Gli attacchi agli ospedali portano gravi perdite! Shields Healthcare paga 15 milioni nella class-action
Un fornitore di servizi di diagnostica per immagini del Massachusetts con 30 strutture nel New England ha accettato di pagare 15,35 milioni di dollari per chiudere una class action proposta, innescata da un incidente di hacking del 2022 che ha colpito quasi 2,4 milioni di persone.
L’accordo preliminare, approvato martedì da un giudice federale di Boston, risolve due casi consolidati che coinvolgono sette cause legali intentate nel 2022 contro Shields Healthcare Group.
Shields è un’azienda a conduzione familiare che gestisce la più grande rete di strutture del New England che offrono servizi di diagnostica per immagini, inclusi servizi come risonanza magnetica e PET, nonché interventi di chirurgia ambulatoriale. In base all’accordo, Shields si è impegnata a continuare a investire e implementare miglioramenti nella sicurezza dei dati.
La violazione ha coinvolto informazioni sanitarie protette e dati personali, tra cui nomi, indirizzi, date di nascita, numeri di previdenza sociale, informazioni assicurative, informazioni di fatturazione, informazioni mediche e di trattamento, hanno affermato i ricorrenti.
Nella notifica di violazione di Shields relativa all’incidente si afferma che a partire dal 7 marzo 2022 o intorno a tale data, fino al 21 marzo 2022, un attore sconosciuto ha avuto accesso alla sua rete e ha acquisito determinate informazioni durante tale periodo.
“Gli hacker informatici non autorizzati hanno mantenuto un accesso ininterrotto alle informazioni private dei pazienti di Shields, inclusi i querelanti e i membri del gruppo, per almeno due settimane”, si legge nella denuncia unificata. Gli hacker hanno esfiltrato le informazioni dei querelanti e dei membri del gruppo dal sistema informatico di Shields e hanno esposto tali dati per venderli ad altri criminali informatici, si legge nella denuncia.
Nella proposta di accordo, Shields nega tutte le accuse di illecito, tra cui l’inadeguata sicurezza dei dati, la mancata protezione dei dati personali e la mancata comunicazione tempestiva e adeguata. Contesta inoltre che i querelanti abbiano subito danni a seguito dell’incidente.
In base all’accordo proposto, i membri della class action potranno ricevere fino a 2.500 dollari di spese vive sostenute per rispondere all’incidente informatico.
I membri della class action ritengono di aver subito un furto di identità, una frode o altre perdite straordinarie possono presentare una richiesta di risarcimento per “perdite straordinarie e/o tempo attestato straordinario” fino a $ 25.000 a persona.
In alternativa al rimborso delle spese ordinarie o straordinarie, i membri aventi diritto all’accordo transattivo possono optare per un pagamento forfettario in contanti di 50 dollari. Gli avvocati che rappresentano i ricorrenti e i membri del gruppo richiederanno l’approvazione del tribunale fino a un terzo del fondo dell’accordo transattivo, ovvero fino a circa 5,1 milioni di dollari, per le spese legali e i relativi onorari.
“Dopo l’incidente, l’imputato ha investito in modo significativo nella bonifica, nel miglioramento della sicurezza informatica e nell’espansione del suo personale IT e si è impegnato a mantenere tali investimenti e misure per il prossimo futuro”, si legge nel documento di conciliazione.
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