naturale e serena. La luce del sole illumina delicatamente il fiore, mettendo in risalto i suoi dettagli.
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L'immagine è un poster promozionale per un evento musicale intitolato "Limbo Time con Adriano Bono & The Calypsonians Live and Direct!". Il poster presenta un'immagine vivace e colorata di un gruppo di musicisti in costume tropicale, eseguendo una performance. Al centro, una donna in un abito rosa sta eseguendo il Limbo, un gioco tradizionale, con un fuoco che brucia sotto la corda. Intorno a lei, altri musicisti suonano strumenti come la chitarra e il tamburo, creando un'atmosfera festosa e animata.
In alto, il testo "Limbo Time con Adriano Bono & The Calypsonians Live and Direct!" è scritto in caratteri grandi e gialli, attirando l'attenzione. In basso, sono elencate le date e i luoghi dell'evento: sabato 26 luglio a Rimbombarte, Anzio; sabato 2 agosto a Rockonda, Lu; domenica 3 agosto a Agr. Pian di Fiume, Lu; e sabato 16 agosto al Aniene Festival, Roma.
Il poster è progettato per promuovere un evento musicale che combina elementi di calypso e Limbo, con un'atmosfera festosa e colorata.
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Complimenti a Donatella Morabito che con il suo iconico e felliniano personaggio della "Etoilette" ha vinto il premio Donna Immagine della prima gloriosa edizione del Velletri Buskers Festival 👍😅 Per il resto che dire ancora, è appena uscito un video fichissimo della serata, composto da una carrellata di un po' tutte le artiste colte in full action e nel pieno del loro fulgore, lo trovate qui:
youtube.com/shorts/dBnQQZ9NQA8
Dajje, buona visione ✌️😋
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L'immagine mostra una persona vestita con un abito da ballerina bianco, con una gonna a campana e un corpetto decorato. La persona ha i capelli raccolti in un'acconciatura con fiori bianchi e indossa un naso da clown. Sta posando con un'espressione seria, con le mani posate sulle cosce. Sullo sfondo, c'è una porta metallica grigia e a sinistra si vede una valigia grigia con una maniglia e un manichino di palloncini colorati. Sopra il corpo della persona, ci sono linee luminose che sembrano rappresentare un modello di movimento o una traccia di movimento.
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Wow, che serata spassosissima Sabato scorso alla prima edizione del Velletri Buskers Festival 🎪😅
Santo subito Alessio Cinquepalle che è l'unico tra tutto il fiume di persone presenti che ha avuto la prontezza di fare una foto di gruppo con i buskers ammucchiati tutti insieme, cogliendo l'attimo della paratina iniziale che ha attraversato il corso ed è terminata sul palco grande, con la band del Reggae Circus e il sottoscritto a presentare dal mic ogni artista dal primo all'ultimo. Non vedevo così tanti performer tutti insieme sopra e sotto il palco dai tempi del Pe' Strada Buskers Festival a sostegno di Emergency ai Fori Imperiali di Roma qualche annetto fa😋❤️
In ogni caso, da direttore artistico devo dire che questi super eroi circensi sono stati davvero straordinari: hanno risolto tutti i problemi derivanti da quell'ampio margine di improvvisazione che sempre accompagna le prime edizioni di questo tipo di eventi; si sono adattati al terreno più o meno in pendenza del centro storico; hanno incantanto il pubblico con le loro incredibili abilità e specialità circensi; hanno sopportato vere e proprie forzature da parte di feroci autosauri della pedonalizzazione dell'area; insomma sono stati magnifici. Persone di incredibile bellezza. Sia dentro che fuori, come potete vedere da questa foto. Anche un po' stronzi però. Belli e stronzi=bellonzi. E infatti guardate nell'angoletto in alto a sinistra della foto come si chiama il vicolo in cui hanno scattato questo selfie. Coincidenze?! Io non credo 🤣 Grazie di cuore a tutte le persone che hanno reso possibile questo evento, se tutto va bene lo ripetiamo il prossimo anno, e sarà ancora più bello 🙌🥰
Un gruppo di persone si ritrova in un vicolo, con un muro di mattoni e un cartello che recita "VICOLO BELLONZI Sez. VIII" sullo sfondo. Alcuni indossano trucco da clown e costumi colorati, mentre altri sono vestiti in modo più casual. La scena è vivace e festosa, con molte espressioni di gioia e divertimento. Alcuni personaggi sono in posa, con gesti esagerati e sorrisi ampi, mentre altri sembrano interagire con la fotocamera. L'atmosfera è di allegria e spensieratezza, tipica di un evento festivo o di una celebrazione.
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L'immagine mostra un gruppo di persone in costume in una stretta strada di un paese europeo, probabilmente durante un festival o una manifestazione culturale. Al centro, un uomo in un costume da stiltista con una giacca a scacchi e una maglietta a righe si appoggia al muro, mentre un altro uomo in un costume da clown con un cappello rosso e un trucco bianco e rosso sorride. Un uomo in un costume da cowboy beige con un cappello e un bastone è seduto su una bicicletta, mentre un uomo in una maglietta a righe rosse e bianche con le cinghie si trova di fronte a lui. Alcuni partecipanti indossano costumi colorati e trucco, creando un'atmosfera festosa e vivace. La strada è stretta e le facciate degli edifici sono di un colore giallo con segni di usura.
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Son contento delle belle energie che si stanno aggregando attorno a questo nuovo progetto, ossia la prima edizione del Velletri Buskers Festival, del quale posto ora una locandina, che ho realizzato personalmente con tanto amore, e anche con l'aiuto dell'interferenza artigianale, la quale mi ha permesso, con una di quelle che chiamo "foto dal futuro", di rendere bene l'idea della magia che vogliamo creare sulle pittoresche vie del centro storico e tutto intorno alla Torre Del Trivio, uno dei simboli più caratteristici di questa antica città. L'altro giorno ho fatto anche un sopralluogo tecnico tra i vicoli di Velletri, ebbene, non ho trovato neanche un centimetro quadro di terreno che non fosse in sanpietrino e in leggera pendenza, che come tutti sanno è proprio il tipo di terreno preferito dai circensi (🤣), perché gli pone sfide sempre diverse e non li fa annoiare mai. Del resto che vuoi fare, la cittadina è arroccata su un promontorio collinare a più di quattrocento metri sul livello mare. E infatti si sta una favola, tira proprio una bella arietta, il tipico posto dove vorresti stare alle 19.00 a fare l'aperitivo mentre a Roma si fa la schiuma fortissimo. Quindi insomma, save the date: 19 Luglio, prima edizione del Velletri Buskers Festival, e chi non viene fa la schiuma, fortissimo 🙌😅
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Re: Son contento delle belle energie che si stanno aggregando attorno a questo nuovo progetto, ossia la prima edizione del Velletri Buskers Festival, del quale posto ora una locandina, che ho realizzato personalmente con tanto amore, e anche con l'aiuto d
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Ma come, dovemo svortà e te pii er gelato: Bitetto edition 🍦😅
Siccome ieri i musicisti del Reggae Circus erano in giro per mezza Italia a fare i sex workers della musica, oggi da programma mi sarei dovuto imbarcare in solitaria verso lo spettacolo di questa sera a San Foca (Le) per la Giornata Mondiale del Rifugiato, per poi tornare tutti insieme domani, e quindi insomma, piuttosto che fare questo viaggione apocalittico ieri ho fatto tappa musicale dai miei amici dello SkyBar Pineta a Bitetto (Ba), ai quali un bel concertino fa sempre piacere, e poi sono ricorso alla inteligentissima pratica del carpooling per non viaggiare in una macchina vuota, che poi Greta si incazza, e ci ha pure ragione. Be' raga, vi dico, ho viaggiato con tre giovani donne assolutamente squisite, e abbiamo fatto un sacco di chiacchiere. Ora vi racconto: una era collega musicista, diplomata al conservatorio, studia anche recitazione, dizione perfetta, fa anche parte di un collettivo di giovani musicisti specializzati in feste private, molto simpatica. Un'altra era una giovanisisma studentessa di Farmacia, tornava giù al paesello a ricaricarsi dalla mamma dopo un esame "monstre" che l'aveva mezza esaurita. Un'altra lavorava nel campo ortofrutticolo, tornava da una visita alla sua ragazza di Roma, ci ha raccontato un sacco di cose interessanti sul suo lato oscuro, roba di piccole truffe ai tanti rattusi mdf di cui è pieno il web, avete presente vero amiche?! Molto divertente 🤣 Il fatto è che il viaggio in carpooling, a differenza del viaggio in treno o autobus, una certa intimità tra passeggeri te la strappa proprio, diventa una specie di confessionale, si instaura una specie di amicizia istantanea. Consiglio a tutti quest'esperienza. È il fascino un po' avventuroso e molto anni '70 dei viaggi in autostop e della roulette russa degli incontri tra persone sconosciute on the road. Bisogna anche dire che il ricorso alla risorsa del carpooling è la risposta anche un po' disperata dei cittadini a una società in cui viaggiare in treno ormai è spesso troppo costoso e inefficiente, e non è niente affatto un diritto alla portata di tutti, come dovrebbe essere in un paese civile del terzo millennio.
Comunque bono sto gelatino de Bitetto. San Foca (Le) sto arrivando, dajje🍦👍😅
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Un uomo con una barba folta e un cappello a punta indossa una camicia colorata con motivi geometrici. Sta sorridendo e tiene un gelato a due sfogliette in mano, con uno dei gusti che sembra essere cioccolato. Sullo sfondo, si vede un edificio storico con una facciata bianca e una grande finestra rotonda, che potrebbe essere una chiesa. L'atmosfera sembra rilassata e piacevole, con il sole che illumina la scena.
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Ancora non mi sono neanche completamente riacchiappato a livello emotivo dalla partecipazione al #RomaBuskersFestival e subito mi ritrovo in "full immersion" nell'organizzazione della prima edizione di un altro #buskers #festival che pure si preannuncia molto bellino, per le vie del centro storico di #Velletri, all'ombra della sua iconica Torre Del Trivio, in questa città collinare che ha più di duemila anni di storia e che si trova alle porte di #Roma, lungo la via dei vini.
A proposito di vino, quando nasce un nuovo festival per artisti di strada bisogna brindare fortissimo, perché è una bella giornata per il mondo intero, quindi save the date (19 Luglio) e in alto i calici per il nuovissimo #VelletriBuskersFestival 🥂🙌😋
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L'immagine presenta un logo per il "Velletri Buskers Festival". Al centro del logo c'è un'illustrazione stilizzata di una torre, che rappresenta probabilmente un edificio significativo di Velletri. La torre è nera e ha una finestra centrale. Sopra la torre, c'è un cappello a bombetta con strisce colorate: giallo, verde, rosso e blu. Ai lati della torre, ci sono due pagaie incrociate, una rosa e l'altra blu, che simboleggiano la musica e il teatro, tipici delle esibizioni dei busker. Il testo "VELLETRI" è scritto in caratteri maiuscoli sopra la torre, mentre "BUSKERS FESTIVAL" è scritto in caratteri maiuscoli sotto la torre. Il design è semplice e accattivante, con un'atmosfera festosa e colorata.
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Il fantasma di Donna Olimpia continua a perseguitarmi 😮
Ieri il destino, complice anche l'ukulele e il Monopolele Fest, mi ha portato a suonare di nuovo nei luoghi in cui visse Donna Olimpia, uno dei personaggi storici più influenti e affascinanti della Roma del 1600, e quindi del mondo intero probabilmente. Già qualche anno fa ebbi il piacere di partecipare a una bellissima residenza artistica organizzata da MarteLive presso Palazzo Pamphilj a San Martino al Cimino (VT), la dimora signorile in cui Olimpia Maidalchini morì in esilio di peste nel 1657, residenza durante la quale scrissi delle canzoni dedicate a questo sfaccettato personaggio storico, anche noto come La Pimpaccia e La Papessa, per poi cantarle dal vivo durante uno spettacolo multidisciplinare come restituzione della residenza stessa. Ieri invece con una bella rappresentanza del Monopolele Fest abbiamo suonato sempre dentro Palazzo Pamphilj, ma stavolta a Piazza Navona, in quello che è una vera gemma della Roma barocca, voluta da quel Papa Innocenzo X che tale divenne soprattutto grazie al sostegno proprio di Donna Olimpia, in un'epoca in cui le femmine se volevano contare qualcosa il meglio che potevano fare era tenersi quanto meno un passo dietro a qualche uomo, magari anche meno valente di loro stesse. E così ieri con quelle simpaticissime mattacchione de Le Cumbinate e con tanti altri ottimi artisti, tra cui i miei fratelli Danilo Vignola e Giovanni Gio Didonna, ci siamo ritrovati a fare backstage proprio dentro le stanze in cui Donna Olimpia viveva e riceveva le sue visite. Dal 1920 Palazzo Pamphilj è sede dell'Ambasciata del Brasile, e in effetti quello che si è tenuto ieri è stato un piccolo gemellaggio tra questo paese, da cui proviene uno degli artisti ospiti del Monopolele Fest, ossia il bravissimo Vinicius Vivas, e Monopoli, cittadina costiera perla della Puglia, che settimana prossima ospiterà la quinta edizione di quello che è ormai il festival dell'ukulele più importante del mediterraneo.
Insomma quella di ieri, complice anche l'apparizione per un attimo del fantasma dell'austera Donna Olimpia nella sala del concerto, proprio mentre fuori a un certo punto cominciava a piovere e tuonare, è stata una serata di quelle che non si dimenticano facilmente, anche quando hai qualcosa come 2500 live alle tue spalle 😋
Video report molto casareccio qui:
#DonnaOlimpia #PalazzoPamphilj #brasilele #monopolele #ukulele #EventiPuglia #Monopoli
Un uomo con barba e cappello nero posa con una bicicletta da strada davanti a un edificio storico illuminato. Indossa una giacca con colori vivaci: rosso, giallo e verde, e pantaloni scuri. La bicicletta è bianca con manubri e sella bianchi, e ha un portapacchi sul retro. Il terreno è di pietra bagnata, riflettendo le luci. Sullo sfondo, si vede un edificio con una cupola e statue, suggerendo un contesto urbano notturno.
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Yeeeah, che bello, con sommo gaudio annunciamo che il 1 Giugno con un po' di schegge impazzite di Reggae Circus pianteremo le tende dentro il cortile della Scuola Elementare Carlo Pisacane di Torpignattara a Roma, che per chi non lo sapesse è uno splendido esempio perfettamente funzionante di incontro tra bambini figli di persone provenienti da ogni parte del mondo, in un quartiere che è altrettanto esemplare di quella Roma Meticcia che a noi che aborriamo il razzismo piace tanto. Dentro questa scuola i genitori già da diversi anni organizzano insieme ai bambini stessi un piccolo festival del cibo etnico chiamato "Taste De World", durante il quale in pratica il Melting Pot diventa bello anche da mangiare, con possibilità di gustare cucine quali la marocchina, egiziana, indiana, bengalese, cinese, venezuelana, kurda, romanì, italiana ed altre ancora che ora mi sfuggono. La manifestazione dura tutto il giorno ed è aperta al quartiere e ala città, quindi insomma, appuntatevi la data e non prendete altri impegni se volete vedere come si sconfigge nella pratica la mentalità becera di chi ci vorrebbe divisi su basi etniche, culturali o religiose, tutte cose delle quali ai bambini, si sa, fottesega 😅 Dajje forte quindi, Reggae Circus is coming, Torpignattown is coocking! 🍝🍜🍲🤹♂️🎪🙌😄
Ps: dopo di noi il rap delle Bestie Rare 🎙️🔥
#reggaecircus #roma #romameticcia #torpignattara #circo #musica #reggae #party
ER MORTORIO DE LEONE DUODESCIMOSICONNO
Jerzera er Papa morto sc'è ppassato
Propi' avanti, ar cantone de Pasquino.
Tritticanno la testa sur cusscino
Pareva un angeletto appennicato.
Vienivano le tromme cor zordino,
Poi li tammurri a tammurro scordato:
Poi le mule cor letto a bbardacchino
E le chiave e 'r trerregno der papato.
Preti, frati, cannoni de strapazzo,
Palafreggneri co le torce accese,
Eppoi ste guardie nobbile der cazzo.
Cominciorno a intoccà ttutte le cchiese
Appena usscito er morto da Palazzo.
Che gran belle funzione a sto paese!
26 novembre 1831
De Pepp'er tosto (aka Giuseppe Gioachino Belli)
L'altro giorno durante il lungo lunghissimo viaggio dal Salento a Roma stavo ascoltando l'ultimo album de La Nina, Furèsta, e devo dire molto bello. Credo nessuno possa affermare il contrario, neanche quelli che detestano l'autotuner, che pure figura qua e là tra le tracce 🤣
Ma non è di questo che volevo parlare, bensì del fatto che dopo La Nina l'algoritmo malefico mi ha suggerito di ascoltare una canzone di Enzo Avitabile. Io gli ho dato retta, e poi ho rilanciato e dato seguito, e così una canzone via l'altra mi sono ritrovato a sentirmi buona parte della discografia di questo artistone, che è piuttosto ampia tra l'altro, ma tanto il viaggio era lungo lunghissimo, e quindi presa bene totale 😋 Non che non lo conoscessi, lo conoscevo già, però insomma, una cosa è conoscere un artista altra cosa è spararsi tutta la sua discografia in un'unica botta senza soluzione di continuità 😅 E devo dire che mi è piaciuto molto. Soprattutto le sue cose più mediterranee, un po' meno in versione soul, funk e quella roba lì, dove comunque pure è fortissimo, al pari dei colleghi Pino Daniele, Senese etc.etc. Ma è proprio quando ritorna alla sua musica ancestrale che secondo me riesce a rendere al meglio la sua poetica. In effetti "poesia" è la parola che più si addice alle sue canzoni, sia nei testi che nelle atmosfere. Ma non quella finta poesia fatta di testi enigmatici e incomprensibili, tipici di tanta produzione autorale Italiana che vuole darsi un tono di mistero. No, la sua poesia è fatta di parole semplici, quasi povere, eppure molto emozionanti, come è tipico della poesia popolare. Stesso discorso per la musica, fatta per lo più di arpeggi di corde e frasi ripetitive e ostinate di un sassofono soprano che fa il verso a strumenti ancestrali come la ciaramella e simili. Una musica senza tempo e ricca di suggestioni che si presta a diventare colonna sonora di film, tanto quanto ad andare a braccetto di tanti altri stili, dal rap al pop, dal jazz alla musica africana. E in effetti infinite sono state le sue collaborazioni con artisti sia italiani che internazionali, da Bob Geldof a Manu Dibango passando per, Raiz, Guè, Giorgia e tanti altri:
Ho sentito certi live suoi veramente pazzeschi. A questo punto spero di riuscire a vederlo dal vivo qualche volta. Voi l'avete mai visto?! Immagino che spacca vero?! 😋
Sono lieto di annunciare che Lunedì 21 Aprile nella cornice più ampia delle celebrazioni per il 2078° compleanno della #CittàEterna avrò l'onore presso il #Campidoglio di inaugurare artisticamente una intera giornata di spettacoli dedicati a #Roma e ai suoi grandi artisti, partendo dalla mia interpretazione cantata dei sonetti romaneschi di #GiuseppeGioachinoBelli, per passare poi a #Petrolini (omaggiato da Enoch Marella), #GabriellaFerri (con lo spettacolo a cura della mia amata #GiuliaAnanìa), e molte altre cose ancora, con momento culminante il concerto de #IlMuroDelCanto. Presentazione di questa bella iniziativa e programma completo qui:
culture.roma.it/la-festa-di-ro…
Una Pasquetta in pieno centro e con un alto tasso della meglio Romanità, non mancate a stronzi 🙌😅
La imagen es una cuadrícula de cuatro paneles en blanco y negro que presenta un meme satírico. En el primer panel, se muestra a una figura con cabello canoso y un traje, con una expresión seria. El texto en el panel dice: "I IMPOSED TARIFFS ON ANTARCTICA." En el segundo panel, la misma figura aparece con una expresión aún más seria, y el texto dice: "THEY WON'T BE ABLE TO RETALIATE."
En el tercer panel, se muestra un grupo de pingüinos en un paisaje antártico con el pingüino más grande hablando, y el texto dice: "Tekeli-li, Tekeli-li." En el cuarto panel, se muestra una criatura mítica con un ojo en el centro de su cuerpo, con tentáculos que se extienden hacia abajo, y el texto dice: "Tekeli-li, Tekeli-li."
El meme satírico juega con la idea de que las sanciones impuestas a la Antártida no tendrían efecto, ya que no hay un gobierno o entidad que pueda responder. La última imagen de la criatura mítica sugiere una respuesta inesperada y poderosa a las acciones de la figura en el primer panel.
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Questa notte presso il bellissimo relais Il Mulino di Corigliano CS ho dormito veramente da paura. Son caduto come un sasso ieri dopo il live all'Eat Rock Cafè e il successivo giro dei bar insieme alla crew del posto, con tappa finale dall'ottimo maritozzaro di zona. Stamattina però infatti purtroppo sono stato svegliato leggermente prima del voluto dai gemiti di piacere della coppia della camera accanto, turisti di passaggio che evidentemente al risveglio prima sono andati ad approfittare della ricca colazione a base dei prodotti dell'agriturismo annesso, poi son tornati in camera e corroborati da tanta bontà, prima di lasciarla, in un impeto di romanticismo hanno pensato bene di fare un po' di bang bang. Giustamente, ci stava, che gli vuoi dire?! Non è stato neanche un risveglio tanto terribile devo dire, anche perché nella vita del musicista film risveglio classico è venire svegliati dal personale delle pulizie che in un orario oscillante tra le 10.00 e le 12.00 viene a fare bang bang sulla porta per intimarti di uscire che devono rifare la stanza. Coppietta romantica tutta la vita aho ✌️😅
Tra poco Invece concertino al Vintage Market del Mood Social Club di Rende Cs.
Wah, che spasso che è stato il Carnevalone Liberato Domenica scorsa a Poggio Mirteto ✌️😅 Come al solito tantissima bella gente, entusiasmo alle stelle e sano spirito contestatario verso i "potenti" di turno, esattamente come si usa fare a Carnevale fin dai tempi remoti dei Saturnali della Roma antica, quando perfino gli schiavi potevano beffarsi dei padroni. Il Reggae Circus è stato lieto di partecipare come ogni anno e di portare sul palco grandi numeri circensi come quelli che potete vedere in questo video, a cura di Cinquepalle, Svenka, Imi Silly Noir, Mr Pope e molti altri ancora che si sono buttati in mezzo all'insegna dell'improvvisazione più totale. Grazie quindi a tutto il calorosissimo pubblico per il fomento, e anche all'Arci Poggio Mirteto per l'organizzazione e per l'ospitalità, avanti tutta e ci vediamo il prossimo anno 🔥🙌😅
Imi Silly Noir santa subito, anche se viva e vegeta e in perfetta salute 🔥🙏😅
Le celebrazioni avverranno questa Domenica 9 Marzo durante lo show del Reggae Circus nella cornice molto più ampia (di spettacolo e di attività in programma) del Carnevalone Liberato di Poggio Mirteto (RI).
Non si offendano le persone devote, ma si tratta di una storica festa a tema "bonariamente" anticlericale, come solo a Carnevale una volta era concesso fare, e i costumi più gettonati dal pubblico sono quelli da suora e da papa, e quindi insomma, potevamo privarvi dello spasso di portare sul palco il numero di Burlesque a tema "suora" della nostra performer preferita, su musica rigorosamente dal vivo come si addice al Circo più Reggae del Mondo?! Ebbene no, e infatti, ecco l'annuncio. Condividete gente, condividete la buona novella 👍😋
#CarnevaloneLiberato #ReggaeCircus
#Burlesque #AntiClericalismo
L'immagine è un poster promozionale per "The Reggae Circus", con Imi Silly Noir. Al centro dell'immagine c'è una donna vestita da suora, con tatuaggi sulle braccia e finte lacrime di sangue che le colano dagli occhi. Ha le mani giunte in preghiera, macchiate di rosso. Lo sfondo è dorato e decorato. In basso, in rosso, sono indicate la data e il luogo dell'evento: Domenica 9 Marzo, Carnevalone Liberato di Poggio Mirteto (RI).
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Amisci, ma voi l'avete visto The Substance?! Cristo santo io ho appena colmato la deplorevole lacuna di non averlo visto al cinema quando è uscito, approfittando del fatto che dopo tutti i premi vinti l'hanno rimesso in parecchie sale qui a Roma, e devo dire che mi è piaciuto veramente un botto. Due ore e passa di sberle in faccia per un'esperienza immersiva che lascia il segno. Non è un film di quelli che te lo dimentichi appena esci dalla sala. Ci sta veramente tanta roba dentro: temi come il sogno dell'immortalità, il conflitto tra le generazioni, quello tra i generi, la dipendenza, e molto altro ancora, mi scuserete se non ho preso nota. Visivamente spettacolare, ogni singola sequenza oltre ad essere elegante dal punto di vista estetico è anche strabordante di simbolismi e significati. Il linguaggio è originale e moderno, pur citando a piene mani maestri quali Cronemberg (La Mosca etc.), Stanley Kubrick (in molte inquadrature), David Lynch (Elephant Man), De Palma (Carry), Tod Browning (Freaks) e altri grandi. Demi Moore, nel ruolo della protagonista in gran forma per la sua età ma che comunque si ritrova a fare una versione moderna di "patto col diavolo" per tornare giovane, riscatta anche agli occhi dei più critici una carriera fatta di cinema "commerciale". Di Margaret Qualley nel ruolo della bellissima deuteragonista, Sue, vabbe', che possiamo dire?! Che era brava a livelli assurdi ce ne eravamo già accorti con lo spot di Kenzo, dove ballava soltanto, ve lo ricordate?! Nella serie "Maid" ci aveva fatto innamorare senza neanche dover ballare e con lo scopettone in mano, figuratevi quindi che effetto può fare in questo film in cui viene mostrata in tutto il suo splendore e anche oltre se possibile. La regista, la francese Coralie Fargeat, quasi cinquantenne al secondo lungometraggio, lo ha anche scritto questo film, oltre ad aver partecipato al montaggio e alla produzione, come spesso i veri cineasti amano o sono costretti a fare. Il grande schermo è pieno di tette e culi ipnotizzanti, ma in chiave femminista, anche perché all'insegna della par codicio: maschi, femmine e creature mostruose. Musiche ed effetti sonori sono la ciliegina sulla torta. Insomma, per farla breve, un film assolutamente da vedere al cinema. Affrettatevi questi giorni se non l'avete ancora visto altrimenti chissà quando vi ricapita, e mi raccomando, andateci a stomaco leggero e non prendete i poppi corni all'ingresso perché nei momenti più splatter vi si potrebbe anche rivoltare lo stomaco, come è anche giusto che sia di fronte alle tematiche trattate fuor di metafora. Capito?! Andate, stronzi maschilisti che non siete altro! 👍😅
Gli Usa sono pronti a staccare la spina all'Ucraina. Hanno perso la guerra, o quanto meno questo pezzo di guerra, e ora cercano di limitare i danni, rifacendosi sulle risorse del paese al quale avevano promesso sostegno incondizionato fino alla vittoria. Del resto non è la prima volta che si comportano così. Ricordiamoci dei voltafaccia ai danni dei Curdi in Siria per esempio. E sono degli illusi quelli che pensano che con Biden invece erano disinteressati e mossi da amore per il diritto internazionale e per la libertà dei popoli. Stavano comunque perseguendo quello che pensavano fosse il loro interesse. Lo stanno facendo anche adesso, solo con strategie diverse.
Fonte della notizia:
milanofinanza.it/news/starlink…
[Trump inoltre vuole incontrare sia Putin che Xi Jinping, "non appena le cose si sistemeranno", per parlare delle spese della difesa: "Dovremmo dimezzare il budget militare", il suo auspicio.]
Da una parte blatera di annettere la Groenlandia, anche con la forza se necessario, dall'altra dichiara che vorrebbe mettersi d'accordo con Cina e Russia per dimezzare la spesa militare. Tutto e il contrario di tutto, da bravo fascistoide. Chiaro che alla fin fine andrà giudicato per quello che farà, non per quello che dichiara.
Fonte Ansa:
ansa.it/sito/notizie/mondo/202…
"Il rischio che dopo essere stato usato per indebolire la Russia il paese venga di fatto abbandonato alla propria sorte dagli Stati Uniti, e spogliato delle proprio risorse, è molto alto."
Tutto questo è orribile, ma era imprevedibile? No, e anzi era stato previsto e paventato da molte voci contrarie all'escalation militare. Certo, poteva anche andare diversamente, la Russia poteva anche collassare per esempio, proprio a causa del conflitto, e a dire il vero tutto può ancora cambiare da un momento all'altro, perché sappiamo bene che la storia prende svolte repentine in certi frangenti; ma resterebbe comunque il fatto che l'azzardo fatto sulla pelle della popolazione Ucraina è stato enorme. Secondo me questo azzardo non andava fatto, perché le forze in campo troppo impari, il coinvolgimento del blocco occidentale troppo condizionato, le ragioni del conflitto troppo radicate in un humus di nazionalismo. Resto sereno con me stesso di non aver mai avallato questo massacro.
Qui un aggiornamento interessante sulla situazione, che del resto è in continua evoluzione:
Al parco in cui vado sempre a correre ho scoperto che è pieno zeppo di piante di alloro. Pieno proprio. Allora ieri ho raccolto un po' di foglie e ci ho aromatizzato delle polpettine che ho improvvisato con delle lenticchie che avevo aperto l'altro giorno per sbaglio, mischiate con altrettanta farina di mais tipo quella per la polenta, con due tre pomodori secchi sminuzzati, pizzico di curcuma, granello di pepe, polvere peperoncino, una punta di orecchio di pipistrello, aglio in polvere e altre cosette a casaccio che avevo in dispensa e poi chiaramebte svariate foglie di alloro sminuzzate grossolanamente. Sono venute buonissime ste polpettine 😋
L'alloro (Laurus Nobilis) è una pianta fantastica, che tra l'altro ha avuto sempre un ruolo importante nella cucina, nella medicina naturale e anche nella cultura del mediterraneo, dalla mitologia dell'antica grecia (la ninfa Dafne prende il nome da questa pianta), alla politica dell'antica roma dove era un simbolo di trionfo e si usava per cingere la testa dei generali vittoriosi.
Al seguente link molte info su questa pianta dalle foglie profumatissime e dalle grandi virtù e dagli utilizzi infiniti, il cui unico difetto direi è che non contiene thc, altrimenti sarebbe pieno di canzoni a lei dedicate, come ce ne sono tante dedicate alla ganja 👌😅
Domenica 9 Marzo, puntuale come la prima Domenica di Quaresima, torna il Carnevalone Liberato di Poggio Mirteto (RI), una delle feste di piazza più deliranti e anticlericali d'Italia, e siamo lieti di comunicare che quest'anno come sempre ci saremo anche noi del Reggae Circus sul palco grande 🎪🤹😍 Per chi non avesse voglia di aspettare tanto però, già il prossimo Sabato 15 Febbraio si terrà la cena di finanziamento della festa presso la bella Sala Farnese nel centro storico di Poggio Mirteto, un momento di incontro e condivisione che sarà allietato dalla musica dal vivo del sottoscritto Adriano Bono, e poi di Stefano Fiori e le selezioni musicali di Plinko dell'Aspra Posse. Insomma, un festone, prenotate con fiducia un tavolo e accorrete in massa, se divertimo 🙌😋
Video promozionale qui:
youtube.com/shorts/CFwUE9A9r2A…
Oggi sulla home page della principale agenzia di stampa italiana (sigh!) c'è un'articolo che parla di queste ciabatte infradito con le quali un runner keniota ha vinto una maratona. Costano solo 32€ invece dei 300€ delle scarpe da running più blasonate. Sono certamente più minimal delle scarpe ma comunque sono hi-tech, addirittura con piastra di carbonio inserita nella soletta spessa e di spugna ammortizzante. Da una parte son contento perché se diventano di tendenza è comunque un miglioramento della situazione sia per quel che riguarda la follia consumistica del fenomeno "scarpe da running", sia per quanto riguarda la salute dei piedi di chi le userà. È anche un bel passo nella mia (e di tanti altri) direzione, così che magari non verremo più considerati gli strambi che corrono in infradito 😅 D'altra parte resto convinto che se si è allenati si possa correre benissimo anche con sandali ancora più minimal (tipo i Rastro etc.etc.) o addirittura scalzi come abbiamo fatto dagli albori dell'umanità e fino all'altroieri. Da notare infatti che Abebe Bikila nel lontano 1960 vinse scalzo la maratona sui sanpietrini di Roma con un tempo migliore di quello di questo atleta odierno con i sandali super tecnologici ai piedi 😅
Articolo dell'Ansa qui:
ansa.it/sito/notizie/sport/202…
Robin reshared this.
Certo, ecco una descrizione del testo alternativo:
L'immagine mostra le gambe di tre corridori in azione, con le loro gambe in movimento durante la corsa. I corridori indossano calzini bianchi e scarpe sportive bianche. Lo sfondo è una pista di atletica rossa. Il titolo in basso recita "La tecnologia" e sotto c'è il testo "Non solo scarpe magiche, i sandali sono la nuova frontiera della maratona".
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Bellissima serata ieri al Barrique di Isola Del Liri (RM), come al solito del resto, ogni volta che ci vengo a suonare mi accolgono con grande affetto 😋 Che carini, i ragazzi dello staff hanno anche offerto al pubblico un menù speciale in mio onore, composto da questa fantastica ribollita e poi diversi tipi di polpettine senza carne a base di polenta e altre cosine super buone. Sempre un piacere tornare da queste, e sicuramente ci tornerò presto perché altri ragazzi di zona hanno preso contatto per un nuovo locale 🥰 Oh, ma lo sapevate voi che per via di uno storico festival di musica blues che per anni si è tenuto qui il comune di Isola Del Liri è gemellato con New Orleans?! Ecco perché gli piace tanto la mia musica forse, blues e reggae sono foglie delle stesso ramo 🙌😅
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Dragofix reshared this.
A San Valentino mi piazzo con il mio ukulele sul bel palchetto del Don Pepe di Ostia (RM) e mentre le coppie di piccioncini tubano e sbocconcellano paella e gustano sangria io mi chiuderò a cantare tutte le più belle canzoni d'amore della storia della musica giamaicana, da Come Back Liza a Big Bamboo, da Tide Is High a Cherry Oh Baby, da Wait In Vain a Stir It Up, da Willow Tree fino a Girl I Got A Date...anzi no, quest'ultima meglio di no perché non è per niente romantica, parla di uno che dice alla ragazza con cui sta: "Purtroppo devo andare perché ho un altro appuntamento", sto rattuso 🤣
Prenotate con fiducia, ci sarà da divertirsi! ❤
Ristorante Don Pepe L.mare Paolo toscanelli 125 Ostia Lido
per info e prenotazioni 3409922150 / 065672408
Vedete questa?! È una piccola foresta di Malva Sylvestris 🌿😋
Questa pianta selvatica è considerata fin dall'antichità un alimento addirittura miracoloso per la nostra salute 😚👌
"Sin dall’VIII secolo a.C. abbiamo fonti che attestano che è stata usata come ortaggio e come rimedio medicamentoso, soprattutto le foglie tenere della pianta. Gli antichi Greci consideravano la malva un potente rimedio contro qualsiasi male e tale credenza si è tramandata fino ai giorni nostri, rimanendo radicata in molte culture popolari. I Romani la mangiavano cruda o cotta ben condita con olio e aceto. Cicerone ne era molto ghiotto e Marziale la usava come cura riparatrice. Dioscoride la menziona come rimedio specifico per l’apparato digerente e per uso esterno per diversi problemi alla pelle. Secondo Plinio il Vecchio una pozione a base di succo di malva evitava malesseri per tutta la giornata perciò ripeteva: malva, da ogni male salva, decantandone le sue proprietà"
L'altro giorno mentre ero al parco col cane ne ho raccolta un po', già che ci stavo e me la sono ritrovata tra i piedi insieme anche a un po' di piantaggine (aka Plantago Lanceolata) e di Rumex Pulcher (aka Romice Comune). A casa poi ho lavato tutto bene con acqua e un poco di aceto, e poi ci ho fatto una fantastica insalatona mischiandola con ceci e carote.
Da quando pochi giorni fa ho scoperto che le piante selvatiche con soltanto un po' di spirito di osservazione e di confronto fotografico non è così difficile riconoscerle, be' , confesso che guardo ai pratoni con occhi diversi. Prima erano un ammasso insignificante di materia organica verde, adesso invece ci vedo un firmamento pieno di varietà e di meravigliose cose tutte da scoprire 😅 Un'illuminazione simile a quando da ragazzo ho cominciato a suonicchiare e quindi anche a saper distinguere dentro una musica qualsiasi il suono di ogni singolo strumento dall'insieme magmatico. Una rivelazione insomma, un'epifania. Del resto siamo nati raccoglitori, ce l'abbiamo dentro, nel dna più profondo. Qualcuno penserà: ma raccogliere le erbe selvatiche non è sexy per niente, è una roba da vecchie signore chine sui pratoni e dei loro mariti burini vestiti da nonnetti. Ma non è affatto vero, anzi, da ora in poi la mia missione sarà dimostrare che cogliere le erbe selvatiche è super cool. Oggi lancio il movimento MGCA, Make Gathering Cool Again. Lo slogan sarà: abbasso la rucola nelle buste di plastica viva le erbe selvatiche contro il consumismo! Chi è con me in questa lotta?! 🌿✊😅
Wah, che bella serata ieri con il Reggae Circus per il Capodarte 2025 del quartiere Monte Sacro di Roma 🎪🥰
È stato proprio un piacere cominciare il nuovo anno con una versione molto bon-bon e "stradarola" dello show. Una modalità decisamente nelle nostre corde, così a stretto contatto col pubblico, il quale ha ballato con noi, si è spellato le mani applaudendo fortissimo ai numeri dei super eroi circensi, si è sganasciato dalle risate alle gag, e insomma, ci ha abbracciato stretti stretti facendoci sentire tutto l'affetto e l'amore che anche noi artisti proviamo per loro ☺️
Grazie a tutte tutti e tuttu di essere venute così numerose e calorose nonostante il freschetto (e l'hangover magari!), si vediamo presto per altre incredibili avventure reggae-circensi. Luv yuh e ancora tanti auguri per un fantastico anno nuovo ♥️🙌😚
#reggaecircus #reggae #circus #buskers #roma #capodarte2025 #montesacro
Rinaldo Giorgetti reshared this.
Forse non tutti sanno che...
Proprio a Monte Sacro, nelle vicinanze di dove faremo il Reggae Circus a #Capodannno, nel lontano 1929 in una cava di ghiaia di proprietà del Duca Mario Grazioli furono ritrovati i resti dei più antichi #Neanderthal di cui si abbia testimonianza in Italia, pensa che roba.
Si tratta di ben due teschi, un uomo e una donna (per par condicio), risalenti a qualcosa come 250.000 anni fa, anno più anno meno. Questi resti, insieme anche al ritrovamento di numerosi rudimentali attrezzi di pietra, hanno fatto pensare a un possibile insediamento paleolitico in quest'ansa del fiume Aniene.
A quel tempo lunga la Via #Nomentana oltre ai Neanderthal di #Saccopastore vivevano anche moltissimi elefanti, ippopotami e perfino rinoceronti, visto che il clima in Europa durante il Pleistocene era più simile a quello odierno dell'Africa piuttosto che a quello (sempre meno temperato) attuale. Questi grandi animali dovevano risultare presenze piuttosto ingombrati per i Neanderthal dell'epoca, certo, ma comunque sempre meno ingombranti delle troppissime automobili dei giorni nostri, non credete?! 😛
Quindi insomma, la morale è sempre quella: più biciclette, più car sharing, meno macchine private! (Y) 😀
Seguitemi per altri cenni di storia sul quartiere #MonteSacro, dove faremo Reggae Circus Mercoledì prossimo per Capodanno, in un'area 100% pedonale. Yeeeeh ❤
1 Gennaio 2025 h17.30
THE REGGAE CIRCUS @ Capodarte 2025, Musica da Gradino, Monte Sacro, Roma
Attenzione attenzione!
Il Reggae Circus spariglia il mazzo della querelle sul concertone di Capodanno e annuncia al gentile pubblico che terrà il seguente spettacolo sulla pubblica piazza:
1 Gennaio 2025 h17.30
THE REGGAE CIRCUS @ Capodarte 2025, Musica da Gradino, Via Titano (Piazza Sempione), Monte Sacro, Roma
Nella cornice più ampia di "ROMA CAPODARTE 2025 Città nel mondo", un'iniziativa dell'Assessorato alla Cultura di Roma Capitale che vedrà una serie di appuntamenti gratuiti in tutti i Municipi della Città Eterna, per celebrare il nuovo anno.
Nel III Municipio nello specifico si terrà l’evento MUSICA DA GRADINO: due concerti-spettacolo dal tramonto in poi, su due scalinate della bellissima Città Giardino:
h 16.30 - WUNDER TANDEM - Scalinata di Via Tofana (piazza Tofana)
h 17.45 - THE REGGAE CIRCUS DI ADRIANO BONO - Scalinata di Via Titano (piazza Sempione).
L'ingresso è gratuito e aperto a tutti.
Per quanto ci riguarda sarà un Reggae Circus in versione molto "stradarola" e di piazza, con solo le scalette della pedonalissima Via Titano a fare da palco, ma comunque con la band in versione power-trio (batteria, basso, etc.), pronta a spettinarvi con la sua energia e a sonorizzare dal vivo, come sempre, le spettacolari performances circensi di artisti da grandi occasioni quali:
SVENKA: Acrobata e verticalista!
ALESSIO CINQUEPALLE: Giocolerie e monociclo!
VIAGGIATORE MAGICO: Bolle di sapone e clownerie.
Insomma, sarà uno spasso e una presa a bene totale, ci sarà tutto quello che serve per poter dire: chi fa festa a Capodannno fa festa tutto l'anno! 😛
Quindi gentile pubblico: anche se ancora mezzi in hangover, accorrete in massa, se divertimo! 🎪🤹🙌😋
#reggaecircus #reggae #circus #buskers #eventi #roma #acrobatics #party #capodanno
Frullato di ramarro, specialità cinese 🦎👍😚
No scherzo 🤣 È un semplice hummus di ceci con aggiunta di foglie fresche di spinaci frullate insieme al resto.
E sì perché gli spinaci hanno un sapore così delicato e neutro che puoi metterli praticamente ovunque. Un giorno devo farvi vedere la foto del cappuccino agli spinaci che ho fatto l'altro giorno a colazione, mmmmm, squisitow 😅
A parte gli scherzi, oltre a essere un jolly in cucina... 1/2
Adriano Bono reshared this.
* Antiossidante potente: Combatte i radicali liberi, rallentando l'invecchiamento cellulare.
* Disintossicante: Aiuta a eliminare le tossine dal corpo.
* Antinfiammatoria: Riduce infiammazioni e gonfiore.
* Digestione: Favorisce una flora intestinale sana.
* Energia: Aumenta i livelli di energia.
* Pelle: Migliora l'aspetto della pelle.
Dove trovarla:
* Verdure a foglia verde: Spinaci, lattuga, cavolo nero... più sono verdi, più clorofilla contengono!
* Alghe: Ricche di clorofilla e altri nutrienti.
* Erba di grano: Un concentrato di clorofilla.
Nota: La clorofilla è un integratore naturale, ma non sostituisce una dieta equilibrata. Consulta sempre il tuo medico prima di iniziare qualsiasi integratore.
Durante questa lunga lunghissima corsetta grazie al software libero AntennaPod mi sono sparato in cuffia, nell'ordine:
1) La nuova puntata di Soul Shake Down Party, la storica trasmissione reggae in onda sulle croccanti frequenze di Radio Fujiko condotta dal sempre mitico Pier Tosi, che me la fa sempre pigliare bene con il suo giusto mix tra musica e story telling. Oggi si parlava di Dennis Bovell poi, vita morte e miracoli del vulcanico bassista di Linton Kwesi Johnson, tra le altre mille cose, quindi top proprio.
2) A seguire mi sono sparato la nuova puntata de L'Orda D'Oro, meraviglioso programma condotto da Strelka e Belka sulle frequenze libere di Radio Onda Rossa, incentrato su vari aspetti della storia dell'Asia Centrale. Quella delle steppe per intenderci. Si parla di storia, cultura, politica, cucina, musica, tutte cose. Se state pensando che cazzo me ne frega dell'Asia Centrale, fate male, perché forse non sapete che noi popoli di lingua indo-europea sia dal punto di vista genetico che linguistico siamo diretti discendenti di gente proveniente proprio da quelle parti, quindi è un po' come tornare a casa, o comunque in una delle tante case che abbiamo avuto nel corso di millenni 😋
3) ho ascoltato anche Datakinghtmare, programma nerd che parla di tecnologia, anche perché in questo episodio si parlava della clamorosa presa di posizione del Garante sulla decisione del Gruppo Gedi di vendere tutti i suoi (ma anche nostri) dati a OpenAi 😮
E insomma, tra una cosa e l'altra ste tre ore son passate alla grande e con massima piacevolezza 😅
Se anche tu sei troppo povera (femminile sovraesteso!) per arrostire castagne tutti i giorni 👉 arrostisci polenta! 😋
Fa lo stesso effetto a livello di comfort food ma costa molto meno 🙌😅
Adriano Bono reshared this.
Altbot
in reply to Adriano Bono • • •L'immagine mostra un muro di cemento con graffiti scritti in blu e nero. Il testo principale, in blu, recita "FIRENZE MERDA" e "ANCHE PISA MERDA", con la parola "FIRENZE" in caratteri più grandi. In alto a destra, in nero, si legge "A-LIMITO". Il muro presenta segni di usura e macchie, e sotto il muro c'è una recinzione metallica grigia. Il contesto suggerisce un'opinione negativa nei confronti di Firenze e Pisa, espressa in modo diretto e provocatorio.
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L'immagine mostra una strada pavimentata con mattoni a vista, tipica di un paese italiano. Sullo sfondo si vedono edifici con facciate colorate e balconi, alcuni dei quali sono decorati con tende rosse. Un uomo in primo piano indossa una camicia hawaiana colorata con motivi floreali e pantaloni corti neri, con le mani nelle tasche e un cappello da sole. Le sue scarpe sono sandali. Sullo sfondo, si intravedono altre persone che camminano lungo la strada. Alcune corde rosse sono tese tra i palazzi, creando un effetto decorativo. L'atmosfera è vivace e colorata, con un'atmosfera tipica di una giornata estiva in un piccolo paese italiano.
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L'immagine mostra un uomo in piedi davanti a una scultura di una Vespa ricoperta di graffiti colorati. La Vespa è decorata con una varietà di motivi vivaci, tra cui stelle, cuori, creature fantasiose e scritte graffiti, con una combinazione di colori come il blu, il rosso, il verde, il giallo e il viola. Le ruote della Vespa hanno un design unico con cerchi colorati. L'uomo indossa una camicia hawaiana colorata con disegni variopinti e pantaloni corti neri. La scultura è posizionata su un podio nero, e dietro di essa si vede un edificio con finestre e una cornice gialla. L'atmosfera è vivace e colorata, con un forte contrasto tra la scultura e l'ambiente circostante.
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L'immagine mostra una chiesa con un imponente campanile a destra. La facciata della chiesa è caratterizzata da colonne corinzie e un portico con un frontone triangolare. Sopra l'ingresso principale, si trova un arco a tutto sesto. La chiesa è situata in una piazza con un marciapiede e una strada asfaltata. In primo piano, si vede un marciapiede pedonale con una striscia bianca. Due ambulanze con strisce colorate sono parcheggiate sul lato sinistro della strada, vicino alla chiesa. Il cielo è coperto di nuvole, e la luce del sole filtra attraverso le nuvole, creando un'atmosfera luminosa ma diffusa. Sul lato destro della chiesa, si notano edifici adiacenti e alberi.
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