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È fondamentale non dare più spazio ai negazionisti climatici: la nostra risposta di Valigia Blu a un lettore sull’articolo dei quattro fisici italiani ritirato dalla casa editrice

@Giornalismo e disordine informativo

Si poteva lasciare l’articolo con le sue criticità e vedere cosa generava? Fatto sta che la casa editrice, una di punta nel settore accademico, tra le motivazioni della ritrattazione ha scritto che “L’addendum non è stato considerato adatto alla pubblicazione” e “la ritrattazione è stata la linea d'azione più appropriata per mantenere alti i livelli dei contenuti scientifici pubblicati sulla rivista”. L’articolo rimane comunque sul sito e chiunque può leggerlo.

La vicenda ci dice che i direttori delle riviste dovrebbero essere un po' più attenti quando pubblicano articoli con analisi e conclusioni potenzialmente controverse. Questo non vuol dire che non debbano essere pubblicati, ma solo che vale la pena assicurarsi che vengano esaminati in modo approfondito e attento prima di pubblicarli

in reply to Poliversity - Università ricerca e giornalismo

Parlare di negazionismo in un discorso scientifico lascia il tempo che trova. Nella scienza non deve esistere il principio di autoritas. Sta al potere politico decidere, ma censurare non fa bene alla scienza, anzi.
in reply to Novman

@Novman non pubblicare uno studio non rilevante non è censura, ma è semplice eliminazione del rumore
in reply to Poliversity - Università ricerca e giornalismo

Se le premesse sono negazionisti e poi non si pubblica uno studio, la cosa puzza parecchio di censura.
in reply to Novman

@Novman hai una conoscenza così profonda dei meccanismi alla base del processo di pubblicazione degli articoli scientifici, tale da farti sospettare che questo sia un caso di censura?
in reply to Poliversity - Università ricerca e giornalismo

Stavo commentando i toni, non l'articolo. In qualsiasi campo scientifico si prova e si vede. Come è successo per il presunto superconduttore ad alta temperatura. Non si parla di negazionista della superconduttività. Toni come questi sono adatti ai piazzisti televisivi o ai propagandisti di bassa lega, non a degli scienziati. Sinceramente mi piacerebbe leggere uno studio approfondito sull'influenza dei cicli solari sul clima ( visto che siamo in periodo interglaciale ) , ma visto questo clima da piazzisti, mi sa che non lo leggerò mai. Poi, per carità, ridurre l'inquinamento è sacrosanto, ma fatto con questi toni porta solo problemi. Basta vedere la chiusura delle centrali nucleari in Germania a favore del carbone o assurdità distopiche come le mega Ztl, quando poi si fanno immatricolare SUV giganteschi o si favoriscono tecnologie perlomeno dubbie come il pellet.