Zero-day su iPhone, Mac e iPad: Apple corre ai ripari con patch d’emergenza
Apple ha rilasciato patch di emergenza per correggere due vulnerabilità zero-day. Secondo l’azienda, questi problemi sono stati sfruttati in attacchi mirati ed “estremamente sofisticati” contro i possessori di iPhone.
Le vulnerabilità sono state scoperte in CoreAudio (CVE-2025-31200 , punteggio CVSS 7,5) e RPAC ( CVE-2025-31201, punteggio CVSS 6,8) i quali interessano iOS, macOS, tvOS, iPadOS e visionOS.
“Apple è consapevole che queste problematiche potrebbero essere sfruttate per attacchi altamente sofisticati contro singoli utenti iOS”, ha affermato Apple in un bollettino sulla sicurezza.
La vulnerabilità CVE-2025-31200 in CoreAudio è stata scoperta dai ricercatori Apple e da quelli di Google Threat Analysis. Questo bug può essere sfruttato per eseguire da remoto del codice su un dispositivo elaborando un flusso audio in un file multimediale dannoso e appositamente preparato.
La vulnerabilità CVE-2025-31201 è stata scoperta dagli stessi specialisti Apple. Questo bug in RPAC consente agli aggressori con accesso in lettura/scrittura di aggirare Pointer Authentication (PAC), una funzionalità di sicurezza iOS progettata per proteggere dalle vulnerabilità della memoria.
Finora, Apple non ha divulgato dettagli su come queste vulnerabilità siano state sfruttate negli attacchi o su chi ne siano stati i bersagli. I problemi sono stati risolti in iOS 18.4.1, iPadOS 18.4.1, tvOS 18.4.1, macOS Sequoia 15.4.1 e visionOS 2.4.1 .
Le vulnerabilità interessano sia i modelli più vecchi che quelli più nuovi dei dispositivi Apple:
- iPhone XS e modelli successivi;
- iPad Pro da 13 pollici, iPad Pro da 12,9 pollici (3a generazione e successive), iPad Pro da 11 pollici (1a generazione e successive), iPad Air di 3a generazione e successive, iPad di 7a generazione e successive e iPad mini di 5a generazione e successive;
- macOS Sequoia;
- Apple TV HD e Apple TV 4K (tutti i modelli);
- Apple Vision Pro.
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