superpaturnie del sabato senza grossa ispirazione cosmica
Oggi è sabato, e quindi è proprio un momento adattissimo per le riflessioni… Non perché è solo fortuitamente capitato che oggi fosse sabato, E contemporaneamente io sono piena di disperazione, no no… È proprio che il giorno è intrinsecamente ideale per le riflessioni, per motivi cosmici che neanche io sono in grado di decifrare ma che, viste tutte le cose cosanti, sono necessariamente veri. Questo perché ho realizzato un dubbio — o meglio, esso mi è tornato in mente nella pratica di questi giorni — che mi manda fuori di testa: per quale razza di motivo, meno sono distratta e meno mi viene da scrivere??? 🤥
Oh, questa cosa mi fa incazzare veramente (e non direi più del dovuto come al solito, perché qui la cosa è dovutissima), perché, a parte l’essere semplicemente sconveniente, mi sembra contro-intuitiva: non dovrebbe essere il caso che, più si è in condizione di concentrazione, e più le cose dovrebbero uscire? Intendo sia idee per scrivere, che attimi vibranti per farlo. …O, forse, semplicemente la cosa non funziona trasversalmente come a me sembra che dovrebbe, e quindi, se sono estremamente concentrata sui momenti epici allora non posso riuscire ad esserlo anche su quelli scritturepici? 🤔
Più nello specifico, in genere, nei normali giorni l’entropia dell’universo fa gentilmente sì che mi arrivino vari trigger… ma invece, quando per qualche giorno sono fissata sul programmare qualcosa (come l’ultima appina fatta, che oggi ho continuato ad aggiornare, oppure nel breve futuro un firmware per creare una bomba con Arduino, non lo so ancora), le scintille non arrivano. Ma è strano, perché non ho chissà che standard alti io, lo sappiamo bene… nei giorni normali mi vengono idee per le solite belle stronzate semi-riciclate, mentre quando sono concentrata anziché superdistratta neanche queste arrivano. 💥
Probabilmente questa schifezza ha qualcosa a che fare con il ben noto fatto che la noia porta la mente a svarionare e far uscire idee stellari, tra cui quelle per i post pazzi, mentre il non annoiarsi inibisce questo meccanismo… e, dato che quando programmo certamente non mi annoio (almeno, nel 97% dei casi), probabilmente il mio cervello si rifiuta di elaborare oltre. Ma perché mai??? Eppure dovrebbe saperlo bene che se non riesco a scrivere almeno 1 post al giorno qui sopra ci rimango male, quindi dovrebbe impegnarsi un po’ di più a non far accadere ciò, no? 😾
Da un lato vorrei dare la colpa di questo anche al famigerato tempo, come sempre evasivo ed andante solo verso avanti, mai indietro per farne recuperare un po’… ma, a pensarci davvero, non sono sicura che sia davvero lui il principale bastardo in questa questione. Per quanto si, mettermi a programmare dalla mattina alla sera mi rubi una quantità considerevole di tempo, ci sono ogni tanto casi per cui sono completamente distratta, stando in mezzo ad altri impegni vari o eventi frammentati, ma nessuno su cui mi fisso particolarmente, e in un dato giorno di quelli mi escono 2, o anche 3 (ormai più raro questo, “rest in piss superoctt, they say you will not be missed and so they do not deserve to be pleased“) post qui. 😴
Una cosa è certa: il tutto non è miao (non è positivo). Sono quindi sempre alla ricerca di nuovi hackeraggi mentali e, per chiunque me ne proponga (a patto che NON richiedano l’assunzione di sostanze tossico-stupefacenti), sono pronta a provarne. Magari dovrei provare replicare quello che sto attualmente testando per gli animali crostini, ma con un gioco che sia meno diarizzabile, e così facendo potrebbero uscire nuove cose da scrivere qui ogni giorno (non lì eh, qui; il patto col diavolo accidentale riguardo lo scrivere ogni giorno l’ho fatto qui) quasi automaticamente… però troppa roba così rischia di richiedere tempo che non posso sempre allocare, e quindi non posso contarci troppo. 😫
Vabbè, sono cucinata ed evaporata, questo è quanto. Non mi succedono tante cose interessanti quindi, davvero, niente da fare. (Quanto vorrei trasformarmi nel sonno in un peluche di Kuromi gigante, così da non essere più costretta a fare i conti con queste mie paturnie umane troppo umane…)
#pensieri #problemi
la nuova appistica NoteTand per scrivere note col dente blu (app Android di appunti Bluetooth!!!)
Mi secca non averlo potuto scrivere ieri, ma completare questo nuovo momento epico mi ha rubato un po’ di tempo, e quindi si era fatto tardi, e rip… ma l’importante è che ora l’ennesima app dall’utilità iperspecifica è per mano mia esistente, e stavolta è una app Android per scrivere note e sincronizzarle con il fottuto Bluetooth… NoteTand (visto che NoteTooth era brutto)!!! Infinite copie del file APK sono già disponibili qui: https://gitlab.com/octospacc/NoteTand/-/raw/main/app/release/app-release.apk. 🤩

Allora, fa strano a me in primis aver creato l’ennesima app di note TXT (almeno, per ora solo quelle, poi se ho voglia si possono mettere Markdown e altre cose), come se non solo non ne esistessero centinaia, ma come se non ne avessi già una io, cioè WhichNot… E, infatti, inizialmente l’idea era di aggiungere una funzione di sincronizzazione Bluetooth lì, ma il problema è che al momento, per quanto ho provato, non riesco a far girare quella app su browser molto vecchi, quindi non potrei usarla sui telefoni molto vecchi come mi servirebbe… quindi pazienza, e nuova app, stavolta nativa e per ora senza crittografia (ma questo porta il vantaggio che, a differenza di tante altre app di note per mobile, di questa si possono maneggiare esternamente i file, senza root, in /sdcard/Android/data/.../files/notes/). 👾
Perché esiste, e come si usa, è subito detto. Sfruttando le API Android del Bluetooth per lo scambio di dati binari (profilo seriale RFCOMM o quello che è), che in realtà sono state meno peggio da usare di quanto temessi visto cosa offre di solito Android, avere una app dedicata per scambiare note via Bluetooth è infinitamente meglio che usare il classico menu Bluetooth di Android per condividere testo… perché basta 1 solo click sul dispositivo ricevente per avviare inizialmente il server, e 2 click su quello mittente per effettuare l’invio in sé, e tanto basta per avere una data nota effettivamente sincronizzata dentro la app, senza le solite conferme manuali che rendono lo scambio di file generico su Bluetooth un inferno, e senza la creazione di file volanti in /sdcard/Download. In realtà è strano che non esistesse già una app così, visto che per cazzeggiare col Bluetooth facendo chat e simili ci sono, eppure questa mancava. 👌
Il come mai mi serve, invece, potrebbe essere più complicato… però mentirei se dicessi solo che “è uno strumentopolo che mi servirà più tardi“. E allora diciamo che potrebbe uscirmi fuori la necessità di usare un secondo telefono solo per scrivere appunti, quando sono in giro (quindi non ho il PC, e spesso neanche il tablet) e il mio telefono principale è occupato… perché magari su di esso sto eseguendo un gioco, e devo scrivere proprio riguardo ciò, ma sappiamo che MIUI si rifiuta in ogni modo di fare multitasking. Ovviamente, un po’ il fatto che su telefoni secondari non ho Internet se sono fuori casa (e fare tethering è un inutile spreco di tempo), un po’ anche il fatto che se mi metto col WiFi a scrivere direttamente su app di rete (ancora peggio se nel browser) la batteria crollerebbe a picco, e l’unica soluzione sensata è risultata il Bluetooth. 🦷
Nella pratica, è veramente veramente bona, tanto immediata esattamente come la pretendevo, e dovrebbe funzionare dall’ultima versione di Android (o almeno, su 12 funziona) fino a 2.3.3 Gingerbread (ma il rottame su cui io la userò sarà probabilmente 4.4 KitKat, quindi ora non so se funge così indietro)… posso scrivere qualcosa dal telefono principale, poi inviarla sul telefono (piccolo e per certi versi più comodo…) che vado a riciclare come quaderno (un quaderno molto gen-Z devo dire, senza carta, seppur comunque senza Internet) se devo fare multitasking, modificare da lì, e poi rimandare indietro sul dispositivo iniziale, per caricare su Internet o chissà dove. (Per tenere la UX semplice e ridurre i permessi richiesti, comunque, i dispositivi con cui scambiare devono essere prima accoppiati dalle impostazioni Bluetooth di sistema.)
Gli angoli molto ruvidi li ho già smussati, e quindi oltre all’APK anche il codice è già caricato… ma, per (vostro) favore, non guardatelo, perché per fare presto non l’ho ancora ripulito, e ci sta in mezzo ancora tutto il vibe coding fatto da Claudio (che in parte ho potuto sfruttare, come la schermata delle note, e in parte ho dovuto buttare, come il codice di sincronizzazione Bluetooth), oltre al vibe coding fatto da me (nel senso di righe provate alla bene e meglio dalla mia testa, e poi commentate anziché cancellate). Ci sono ancora stringhe non tradotte e minchiate simili da sistemare, ahimè, ma alle cose importanti ci ho già pensato… come la possibilità di scegliere tema Holo o Material chiaro o scuro, nelle impostazioni; e questo forse già batte fin troppe altre app in circolazione… GODI POPOLO!!! 💣💣💣
#Android #app #Bluetooth #notes
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