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“Siate meccanici, siate luddisti”: così si resiste al tecnocapitalismo

Vivere le tecnologie come se fossero qualcosa che cade dall’alto ci rende passivi e ci limita a considerare “cosa fanno” senza concentrarci sul “perché lo fanno”. È il tema centrale del libro The Mechanic and the Luddite – A Ruthless Criticism of Technology and Capitalism, scritto dal ricercatore americano Jathan Sadowski

guerredirete.it/siate-meccanic…

@eticadigitale

in reply to informapirata ⁂

Cresciuta con Ms-dos 3.3, le prime cose che ho imparato sono cos'è un sistema operativo, come funziona il software, il concetto di file e directory, non programmazione ma ho le capacità di "esplorare" quello che un software fa o non fa.
Mi accorgo sempre di più invece di persone che: "scusa, ho buttato le foto nel cestino, perché ho il disco pieno?" O peggio: "Internet? Io non uso Internet, ho solo whatsapp"

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in reply to Elena Brescacin

anche adesso spesso e volentieri invece di fare "menu contestuale -> nuova cartella" se devo creare una directory nuova, apro il prompt di comando e digito "md [nome_directory] ci metto meno

informapirata ⁂ reshared this.

in reply to Flavio Borgna

@FlavioB io non sono una di quelle persone estremiste che pensa al computer come qualcosa da "pochi eletti"; non per usarlo, almeno. Però che uno debba sapere le basi e non mettersi in pericolo da solo, quello sì! Sul modello della patente. Solo che l'informatica rispetto alla guida necessiterebbe corsi ed esami di aggiornamento continui. E sai quanti diplomi comprerebbero?