RevengeHotels migliora VenomRAT con l’uso dell’intelligenza artificiale
Gli esperti di Kaspersky Lab hanno rilevato una nuova ondata di attacchi da parte del gruppo RevengeHotels. Una caratteristica distintiva di questa campagna è che molti dei nuovi campioni di malware sono stati creati utilizzando l’intelligenza artificiale.
RevengeHotels (noto anche come TA558) è attivo dal 2015 ed è specializzato nel furto di dati delle carte di credito di ospiti di hotel e viaggiatori. Gli hacker criminali inviano in genere email con link di phishing che reindirizzano i visitatori a siti web camuffati da siti di archiviazione documenti. Questi siti web scaricano script dannosi che infettano i computer presi di mira.
I payload finali sono vari trojan di accesso remoto (RAT) che consentono agli aggressori di controllare i sistemi compromessi, rubare dati sensibili, ottenere un punto d’appoggio nell’infrastruttura e così via.
Nell’estate del 2025, gli specialisti hanno rilevato nuovi attacchi del gruppo contro gli hotel, utilizzando impianti e strumenti sempre più sofisticati. Gli obiettivi principali del gruppo erano gli hotel in Brasile, ma sono stati identificati obiettivi anche in diversi paesi di lingua spagnola: Argentina, Bolivia, Cile, Costa Rica, Messico e Spagna.
Nelle campagne precedenti, il gruppo RevengeHotels aveva preso di mira utenti in Russia, Bielorussia, Turchia, Malesia, Italia ed Egitto.
Questa volta, gli aggressori hanno continuato a inviare e-mail di phishing (camuffate da fatture, richieste di prenotazione alberghiera o domande di lavoro nel settore alberghiero) per distribuire VenomRAT utilizzando loader basati su JavaScript e PowerShell.
L’analisi ha dimostrato che una parte significativa del codice di infezione iniziale e di caricamento dell’impianto in queste campagne potrebbe essere stata generata utilizzando agenti LLM. I ricercatori ritengono che gli hacker stiano utilizzando attivamente le tecnologie di intelligenza artificiale per migliorare le proprie capacità.
“Sebbene la firma di RevengeHotels rimanga riconoscibile, gli aggressori stanno affinando i loro metodi. In particolare, una parte significativa del codice dannoso è stata presumibilmente scritta utilizzando modelli linguistici su larga scala (LLM). Ciò indica l’uso attivo di tecnologie di intelligenza artificiale per migliorare l’efficacia degli attacchi informatici. È importante comprendere che i dati bancari e altri dati sensibili possono essere a rischio anche sui siti web di hotel grandi e noti, quindi la cautela è sempre essenziale”, commenta Dmitry Galov, responsabile di Kaspersky GReAT in Russia.
VenomRAT è una versione aggiornata del trojan open source QuasarRAT, scoperto per la prima volta a metà del 2020. VenomRAT è distribuito sul darknet, con un prezzo fino a 650 dollari per una licenza a vita. Nonostante la fuga di notizie del codice sorgente di VenomRAT, il malware continua a essere venduto e utilizzato dagli aggressori.
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