Attacco ransomware a Radix: i dati governo svizzero finiscono nelle underground
Il governo svizzero ha annunciato che un attacco ransomware ai danni di un’organizzazione terza chiamata Radix ha causato la fuga di informazioni riservate da diverse agenzie federali. Secondo le autorità, gli aggressori hanno rubato dati dai sistemi Radix (che sono stati poi crittografati) e poi hanno pubblicato le informazioni sul dark web. Il National Cyber Security Centre (NCSC) del Paese sta attualmente analizzando i dati rubati per determinare quali agenzie governative siano state colpite.
Radix è un’organizzazione senza scopo di lucro con sede a Zurigo che promuove la salute e stili di vita sani. Gestisce otto centri di competenza che realizzano diversi progetti e servizi per conto della Confederazione, di autorità cantonali e comunali, nonché di altre organizzazioni pubbliche e private. L’organizzazione ha già rilasciato una dichiarazione ufficiale sull’attacco, affermando che il 16 giugno 2025 i suoi sistemi sono stati compromessi dagli operatori del ransomware Sarcoma.
I rappresentanti di Radix affermano di aver già informato tutti gli interessati tramite notifiche personalizzate e sottolineano che non ci sono prove che siano trapelati dati riservati delle organizzazioni partner. Il gruppo Sarcoma ha iniziato le sue attività nell’ottobre 2024 ed è rapidamente diventato uno dei più attivi nel panorama dei ransomware, con 36 aziende vittime solo nel primo mese. Uno degli attacchi più noti di Sarcoma è stato l’attacco hacker al produttore taiwanese di circuiti stampati Unimicron.
Gli aggressori hanno pubblicato i dati rubati da Radix sul loro sito di fuga di notizie darknet il 29 giugno 2025, il che indica probabilmente che i tentativi di riscatto non hanno avuto successo. Gli hacker hanno rilasciato gratuitamente un archivio da 1,3 TB contenente documenti scansionati, dati finanziari, contratti e messaggi.
Per ridurre i rischi, i rappresentanti di Radix raccomandano alle vittime di restare vigili nei prossimi mesi e di diffidare dei tentativi di phishing che potrebbero essere mirati a ottenere password, numeri di carte di credito e informazioni sull’account.
È importante sottolineare che questa è la seconda volta che un ransomware ruba dati da appaltatori del governo svizzero. Nel 2023, gli autori del ransomware Play hanno hackerato l’azienda informatica Xplain , che fornisce soluzioni tecnologiche e software a vari dipartimenti governativi, unità amministrative e persino alle forze armate del Paese. Di conseguenza, sono trapelati 6.500 file riservati del governo federale .
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