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FINE VITA, IL PUNTO SULL’UDIENZA SULL’“AIUTO AL SUICIDIO” A MASSIMILIANO (MIB) E SUL VOTO IN COMMISSIONE DELLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE “LIBERI SUBITO”


L’Associazione Luca Coscioni è lieta di invitarvi a: FINE VITA, IL PUNTO SULL’UDIENZA SULL’“AIUTO AL SUICIDIO” A MASSIMILIANO (MIB) E SUL VOTO IN COMMISSIONE DELLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE “LIBERI SUBITO”

Mercoledì 22 gennaio 2024 ore 10:20, Ingresso del Tribunale di Firenze, Palazzo di Giustizia, Viale Guidoni 61, a Firenze.


Interverranno:

  • Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni e imputato
  • Filomena Gallo, Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, difensore e coordinatrice del collegio legale di studio e difesa* di Marco Cappato, Chiara Lalli e Felicetta Maltese che hanno accompagnato il toscano Massimiliano in Svizzera per il suicidio assistito
  • Chiara Lalli, giornalista, consigliera generale dell’Associazione Luca Coscioni e imputata
  • Felicetta Maltese, coordinatrice della Cellula Coscioni Firenze e imputata

Sarà l’occasione per fare il punto sulle vicende legate al fine vita con cui si sta confrontando la Toscana in queste settimane e che potrebbero portare presto a una svolta sul tema anche a livello nazionale.

Mercoledì 22 gennaio, infatti, il caso di Massimiliano (MIB), 44enne toscano di San Vincenzo (Livorno), tornerà davanti alla Giudice per le indagini preliminari (GIP) dopo la sentenza della Corte costituzionale dello scorso luglio, chiamata a esprimersi proprio dal Tribunale di Firenze. La Corte, con la sentenza 135/24, aveva ampliato la portata del requisito del “trattamento di sostegno vitale” includendo tutte quelle procedure che, indipendentemente dal loro grado di complessità tecnica e di invasività, sono normalmente compiute da familiari o caregiver.

Massimiliano, affetto da sclerosi multipla, fu aiutato da Marco Cappato, Chiara Lalli e Felicetta Maltese ad andare in Svizzera per poter ricorrere al suicidio assistito. Ora la GIP dovrà decidere se archiviare, disporre nuove indagini o disporre l’imputazione coatta.

Nello stesso giorno, la commissione sanità del Consiglio regionale della Toscana discuterà la proposta di legge di iniziativa popolare regionale “Liberi Subito”, presentata dall’Associazione Luca Coscioni e sottoscritta da quasi 10.000 cittadini e cittadine e depositata lo scorso 14 marzo 2024. La proposta di legge intende introdurre procedure e tempi certi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi della sentenza n. 242/19 della Corte costituzionale.

La proposta di legge ha anche l’obiettivo di evitare casi come quello delle due donne toscane che, con tempi lunghi di risposta, hanno ricevuto il via libera dalle aziende sanitarie per poter accedere legalmente al “suicidio assistito”, ma non possono completare l’iter perché le stesse aziende sanitarie si rifiutano di fornire il farmaco e la strumentazione necessaria all’autosomministrazione.

Il prossimo 29 gennaio si terrà l’udienza per la 70enne, affetta da BPCO, che ha presentato ricorso in appello dopo che il Tribunale di Firenze ha confermato il diniego fornito dall’azienda USL Toscana Centro, mentre i farmaci necessari sono erogabili solo all’interno del circuito ospedaliero, motivo per cui la persona malata ancora non ha potuto procedere.

* Composto, oltre che da Filomena Gallo, dagli avvocati Maria Elisa D’Amico, Francesca Re, Rocco Berardo, Irene Pellizzone, Benedetta Liberali, Francesco Di Paola, Alessia Cicatelli.

L'articolo FINE VITA, IL PUNTO SULL’UDIENZA SULL’“AIUTO AL SUICIDIO” A MASSIMILIANO (MIB) E SUL VOTO IN COMMISSIONE DELLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE “LIBERI SUBITO” proviene da Associazione Luca Coscioni.