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INCENERITORE LA PROCURA IPOTIZZA IL REATO DI TRUFFA: GUALTIERI VA FERMATO

“Con la Procura di Roma che ipotizza la truffa in relazione alla compravendita del terreno da parte di Ama, non è più rinviabile lo stop all’operato di Gualtieri specialmente nel suo agire con i poteri commissariali in deroga alla normativa”. È quanto dichiara in una nota l’Unione dei Comitati contro l’inceneritore. “Le macroscopiche storture del procedimento per la realizzazione dell’inceneritore di Roma, evidenziate in diverse sedi e con tanti mezzi e modi, sono dal marzo 2024 sotto la lente della Procura di Roma. Un filone di indagini che ha preso le mosse dalle denunce dell'Associazione Salute e Ambiente e di Ettore Ronconi, presidente del Comitato UST e impagabile attivista al cui nome abbiamo legato l’idea progettuale della riqualificazione culturale e naturalistica del sito acquistato a peso d’oro da Ama. Ora, - rilanciano dall’Unione dei Comitati - se perfino la Repubblica, quotidiano notoriamente pro-Gualtieri, esce con un articolo sulle indagini e l’ipotesi di reato della truffa significa che il verminaio emerso palesemente nella puntata inchiesta di Report “il Santo inceneritore” sta progressivamente venendo a galla. Appena una settimana fa abbiamo portato in Parlamento 24 mila firme a sostegno delle nostre petizioni popolari che davano evidenza di tante storture comprese le indagini della procura e per le quali già dal maggio 2024 chiedevamo di sospendere l’iter amministrativo avviato da Gualtieri. Oggi quella richiesta diviene urgente al pari del porre fine ai poteri speciali che autorizzano qualsiasi violazione delle norme di settore, codice dell’ambiente compreso. Siamo pienamente fiduciosi nell’azione della giustizia penale che come avviene spesso è costretta a far le veci della politica ”.
Unione dei Comitati contro l'inceneritore a Santa Palomba