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Muri Digitali. Quando la sicurezza diventa isolamento: il caso WhatsApp in Russia


Come sempre riportiamo su queste pagine, le nazioni stanno spingendo alla realizzazione di dispositivi software ed hardware domestici, ovvero tecnologie realizzate all’interno della nazione più facilmente controllabili dal punto di vista della sicurezza nazionale.

Se di per se possano sembrare delle ottime iniziative a livello economico e nazionale, portano con se gravi rischi per il futuro di internet e della “globalizzazione”.

Il fatto di erigere “Muri Digitali”, evitando tecnologie condivise, crea divisioni digitali che isolano le nazioni, limitando la collaborazione e lo scambio tecnologico su scala globale (scopri di più nell’articolo di Massimiliano Brolli).

Questo approccio, pur garantendo un maggiore controllo sulla sicurezza interna, rischia di frammentare il panorama tecnologico, ostacolando l’innovazione e aggravando le tensioni geopolitiche. La corsa alla sovranità digitale “può portare a un mondo in cui ogni nazione costruisce i propri muri tecnologici, generando conflitti e disuguaglianze nel lungo termine”.

Il Roskomnadzor della federazione Russa ha affermato che WhatsApp continua a violare la legge russa e, pertanto, impone costantemente misure restrittive nei confronti dell’app di messaggistica.

Il Roskomnadzor sostiene che WhatsApp venga utilizzata per organizzare e compiere attacchi terroristici nel Paese, reclutare terroristi e commettere frodi e altri reati contro i cittadini.

L’autorità di regolamentazione ha chiarito che le restrizioni verranno introdotte gradualmente per consentire agli utenti di passare ad app di messaggistica alternative e ha raccomandato di passare ai servizi nazionali.

Il Roskomnadzor ha inoltre sottolineato che le restrizioni su WhatsApp continueranno e che, se non verrà rispettata la legge russa, il servizio di messaggistica potrebbe essere completamente bloccato.

Nelle prime ore del mattino del 22 dicembre, gli utenti in Russia si sono lamentati in massa di WhatsApp. Secondo il servizio di monitoraggio SBOY.RF, nelle ultime 24 ore sono state registrate 1.283 segnalazioni e un grafico degli ultimi 14 giorni ha mostrato un forte aumento delle segnalazioni alla fine del periodo.

Il maggior numero di segnalazioni di indisponibilità ed errori di connessione è arrivato da Mosca, seguita da San Pietroburgo e dalla regione di Mosca.

Secondo il feedback degli utenti, alcuni utenti non sono riusciti a inviare messaggi e la versione web e l’app desktop non sono riuscite a connettersi. Tuttavia, la versione mobile ha continuato a funzionare per alcuni, a volte solo tramite VPN .

L'articolo Muri Digitali. Quando la sicurezza diventa isolamento: il caso WhatsApp in Russia proviene da Red Hot Cyber.