Salta al contenuto principale


La magia terapeutica dei funghi della Repubblica ceca dovrebbe essere (almeno) europea


testo preparato con Peppe Brescia


Nel corso della seduta dello scorso 30 Maggio, la Camera dei Deputati della Repubblica Ceca ha approvato un emendamento al codice penale che, muovendosi in un’ottica di decriminalizzazione di alcune condotte, concede maggiore spazio al ricorso alle pene alternative. Tra le varie misure contenute nel provvedimento, votato con 142 voti su 159 deputati presenti, si prevede la regolamentazione dell’utilizzo medico della psilocibina – il principio attivo dei funghi cosiddetti “magici”.

La proposta avanzata da Marek Benda, deputato del Partito Democratico Civico, consentirà la somministrazione della molecola in ospedali e cliniche psichiatriche sotto la supervisione di operatori qualificati. Gli istituti per l’erogazione delle terapie con psilocibina saranno selezionati all’interno di un novero inserito sotto la giurisdizione del Ministero della Salute, mentre per le altre tipologie di strutture sanitarie sarà possibile richiedere un’apposita autorizzazione.

Anche l’arruolamento del personale medico verrà stabilito tramite nomina governativa, ad alcuni medici sarà consentito prescrivere il farmaco mentre la somministrazione ricadrà sotto la competenza di operatori sanitari come gli psichiatri.

Per quanto riguarda le modalità di supervisione del trattamento, la riforma prevede che durante la seduta sia attivo un monitoraggio costante e ripetuto delle funzionali vitali del paziente. Inoltre chi somministra avrà il compito di tenere traccia dell’andamento di ogni singola seduta per un periodo minimo di dieci anni. Le sanzioni amministrative per eventuali violazioni di queste regole potranno prevedere una multa fino a 500.000 corone, pari a circa 20.000 euro.

In sede di discussione dell’emendamento, Benda ha suggerito la possibilità di includere le prescrizioni di psilocibina all’interno del modulo cosiddetto “a striscia blu”, che identifica un tipo speciale di prescrizione riservato ai medicinali controllati in maniera più rigida, come nel caso degli oppioidi. Altri aspetti della riforma comprendono le condizioni di utilizzo della psilocibina, le limitazioni ai quantitativi erogabili e i requisiti relativi alle competenze dei soggetti coinvolti, saranno stabiliti dal Governo in un secondo momento.

Sempre in materia di politiche sulle droghe, nell’ambito della stessa discussione parlamentare, è stata purtroppo però respinta la proposta di legalizzazione delle stanze del consumo, così come l’implementazione degli interventi di drug checking.

Dalla metà di Maggio del 2025, la Repubblica Ceca è alle prese con una fase di grave difficoltà nell’approvvigionamento nazionale di farmaci antidepressivi, contingenza che potrebbe aver favorito l’iter legislativo della proposta di Benda.

Stando al ministro della giustizia Pavel Blažek, che ha definito “obsoleto” l’attuale sistema penale ceco, “l’emendamento aiuterà il diritto penale a distinguere meglio tra comportamenti veramente socialmente dannosi e casi che non appartengono affatto ai procedimenti penali”,

Le finalità principali della riforma, così come dichiarato dai vertici istituzionali, sono infatti quelle del decongestionamento del sistema penitenziario, anch’esso vittima di sovraffollamento, così come la riduzione delle percentuali di recidiva e, non da ultimo, l’agevolazione del reinserimento sociale.

Anche Libor Vávra, presidente dell’Unione dei magistrati, ha espresso soddisfazione per la maggior apertura alle pene alternative, ribadendo come la percezione comune di una riforma finalizzata a una generale riduzione dell’azione giudiziaria risulti fuorviante.

L’opinione pubblica ceca sembrerebbe legittimare l’operato del Parlamento: un recente sondaggio ha infatti rivelato che il 68%, della popolazione si dichiara favorevole all’uso medico di sostanze psichedeliche prescritte dai medici.

L’emendamento attende ora il passaggio al Senato, il quale ha manifestato intenzioni di voto coerenti con quanto finora espresso dalla Camera. In caso di approvazione definitiva, la riforma del codice penale dovrebbe entrare in vigore nel mese di Gennaio del 2026, rendendo la Repubblica Ceca il primo paese dell’UE a legalizzare i trattamenti assistiti da psilocibina.

Tra i protagonisti di questa riforma strutturale c’è Tomas Palenicek che partecipò alla V sessione del Congresso Mondiale per la Libertà di Ricerca scientifica organizzato dall’Associazione Luca Coscioni al Parlamento europeo a Bruxelles ad aprile del 2018. In quell’occasione parlò di ketamina.

L'articolo La magia terapeutica dei funghi della Repubblica ceca dovrebbe essere (almeno) europea proviene da Associazione Luca Coscioni.