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Sindoor Dropper: il malware che usa lo scontro India-Pakistan per infettare Linux

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#redhotcyber #hacking #cti #ai #online #it #cybercrime #cybersecurity #technology #news #cyberthreatintelligence #innovation #privacy

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Gli attacchi informatici iraniani interrompono i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza


Gli sforzi di mediazione guidati dalle nazioni arabe per garantire il rilascio degli israeliani detenuti da Hamas e un cessate il fuoco a Gaza sono stati interrotti da attacchi informatici provenienti dall’Iran, ha affermato un’azienda di sicurezza informatica.

Come riportato ieri nell’articolo che evidenziava gli attacchi scoperti dall’azienda israeliana Dream, i criminali informatici iraniani si sono infiltrati nelle reti diplomatiche in Medio Oriente durante i negoziati per il cessate il fuoco al Cairo e hanno compromesso comunicazioni internazionali sensibili.

La campagna di spear phishing, mascherata da comunicazione del Ministero degli Affari Esteri dell’Oman, è stata condotta dal gruppo Homeland Justice associato al Ministero dell’Intelligence e della Sicurezza dell’Iran, ha affermato. Era i destinatari dell’e-mail inviata dai presunti hacker iraniani figurano funzionari egiziani, rappresentanti degli Stati Uniti e del Qatar.

Dopo aver ottenuto l’accesso all’account di posta elettronica legittimo di un dipendente dell’ambasciata dell’Oman a Parigi, i criminali informatici hanno inviato e-mail che sembravano autentica corrispondenza diplomatica, ma erano infette da malware nascosti all’interno di documenti Word.

Secondo Dream, tra i destinatari dell’e-mail figurano funzionari egiziani impegnati nella mediazione per il cessate il fuoco, nonché rappresentanti degli Stati Uniti e del Qatar. Anche dieci organizzazioni internazionali, tra cui l’ONU, l’UNODC, l’UNICEF, la Banca Mondiale, l’Ordine di Malta e l’Unione Africana, sono state prese di mira dagli hacker iraniani, ha affermato la società.

Dream ha osservato che l’attacco informatico iraniano era simile a un attacco informatico del 2023 in Albania, anch’esso attribuito ad attori iraniani, suggerendo un modello geopolitico più ampio in cui gli strumenti informatici vengono utilizzati per interrompere l’impegno diplomatico. La rivelazione giunge in un momento in cui l’accordo di cessate il fuoco di Gaza è bloccato nel limbo a causa della mancanza di risposta da parte di Israele.

Il 18 agosto, Hamas aveva accettato l’accordo di cessate il fuoco, proposto dai mediatori del Qatar e dell’Egitto. L’accordo prevedeva la cessazione delle operazioni dell’esercito israeliano per 60 giorni, durante i quali si sarebbe ritirato per consentire l’ingresso degli aiuti umanitari. Come parte dell’accordo, metà dei restanti 50 prigionieri sarebbe stata scambiata con detenuti palestinesi.

L'articolo Gli attacchi informatici iraniani interrompono i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza proviene da il blog della sicurezza informatica.



This Soviet-Style Clock Uses Homemade Nixie Tubes and Glowing Logic


The Neon glow of a Nixie tube makes for an attractive clock, but that’s not enough neon for some people. [Changliang Li] is apparently one of those people, because he’s using soviet-era cold-cathode tubes as the logic for his “Soviet-Era Style Clock”

Aside from the nixies for display, the key component you see working in this beautiful machine are the MTX-90 cold cathode thyratrons, which look rather like neon tubes in action. That’s because they essentially are, just with an extra trigger electrode (that this circuit doesn’t use). The neon tubes are combined into a loop counter, which translates the 50 Hz mains circuit in to seconds, minutes, and hours. The circuit is not original to this project, and indeed was once common to electronics books. The version used in this project is credited to [PA3FWM].

The Nixie tubes are new-made by [Sadudu] of iNixie labs, and we get a fascinating look in how they are made. (Tubemaking starts at around 1:37 in the video below.) It looks like a fiber laser is used to cut out glow elements for the tube, which is then encapsulated on a device which appears to be based around a lathe.

The cold-cathode tubes used as logic rely on ambient light or background radiation to start reliably, since the trigger electrode is left floating. In order to ensure reliable switching from the thyratrons, [Changliang Li] includes a surplus smoke detector source to ensure sufficient ionization. (The video seems to imply the MTX-90 was seeded with radioisotopes that have since decayed, but we could find no evidence for this claim. Comment if you know more.)

The end result is attractive and rather hypnotic. (Jump to 3:37 to see the clock in action.) If you want to know more about this sort of use for neon lamps (and the Soviet MTX-90) we featured a deeper dive a while back.

Thanks to [Changliang Li] for the incandescent tip. If one of your bright ideas has had a glow up into a project, don’t hesitate to share it on our tips line.

youtube.com/embed/rrTGYVDJwLA?…


hackaday.com/2025/08/31/this-s…



Nonostante le promesse e il cosiddetto “Piano Italia” per gli operai non è cambiato nulla. I contratti di solidarietà estesi fino a gennaio 2026. E anche negli altri stabilimenti si soffre

editorialedomani.it/politica/i…

(il mio articolo per @DomaniGiornale)



#Ucraina #Russia #Usa #vittoria
Anne #Applebaum: «#Trump ha convinto #Putin che può vincere sul campo. Ora l'Europa è sola» | Corriere.it

«Trump aveva steso il tappeto rosso per Putin il 15 agosto in Alaska. Gli aveva prospettato trattati economici bilaterali molto convenienti. Ma in verità è stato un completo disastro: ha convinto Putin che gli conviene continuare la sua offensiva militare e ha rafforzato la sua certezza che può vincere sul campo».

corriere.it/esteri/25_agosto_3…



@markhurst weighs in on the "Youtube AI'ing the shit out of users' videos without their knowledge or consent" thing first brought to the public's attention by - for some reason - two guitar youtubers, Rick Beato & Rhett Shull, adding important perspective: Why do you think they're doing it & what will be next...?

buttondown.com/creativegood/ar…

#AI #tech #Youtube #Google #LateStageCapitalism

Questa voce è stata modificata (3 mesi fa)


Gaza, ucciso Abu Obeida. Greta Thunberg in flottiglia per rompere l’assedio liberoreporter.it/2025/08/prim…


Le speciali microsfere sviluppate dalla Sichuan University intercettano i grassi direttamente nell'intestino prima che il corpo possa assorbirli. I ricercatori sono così fiduciosi dei risultati che hanno già avviato i primi test clinici sugli esseri umani: questa tecnologia (di origine naturale) può trasformare per sempre il modo in cui affrontiamo l'obesità, offrendo una soluzione senza farmaci e senza effetti collaterali.

futuroprossimo.it/2025/08/dima…

#microsfere #dimagrimento #obesità #cibo

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Großes 💗 an all die Menschen, die hier mit uns durchhalten, ununterbrochen Parolen rufen und Stimmung machen sowie Solidarität zeigen bis der/die Letzte aus dem Kölner Kessel kommt.

Das unrechtmäßige Vorgehen der Kölner Polizei wird Folgen für diese haben.

Es ist jetzt 4:38 morgens am 31.8.2025

#RheinmetallEntwaffnen
#k3008 #k3108

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Asistimos a una inversión conceptual que revela el vaciamiento moral de las instituciones europeas: aplicar el derecho internacional es un “activismo político” inadmisible, pero violarlo sistemáticamente implica “neutralidad institucional”.

Máriam M.Bascuñán

elpais.com/opinion/2025-08-31/…




Today is Pungenday, the 24th day of Bureaucracy in the YOLD 3191

Our Discordian #Tarot Reading:

True : Onomatopoeia of Sweets - A moment of MMMMMM

False : Cow of Prickles - Someone in the midst of, but not affected by Touch, Earth, Conformity

Meaningless : Flower - Sex, Drugs, Hedonistic persuits

Seek : Day of Prickles - Prickle-Prickle - A physical afternoon, a siesta, a non-thinking time.

Avoid : 2 of Prickles - Shared Touch, Earth, Conformity

get a private reading at dh.elsewhere.org/ddeck/

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Media, 18 morti a Gaza dall'alba, 13 in fila per gli aiuti - Ultima ora - Ansa.it
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2025/08/31/media-18-morti-a-gaza-dallalba-13-in-fila-per-gli-aiuti_c2e056a7-9c83-4aef-bde0-0ad599201366.html?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su ANSA Ultima ora @ansa-ultima-ora-AgenziaAnsa




Hungary refuses to allow the opening of the first cluster of EU accession talks for Ukraine, Foreign Minister Péter Szijjártó asserted after an informal EU foreign ministers meeting in Copenhagen. He argued that fast‑tracking Ukraine into the EU would devastate Hungarian farmers, jeopardize food security, and allow Ukrainian mafia infiltration.



"We just like, lied to ourselves, that security and economic issues were decoupled -- and that markets were about efficiency -- and not power." #EconomicSecurityState #WeaponisedInterdependence #StrategicAutonomy #GeoPolitics

podcasts.apple.com/gb/podcast/…


in reply to This spaceship does not exist

The image depicts a large, futuristic spacecraft hovering above a vast, icy landscape. The spacecraft has a distinctive triangular shape with a reddish-orange hue, featuring a prominent pointed top and a rounded section at the bottom. It is set against a backdrop of a large, pale moon and a sky transitioning from blue to orange, suggesting either sunrise or sunset. The icy terrain below is dotted with a few silhouetted figures, emphasizing the scale of the spacecraft. In the distance, a cityscape with numerous spires is visible, adding to the futuristic atmosphere. Birds are seen flying in the sky, adding a sense of life to the scene.

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Journal du Nord-Est de la Syrie : Comprendre la réalité de la guerre à Kobanê anarchistfederation.net/journa…



Le squallide semplificazioni di Azzurra Barbuto sulla tossicodipendenza gayburg.com/2025/08/le-squalli…


Diario dalla Siria del Nord Est: Comprendere la realtà della guerra di Kobanê anarchistfederation.net/diario…




A vehicle representing five-year-old Hind Rajab and her family, who were killed during an Israeli army attack in the Tel al-Hawa area of Gaza in January 2024, has been exhibited in the Netherlands.

Cemal Arican, a Dutch resident, organized the exhibition with the help of volunteers and held it at Utrecht's Stadhuis Square.

It also remembers the other Palestinian children killed in Israeli attacks.

aa.com.tr/en/europe/dutch-exhi…

🕎 🇵🇸 ☮️
#Gaza #Palestine
#Press #News



🎮 Rivivi le emozionanti esplosioni e coraggiose gesta con World of Tanks alla Gamescom 2025! #WoTExplosion #Gamescom2025

🔗 tomshw.it/videogioco/world-of-…



31 August 1901 | Pole Franciszek Hrzebiczek was born in Nowy Sącz. Lieutenant in the Polish Army.

In #Auschwitz from 16 January 1941.
No. 9481
He was shot in the camp on 11 November 1941.




In questo libro illustrato Darryl Cunningham esplora le bufale e i falsi miti su questioni di #scienza molto dibattute, passando dall’evoluzionismo al cambiamento climatico, dall’omeopatia ai vaccini.
Per Nessun Dogma, progetto editoriale dell'Uaar. 👇
nessundogma.it/libro/racconti-…


Do you think any of the media will ever take responsibility for legitimising far right political actors thereby pushing racism into the mainstream and emboldering racist thugs to come out from under their rocks.

theguardian.com/world/2025/aug…



#Putin accusa l'#Occidente di ignorare la #storia e promuovere la #militarizzazione | laRegione.ch

"Vediamo - ha detto Putin - che in alcuni Stati occidentali i risultati della Seconda Guerra Mondiale vengono di fatto rivisti e le sentenze dei tribunali di #Norimberga e Tokyo vengono apertamente ignorate".

laregione.ch/estero/estero/186…




A clever wizard can build his own mechanisms and then summon powerful spells. #Linux #OpenSource cromwell-intl.com/open-source/…


John Fogerty ha lottato per riavere la sua vita e le sue canzoni | Rolling Stone Italia

rollingstone.it/musica/intervi…

> E lo racconta in questa intervista: i diritti dei pezzi dei Creedence Clearwater Revival, che rivisita in ‘Legacy’, la lotta con la discografia, l’alcolismo e la depressione, la rinascita, il modo in cui vorrebbe essere ricordato



Putin arrived in China for a 4-day visit, set to attend the SCO summit and a military parade marking 80 years since WWII’s end. Beijing wants to showcase its military power to the US. Xi said China and Russia seek a new “fair world order.” On September 3, Putin will stand alongside Xi, as well as the leaders of Iran and North Korea.
in reply to NOELREPORTS 🇪🇺 🇺🇦

As I wrote earlier, both the (soviet-)russians and the CCP's revolutionary "PLA" were *belligerents* during WWI.

Stalin was invading any country in the West and South that it possibly could (and later invaded Japan too after its surrender despite 'neutrality pact!), and the CCP were *not fighting the Japanese* but trying to weaken the Republic of China (Kuomintang/KMT) who *were* Allies and actually fighting the Imperial Japan.

For these *currently military-expansionist* despots, putin and xi, to be spouting about just WWII causes and claiming manufactured 'honour' is beyond 🤯🤯🤯.

infosec.exchange/@demi7en/1151…

#russia #ccp #china #sco #WWII



Dear Americans,

The tipping point into total fascism was the appointment of corrupt fascist Supreme Court "justices" who enabled the insurrectionist to establish a dictatorship by granting him full immunity. That was the turning point, along with the fact that a convicted felon insurrectionist can run for president.

Given the deliberately inept way the US stages its elections, welcomes gerrymandering and tolerates the electoral college, American democracy was always a contradiction in terms. But when armed, masked gangs start abducting people off the streets, what else can you call it but American fascism?

Now after eight months, 77 million people's massive campaign of ethnic cleansing against the remaining 270 million, republican nazis have made it quite clear that democracy plays no role in this regime.

motherjones.com/politics/2025/…

#usa #resist



in reply to Kai Arzheimer

The video features a sequence of frames focusing on a person typing on a laptop, with a pink overlay text box providing a series of questions and statements related to research on the Extreme/Right Radical Right. The text overlays include phrases such as "The Extreme/Radical Right network of co-citations: evidence for 2 incompatible schools of thought?" and "Is research on the Extreme Right/Radical Right compatible?" The video suggests a method to answer these questions by analyzing co-citations across the Extreme/Radical boundary, emphasizing the need for data to turn citations into data. The final frame transitions to a different setting, showing a person in a library reading a book, with the text "To turn citations into data" displayed. The video maintains a consistent theme of academic research and data analysis throughout.

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Gli attacchi informatici iraniani interrompono i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza

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How decentralized are the deployments of the Fediverse (Mastodon, etc.) and the Atmosphere (Bluesky, etc.)? I'm starting a project to track this!

arewedecentralizedyet.online/

Questa voce è stata modificata (3 mesi fa)

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in reply to Rob Ricci

would be very interesting to add nostr to the mix here.
in reply to wakest ⁂

@liaizon Strong agree - do you know if there is a good place to get data on user numbers? I'm not familiar enough with the platform to be able to track this down myself
in reply to Rob Ricci

well it's not gonna be trackable in quite the same way as the other two so it might require some sort of custom scraper or something to get the data. Tagging @rabble who might have some insight into how one might grab these sorts of data points.



Wimborne Minster Church in #Dorset taken last week.
#silentSunday

This little town has a folk festival every year and its own storytelling festival!



Lady Gaga si esibirà agli MTV VMAs | Rolling Stone Italia
https://www.rollingstone.it/musica/news-musica/lady-gaga-si-esibira-agli-mtv-vmas/1003104/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su Rolling Stone Italia @rolling-stone-italia-RollingStoneIta



‘Frankenstein’ è il film che Guillermo del Toro doveva fare | Rolling Stone Italia

rollingstone.it/cinema-tv/film…

> Un melodramma goth fatto della stessa materia di cui è fatto il regista messicano: non un adattamento reverente, ma un classico reso urgente dalla domanda stessa di Mary Shelley: che cosa ci rende umani? Starring Oscar Isaac e Jacob Elordi, che ne è l’anima fragilissima in un corpo monumentale





Se si intende sottovalutare il golpe Borghese bigarella.wordpress.com/2025/0…


Se si intende sottovalutare il golpe Borghese


Quando si vuole a tutti i costi sminuire i rischi corsi dalla democrazia italiana con il progetto di golpe di Junio Valerio Borghese ci si arrampica sugli specchi come fa in questa parte della sua tesi Filippo Augusto Albarin, del resto in buona compagnia con Pansa, il quale sembrava proprio anticipare nell’intervista con il Principe Nero, dallo studente ampiamente menzionata, lo spregiudicato e qualunquistico revisionismo storico, che caratterizzò i suoi ultimi anni.
Sul tentativo di colpo di stato di Borghese è sufficiente una elementare considerazione per denunciarne la pericolosità: l’indubbio coinvolgimento di Licio Gelli, che nell’occasione fece quantomeno una prova generale dei suoi ben noti piani eversivi.
Nota del redattore

Il periodo degli “anni di piombo” in Italia è stato caratterizzato da una crescente tensione politica e sociale, con conflitti tra gruppi estremisti di destra e sinistra, oltre a interferenze da parte di servizi segreti e organizzazioni criminali. Questo contesto ha generato una diffusa paura nella popolazione, inclusa quella di poter trovare carri armati per strada al risveglio.
Durante questo periodo, si assistette a un confronto violento tra estremisti di destra, che miravano a instaurare un regime autoritario ispirato a modelli sudamericani come quelli del Cile e dell’Argentina, e forze di sinistra, che lottavano per una trasformazione sociale e politica radicale, inclusa la presa del potere attraverso una rivoluzione operaia.
Le attività di gruppi estremisti, organizzazioni criminali e interferenze dei servizi segreti crearono un clima di instabilità e diffidenza all’interno della società italiana, con la minaccia costante di violenza politica e azioni terroristiche. Questo periodo oscuro della storia italiana è stato caratterizzato da una serie di attacchi, omicidi politici e violenze che hanno avuto un impatto duraturo sul tessuto sociale e politico del paese.
E nella cronaca che seguiva questi eventi abbiamo visto che il modus operandi era sempre lo stesso: compiere un atto e accusare la parte opposta; ed è per questo che è fortemente credibile che anche l’evento in analisi, il presunto tentativo di golpe [Borghese], possa essere frutto di un invenzione, o meglio di una retorica di voluta esagerazione, messa in atto dalle forze di sinistra.
Per dovere di cronaca, ma anche per un’oggettiva convinzione che la storia che abbiamo raccontato fino ad adesso sia influenzata da una retorica fortemente complottista e di parte, presenteremo i punti in favore della teoria che vede questa storia come una grossa montatura.
Un primo esempio di quanto appena detto risiede in un’intervista che il Principe ha rilasciato il 5 dicembre [1970], quindi poco più di 24h prima del presunto golpe, a Gianluca Pansa; se riletta, questa intervista, conoscendo le accuse che sono state successivamente rivolte a Borghese, queste dichiarazioni hanno del paradossale. Vengono trattati temi che, se effettivamente fosse accaduto tutto quello raccontato da lì a poche ore, non avrebbe avuto senso trattare in un’intervista; in particolare, ritengo opportuno riportare uno stralcio dell’intervista, la parte in cui Pansa chiede al Principe la sua visione su un eventuale colpo di Stato:
P: Come vi comportereste di fronte ad un colpo di Stato? Cioè il vostro giudizio su un eventuale colpo di Stato?
B: Se il colpo di Stato dovesse partire da della gente che noi riteniamo nociva alle sorti del paese, il nostro atteggiamento sarebbe del tutto negativo. Se il colpo di Stato partisse da qualche organizzazione politica e noi lo ritenessimo soddisfacente per le finalità che ci proponiamo, potremmo anche considerarlo come un avvenimento positivo.
Poi l’intervento del fedelissimo Carlo Guadagni: “E sarebbe sempre, però, l’attuazione di quel secondo articolo del nostro Statuto che parla del ripristino dei massimi valori della civiltà italica.
B: sì, non ci interessa il colpo di Stato come colpo di Stato: non ci fermiamo di fronte alla drammaticità del fenomeno, che del resto non vedo come potrebbe svolgersi perché la nostra finalità non è quella del colpo di Stato: la nostra finalità è quella della creazione di uno Stato, cioè il nostro deve essere un apporto positivo e non negativo alla nazione.
P: Ma che giudizio da di un colpo di Stato tipo quello greco?
B: In Italia un colpo di Stato come quello greco mi sembra molto difficile.
[…]
P: Ma se oggi, per esempio, un gruppo di militari facesse in Italia un colpo di Stato e mettesse al governo, non per forza un generale, ma un governo “tecnico”?
B: Se questo dovesse essere un fenomeno a breve termine e inteso per il ristabilimento dell’ordine, che oggi manca totalmente in Italia, o per impedire l’avvento dei comunisti al governo, poteremmo giustificarlo. Non lo giustificheremmo in linea politica perché un governo siffatto si presenta fin d’ora con le caratteristiche di un governo conservatore e noi non siamo conservatori, siamo dei progressisti.
<54
Sarebbe una mossa sensata pronunciare queste parole a poche ore da un tentativo di colpo di Stato? Bisogna effettuare anche altre considerazioni su questa ipotesi; è di fondamentale importanza il contesto nazionale, che appariva molto deteriorato, almeno agli occhi della parte conservatrice del paese: scioperi, violenza, senso di insicurezza, insoddisfazione con il sistema politico (i governi in quel periodo spesso non duravano più di pochi mesi). Si aveva inoltre l’impressione che le sinistre, guidate dal PCI controllato da Mosca, volessero sovvertire con le loro manifestazioni l’ordine democratico.
L’idea che “qualcuno facesse qualcosa” non era quindi lontana da molti cuori. Quanto allo specifico del Golpe Borghese – che indubbiamente fu pianificato, con vari contatti cercati nei militari e in altri soggetti – vi sono diverse osservazioni sull’efficacia della sua pianificazione, per tacere della “realizzazione”. In particolare: – Numero limitato dei partecipanti; livello dei vertici (Borghese a parte) non particolarmente significativo; esiguità delle forze in campo (200 guardie forestali…); – Localizzazione geografica delle azioni molto limitata (Roma, qualcosa in Centro Italia, quasi niente al Nord, alleanze con la Mafia solo presunte al Sud: non proprio un’organizzazione capillare); – Non possibile realizzare il golpe (voleva essere un “golpe bianco”, ossia guidato dalle istituzioni, o no?) senza il coinvolgimento effettivo di almeno un corpo militare diffuso in tutto lo Stato: di fatto, si legge che “reparti” dell’esercito o dei Carabinieri avrebbero partecipato; di fatto, il referente dei Carabinieri sparì al momento dell’azione, segno evidente che l’Arma non era disponibile; – Colpisce l’improvvisazione del piano, in particolare per il “dopo”: anche ammettendo che i leader di sinistra e sindacali fossero catturati e deportati (li avrebbero trovati tutti? Il PCI sapeva…), cosa sarebbe successo in caso di manifestazioni di piazza? Spari sulla folla? Borghese disse
chiaramente che non voleva spargimenti di sangue… – Come si poteva pensare che PCI, PSI e sindacati, in grado in quegli anni di mobilitare grandi folle, non avrebbero reagito? – L’impressione è che gli USA (che in quegli anni non disdegnavano di rovesciare governi a loro nemici, ma non era il caso dell’Italia, anche aperta a sinistra) giocassero attraverso la CIA ad un gioco di “wait and see”, ma non fossero convinti della fattibilità del piano, e avessero comunque informato il Governo italiano; – Andreotti, il cui nome incontrava comunque l’ostilità di Israele, e quindi all’atto pratico probabilmente anche degli USA, probabilmente sapeva, e ha “dato corda” ai congiurati, per vedere
fin dove sarebbero arrivati. Non appare credibile l’ipotesi del rapimento del Capo dello Stato, a meno che i corazzieri non fossero parte del piano; – Non va poi dimenticato che fu proprio Andreotti (insieme a Moro) il fautore dell’apertura a sinistra, con il coinvolgimento sempre maggiore del PCI nei governi locali (per un coinvolgimento diretto dei comunisti a livello di appoggio al Governo, bisognerà aspettare ancora qualche anno); senza dimenticare la posizione assolutamente apicale ricoperta da Andreotti stessi in quegli anni nella politica Italia, quindi perché avrebbe dovuto cambiare una situazione in una difficilmente più vantaggiosa? – Appaiono poi totalmente trascurati gli aspetti economico-finanziari del Golpe: chi avrebbe remunerato i partecipanti? Soprattutto, se fossero emerse rivolte successive, con una evidente divisione e lotta tra diversi poteri dello Stato, con quali mezzi sarebbe stata finanziata la continuazione dell’esperienza golpista? Non si sa. Anche questo aspetto fa parte della pianificazione un po’ improvvisata, basata più sui “contatti” con i potenziali partecipanti che sugli aspetti pratici; – Da ultimo, non si può dimenticare che la Corte di Cassazione stabilì nel 1986 che un vero e proprio golpe non fu in effetti realizzato.
Insomma, per concludere, ci sono diversi punti interrogativi su questa vicenda, a cui difficilmente riusciremo a rispondere in questa sede; quella che ripetiamo essere solo la nostra opinione è semplice: qualcosa c’è stato, ma non nei termini quasi fantascientifici di molti degli autori che hanno trattato il tema.

[NOTA]54 G. Pansa, op. cit., pp. 114-115
Filippo Augusto Albarin, Il Golpe Borghese, Tesi di laurea, Università Luiss “Guido Carli”, Anno Accademico 2023-2024

Il tentativo di golpe, conosciuto successivamente come golpe Borghese, dal nome del principe Junio Valerio Borghese <54, è l’esempio forse più lampante di quella collusione tra poteri istituzionali, para-istituzionali ed illegali che formavano il doppio Stato. Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 1970, notte dell’Immacolata, avvenne il più volte rimandato <55 tentativo di colpo di stato. Durante la notte ci furono movimenti sospetti di reparti militari attorno alla capitale e alcuni neofascisti, guidati dal leader di AN Stefano Delle Chiaie, entrarono al ministero degli Interni per prelevare più di duecento mitragliette mentre uomini di Cosa Nostra e della ‘Ndrangheta attendevano un ordine per intervenire nelle rispettive regioni. Vennero inoltre interrotte le comunicazioni in alcuni centralini di diversi ministeri. In questo quadro Licio Gelli, Gran Maestro della Loggia massonica P2, era incaricato di arrestare il Presidente della Repubblica Saragat ma al golpe venne dato l’alt all’ultimo momento dal generale Borghese per ignote ragioni mai chiarite.
Anche in questo caso la lunga ombra atlantica della P2 ci mette lo zampino con Licio Gelli che riuscì ancora una volta a intrecciare e a far convergere gli interessi di più “istituzioni” (mafiosa/’ndranghetista – politica – militare) nel “gioco grande”, come usava chiamare la collusione tra gruppi criminali e istituzioni il giudice Giovanni Falcone.

[NOTE]54 Junio Valerio Borghese, ex-comandante della X Flottiglia MAS e sottocapo di stato Maggiore della Marina Nazionale Repubblicana della RSI. Fonda nel 1968, un anno prima di uscire dal MSI, il Fronte Popolare; movimento politico di estrema destra che avrà contatti strettissimi con Avanguardia Nazionale e un ruolo di primo piano nei fatti di Reggio Calabria del ’70.
55 Camillo Arcuri, 2004, Colpo di Stato, Milano: BUR FuturoPassato
Giulia Fiordelli, Dalla Konterguerilla ad Ergenekon. Evoluzioni del Derin Devlet, tra mito e realtà nella Turchia contemporanea: analogia con la stay-behind italiana, Tesi di laurea, Università Ca’ Foscari – Venezia, Anno Accademico 2012-2013

Inoltre, anche dal punto di vista terroristico, c’è da rilevare che, nel marzo 1971, se c’era una minaccia in tal senso, essa proveniva da destra: poco più di un anno prima la strage di Piazza Fontana aveva inaugurato la stagione delle bombe, nel luglio 1970 c’era stata la rivolta di Reggio Calabria e l’attentato alla “Freccia del Sud”, solo due mesi prima era scoppiato il caso dei campeggi paramilitari fascisti <32, senza contare che l’8 dicembre precedente era scattata l’operazione Tora-Tora ❤❤.

[NOTE]32 Aldo Giannuli, op. cit., p. 18.
33 Il tentativo di Borghese fu reso noto dal ministro degli Interni Restivo il 18 marzo 1971 (tredici giorni dopo la riunione dei piduisti), ma, come si vedrà meglio in seguito, è assai probabile che Gelli fosse già al corrente di tutto. Si aggiunga, a quanto detto nel testo, che otto soli giorni dopo la famosa riunione, a Milano si tenne una manifestazione della “Maggioranza silenziosa” e a Roma, il giorno successivo, se ne tenne una degli “Amici delle FF.AA.”: entrambe le organizzazioni, nei piani di un altro piduista, il conte Edgardo Sogno, avrebbero dovuto essere collaterali ai suoi Comitati di Resistenza Democratica (Allegato all’appunto SID, 25 marzo 1974, in Commissione P2, Allegati, serie II, vol. III, t. XI, p. 466).
Alberto Gemelli, La loggia P2 e il sistema politico italiano, Tesi di laurea, Università degli Studi di Torino, Anno Accademico 1994-1995

Per capire come anche gli americani sapessero tutto da tempo e probabilmente seguivano con attenzione lo svilupparsi della vicenda per poi confermare un possibile appoggio al golpe [Borghese], è importante ricordare le parole di Tommaso Buscetta di fronte ai giudici Falcone e Borsellino. Il pentito dichiarerà infatti che una volta tornato negli States dopo il meeting in Sicilia viene arrestato dall’FBI, e a sorpresa la prima domanda che gli viene posta è: “Allora lo fate questo golpe?” e alla sua prudente risposta, “Quale golpe?”, specificano “Quello con Borghese!”.
Il fallimento del golpe venne così spiegato sempre da Buscetta, il quale aggiunge che “In quei giorni c’era la flotta russa nel Mediterraneo, e agli americani non piaceva questa coincidenza…”.
Giulia Fiordelli, Op. cit.

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Archiv.
Muž a pes, procházka na břehu Moravy.
Únor, ukrutná zima, ukradl jsem si hodinu pro sebe a šel jsem fotit dírkovou komorou. Bylo hodně světla a exponoval jsem z ruky bez použití stativu.

#bw #photography #pinhole #pinholephotography #archiv

Questa voce è stata modificata (3 mesi fa)



omasgegenrechts-bochum.de/boch…

Die OMAS GEGEN RECHTS Bochum haben gestern mit 600 Menschen die Menschenkette um ihr Rathaus geschlossen.

Applaus nach Bochum! 👏🏼




Se si intende sottovalutare il golpe Borghese


Quando si vuole a tutti i costi sminuire i rischi corsi dalla democrazia italiana con il progetto di golpe di Junio Valerio Borghese ci si arrampica sugli specchi come fa in questa parte della sua tesi Filippo Augusto Albarin, del resto in buona compagnia con Pansa, il quale sembrava proprio anticipare nell’intervista con il Principe Nero, dallo studente ampiamente menzionata, lo spregiudicato e qualunquistico revisionismo storico, che caratterizzò i suoi ultimi anni.
Sul tentativo di colpo di stato di Borghese è sufficiente una elementare considerazione per denunciarne la pericolosità: l’indubbio coinvolgimento di Licio Gelli, che nell’occasione fece quantomeno una prova generale dei suoi ben noti piani eversivi.
Nota del redattore

Il periodo degli “anni di piombo” in Italia è stato caratterizzato da una crescente tensione politica e sociale, con conflitti tra gruppi estremisti di destra e sinistra, oltre a interferenze da parte di servizi segreti e organizzazioni criminali. Questo contesto ha generato una diffusa paura nella popolazione, inclusa quella di poter trovare carri armati per strada al risveglio.
Durante questo periodo, si assistette a un confronto violento tra estremisti di destra, che miravano a instaurare un regime autoritario ispirato a modelli sudamericani come quelli del Cile e dell’Argentina, e forze di sinistra, che lottavano per una trasformazione sociale e politica radicale, inclusa la presa del potere attraverso una rivoluzione operaia.
Le attività di gruppi estremisti, organizzazioni criminali e interferenze dei servizi segreti crearono un clima di instabilità e diffidenza all’interno della società italiana, con la minaccia costante di violenza politica e azioni terroristiche. Questo periodo oscuro della storia italiana è stato caratterizzato da una serie di attacchi, omicidi politici e violenze che hanno avuto un impatto duraturo sul tessuto sociale e politico del paese.
E nella cronaca che seguiva questi eventi abbiamo visto che il modus operandi era sempre lo stesso: compiere un atto e accusare la parte opposta; ed è per questo che è fortemente credibile che anche l’evento in analisi, il presunto tentativo di golpe [Borghese], possa essere frutto di un invenzione, o meglio di una retorica di voluta esagerazione, messa in atto dalle forze di sinistra.
Per dovere di cronaca, ma anche per un’oggettiva convinzione che la storia che abbiamo raccontato fino ad adesso sia influenzata da una retorica fortemente complottista e di parte, presenteremo i punti in favore della teoria che vede questa storia come una grossa montatura.
Un primo esempio di quanto appena detto risiede in un’intervista che il Principe ha rilasciato il 5 dicembre [1970], quindi poco più di 24h prima del presunto golpe, a Gianluca Pansa; se riletta, questa intervista, conoscendo le accuse che sono state successivamente rivolte a Borghese, queste dichiarazioni hanno del paradossale. Vengono trattati temi che, se effettivamente fosse accaduto tutto quello raccontato da lì a poche ore, non avrebbe avuto senso trattare in un’intervista; in particolare, ritengo opportuno riportare uno stralcio dell’intervista, la parte in cui Pansa chiede al Principe la sua visione su un eventuale colpo di Stato:
P: Come vi comportereste di fronte ad un colpo di Stato? Cioè il vostro giudizio su un eventuale colpo di Stato?
B: Se il colpo di Stato dovesse partire da della gente che noi riteniamo nociva alle sorti del paese, il nostro atteggiamento sarebbe del tutto negativo. Se il colpo di Stato partisse da qualche organizzazione politica e noi lo ritenessimo soddisfacente per le finalità che ci proponiamo, potremmo anche considerarlo come un avvenimento positivo.
Poi l’intervento del fedelissimo Carlo Guadagni: “E sarebbe sempre, però, l’attuazione di quel secondo articolo del nostro Statuto che parla del ripristino dei massimi valori della civiltà italica.
B: sì, non ci interessa il colpo di Stato come colpo di Stato: non ci fermiamo di fronte alla drammaticità del fenomeno, che del resto non vedo come potrebbe svolgersi perché la nostra finalità non è quella del colpo di Stato: la nostra finalità è quella della creazione di uno Stato, cioè il nostro deve essere un apporto positivo e non negativo alla nazione.
P: Ma che giudizio da di un colpo di Stato tipo quello greco?
B: In Italia un colpo di Stato come quello greco mi sembra molto difficile.
[…]
P: Ma se oggi, per esempio, un gruppo di militari facesse in Italia un colpo di Stato e mettesse al governo, non per forza un generale, ma un governo “tecnico”?
B: Se questo dovesse essere un fenomeno a breve termine e inteso per il ristabilimento dell’ordine, che oggi manca totalmente in Italia, o per impedire l’avvento dei comunisti al governo, poteremmo giustificarlo. Non lo giustificheremmo in linea politica perché un governo siffatto si presenta fin d’ora con le caratteristiche di un governo conservatore e noi non siamo conservatori, siamo dei progressisti.
<54
Sarebbe una mossa sensata pronunciare queste parole a poche ore da un tentativo di colpo di Stato? Bisogna effettuare anche altre considerazioni su questa ipotesi; è di fondamentale importanza il contesto nazionale, che appariva molto deteriorato, almeno agli occhi della parte conservatrice del paese: scioperi, violenza, senso di insicurezza, insoddisfazione con il sistema politico (i governi in quel periodo spesso non duravano più di pochi mesi). Si aveva inoltre l’impressione che le sinistre, guidate dal PCI controllato da Mosca, volessero sovvertire con le loro manifestazioni l’ordine democratico.
L’idea che “qualcuno facesse qualcosa” non era quindi lontana da molti cuori. Quanto allo specifico del Golpe Borghese – che indubbiamente fu pianificato, con vari contatti cercati nei militari e in altri soggetti – vi sono diverse osservazioni sull’efficacia della sua pianificazione, per tacere della “realizzazione”. In particolare: – Numero limitato dei partecipanti; livello dei vertici (Borghese a parte) non particolarmente significativo; esiguità delle forze in campo (200 guardie forestali…); – Localizzazione geografica delle azioni molto limitata (Roma, qualcosa in Centro Italia, quasi niente al Nord, alleanze con la Mafia solo presunte al Sud: non proprio un’organizzazione capillare); – Non possibile realizzare il golpe (voleva essere un “golpe bianco”, ossia guidato dalle istituzioni, o no?) senza il coinvolgimento effettivo di almeno un corpo militare diffuso in tutto lo Stato: di fatto, si legge che “reparti” dell’esercito o dei Carabinieri avrebbero partecipato; di fatto, il referente dei Carabinieri sparì al momento dell’azione, segno evidente che l’Arma non era disponibile; – Colpisce l’improvvisazione del piano, in particolare per il “dopo”: anche ammettendo che i leader di sinistra e sindacali fossero catturati e deportati (li avrebbero trovati tutti? Il PCI sapeva…), cosa sarebbe successo in caso di manifestazioni di piazza? Spari sulla folla? Borghese disse
chiaramente che non voleva spargimenti di sangue… – Come si poteva pensare che PCI, PSI e sindacati, in grado in quegli anni di mobilitare grandi folle, non avrebbero reagito? – L’impressione è che gli USA (che in quegli anni non disdegnavano di rovesciare governi a loro nemici, ma non era il caso dell’Italia, anche aperta a sinistra) giocassero attraverso la CIA ad un gioco di “wait and see”, ma non fossero convinti della fattibilità del piano, e avessero comunque informato il Governo italiano; – Andreotti, il cui nome incontrava comunque l’ostilità di Israele, e quindi all’atto pratico probabilmente anche degli USA, probabilmente sapeva, e ha “dato corda” ai congiurati, per vedere
fin dove sarebbero arrivati. Non appare credibile l’ipotesi del rapimento del Capo dello Stato, a meno che i corazzieri non fossero parte del piano; – Non va poi dimenticato che fu proprio Andreotti (insieme a Moro) il fautore dell’apertura a sinistra, con il coinvolgimento sempre maggiore del PCI nei governi locali (per un coinvolgimento diretto dei comunisti a livello di appoggio al Governo, bisognerà aspettare ancora qualche anno); senza dimenticare la posizione assolutamente apicale ricoperta da Andreotti stessi in quegli anni nella politica Italia, quindi perché avrebbe dovuto cambiare una situazione in una difficilmente più vantaggiosa? – Appaiono poi totalmente trascurati gli aspetti economico-finanziari del Golpe: chi avrebbe remunerato i partecipanti? Soprattutto, se fossero emerse rivolte successive, con una evidente divisione e lotta tra diversi poteri dello Stato, con quali mezzi sarebbe stata finanziata la continuazione dell’esperienza golpista? Non si sa. Anche questo aspetto fa parte della pianificazione un po’ improvvisata, basata più sui “contatti” con i potenziali partecipanti che sugli aspetti pratici; – Da ultimo, non si può dimenticare che la Corte di Cassazione stabilì nel 1986 che un vero e proprio golpe non fu in effetti realizzato.
Insomma, per concludere, ci sono diversi punti interrogativi su questa vicenda, a cui difficilmente riusciremo a rispondere in questa sede; quella che ripetiamo essere solo la nostra opinione è semplice: qualcosa c’è stato, ma non nei termini quasi fantascientifici di molti degli autori che hanno trattato il tema.

[NOTA]54 G. Pansa, op. cit., pp. 114-115
Filippo Augusto Albarin, Il Golpe Borghese, Tesi di laurea, Università Luiss “Guido Carli”, Anno Accademico 2023-2024

Il tentativo di golpe, conosciuto successivamente come golpe Borghese, dal nome del principe Junio Valerio Borghese <54, è l’esempio forse più lampante di quella collusione tra poteri istituzionali, para-istituzionali ed illegali che formavano il doppio Stato. Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 1970, notte dell’Immacolata, avvenne il più volte rimandato <55 tentativo di colpo di stato. Durante la notte ci furono movimenti sospetti di reparti militari attorno alla capitale e alcuni neofascisti, guidati dal leader di AN Stefano Delle Chiaie, entrarono al ministero degli Interni per prelevare più di duecento mitragliette mentre uomini di Cosa Nostra e della ‘Ndrangheta attendevano un ordine per intervenire nelle rispettive regioni. Vennero inoltre interrotte le comunicazioni in alcuni centralini di diversi ministeri. In questo quadro Licio Gelli, Gran Maestro della Loggia massonica P2, era incaricato di arrestare il Presidente della Repubblica Saragat ma al golpe venne dato l’alt all’ultimo momento dal generale Borghese per ignote ragioni mai chiarite.
Anche in questo caso la lunga ombra atlantica della P2 ci mette lo zampino con Licio Gelli che riuscì ancora una volta a intrecciare e a far convergere gli interessi di più “istituzioni” (mafiosa/’ndranghetista – politica – militare) nel “gioco grande”, come usava chiamare la collusione tra gruppi criminali e istituzioni il giudice Giovanni Falcone.

[NOTE]54 Junio Valerio Borghese, ex-comandante della X Flottiglia MAS e sottocapo di stato Maggiore della Marina Nazionale Repubblicana della RSI. Fonda nel 1968, un anno prima di uscire dal MSI, il Fronte Popolare; movimento politico di estrema destra che avrà contatti strettissimi con Avanguardia Nazionale e un ruolo di primo piano nei fatti di Reggio Calabria del ’70.
55 Camillo Arcuri, 2004, Colpo di Stato, Milano: BUR FuturoPassato
Giulia Fiordelli, Dalla Konterguerilla ad Ergenekon. Evoluzioni del Derin Devlet, tra mito e realtà nella Turchia contemporanea: analogia con la stay-behind italiana, Tesi di laurea, Università Ca’ Foscari – Venezia, Anno Accademico 2012-2013

Inoltre, anche dal punto di vista terroristico, c’è da rilevare che, nel marzo 1971, se c’era una minaccia in tal senso, essa proveniva da destra: poco più di un anno prima la strage di Piazza Fontana aveva inaugurato la stagione delle bombe, nel luglio 1970 c’era stata la rivolta di Reggio Calabria e l’attentato alla “Freccia del Sud”, solo due mesi prima era scoppiato il caso dei campeggi paramilitari fascisti <32, senza contare che l’8 dicembre precedente era scattata l’operazione Tora-Tora ❤❤.

[NOTE]32 Aldo Giannuli, op. cit., p. 18.
33 Il tentativo di Borghese fu reso noto dal ministro degli Interni Restivo il 18 marzo 1971 (tredici giorni dopo la riunione dei piduisti), ma, come si vedrà meglio in seguito, è assai probabile che Gelli fosse già al corrente di tutto. Si aggiunga, a quanto detto nel testo, che otto soli giorni dopo la famosa riunione, a Milano si tenne una manifestazione della “Maggioranza silenziosa” e a Roma, il giorno successivo, se ne tenne una degli “Amici delle FF.AA.”: entrambe le organizzazioni, nei piani di un altro piduista, il conte Edgardo Sogno, avrebbero dovuto essere collaterali ai suoi Comitati di Resistenza Democratica (Allegato all’appunto SID, 25 marzo 1974, in Commissione P2, Allegati, serie II, vol. III, t. XI, p. 466).
Alberto Gemelli, La loggia P2 e il sistema politico italiano, Tesi di laurea, Università degli Studi di Torino, Anno Accademico 1994-1995

Per capire come anche gli americani sapessero tutto da tempo e probabilmente seguivano con attenzione lo svilupparsi della vicenda per poi confermare un possibile appoggio al golpe [Borghese], è importante ricordare le parole di Tommaso Buscetta di fronte ai giudici Falcone e Borsellino. Il pentito dichiarerà infatti che una volta tornato negli States dopo il meeting in Sicilia viene arrestato dall’FBI, e a sorpresa la prima domanda che gli viene posta è: “Allora lo fate questo golpe?” e alla sua prudente risposta, “Quale golpe?”, specificano “Quello con Borghese!”.
Il fallimento del golpe venne così spiegato sempre da Buscetta, il quale aggiunge che “In quei giorni c’era la flotta russa nel Mediterraneo, e agli americani non piaceva questa coincidenza…”.
Giulia Fiordelli, Op. cit.

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heute vor 97 Jahren, am 31. August 1928, wurde "Die Dreigroschenoper" hier am Schiffbauerdamm auf unserer Bühne unter turbulenten Umständen uraufgeführt. sie wurde ein riesiger Erfolg und hat Bertolt Brecht und Kurt Weill weltberühmt gemacht. zu lange unerwähnt blieb die wichtige Mitarbeit von Elisabeth Hauptmann.