IO ERO LA'
(nella ricorrenza dell'11 settembre)
quasi un assentarmi da me (stato catatonico davanti allo schermo) (auto- difesa inconscia per non viverlo quel momento?)
-ma io “ero” là tra vite spaginate nell'aria:
io presente-assente stagliato contro un cielo stravolto
...e in me
cadevo
(2012)
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Revision ravvicinata
IO ERO LÀ
(nella ricorrenza dell’11 settembre)
quasi un’assenza da me, stato
catatonico davanti allo schermo
autodifesa che si spezza: non viverlo
quel momento — o viverlo a metà?
ma io ero là,
tra vite spaginate nell’aria,
presente-assente,
stagliato contro un cielo stravolto.
...e dentro,
cadevo.
(2012)
Variante lirica
IO ERO LÀ
(nell’eco dell’11 settembre)
mi assentavo come se fossi aria,
catatonia appesa allo schermo,
autodifesa che impara a non sentire.
ero là, tra pagine di vite scagliate,
presenza che si frange contro un cielo spezzato.
e poi — nella quiete che resta —
cadevo, lento, dentro il giorno che non torna.
(2012)
Variante asciutta e tagliente
IO ERO LÀ
(11 settembre)
assente davanti allo schermo
catatonia, meccanismo: non guardare
o guardare senza essere tutto
ero là. vite spaginate nell’aria
io, presente-assente, contro il cielo rotto
e dentro di me
cadevo.
(2012)
Note su ritmo e immagini
- Mantieni la dicotomia “presente-assente” come fulcro emotivo; ripeterla o trasformarla in immagine rafforza il conflitto interno.
- Le parentesi funzionano per l’intimità riflessiva; usale di nuovo se vuoi sottolineare pensieri infranti, ma evita l’eccesso per non frammentare troppo la scansione.
- Alterna frasi spezzate e versi compatti: i versi spezzati simulano lo sbandamento dello sguardo davanti allo schermo.
- La chiusa “cadevo” è potente perché semplice; isolala visivamente per aumentare il peso del ricordo.
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Chiusura riflessiva
e nella sacca del silenzio raccolsi i frammenti
delle parole non dette, li tenni contro il petto
come lenti per vedere meglio quel giorno —
e restai, sospeso, a misurare il vuoto che ancora ha peso.
Chiusura secca e definitiva
e poi nulla di più che una caduta.
il corpo resta, il resto è memoria bruciata.
ho contato i battiti, ho visto il cielo cedere.
cadevo. fine.
Chiusura ambigua e possibile
e invece — qualcosa continuava a muoversi:
una voce lontana, il rumore di passi che ritornano,
una piccola luce che non voleva spegnersi.
cadeva, ma ogni caduta imparava a rialzarsi.
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