Call it what you want: stress, scarcity, shortage.
"When communities can’t fulfill their water needs, either because supplies are insufficient, infrastructure is inadequate, or water pollution is too high, then you have a water crisis. We need to stop thinking that the problem is “coming” and start planning for what to do now that it’s here."
thebrockovichreport.com/p/how-…
How To Plan For "No Water"
As More Cities Are Losing Access To Drinkable Water, It's Time To Get Prepared.Erin Brockovich (The Brockovich Report)
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Angleton si fece consegnare dai partigiani che l’avevano catturato il comandante della X MAS Junio Valerio Borghese
Mi sono soffermato molto sull’aspetto internazionale e sul legame con gli ambienti della NATO che ha avuto la strategia della tensione; adesso voglio invece approfondire il fronte interno, parlando delle responsabilità degli attori dello stato e ripercorrendo brevemente la storia post-bellica dei servizi segreti, per analizzare il ruolo che hanno avuto nella strategia della tensione. Nel primo capitolo ci sono molti riferimenti a ciò che è stato il depistaggio praticato dai servizi segreti italiani, benché spesso manipolati da quelli anglo-americani. L’azione di depistaggio ha avuto la finalità di distogliere l’attenzione dalle forze eversive di destra (quelle effettivamente colpevoli degli attentati), cercando di far ricadere la colpa delle stragi sui gruppi extraparlamentari di sinistra. L’atto di nascondere le trame eversive rappresenta di per sé un reato e una colpa molto gravi, ancor più grave è coadiuvare la strategia e operare per il proseguo di essa. Ciò nonostante essa, non ha preso forma in seno a gruppi eversivi nascosti e segreti, ma questi sono stati un mezzo con il quale attori di tutt’altro contesto hanno ricercato un fine. Un fine che riguardava la stabilità di una forma di governo, la quale garantisse ai partiti di centro (la Dc su tutti) la continuità sulla determinazione dell’indirizzo politico dell’Italia.
L’implicazione delle istituzioni dello Stato rimanda a un argomento molto importante e delicato che ho già accennato nel primo capitolo: la continuità tra Stato fascista e Repubblica democratica. D’altronde, ciò ha significato l’assegnazione di esecutori materiali del regime a posizioni di vertice nel nuovo Stato. Pochissimi vennero condannati a morte; le detenzioni, anche di chi si era macchiato di crimini contro il popolo italiano stesso, furono molto brevi. Cito nuovamente il libro dello storico Davide Conti, Gli uomini di Mussolini (2017), che fa una panoramica precisa della situazione: «”Se c’era un’istituzione che l’8 settembre si era dissolta in modo sfacciato e insieme tragico di fronte agli occhi di tutti gli italiani, questa era l’esercito”. La rotta del regio esercito e lo sbando totale delle truppe in Africa, nei Balcani, in Russia fino all’abbandono simbolico della capitale, lasciata in balia dei tedeschi dopo la fuga del re e dei massimi vertici militari, avrebbero dovuto costituire la premessa storica, politica e istituzionale per una cesura irriducibile tra l’eredità dello Stato sabaudo e la nascita della Repubblica democratica. Al contrario, proprio in questa leva nevralgica della ricostruzione istituzionale si verificò un visibile fenomeno di convergenza: degli apparati del regno del Sud a conduzione monarchica; delle gerarchie militari che avevano guidato tutte le guerre fasciste del Ventennio; di elementi dell’esercito della Repubblica sociale. La composizione, dapprima relativa e poi progressivamente sempre più organica, di questo blocco continuista determinò un assetto interno alle istituzioni in grado di indirizzare scelte, linee politiche, procedure legislative e amministrative ostili all’avvio di un processo di sostanziale rinnovamento dello Stato» <101. Effettivamente un auspicabile rinnovamento non c’è stato. Nonostante il notevole ampliamento della libertà, come sottolinea l’articolo 13 della Costituzione italiana, e altri vari elementi di discontinuità, il fatto di essere governato da una classe dirigente organica rispetto al Ventennio ha in parte reciso questa libertà del popolo italiano. Come la libertà di quelle persone di andare in una banca, prendere un treno, o trovarsi in piazza per una manifestazione senza rischiare la propria vita.
Manlio Milani, sopravvissuto alla strage di piazza della Loggia, nella quale perse la moglie, scrive nella sua testimonianza che la condanna all’ergastolo di Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte, gli ordinovisti veneti autori della strage, ha in qualche modo riconciliato i familiari delle vittime con le regole democratiche. La volontà e l’obiettivo di chi studia e chi scrive a riguardo del periodo stragista è una riconciliazione dell’intero paese. «Ma è doveroso domandarsi: a quali condizioni e con quali modalità l’attuale frattura tra verità giudiziaria, verità storica e coscienza collettiva può essere ricomposta? Non di certo attraverso le annuali “commemorazioni” di rito delle tragedie del terrorismo. In realtà una “memoria” degna di questo nome, fondativa di un’autentica operazione di giustizia verso le vittime, i loro familiari e il Paese intero, non può andare disgiunta dal sommo valore della verità, o almeno, più umilmente, da quei frammenti di verità che la ricostruzione storica elaborata dai saggi ospitati in questo volume ci pare sia in grado di offrire oggi alla consapevolezza e alla sensibilità degli studiosi, dei rappresentanti delle istituzioni e della collettività. La ricordata sentenza di condanna di Maggi e Tramonte è per molti versi un documento di eccezionale valore, su cui è necessario meditare perché stabilisce con esemplare chiarezza che “lo studio dello sterminato numero di atti che compongono il fascicolo dibattimentale porta ad affermare che anche questo processo, come altri in materia di stragi, è emblematico dell’opera sotterranea portata avanti con pervicacia da quel coacervo di forze […] individuabili ormai con certezza in una parte non irrilevante degli apparati di sicurezza dello Stato, nelle centrali occulte di potere, che hanno, prima, incoraggiato e supportato lo sviluppo di progetti eversivi della destra estrema, ed hanno sviato, poi, l’intervento della magistratura, di fatto rendendo impossibile la ricostruzione dell’intera rete di responsabilità. Il risultato è stato devastante per la dignità stessa dello Stato e della sua irrinunciabile funzione di tutela delle istituzioni democratiche» <102.
Del ruolo dei servizi segreti italiani ho parlato spesso, l’implicazione è evidente; si può dire che non depone a loro vantaggio il fatto che gli archivi dei centri territoriali del SID, in particolare di quello di Padova, una città chiave per le ragioni che conosciamo, siano stati distrutti a metà degli anni Ottanta. Stando a quanto ha dichiarato il maggiore Giuseppe Bottallo, ciò è dipeso da un ordine dell’ammiraglio Fulvio Martini, direttore del SISMI (ex SID) <103. Questo tipo di decisione alimenta la tesi del totale coinvolgimento nelle trame dei decenni precedenti, inoltre lascia spazio a supposizioni di vario genere. Per esempio, che cosa si sarebbe ulteriormente scoperto se gli archivi del SID fossero rimasti intatti? E ancora, c’è chi a livello politico ha fatto pressioni affinché gli archivi venissero distrutti? Sicuramente le informazioni contenute negli archivi avrebbero danneggiato ulteriormente l’immagine di determinati personaggi; forse sarebbero uscite nuove verità. Quello che sappiamo però è già parecchio e ci permette di tracciare un breve quadro storico dei Servizi segreti, ma occorre procedere passo per passo.
Per ripercorrere le tappe del Servizio segreto italiano, occorre tornare ai primi anni successivi alla caduta del fascismo. Ho parlato in precedenza di James Angleton, membro della CIA, il quale trascorse molti anni a Roma. Un’operazione effettuata da James Angleton fu, come vedremo, il recupero del poderoso archivio della polizia segreta fascista grazie all’aiuto del commissario di polizia Federico Umberto D’Amato. Ma tra le prime vi fu, molto importante da sottolineare, l’operazione effettuata il 30 aprile 1945 a Milano, dove Angleton si fece consegnare dai partigiani che l’avevano catturato il comandante della X MAS Junio Valerio Borghese. Poi lo accompagnò a Roma sotto la sua personale protezione, assicurandogli un destino sicuramente più benevolo di quello che gli sarebbe stato riservato a Milano dal Comitato di Liberazione Nazionale e anche un futuro di avventure reazionarie. A fargli da assistente fu proprio D’Amato, il quale venne da subito ben visto da Angleton che lo giudicava un volenteroso apprendista. L’agente CIA chiarì, in parole semplici, che dopo la sconfitta del fascismo il nuovo nemico era il comunismo. Per combatterlo è sicuramente utile allearsi con i fascisti, il nemico di prima, che non chiede altro <104. Angleton e i suoi agenti, fecero un colpo sensazionale visti gli effetti che esso provocò nei decenni successivi nel nostro paese: «tra la fine del 1944 e l’inizio del 1946, riciclarono nei propri apparati la rete dell’OVRA fascista <105, impossessandosi del poderoso archivio allestito durante il Ventennio». Questo avrebbe portato a un lungo gioco di ricatti e intossicazione della vita pubblica, rivelandosi decisivo per le vicende interne del nostro paese. «Insieme a spezzoni del vecchio Battaglione 808 dei carabinieri, infatti, quel colpo avrebbe anche partorito una sorta di cabina di regìa della strategia della tensione, tra la fine degli anni Sessanta e buona parte dei Settanta del Novecento; il famigerato Ufficio affari riservati del ministero degli Interni, diretto per lungo tempo da Federico Umberto D’Amato. E fu proprio lui, D’Amato, all’epoca già alle dirette dipendenze di James Jesus, a condurre in porto quella che passò agli annali come l’”Operazione Leto”, Guido Leto, il potentissimo capo dell’OVRA» <106. D’Amato ebbe il compito, affidatogli da Angleton, di prendere contatti con alcuni elementi della polizia politica della Repubblica sociale italiana. Tra questi c’era Guido Leto, che dopo gli incontri segreti con D’Amato, si consegnò al CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia). Leto entrò successivamente in contatto con alcuni rappresentanti del Governo Militare Alleato (GMA) al Nord, ovvero due militari dei servizi britannici, il maggiore Harris e il capitano Baker, indicando loro l’ubicazione degli archivi dell’OVRA. «Mentre tutti credevano che i capi della polizia fascista fossero agli arresti e in attesa di un processo, a sorpresa i due ufficiali inglesi decisero di collocare Leto in “libertà condizionata”, affidandogli “per conto del GMA” addirittura la “custodia degli archivi integrali”, con tutti i documenti raccolti durante il Ventennio e nel breve periodo della Rsi» <107. Quando da Roma ci si accorse che qualcosa non andava, venne emesso un mandato di cattura nei confronti di Leto da parte di Pietro Nenni, vicepresidente del Consiglio e nuovo alto commissario per le sanzioni contro il fascismo. Questa decisione provocò forti malumori nell’intelligence americana, la consegna del capo dell’OVRA alle autorità italiane portò a reazioni molto dure da parte della sede romana dell’OSS. «E non è azzardato ipotizzare che dietro ci fosse proprio lo zampino di Angleton. Il Servizio segreto Usa temeva un eventuale processo ai vertici della polizia fascista. […] l’OSS temeva che da un eventuale processo pubblico emergessero i legami che americani e inglesi avevano coltivato durante il Ventennio con gerarchi fascisti e l’alta burocrazia dello Stato; e che fossero scoperte le reti spionistiche angloamericane all’interno del regime» <108. Questo passaggio riassume bene due aspetti fondamentali legati alla strategia della tensione: l’ingerenza dei Servizi segreti americani e britannici, già ben nota e approfondita; e la responsabilità dello Stato italiano in quanto non riuscì a prendere una netta distanza dal periodo fascista, anzi ne incarnò vari aspetti.
[NOTE]101 D. Conti, Gli uomini di Mussolini, op cit., p. 189.
102 C. Fumian, A. Ventrone (a cura di), Il terrorismo di destra e di sinistra in Italia e in Europa, op cit., p. 9.
103 A. Ventrone, La strategia della paura, op cit., p. 253.
104 Gianni Flamini, Il libro che i servizi segreti italiani non ti farebbero mai leggere, Roma, Newton Compton editori s.r.l., 2012
105 Polizia segreta dell’Italia fascista. Compito dell’OVRA era la vigilanza e la repressione di organizzazioni sovversive, che tramassero contro lo Stato.
106 M. J. Cereghino, G. Fasanella, Le menti del doppio stato, op cit., pp. 57-58.
107 Ivi, p. 59
108 Ivi, p. 59-60.
Pietro Menichetti, L’Italia del terrore: stragi, colpi di Stato ed eversione di destra, Tesi di laurea, Università degli Studi di Firenze, Anno Accademico 2019-2020
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Another photo of the Glossy Ibis preening
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The image features a gray felt hat displayed on a wooden hat stand against a black background. The hat has a wide brim and a rounded crown, with a subtle sheen indicating a smooth texture. A matching gray ribbon is wrapped around the base of the crown, adding a touch of elegance. The hat is positioned centrally, with the brim slightly angled downward, showcasing its shape and design. The overall appearance is refined and classic, suitable for formal occasions.
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Assyrtiko, Assyrtiko, yeah, great. Went Greeking last night, so I will get around to that.
But with some summer left, can I say two of my fave Greek fresh-and-aromatic summer whites are Moschofilero and Malagouzia, and this is a nice Mala example from Alpha Estate.
Maybe most Mala ($25, 13%) is mostly not quite as structured as top Moscho, but this one handles itself well.
to 2
Amoc vor dem Aus: Europas Zentralheizung droht der Kollaps
Tiefer Schnee, minus 30 Grad: Fällt Europas "Zentralheizung" aus, droht Deutschland das große Bibbern. Das Szenario ist wohl wahrscheinlicher als gedacht.Matti Hartmann (t-online)
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Luggage included - Majorette n°240 Chrysler Simca 1308 Custom Diecast Restoration
This Chrysler Simca 1308 by French diecast manufacturer Majorette has seen better days. Let’s give it a custom paint job and some extra detailing!
Chapters
00:00 Intro
01:40 Disassembly
02:30 Wirebrushing the casting
02:55 Tapping the screw threads
03:25 Preparing the interior
04:00 Primer
04:56 Colour coat
05:37 Detailing
07:40 Painting and detailing the interior
08:34 Windows and headlights
09:26 Wirebrushing the suspension
09:48 Cleaning and rechroming the wheels
10:24 Reassembly
11:29 Result
Wie kommt der @altbot nur darauf, dass das Bild eine Landschaft in der Schweiz zeigt?
Gut, die Berge im Hintergrund stehen tatsächlich auf Schweizer Boden.
Τάσος Ξιαρχό: Ποζάρει ολόγυμνος στο Instagram - Η φωτογραφία που ανέβασε και προκάλεσε αίσθηση - Zougla
Έκανε μια δημοσίευση στον προσωπικό λογαριασμό του στο Instagram, η οποία προκάλεσε αίσθηση...Βασίλης Κοντζεδάκης (Zougla)
Why hasn’t B.C. released its watershed security strategy? | The Narwhal
B.C.’s watershed security strategy was approved more than a year ago but hasn’t been made public, despite repeated calls from partner First NationsAinslie Cruickshank (The Narwhal)
New in PN: Judge steps up to block ICE's kidnapping of Guatemalan kids
"It’s a strong rebuke to doomers who say that the law doesn’t matter. It mattered this weekend for the children pulled off those planes, and it continues to matter as courts step in to check Trump's worst, cruelest excesses." publicnotice.co/p/sooknanan-tr…
Judge steps up to block ICE's kidnapping of Guatemalan kids
It’s a strong rebuke to doomers who say the law doesn’t matter.Liz Dye (Public Notice)
Macron en passe de réussir une nouvelle performance avec une cote de popularité qui se rapproche dangereusement de celle de Hollande: à peine 15% des Français lui font désormais confiance, selon le dernier le baromètre Verian pour le Figaro Magazine. L'hebdo de la famille Dassault souligne cruellement que le président est "encore plus impopulaire que pendant la crise des gilets jaunes". lefigaro.fr/politique/sondage-…
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Sondage : Emmanuel Macron encore plus impopulaire que pendant la crise des gilets jaunes
BAROMÈTRE FIGARO MAGAZINE - La cote de confiance du chef de l’État chute de six points pour atteindre son plus bas niveau depuis 2017 : 15 % !Carl Meeus (Le Figaro)
@classicalmusic
Hans Werner Henze (1926 - 2012)
Das Floss der Medusa (Le Radeau de la Méduse)
Kathrin Zukowski, soprano (La Mort)
Georg Nigl, baryton (Jean-Charles)
Udo Samel, narrateur (Charon)
Orchestre Symphonique de la Radio de Vienne
Ingo Metzmacher, direction
radiofrance.fr/francemusique/p…
Festival de Salzbourg 2025 : "Le Radeau de la Méduse" de Hans Werner Henze, dirigé par Ingo Metzmacher
Des deux côtés de la scène du "Radeau de la Méduse", il y a les morts et les vivants. Dans cet oratorio il y a un compositeur Hans Werner Henze et un librettiste Ernst Schnabel...Arnaud Merlin (France Musique)
È stato eletto il chitarrista più grande di tutti i tempi: fenomenale, non si batte
https://www.esquire.com/it/cultura/musica/a65979989/chitarrista-piu-bravo/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub
Pubblicato su Cultura @cultura-Esquireitalia2
È stato eletto il chitarrista più grande di tutti i tempi: fenomenale, non si batte
Rolling Stone ha realizzato una classifica con i 250 virtuosi della chitarra migliori: e al primo posto...Giuseppe Giordano (Esquire)
Change happens when we come together to demand it! In #Glasgow this evening we're launching our national roadshow - mobilising people across the country to turn out in #Edinburgh on #25Oct to say with one voice - #ScotlandDemandsBetter!
scotland-demands-better.com/ev…
In Venice, 100 portraits of refugees have appeared on the façade of the Procuratie Vecchie
The building, restored by David Chipperfield, serves as the backdrop for the new public installation Dreams in Transit, inspired by artist JR’s Inside Out project.www.domusweb.it
The Architect as Writer: Expanding the Discipline Beyond Buildings
Delve into the intersection of writing and architecture, where narratives construct the discipline, influencing design and cultural discourse.Diogo Borges Ferreira (ArchDaily)
The Ethereal Whisper House / Project 51 A (h)
Completed in 2024 in Karimannoor, India. Images by Prasoon Suresh. Ethereal Whisper is a home designed for Minoy and Liji, who returned to Kerala after years in Canada seeking a quieter, more grounded life. Located...Miwa Negoro (ArchDaily)
den talamh Meeting Point / Fuinneamh Workshop Architects
Completed in 2024 in Cork, Ireland. Images by Jed Niezgoda, Seán Antóin Ó Muirí. The project brief was to create a meeting point for talks on the environment and on the biodiversity within Tramore Valley Park. Conceptually, the...Hadir Al Koshta (ArchDaily)
RIBA Announces the Shortlist for the 2025 Stirling Prize
Explore the RIBA Stirling Prize 2025 shortlist, featuring diverse architectural projects that address contemporary challenges.Reyyan Dogan (ArchDaily)
An Expansive Modular Sofa System: Reimagining Comfort Beyond Sitting On
Discover a comfortable, versatile, expansive modular sofa system for education, workplace, hospitality, and retail—redefining seating to fit every need.Enrique Tovar (ArchDaily)
La leghista Cisint è certa che la doverosa tutela delle libertà sarebbe "islamizzazione"?
La leghista Anna Cisint pare ossessionata dai mussulmani, continuando a sbraitare che lei vedrebbe "islamizzazione" ovunque.Gayburg
La vice presidente della Commissione Ue Virkkunen in Italia per incontrare il settore dei media e visitare i
Bruxelles - Dal 4 al 6 settembre, la vicepresidente della Commissione europea Henna Virkkunen sarà in Italia per incontrare il settore dei media e visitare iRedazione eunewsit (Eunews)
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Druetti: su Gaza e Israele i potenti sono muti, parole di Ceferin confermano quanto sapevamo
“Le parole del Presidente UEFA Ceferin sui motivi per cui Israele non viene esclusa dalle competizioni internazionali confermano quello che già sapevamo: su Gaza e il genocidio messo in atto da Israele i potenti del mondo sono muti.”
Lo dichiara la Segretaria Nazionale di Possibile Francesca Druetti, che insieme ad Andrea di Lenardo ha lanciato nelle scorse settimane una petizione, Stop The Game, che chiede che Italia-Israele (in programma il 14 ottobre a Udine) non si giochi e che ha raggiunto più di 20.000 firme. La petizione può essere firmata su www.possibile.com/unafirmaper.
“Ceferin — continua Druetti — sostiene che la Russia sia stata esclusa dalle competizioni internazionali per una forte pressione politica, mentre con Israele non sta avvenendo la stessa cosa, c’è solo una pressione della società civile. È una dichiarazione pavida, perché la UEFA potrebbe decidere in autonomia di sospendere almeno le squadre di club israeliane dalle sue competizioni, ma è una dichiarazione che descrive perfettamente i motivi per cui le bombe su scuole e ospedali, la carestia imposta alla popolazione palestinese, l’occupazione del territorio palestinese proseguono indisturbati da tanto tempo.”
“Con Possibile — conclude Druetti — siamo al fianco della società civile che continua a insistere perché Israele venga escluso dai Mondiali di Calcio e dalle altre competizioni. Continuiamo a insistere perché la Federazione Italiana Gioco Calcio raccolga l’appello di Renzo Ulivieri e della Associazione Italiana Allenatori Calcio, perché vengano ascoltate le decine di migliaia di persone che hanno firmato la nostra petizione. Di fronte a questo sta accadendo, c’è bisogno di una presa di posizione forte da parte di tutti i mondi, compreso quello dello sport.”
L'articolo Druetti: su Gaza e Israele i potenti sono muti, parole di Ceferin confermano quanto sapevamo proviene da Possibile.
The image shows a tweet from Elon Musk, verified by a blue checkmark next to his name. The tweet reads: "Step 1: Buy a sh*tload of GPUs Step 2: ? Step 3: Profit." The tweet is accompanied by a profile picture of a rocket launching into the sky. The tweet was posted 5 hours ago and has garnered significant engagement, with 5.6K comments, 3.3K retweets, and 44K likes. The tweet has been viewed 6.1 million times. The background of the tweet is dark, and the text is white, making it stand out.
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🤖 L’Intelligence Artificielle est partout dans notre quotidien et "Bon Pote" en fait un dossier accessible, notamment sur son cout environnemental : bonpote.com/intelligence-artif…
Accessibilité, rendus et efficacité de ces IA n’empêche pas d'avoir un regard critique sur ces outils d'autant plus quand il appartiennent à des multinationales bien peu soucieuses de leurs impacts 😬
🔎 Si besoin de creuser ce sujet ou la "techno-critique" de manière générale, pensez regarder ce que font (par exemple) "Le Mouton Numérique" : mouton-numerique.org/ , ou "Data For Good" : dataforgood.fr/
#tellthetruth
Intelligence artificielle : le vrai coût environnemental de la course à l'IA
L’intelligence artificielle est matérielle. Pour comprendre ses impacts il faut remonter sa chaîne de valeur qui mobilise des métaux, deLou Welgryn et Théo Alves Da Costa (bonpote)
The night Motion
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#Today 04
Good day!
I returned to the novella again yesterday for a short time, while also editing a short chapter.
Let’s see if I can repeat that success.
The wimpy heatwave breaks today. I’ve hardly noticed it except that now I can think about at least a short hike.
Be everwell.
#WritingLife #AmWriting #WritingCommunity #Aging #HealthyLiving #HealthyLifestyle #GetOutside #Hiking #Trails #HikingAdventures #Nature #NaturePhotography #NatureLover #Photography #LandscapePhotography
Ukraine is moving to deepen defense ties with the Philippines, working on a memorandum that could lead to joint drone production. Ambassador Yuliia Fediv says the deal may be signed in October, paving the way for co-production and tech sharing.
Ukrainian defense officials are set to visit Manila for talks on drones, training, and capability development.
Another garden newbie – this is a common snout hoverfly (Rhingia campestris; Gemeine Schnauzenschwebfliege in 🇩🇪).
Its other nickname is the Heineken fly, because that distinctive proboscis allows it to reach places other flies can't, i.e. deep into flowers to reach hidden nectar 🍻
The black markings on the thorax distinguish it from the otherwise similar R. rostrata.
#Heidelberg 🏰
#Photography 📷
#BugOfTheDay 🐞
#MacroPhotography 🔬
#InsectsOfMastodon 🦗
#BackGardenEntomology 🪲
tinnedtomatoes.com/2024/09/bes…
Good served hot or cold.
#vegan #veganrecipes #dairyfree
Best Vegan Red Lentil Sausage Rolls with Puff Pastry
The best red lentil sausages rolls with the flavours of a good Indian dahl in flaky golden puff pastry and even better they are dairy-free and vegan.Tinned Tomatoes
Gabriel Markley
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