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la megafine ruvida (la pazzia autopulizia)


Sembra proprio che, ormai, io non possa avere più un minimo di pace nemmeno con me stessa!!! È greve forse, ma veramente sono al punto in cui impazzisco malino se per più di qualche decina di minuti non riesco a tenere il mio spirito dissociato dal corpo, quindi palle.

Prima, infatti, mi stavo semplicemente facendo la doccia — come purtroppo circa ogni settimana gli spiriti delle mie pareti mi supplicano di fare, visto che sono costretti a vivere con me — e, via via che mi lavavo, mi sentivo sempre più sporca, in qualche modo. Oh, più andavo avanti e più impazzivo, perché più mi strofinavo e mi sciacquavo e più percepivo la pelle ancora ruvida, consumata, imperfetta, brutta, troppo umana e poco adatta a me; impossibile trovare pace. Ho dovuto usare più bagnoschiuma del solito (…e non che di solito io ne usi tanto, ma vabbè) e strofinare con la spugna semiruvida per qualche paio di minuti buoni, altrimenti veramente mi sarebbe esplosa la testa, è irreale. Forse in parte l’impressione di imperfezione sarà causata da quei peli stronzi delle gambe, in posizioni scomode che difficilmente riesco a togliere, perché sono talmente magra che il rasoio non aderisce bene… però giuro, se mi tocco addosso sono ruvida. Sul petto sono ruvida, sulla schiena sono ruvida, sulla fronte già mi si iniziano a formare le rughe; quindi, qualcuno converrà con me che l’aspettativa dell’esito della doccia completa non si avvicina per niente a quella che è la realtà… ok, i capelli tornano a profumare, ma per il resto non cambia una mazza e sento veramente di volermi spellareo quantomeno di poter fare la muta come le tarantole. E invece no, devo rimanere in questo mio stato estremamente triste, e sentire tutti i miei nanobozzoli ogni volta che per qualsiasi motivo mi metto le mani addosso. 😫
motosega self care 🥰(…No, non so bene cosa volevo fare con questa immaginetta creata nel tentare di dare una foto a questo post, comunque, ma questo è come la mia esistenza mi fa sentire 🥰 Mi serve veramente una motosega per contrastare il mio prurito addosso!!!)


mutamento di pelle ottiaco di modo serpencel


A causa di quella che sto adesso subendo io, mi è tornata in mente l’esistenza della muta come concetto. Ci sono purtroppo poche mute (da non confondere quindi con le multe, che sono tante), ma tutte di diverse categorie… C’è la muta umana normale, per cui ogni giorno perdiamo nell’aria quantità allucinanti di cellule morte di epidermide — che fa assolutamente schifo, perché queste finiscono in giro per casa a contribuire alla formazione della classica polvere, costringendo a spolverare e quindi faticare senza che da questo lavoro scaturisca alcun prodotto — c’è quella dei serpenti, che è elegante perché c’è proprio la pellicola vecchia consumata che si stacca per essere sostituita con la nuova già perfettamente applicata, che poi a sua volta sarà cambiata…
Mio braccio che fa la muta
…E infine poi, appunto, c’è la muta arsa viva, che io sto subendo solo adesso dopo il famoso incidentino. Se fosse vetro su di un display, questa cosa si chiamerebbe spacc, quindi il livello in questione è alto pregio. A pensarci è buono anche per il semplice fatto che fa molto femcel, rappresentando sostanzialmente in modo immediatamente visibile la disgregazione continua della mia anima, e focalizzando la generale permanente imperfezione del mio corpo su di un particolare punto oggettivamente percepibile. È in ogni caso simpatica però, perché è una via di mezzo tra le altre mute di cui sopra… e infatti fa schifo comunque, perché i compromessi sono sempre un po’ così. Ma purtroppo, se un giorno sono gatto e l’altro ragno, questo è il massimo a cui posso aspirare…


Questa voce è stata modificata (1 mese fa)