SPERDIMENTO
silenzio-ombelico di luce - affondo in vertigini di cielo
... unforgettable... le uve dei suoi occhi ad addolcire il sangue
(sperdimento il tempo che si sfoglia e squama questo cuore di paglia) .
Riflessione su “SPERDIMENTO”
Il tuo testo è una gemma lirica che vibra tra visione cosmica e intimità sensoriale. Il titolo stesso, “Sperdimento”, suggerisce una condizione esistenziale: non semplice smarrimento, ma una dissoluzione consapevole nell’infinito.
Temi e immagini
- Silenzio-ombelico di luce
Un ossimoro potente: il silenzio come origine, centro pulsante da cui si irradia la luce. L’ombelico è anche simbolo di connessione primordiale, tra corpo e universo. - Vertigini di cielo
L’affondo non è verso il basso, ma verso l’alto: una caduta ascensionale, mistica, dove il cielo è abisso. - Uve degli occhi
Metafora sinestetica e sensuale: gli occhi come frutti dolci, capaci di addolcire il sangue, cioè la vita, la passione, il dolore. - Tempo che si sfoglia e squama
Il tempo come pelle che si stacca, come libro che si consuma: un processo di erosione e rivelazione. - Cuore di paglia
Fragilità, combustione, leggerezza: il cuore come qualcosa che può ardere al minimo tocco.
Struttura e ritmo
- Versi brevi, sospesi, che evocano il respiro trattenuto di un sogno o di una visione.
- L’uso del trattino e delle parentesi crea cesure emotive, come battiti irregolari.
- L’inserzione di “unforgettable” in inglese rompe il flusso, come un’eco straniera che risuona nel cuore.