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Campionati di astronomia, ecco i 18 vincitori




Urania, la mascotte dei Campionati nazionali 2025. Crediti: Giulia Iafrate

I partecipanti lo avevano indovinato: quest’anno la mascotte della finale nazionale dei 23esimi Campionati italiani di astronomia, che si è tenuta a Giulianova e Teramo dal 6 all’8 maggio 2025, era il pastore abruzzese Urania. La gara, alla quale hanno preso parte 90 studenti e studentesse provenienti da tutta Italia, è il punto di arrivo di un percorso iniziato a novembre 2024 con 9754 partecipanti da 326 scuole, comprese cinque scuole italiane all’estero. La fase di preselezione di dicembre 2024 ha ridotto i concorrenti a 1128, rimasti poi in 90 al termine della gara interregionale, che si è svolta a febbraio 2025.

I partecipanti alla finale nazionale – divisi in quattro categorie: 22 Junior 1, 22 Junior 2, 32 Senior e 14 Master – hanno dovuto aiutare Urania e il suo amico pastore delle Alpi Wolfgang a calcolare le coordinate delle stelle Arturo e Markab. E non solo: hanno anche dovuto salvare la Terra dall’impatto dell’asteroide Werewolf, calcolare con quale velocità il campione di discesa libera su Marte taglia il traguardo lungo la pista del Monte Olimpo, studiare le orbite delle stelle di un sistema binario, calcolare la magnitudine dell’ammasso M13 osservato da un pianeta al suo centro e disegnare l’analemma (il percorso apparente del Sole in cielo nel corso dell’anno) se l’asse terrestre fosse perpendicolare all’eclittica. Ps: se volete sapere la risposta all’ultimo quesito, il Sole si muoverebbe avanti e indietro su un segmento orizzontale! Le due prove, teorica e pratica, si sono svolte presso il liceo scientifico “Albert Einstein” di Teramo, con problemi di difficoltà e contenuti diversi a seconda della categoria.

Tutto questo in poche ore e, soprattutto, senza alcun aiuto: niente computer, niente telefonini e niente appunti. Solo carta, penna, righello, calcolatrice e cervelli fumanti, ma con una straordinaria dose di studio, concentrazione e una travolgente passione per l’astronomia!

La Finale ha avuto inizio con la cerimonia di apertura, martedì 6 maggio, presso il palazzo Kursaal di Giulianova. Nell’occasione sono stati premiati i plurifinalisti, alcuni dei quali anche con 5 o 6 esperienze alle spalle, ed è intervenuta la professoressa Marica Branchesi, ordinario di astrofisica presso il Gran Sasso Science Institute, che ha raccontato l’avvincente scoperta delle onde gravitazionali.

Le prove si sono svolte il giorno successivo a Teramo e, appena finite, sono iniziate le valutazioni, che hanno visto la giuria – composta da Giuseppe Cutispoto, Silvia Galleti, Giulia Iafrate, Marco Lucente, Agatino Rifatto, Daniele Spiga e Gaetano Valentini, tutti dell’Inaf, e Angela Misiano della Sait Planetario di Reggio Calabria – fare notte fonda per avere la classifica pronta per la mattina successiva, giovedì 8 maggio, in modo da procedere alla stampa dei diplomi in tempo per la cerimonia di chiusura, che si è tenuta nel pomeriggio sempre nel palazzo Kursaal.

Nel frattempo, la mattina dell’8 maggio, i partecipanti e i loro docenti si sono sfidati nelle astronomiadi: veloci tornei di beach volley, calcio balilla e padel in riva al mare. Eclatante il risultato della partita di beach volley in cui i docenti hanno battuto i loro studenti 21 a 18.


I vincitori dei 23esimi Campionati italiani di astronomia. Da sinistra in piedi: Gaia Palumbo, Ilenia Trunfio, Nicola Bortoluzzi, Gabriele Lambertini, Francesco Leccese, Luca Di Maria, Giulio Dandrea, Ettore Costantini, Alessandro Fabi, Davide Barberi. Da sinistra davanti: Matteo Cerrano, Rachele Pia Matarazzi, Irene Di Egidio, Andrea Di Silvestro, Chiara De Paoli. Nella foto sono assenti Luca Rucco, Riccardo Brunetta e Andrea Cusimano. Crediti: Giulia Iafrate/Inaf

Nel corso della cerimonia di chiusura è stata nominata la squadra nazionale che rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi internazionali di astronomia e astrofisica (Ioaa) che si svolgeranno a Piatra Neamț (Romania) dal 18 al 25 ottobre per la categoria Junior 2 e a Mumbai (India) dall’11 al 21 agosto per le categorie Senior e Master. I dieci azzurri, selezionati fra i 18 vincitori dei Campionati nazionali, sono: Gaia Palumbo (Junior 2), Liceo scientifico “Leonardo da Vinci”, Reggio Calabria; Ettore Costantini (Junior 2), Licei “Ampezzo e Cadore”, Cortina d’Ampezzo (BL); Alessandro Fabi (Junior 2), Liceo scientifico e delle S.A. “P. Ruffini”, Viterbo; Luca Rucco (Junior 2), Liceo scientifico e delle S.A. “E. Fermi”, Aversa (CE); Davide Barberi (Junior 2), Liceo scientifico “Leonardo da Vinci”, Reggio Calabria; Gabriele Lambertini (Senior), Liceo scientifico e delle S.A. “G. Bruno”, Budrio (BO); Francesco Leccese (Senior), Liceo scientifico “G. Banzi Bazoli”, Lecce; Ilenia Trunfio (Master), Liceo scientifico “Leonardo da Vinci”, Reggio Calabria; Riccardo Brunetta (Master), Liceo scientifico “Leopardi-Majorana”, Pordenone; Andrea Cusimano (Master), Liceo scientifico “T. Levi Civita”, Roma.

«Questa finale ha messo alla prova ragazzi e ragazze dotati di una preparazione straordinaria e di una passione per l’astronomia che va ben oltre la semplice competizione», dice Daniele Spiga, autore dell’esercizio sull’asteroide in rotta di collisione. «Per loro, l’astronomia e l’astrofisica non sono solo materie da studiare, ma vere e proprie fonti di ispirazione, che danno sapore e slancio alla vita. La finale è anche un’ottima occasione per stringere nuove amicizie che si rafforzano da un anno all’altro. L’unico piccolo neo? Nessuno è riuscito a scongiurare l’impatto dell’asteroide Werewolf con la Terra!».

Piacevolmente sorpresa dall’alto livello della preparazione dei partecipanti, oltre a proclamare i 18 vincitori dei Campionati, che si aggiudicano la medaglia “Margherita Hack”, la giuria ha assegnato anche 18 diplomi di merito e due menzioni speciali (l’elenco completo dei diplomi e testi e soluzioni delle prove sono disponibili sul sito dei Campionati). E ora, mentre applaudiamo tutti i finalisti e i vincitori e ci prepariamo a tifare per la nostra squadra nazionale, l’appuntamento è all’edizione 2026 dei Campionati italiani di astronomia, la cui finale si terrà a Monza.