Il modello esploso in Libano è il Gold Apollo AP-900. Si tratta di un attacco informatico?
L’onda di esplosioni di cercapersone che ha sconvolto il Libano e ferito oltre 1.000 persone potrebbe essere legata al modello AP-900 di cercapersone wireless, prodotto dalla taiwanese Gapollo. Secondo le prime indagini, tutti i dispositivi esplosi sembrerebbero essere modelli dello stesso tipo, distribuiti in tutto il paese e utilizzati in contesti militari e civili.
Le detonazioni, che si sono verificate quasi contemporaneamente intorno alle 15:30, hanno sollevato l’ipotesi di un attacco alla supply chain dei dispositivi elettronici. Il cercapersone AP-900, noto per le sue caratteristiche avanzate di comunicazione, potrebbe essere stato compromesso a livello software.
As information comes in about the exploding beepers in Lebanon, it seems now more likely than not to be implanted explosives, not a hack. Why? Too many consistent, very serious injuries. If it were overheated batteries exploding, you'd expect many more small fires & misfires.
— Edward Snowden (@Snowden) September 17, 2024
Possibile Attacco Informatico?
Le autorità stanno valutando la possibilità che l’esplosione sia stata causata da un aggiornamento software malevolo che ha infettato i dispositivi. Secondo esperti di sicurezza, un attacco di questo tipo potrebbe avere sfruttato una vulnerabilità nella supply chain della distribuzione del software, iniettando codice malevolo nel sistema di aggiornamento automatico del cercapersone. Il codice avrebbe quindi causato un sovraccarico dei componenti interni, portando all’esplosione.
L’ipotesi che un aggiornamento coordinato sia stato inviato poco prima delle 15:30, ora locale, ha fatto pensare a un attacco pianificato, che ha preso di mira la gestione centralizzata degli aggiornamenti dei dispositivi. Un tale scenario rientrerebbe nel quadro di un attacco sofisticato alla supply chain, simile a quelli visti in precedenti cyberattacchi globali.
The Hezbollah pager model was was a Gold Apollo AP-900 based on the info from one that detonated. The pager uses a AAA Alkaline battery so surging the battery through a hack is unlike. Most likely a small EFP was put in the device based on penetration t.co/FWDG9NOUGU pic.twitter.com/i5tdVVnXSs
— Strikerglows (@strikerglows) September 17, 2024
Implicazioni per Hezbollah e la Sicurezza Regionale
Hezbollah, che ha subito la “peggiore violazione di sicurezza” della sua storia, secondo un anonimo funzionario, al momento è convinto che si tratti di un malware, come confermato dal telegraph. I cercapersone sono strumenti chiave per la comunicazione interna del gruppo e la loro compromissione rappresenta una minaccia diretta alla sicurezza operativa.
L’assenza di commenti ufficiali da parte di Israele, che è in guerra con Hezbollah da ottobre, e il ferimento di figure chiave, tra cui l’ambasciatore iraniano Mojtaba Amani, suggeriscono che questa esplosione potrebbe essere parte di una più ampia operazione cybernetica.
La Supply Chain: Il Perno degli Attacchi Moderni
Gli attacchi alla supply chain rappresentano una delle principali minacce nella sicurezza informatica moderna. Infettare il software di un produttore di dispositivi può avere conseguenze devastanti, poiché permette agli aggressori di distribuire malware a migliaia di dispositivi attraverso un singolo punto di accesso.
Specifiche tecniche del Gold Apollo
Nel caso del cercapersone AP-900, la Gapollo non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sul possibile coinvolgimento dei propri dispositivi, ma la coincidenza temporale e l’ampia diffusione del modello tra i militanti di Hezbollah e altre organizzazioni nel Libano ne fa un sospetto chiave.
Conclusioni
Mentre le indagini proseguono, cresce l’attenzione sul ruolo potenziale di un malware che abbia quindi sovraccaricato i cercapersone fino a farli esplodere. Se confermato, questo evento rappresenterebbe uno dei più grandi attacchi alla supply chain della regione e un esempio di come le cyber-minacce possano tradursi in conseguenze fisiche devastanti.
Le autorità libanesi e i ricercatori di sicurezza stanno lavorando per confermare se il dispositivo AP-900 di Gapollo sia effettivamente il responsabile delle esplosioni, e se dietro l’evento vi sia un attacco coordinato alla catena di distribuzione del software.
L'articolo Il modello esploso in Libano è il Gold Apollo AP-900. Si tratta di un attacco informatico? proviene da il blog della sicurezza informatica.