@malerbabomba
Questione interessante, ma molto complicata.

Punto primo: essere "content creator" non è economicamente sostenibile. E questo lo dico a prescindere dalla piattaforma. Lǝ creator che ce la fanno sono una su mille, e tra l'altro fanno un mestiere senza diritti, senza ferie, senza garanzie.

Il problema è il capitalismo.
Finché per guadagnarci il diritto di essere creativǝ dovremo necessariamente monetizzare, saremo in un vicolo cieco (o ti uniformi, o sparisci).

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@malerbabomba
Punto prettamente tecnico e numerico: l'hosting di video ha requisiti di spazio (e quindi di costo) ben diversi da quelli di un server di Mastodon.

Sul canale di Kenobisboch ci sono circa 3500 ore di contenuti. Per hostarle autonomamente dovremmo spendere una cifra superiore a quella (già misera) che prendiamo.

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@malerbabomba Il futuro di Peertube sarebbe che ogni creator hostasse la sua istanza.

Sarebbe un mondo BELLISSIMO.

Ma finché lǝ creator saranno costrette a giocare alle regole del capitalismo (leggasi: costrettǝ a monetizzare in assenza di redditi base e affini), sarà impossibile.

La verità che fa male: youtube, così com'è, non è sostenibile.

Il futuro di peertube non è sostituirsi a YT, ma cambiare il paradigma.

Ma i tempi non sono maturi, per me.

Lo sono invece per owncast!

@malerbabomba
Tutto questo per dire: prima di aggiustare l'intrattenimento, dobbiamo aggiustare la società.

I problemi che abbiamo sul fronte della creazione di contenuti (ossia intrattenimento) sono legati a doppio filo a quelli del capitalismo e sono gli stessi di ogni ambito creativo, dalla musica all'illustrazione.

Ho delle idee in proposito, presto dovrei farvi vedere la mia proposta!

@notizie @ItaLinuxSociety @malerbabomba
Interessante, grazie.

Su "l'attività artistica va pagata", secondo me manca un pezzo di discorso cruciale.

Io penso che finché non ci sarà un reddito di base (o magari, l'abbattimento del capitalismo), la creatività e l'arte saranno sempre limitate dal limite della monetizzazione.

Conosco opere stupende che non avrebbero mai un successo mainstream.

Che si parli di YT o PT cambia poco.

@notizie @ItaLinuxSociety @malerbabomba
Tutto questo per dire.
Sarebbe stupendo se esistessero delle istanze pubbliche, finanziate dagli enti pubblici (anche se diffido dall'avere piattaforme controllate dallo stato).

Ma sulla monetizzazione, secondo me, deve proprio cambiare la società.

Una piccolissima percentuale dell'arte è "monetizzabile". L'altra può modificarsi e corrompersi oppure rassegnarsi a sparire.

Ma questo è il gioco del capitale, non dell'arte. Ci perdiamo tuttǝ.

@notizie @ItaLinuxSociety @malerbabomba
Su quel tema, che mi sta molto a cuore, sono tra i promotori del progetto di www.egair.eu.

L'unica volta che vedrete me, anarchico, fare il tifo per una regolamentazione. Ma è una battaglia di grandissima importanza strategica.

@Kenobit @malerba @Ryoma_On_Air ma anche se qualcuno non ha un archivio storico di quelle dimensioni, se una fetta consistente delle sue entrate arrivano da youtube (come credo che siano la maggior parte dei canali che seguo), io non me la sento di chiedergli di rinunciarci così, per ideologia.

Per quanto anche per loro stessi youtube sia un ambiente tossico e rischioso, ma al momento non vedo alternative complete, e non è solo un problema tecnico svilupparle (i problemi tecnici sono facili).

@Kenobit @malerba @Ryoma_On_Air

Concordo. Io penso che il problema oltre al capitalismo, è l'eccessiva burocrazia fine a se stessa, il lavoro buro-indotto. Ovunque ti giri incontri una certificazione da rispettare che comporta comunque dei costi da sostenere, perché le certificazioni vanno pagate. E con questa Europa non va certo meglio.

@valhalla @malerbabomba Il segreto di Pulcinella è che praticamente nessuno ci guadagna realmente, se non gli account più grandi tra i grandi.

Noi da YouTube non prendiamo quasi niente, idem da Twitch, perché non insistiamo su pubblicità e non spilliamo donazioni.

Il problema, come dicevo, resta uno: il capitalismo è rotto e nel capitalismo fare arte/cultura/intrattenimento è nel 99% dei casi un privilegio per chi può permetterselo.

@Kenobit @malerba @Ryoma_On_Air mi chiedo se valga anche nell'ambito di lingua inglese? Perché così a memoria le ultime volte che ho visto un backlog di qualche canale grosso spesso prima arrivava l'annuncio che erano passati a youtubare a tempo pieno, poi i vari patreon e simili.

però forse in effetti prima arrivavano le sponsorizzazioni, possibile che il grosso degli introiti arrive da lì.

E sì, di sicuro non è una situazione ideale, anzi