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A chi credeva nelle sceneggiate zalensky/Trump, eccovi serviti, poveri polli. Ma quando mai imparerete a capire come attuano gli americani. Mai fidarsi degli americani...


Erano tutte approssimative e incerte. Alla fine, però, le indiscrezioni che trapelavano dai funzionari sui colloqui “positivi e produttivi” in corso tra statunitensi e ucraini riuniti al summit in Arabia Saudita, nelle extra lussuose sale dell’hotel Ritz-Carlton di Gedda, si sono rivelate vere. L’Ucraina ha vinto la battaglia della lunga giornata di ieri: riprenderanno immediatamente gli aiuti militari che erano stati bloccati dagli Stati Uniti.

“Gli Usa revocheranno immediatamente la sospensione degli aiuti all’Ucraina e della condivisione di informazioni di intelligence”. Si legge questo nella dichiarazione congiunta prodotta dopo un incontro durato più di otto ore. Un vertice in cui Kiev ha detto sì alla proposta di Washington: 30 giorni di cessate il fuoco “immediato e provvisorio” con la Russia e adozione di “misure importanti per ripristinare una pace duratura per l’Ucraina”.

Leggi l'articolo completo a cura di Michela A. G. Iaccarino su Il Fatto Quotidiano