Smartwatch, AI e nuovi tool: Kali Linux 2025.2 è il futuro del pentesting
Kali Linux 2025.2 segna un nuovo passo avanti nel mondo del penetration testing, offrendo aggiornamenti che rafforzano ulteriormente la sua reputazione come strumento fondamentale per la sicurezza informatica. Tra le novità più rilevanti troviamo il supporto per smartwatch, un’interfaccia menu completamente rinnovata e una serie di nuovi strumenti pensati per potenziare le attività di Red Team e Blue Team.
Il sistema presenta un menu completamente riprogettato che abbandona la vecchia struttura BackTrack in favore del framework MITRE ATT&CK. Questa riorganizzazione rende l’individuazione degli strumenti notevolmente più intuitiva sia per i red team che per i blue team, risolvendo problemi di vecchia data relativi all’organizzazione e all’accessibilità degli strumenti.
Il nuovo sistema è completamente automatizzato e sostituisce il precedente approccio di gestione manuale, diventato sempre più difficile da gestire con l’aumento della collezione di strumenti. Questa versione apporta miglioramenti sostanziali agli ambienti desktop, con GNOME aggiornato alla versione 481. Tra i principali miglioramenti rientrano le notifiche, miglioramenti delle prestazioni, il triplo buffering dinamico, funzionalità avanzate di visualizzazione delle immagini, funzionalità di benessere digitale e supporto HDR.
Gli utenti KDE riceveranno Plasma 6.3, che presenta una revisione sostanziale del ridimensionamento frazionario, una migliore precisione dei colori dello schermo con Night Light e funzionalità di monitoraggio del sistema migliorate. Un’aggiunta degna di nota è la nuova estensione GNOME VPN IP, che visualizza l’indirizzo IP della connessione VPN corrente direttamente nel pannello e consente di copiarlo dagli appunti con un clic. Questa funzionalità, frutto del contributo della comunità, rispecchia funzionalità simili precedentemente disponibili solo negli ambienti Xfce.
Le funzionalità di ricognizione di Active Directory ricevono un notevole impulso con l’integrazione di BloodHound Community Edition. L’aggiornamento include un set completo di ingestori: azurehound, bloodhound-ce-python e sharphound. Questo aggiornamento fornisce un’interfaccia più fluida, prestazioni migliori e funzionalità avanzate per la mappatura di ambienti Active Directory complessi.
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La versione 2025.2 di Kali Linux ha introdotto una funzionalità teaser che mostrava Kali NetHunter KeX in esecuzione su sistemi radio Android. Questo sviluppo rappresenta quello che sembra essere il primo caso d’uso del suo genere, e funge da anteprima per il futuro supporto ad Android Auto, che funzionerà con qualsiasi unità principale non basata su Android che supporti Android Auto. L’integrazione di Android Radio sfrutta la tecnologia Kali NetHunter Desktop Experience (KeX). KeX consente agli utenti di eseguire sessioni desktop complete di Kali Linux con supporto per il mirroring dello schermo tramite HDMI o trasmissione wireless.
Di seguito i nuovi strumenti introdotti nella nuova versione di Kali Linux
Il nuovo supporto del kernel si estende ad altri dispositivi, tra cui Xiaomi Redmi 4/4X e Redmi Note 11. Il supporto per i computer a scheda singola ARM è stato consolidato, con Raspberry Pi 5 ora supportato dall’immagine unificata a 64 bit e aggiornato a un kernel basato su 6.12.
La sola capacità di iniezione Wi-Fi dello smartwatch rende questa versione un punto di svolta per le valutazioni della sicurezza mobile, mentre il sistema di menu ristrutturato e la raccolta di strumenti ampliata garantiscono una continua rilevanza per i professionisti della sicurezza informatica in tutto il mondo.
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