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RedCurl APT: Quando il phishing diventa un’arma di spionaggio industriale


Il gruppo di cyber spionaggio RedCurl (noto anche come EarthKapre) è stato individuato nel gennaio 2025 mentre conduceva una sofisticata campagna mirata a studi legali e organizzazioni aziendali, con l’obiettivo di spionaggio industriale.

Gli attaccanti hanno utilizzato una catena di attacco in più fasi che sfrutta strumenti legittimi per l’esfiltrazione dei dati, rendendo le loro attività difficili da rilevare con le misure di sicurezza tradizionali.

L’accesso iniziale è stato ottenuto tramite un’email di phishing a tema Indeed, contenente un PDF con link a un archivio ZIP contenente un file ISO montabile. Una volta montato, la vittima vedeva un unico file SCR mascherato da applicazione CV; eseguendolo, si avviava la catena di attacco.

Questo file era in realtà un eseguibile Adobe legittimo (ADNotificationManager.exe) utilizzato per caricare lateralmente il loader malevolo (netutils.dll).

La catena di attacco multi-stadio includeva tecniche sofisticate di crittografia delle stringhe, utilizzando le API di bcrypt.dll per generare hash SHA256 per la derivazione delle chiavi AES. Ogni stadio comunicava con server di comando e controllo ospitati sull’infrastruttura di Cloudflare Workers, recuperando payload successivi ed esfiltrando i dati rubati.

Per la ricognizione e la raccolta dei dati, RedCurl ha distribuito un file batch nella directory %APPDATA%\Acquisition, eseguendo vari comandi di sistema per raccogliere informazioni sugli account utente, software installati, configurazioni di sistema e risorse di rete.

È particolarmente degno di nota l’uso di Sysinternals Active Directory Explorer per l’enumerazione del dominio, come evidenziato dal comando: “temp7237\ad.exe -accepteula -snapshot “” temp7237\dmn.dat”.

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