In questa intervista del 1942 Jung (sì, lo psicanalista) dice quello che credo sia tutto quello che c'è da sapere per capire come mai gli americani abbiano votato Trump. Vale per qualunque dittatore.
Alla mia terapeuta ieri dicevo che a votarlo secondo me sono state tutte quelle persone che vorrebbero essere come lui: ricche, potenti, piene di figa, sfacciatamente libere di dire e fare qualunque cosa passi loro per la mente senza patire alcuna conseguenza o quasi. Libere di essere violente e cattive quando e come gli pare.
L'identificazione nel leader ha fatto la magia, anche quando a un osservatore esterno (il resto del mondo, eccettuati gli altri dittattori e aspiranti tali, guardacaso) è chiaro che questo "leader" non abbia alcuna qualità di rilievo, non sia eccezionale se non in negativo.
Siamo prevedibilissimi, ma continuiamo a dimenticarcelo. Continuiamo a non ascoltare chi cerca di farcelo ricordare.
E quindi, se Trump ha vinto è perché Trump è l'America, qui e oggi.
Buona lettura.
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Adrianaaaa
in reply to floreana • • •dvo dvo
in reply to floreana • • •spoutible.com/thread/37794003
Stephen Spoonamore on Spoutible
spoutible.comfloreana
in reply to dvo dvo • •Ho letto. Se fosse vero sarebbe una bella bombazza.
dvo dvo
in reply to floreana • • •il 'se fosse' va soltanto appogiato con qualche azione sul terreno...
Conosci qulacuno che può fare una mossa?
[siamo ricchi ei parole, come Obama.
Poveracci di azione... lo dico senza rancore, ma per andare avanti]
floreana
Unknown parent • •@Aladar
Non so: siamo pur sempre bestie ed evidentemente, se uno fa appello alla panza più panza, ha successo.
La domanda che mi faccio è: come la contrasti una forza così viscerale? A cosa fai appello? Alla razionalità non penso, è destinata a venire polverizzata.
La domanda a cui mi piacerebbe trovare risposta è questa. E mi piacerebbe la trovassero tutte le persone, per poche che siano, che ancora concepiscono la politica come un servizio alla popolazione.