Il caso Francesca Albanese
Francesca Albanese, giurista, esperta in diritto internazionale, diritti umani e in questioni Medio Orientali, dal 2022 redattrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, è rea di aver presentato al Consigli per i diritti umani delle Nazioni Unite un rapporto in cui si diceva che c'erano ragionevoli basi per credere che Israele stava commettendo un genocidio a Gaza.
Il 5 luglio del corrente anno è stata sanzionata dal segretario di Stato USA con l'accusa di fomentare l'antisemitismo, dare sostegno al terrorismo e disprezzare gli Stati Uniti!
Dopo la scomunica dice Francesca Abanese: “Non posso nemmeno aprire un conto corrente bancario, dunque non posso fare quasi niente. Sono rientrata a Napoli per ragioni familiari e, non avendo una carta di credito, non ho potuto nemmeno affittare un’auto.
Sono costretta a girare con i contanti.
Sono accusata di essere una minaccia per l'economia globale.
Questo significa che le persone che hanno rapporti con me, in particolare dal punto di vista finanziario, possono essere soggette a sanzioni penali e pecuniarie fino a un miliardo e a 20 anni di carcere.
Significa, per esempio, che mia figlia, che è cittadina statunitense, è tecnicamente passibile di arresto per avermi comprato un caffè.
Questo ha creato il gelo intorno a me, non per mancanza di fiducia ma per l'atteggiamento di minaccia dell'amministrazione Usa."
Avete idea della realtà del mondo occidentale!? Del fatto stiamo entrando in una delle peggiori dittature della storia. Chi dissente viene escluso dal social, dall'uso del denaro e quindi sarà impossibile ribellarsi.
Ma non facciamo nulla per impedire ciò avvenga.