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si può pensare che l'articolo linkato contenga informazione. invece a leggerlo bene non contiene alcuna informazione ma ha l'unisco scopo di spaventare. spaventare invece di spaventare.

quale è il problema. una cultura alimentare sana deriva dalla conoscenza degli alimenti. dalla conoscenza di come gli alimenti si preparano o sono preparati. uno sheff moderno davvero preparato è di fatto praticamente un chimico.

e nell'articolo indicato dove sono esattamente le informazioni. un elenco degli additivi indicando additivo per additivo l'effetto e quali hanno un nome strano ma sono comunque prodotti direttamente presi da sostanza già trovare in natura? e invece gli accostamenti tra cibi?

è come quando si demonizzano le bevande (quelle gassate naturalmente, non si sa perché, sono le peggiori) facendo vedere immagini del contenuto di zucchero senza neppure riferirsi a prodotti specifici.

non si costruisce un mondo migliore e più consapevole spaventando, ma informando.

si insegna a leggere le etichette, a distinguere gli additivi sani (e ce ne sono), da quelli sospetti a quelli sicuramente dannosi. si specificano i dosaggi dei vari additivi e si indica a seconda del dosaggio quali sono le dosi di prodotto consigliate, tollerate e da evitare.

per le bevande si insegna a leggere l'etichetta.

a distinguere tra ciò che ha il sapore di zucchero ed è zucchero, a magari ciò che ha un sapore dolce ma è una proteina.

insomma. si informa. con pazienza. e non si fa solo terrorismo psicologico indiscriminato.

e perché? perché
1) il terrorismo psicologico non funziona perché siamo abituati a gente che ci terrorizza senza motivo
2) perché non è il modo di produrre una consapevolezza maggiore