poiché le scelte politiche sono alla base dell'esistenza umana, ogni volta che c'è una comunità, un cittadino che "aborre" la politica non è un cittadino libero dalle responsabilità, perché le scelte politiche le fanno inevitabilmente, giuste o sbagliate, altri al posto suo. e un cittadino che NON vuole decidere è il preludio al fascismo. P.S. la politica non è essere tifosi di una squadra politica, ma scegliere consapevolmente le priorità della politica. le scelte politiche sono: serve il ponte di messina? come produciamo l'energia elettrica? quali sono le basi della giustizia in itallia? va bene che uno è innocente fino a prova contraria? oppure si incarcera preventivamente e poi va giù bene quel giudizio? quanto si paga di pensioni? la sanità deve essere pubblica e per tutti? è giusto pagare chi lavora o va bene anche tutti schiavi? la ricerca serve? come si risolvono i problemi del mondo? serve maggiore tecnologia tipo per risolvere i problemi climatici? nucleare si o nucleare no? come deve essere l'istruzione? imparare un metodo e il senso critico? oppure nozioni? oppure una professione? il carcere deve rieducare le persone o va bene che quando liberi riprendono a delinquere? oppure si uccidono le persone al primo errore più o meno certo? e gli errori giudiziari? come si gestiscono? con che "politica"?  che potere deve avere lo stato in termini di economia? quali tipi di strumenti deve poter utilizzare? lo stato deve essere al disopra delle parti o deve prevalere una forma di giustizia ulteriore? Quando un cittadini si può candidare in politica e con che limiti? che doveri ha uno stato di proteggere minoranze e fasce deboli? cosa definisce minoranze e fasce deboli? ecc ecc ecc ogni scelta è politica. credo che dalle domande che te vuoi che tutto funzioni ma non decidi stai firmando una cambiale in bianco piuttosto impegnativa a tuo nome e per cui le scelte sarai comunque responsabile te come "delegante" anche se inconsapevole.