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Schengen a 40 anni: i controlli alle frontiere diventano la nuova normalità euractiv.it/section/economia-e…


No, you are beautiful (by u/Instalok_Nami)
(AI Alt-Text)


Sgomberata questa mattina a Milano l’occupazione abitativa Brenta 41. Una trentina le persone che hanno dovuto lasciare l’abitazione

osservatoriorepressione.info/m…



Young Australians are refusing to use AI for fear of what it will do to the planet

"Young people are thinking really deeply about how to live well in a world that's increasingly fraught with environmental crises," postdoctoral fellow at the Black Dog Institute Dr Chloe Watfern told 9news. Unfortunately, they have been forced into a position of resisting."

9news.com.au/national/generati…

It's time for resistance!

in reply to Gerry McGovern

yes, of course but the article is terrible. People are rejecting AI "for fear of what it could mean for the planet"? It's not a "fear", it is a correct assessment of why 10x more energy is harmful.

Pathologizing this as somehow "eco-anxiety" is truly terrible. If a bear is chasing you, is your need to run a "wildlife anxiety" problem?

Stating "because of what it means for the planet" should not be hard.

(no mention of DuckDuckGo is also irresponsible)

Gerry McGovern reshared this.

in reply to Gerry McGovern

okay cool, but then they say, they don't have a choice about the AI summary in Google, but they do: first of all, they could use another search engine, but even if they feel they had to stay with Google they could just end the search string with "-ai" and the AI summary will not be displayed. I don't know if it is just not displayed or if it is really not generated at all, but it appears to give results faster.


Since October 7, torture against Palestinian prisoners has become widespread and systematic. Both male and female detainees have been subjected to sexual violence, including rape. The documented gang rape at #SdeTeiman is not an isolated case—it’s part of a pattern.

— Francesca Albanese, UN Special Rapporteur oPt (#FranceskAlbs) July 9, 2025

@palestine
#Gaza
#WestBank
#prisoners
#torture
#news



L’importanza dell’accordo di marzo si sarebbe mostrata appieno durante il dibattito interalleato


La restituzione al governo italiano delle prime province liberate nel febbraio del 1944 acutizzava la consapevolezza nell’amministrazione centrale di dover intervenire sui rami periferici interessati dal radicale cambiamento comportato dalla nuova situazione istituzionale. Informato della riluttanza mostrata dalle amministrazioni locali site nelle province restituite all’autorità italiana nell’assumere l’effettiva direzione di uffici e servizi ora di loro competenza, lasciandone di conseguenza il controllo ancora agli organi alleati, Badoglio incoraggiava queste, qualora non lo avessero ancora fatto, a recarsi presso gli uffici alleati e reclamare «l’urgente ed effettivo trapasso dei poteri stessi». I funzionari italiani dovevano energicamente salvaguardare gli interessi nazionali e categoricamente evitare di abbandonarsi nei confronti delle autorità alleate ad atteggiamenti servili, tenendo presente che una tale attitudine sarebbe valsa soltanto a compromettere il prestigio delle istituzioni e a dare luogo ad apprezzamenti poco lusinghieri da parte degli Alleati stessi <484. Alla data del passaggio di consegne, gli organi di governo dell’AMG si trasformavano, sia de jure che de facto, in organi dell’ACC [Commissione di Controllo Alleata sull’Italia]. Da questo derivava che tutti gli uffici e i funzionari italiani, ancorché istituiti e nominati dalle autorità alleate, dipendevano esclusivamente dalle autorità italiane e che, poiché l’ACC esercitava le sue funzioni presso il governo italiano, «gli interventi degli Alleati si svolgono di regola pel tramite delle autorità centrali». Ancora nell’estate del ’44, dopo il cambio al governo, si ribadiva l’esortazione a prendere contatto con le locali autorità alleate e pretendere il pieno passaggio dei poteri, un passo da compiere «con cortese fermezza, senza malintesi timori» <485.
Con Bonomi al comando, dunque, il quadro non mutava. In preparazione di una eventuale revisione della situazione italiana, avvertita sempre più vicina e inevitabile con il passare dei mesi, il governo doveva farsi trovare pronto a fungere da interlocutore propositivo nelle possibili trattative con gli Alleati e preparare una lista delle maggiori problematiche emerse durante l’anno di convivenza da presentare affinché potessero servire da base per le discussioni con l’ACC, sulla base di quanto già tentato a suo tempo da Badoglio nel marzo precedente. A tal proposito, Bonomi chiedeva a ciascuno dei suoi ministri la redazione di un rapporto che fornisse una conoscenza esatta dei vari aspetti e dello stato attuale delle tematiche da affrontare, accompagnate da una serie di controproposte da presentare, ricordando che i rapporti tra l’Italia e gli Alleati si fondavano sì sulle condizioni d’armistizio – «le quali tuttavia hanno avuto in molti casi una interpretazione estensiva, oppure sono state modificate o aggravate da accordi particolari intervenuti successivamente» – ma che, indipendentemente da qualsiasi accordo, «le autorità alleate esercitano di fatto in vari casi ingerenze che ostacolano gravemente il normale funzionamento degli organi e delle autorità italiane». La relazione richiesta ai dicasteri doveva essere compilata sulla base di un questionario composto di sei domande: quali erano le ingerenze alleate nel ministero? Tra queste quali le più gravi? Vi erano impegni aggiuntivi stipulati successivamente all’armistizio? Quali erano le pretese alleate che nascevano al di fuori da impegni armistiziali precisi? La raccolta di informazioni, spiegava Bonomi in conclusione, era concepita in funzione di una revisione dell’attuale situazione armistiziale e «di un possibile allentamento degli odierni pesantissimi controlli e delle non meno ingombranti ingerenze alleate in tutti gli aspetti della vita della nazione» <486.
Da quanto delineato nelle pagine precedenti emerge un quadro ben preciso dei motivi di frizione che si generavano tra occupati e occupanti nella gestione dell’ambiguo status governativo che regnava in Italia sin dal settembre del ’43. Un consistente aiuto è fornito allo studioso dalla catena di documenti prodotta in ossequio a quanto stabilito in marzo, quando Badoglio si era accordato con MacFarlane affinché si tenesse una riunione congiunta dell’ACC con il governo italiano. Dietro stimolo della Presidenza del Consiglio, ogni ministero aveva presentato un elenco di rimostranze riguardanti il proprio ambito legislativo e il 13 aprile 1944 Badoglio poteva inviare una lista dettagliata degli argomenti da trattare nel futuro incontro misto. Contenuta in una ventina di pagine, la lista spaziava dai rapporti con le autorità alleate alle comunicazioni, dalla protezione del patrimonio artistico e boschivo sino alla pubblica amministrazione e alla pesca. Si lamentava l’insorgere di casi di incomprensione e la malcelata sfiducia da parte delle autorità alleate «il cui controllo, estendendosi spesso sino ai più minuti particolari, oltre a risultare troppo macchinoso, finisce con l’assumere la veste di una vera e propria ingerenza in tutta quanta l’attività amministrativa». Si notava, in altri termini, la tendenza degli organi periferici alleati a prolungare l’esercizio dei poteri già demandati all’AMG nei territori occupati anche dopo la restituzione di tali territori all’amministrazione italiana e di estendere tali poteri anche alle province che erano sempre rimaste soggette alla piena sovranità del governo italiano <487.
Tra le tematiche considerate di maggiore urgenza figurava la richiesta di consultazione delle autorità italiane prima della nomina di funzionari di alto grado. La questione dell’approvazione delle nomine effettuate dagli italiani e sospese in attesa di conferma da parte degli Alleati era infatti una delle più scottanti dell’intera vicenda amministrativa dell’occupazione, intrecciandosi al profondo disaccordo che vi era tra le diverse interpretazioni delle prerogative del controllo alleato. Nel marzo 1944, uno scambio epistolare tra Badoglio e MacFarlane assicurava agli Alleati l’istituzione della pratica di non nominare ufficiali governativi senza previa approvazione della Commissione. L’accordo era però di natura consuetudinaria e non legislativa, non rientrando negli obblighi previsti dai termini armistiziali ed era figlio della volontà di Algeri di mantenere il potere di veto nell’eventualità di qualche nomina sgradita. Il 10 marzo, facendo riferimento alla contestata nomina di Piacentini al Ministero dell’Aeronautica, MacFarlane pregava il governo italiano di consultare l’ACC «before making any senior appointments in their own departments either at the seat of the Italian Government or in those provinces under Italian jurisdiction» <488. Badoglio, ispirandosi alla piena collaborazione con le autorità alleate che a sua detta aveva caratterizzato il suo intero mandato, prometteva l’emanazione di ordini precisi «to the effect that no government appointment be made without previous agreement with the Commission» <489.
L’importanza dell’accordo di marzo si sarebbe mostrata appieno durante il dibattito interalleato sul percorso da seguire durante la crisi governativa del luglio 1944, quando, arrivati a Roma, gli Alleati si erano visti imporre un cambio al governo che, almeno sul versante britannico, era considerato fortemente contrario allo spirito dell’occupazione. In occasione della sedicesima seduta dell’ACI, nella quale si era discusso delle nomine governative e dell’intervento alleato in merito, gli americani, supportati dai francesi, avevano sostenuto che la trattazione di tali questioni si collocasse al di fuori delle competenze del Consiglio, mentre gli inglesi, proprio richiamando l’intesa raggiunta tra MacFarlane e Badoglio e invocando le clausole del regime armistiziale, insistevano sulla legittimità del proprio intervento <490. Nelle settimane seguenti, anche in campo italiano si tentava di ritoccare la questione delle nomine, quando Visconti Venosta portava la vicenda all’attenzione del nuovo capo del governo. Il sottosegretario agli esteri riportava che, in un colloquio avuto con un ufficiale alleato, un tale Professor Forti aveva sostenuto che lo scambio di lettere e l’impegno che sottintendevano si riferissero esclusivamente alle province restituite in data 11 febbraio e che un nuovo accordo sarebbe stato necessario nel caso gli Alleati avessero voluto mantenere simili diritti nei territori trasferiti in fasi successive. Il colonnello Thackrah, da parte sua, aveva ribadito che quello del marzo precedente andava considerato come un gentlemen’s agreement di carattere generale che non necessitava di conferme in occasione delle successive restituzioni <491. Visconti sposava la linea di Forti, ma Fenoaltea, segretario alla Presidenza del Consiglio, nella risposta del 4 settembre, per quanto convinto che un riesame della questione fosse ormai opportuno, non era del tutto convinto della fondatezza della tesi esposta dal Forti in merito all’impostazione giuridica della questione. Secondo Fenoaltea, lo scambio di lettere non nasceva in connessione con la vicenda delle province restituite, ma aveva piuttosto una validità generica che investiva il problema delle nomine nella sua interezza. Se dal punto di vista giuridico la questione sembrava dunque chiusa in favore degli Alleati, su un versante più prettamente politico questa poteva servire ad incentivare una rielaborazione dei rapporti esistenti in Italia. Diversi accadimenti avevano mutato profondamente lo scenario politico e militare italiano dal lontano 10 marzo, una lontananza «tale da giustificare una radicale revisione dell’estensione e della portata del controllo alleato». La necessità di un controllo politico sulle nomine dei funzionari, giustificabile in marzo, «oggi evidentemente più non sussiste». In fondo, continuava Fenoaltea, «il controllo non ha ragione d’essere là dove, all’infuori di ogni loro diretto interesse, gli Alleati credano di dover tutelare ragioni ed interessi prettamente italiani di fronte al governo democratico italiano», aggiungendo che «se è giustificabile la vigilanza non è giustificabile la tutela» <492. Il controllo delle nomine, insomma, era interpretato dal governo italiano come manifestazione caratteristica di una pratica soffocante del controllo che non aveva più motivo di essere.

[NOTE]484 Cfr. la circolare n. 713 di Badoglio ai ministri dell’11 marzo 1944, Assunzione di poteri da parte delle autorità italiane delle provincie restituite dal governo alleato, in ACS, PCM, AG, b. 1.1.26 – 10991. Lo stimolo giungeva al Premier da un appunto del Capo di Gabinetto, preparato il 4 marzo e approvato dal Consiglio dei Ministri il 9 marzo, nel quale si faceva presente che, nonostante il trasferimento fosse già avvenuto, in molti casi erano ancora gli Alleati a gestire l’amministrazione delle regioni meridionali, così come notato da un rapporto dello stesso Ufficio di Collegamento tra l’ACC e il governo italiano. Si riteneva pertanto necessario un invito ai funzionari operativi a livello locale a reclamare l’assunzione delle funzioni che spettavano loro. Con la stessa circolare, Badoglio invitava contestualmente a comunicare gli argomenti da trattare in una riunione mista della ACC e del governo (cfr. una circolare analoga di Bonomi del 22 settembre 1944 in nota 486).
485 Si veda la circolare di Bonomi per i ministeri del 17 agosto 1944, Assunzione dei poteri da parte delle autorità italiane nelle provincie restituite dall’autorità alleata, in ACS, PCM, AG, b. 1.1.26 – 10991. Si ricordava inoltre che da quel momento cessavano di essere in vigore i provvedimenti di contenuto normativo emanati dagli Alleati, direttamente o per delega, ma che questi andavano considerati validi per il periodo della loro applicazione (come viene stabilito dal Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 161 del 20 luglio 1944, Provvedimenti sul regime giuridico dei territori restituiti all’Amministrazione italiana).
486 Cit. la circolare Bonomi a tutti i ministeri del 22 settembre 1944, in MAE, Archivio di Gabinetto, 1944-1958 (d’ora in avanti ADG), b. 85bis.
487 Cfr. Badoglio a MacFarlane, Riassunto delle questioni sollevate dai vari dicasteri e da discutersi nella riunione da indire con la Commissione Alleata di Controllo, foglio n. 1941, del 13 aprile 1944, in ACS, PCM, Brindisi-Salerno, cat. 2.
488 Cit. MacFarlane a Badoglio del 10 marzo 1944, ACC, b. 1055.
489 Cit. il telegramma di Badoglio a MacFarlane del 13 marzo 1944 con il quale si concludeva lo scambio epistolare che regolerà la questione delle nomine italiane da sottoporre alla previa approvazione dell’ACC, FO 371/43916.
490 I contenuti della seduta erano riportati il 15 luglio 1944 da Charles a Londra in FO 371/43829.
491 Cfr. il rapporto di Visconti Venosta a Fenoaltea sulla conversazione avuta con il col. Thackrah il 25 luglio 1944, MAE, SG, vol. VI.
492 Cit. Fenoaltea a Visconti Venosta, 4 settembre, 1944, MAE, SG, vol. VI.

Marco Maria Aterrano, “The Garden Path”. Il dibattito interalleato e l’evoluzione della politica anglo-americana per l’Italia dalla strategia militare al controllo istituzionale, 1939-1945, Tesi di dottorato, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Anno Accademico 2012-2013

#1944 #accordo #alleati #Badoglio #fascisti #governo #guerra #luglio #MarcoMariaAterrano #marzo #partigiani #Resistenza #tedeschi



📢 ISR forces destroyed a house in the Hura region on the outskirts of the southern Lebanese town of Kfarkila, NNA reporter said on Wednesday

#lebanon #UNres1701 #violationsoftruce
#warcrimes

#news #middleeast

📰 Source: NNA JUL-09

nna-leb.gov.lb/en/justice-law/…



Received 190 pages of documents from the #FBI in response to a #FOIA request relating to Solar Sunrise, a huge series of #hacking incidents back in 1998 that affected U.S. military, government, business and academic networks. Will upload to Internet Archive later today. #hacker #history
in reply to [realhackhistory@home]#

You can find the whole video here:
youtube.com/watch?v=bOr5CtqYns…
in reply to [realhackhistory@home]#

And lastly this Los Angeles Times article from back in April of 1998 about how the teens involved were affected by being caught up in the investigatory frenzy that resulted from their various hacks, including Netanyahu praising the Analyzer's hacking skills.
latimes.com/archives/la-xpm-19…


Christian Horner sacked by Red Bull Racing F1 team
https://www.aljazeera.com/sports/2025/7/9/christian-horner-sacked-by-red-bull-racing-f1-team?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Posted into Global News @global-news-AlJazeera



Cybersecurity e AI: le aziende sostengono l’innovazione e si preparano a nuove minacce


L’ultima ricerca Trend Micro rivela un’adozione diffusa dell’intelligenza artificiale nelle strategie di sicurezza informatica, ma crescono le preoccupazioni sull’esposizione al rischio informatico. Lo studio include un campione italiano.

Milano, 8 luglio 2025 – In tutto il mondo, le organizzazioni adottano l’intelligenza artificiale per potenziare le proprie difese informatiche, ma molte sottolineano la crescente preoccupazione che questa tecnologia possa ampliare la superficie di attacco ed esporle a nuove minacce. Il dato emerge da AI is Changing the Cyber Risk Game. Are You Keeping Up?, l’ultima ricerca Trend Micro, leader globale di cybersecurity, che include anche un campione italiano

“L’intelligenza artificiale consente all’organizzazione di rafforzare le proprie difese informatiche, permettendo di individuare più rapidamente le anomalie e di automatizzare le attività più dispendiose in termini di tempo. Ma anche i cybercriminali sfruttano l’AI per raggiungere i propri obiettivi e questo porta grandi trasformazioni nel panorama delle minacce cyber. La nostra ricerca e i test che abbiamo effettuato nel mondo reale certificano come sia necessario integrare la security nei sistemi AI sin dall’inizio. La posta in gioco è troppo alta per rimandare la gestione di questo aspetto a un secondo momento”. Afferma Salvatore Marcis, Country Manager Trend Micro Italia.

Secondo lo studio, l’81% delle aziende a livello globale utilizza già strumenti basati sull’AI come parte della strategia di cybersecurity e un ulteriore 16% è attivo nell’esplorare altre implementazioni. Il 97% del campione è favorevole all’utilizzo dell’AI e più della metà si affida a questa tecnologia per processi essenziali come il rilevamento automatizzato delle risorse, la prioritizzazione dei rischi e la scoperta delle anomalie. Per quanto riguarda i prossimi 12 mesi, il 42% degli intervistati considera l’AI e l’automazione un’assoluta priorità nelle strategie di miglioramento della cybersecurity.

Questo ottimismo non è esente da perplessità. Un sorprendente 94% del campione ritiene che l’AI peggiorerà la propria esposizione al rischio nei prossimi 3-5 anni e oltre la metà si aspetta un incremento nella portata e complessità degli attacchi basati sull’AI, che costringerà le organizzazioni a ripensare e rimodellare le strategie di cybersecurity in atto. Molti sottolineano il rischio di esposizione dei dati sensibili, l’incertezza sul modo in cui i dati vengono elaborati e archiviati dai sistemi di intelligenza artificiale, la possibilità che i dati proprietari vengano sfruttati da modelli non affidabili. Parte degli intervistati ha anche manifestato timore circa le crescenti pressioni sulla conformità e le sfide legate al monitoraggio di nuovi endpoint, API e shadow IT.

Il dualismo tra opportunità e rischi nell’ambito dell’intelligenza artificiale è emerso chiaramente all’ultimo evento Pwn2Own di Trend Micro a Berlino, che ha introdotto per la prima volta la categoria AI. I risultati hanno offerto un’istantanea convincente dello stato della sicurezza dell’intelligenza artificiale. Dodici sfide miravano a quattro principali framework di intelligenza artificiale, tra cui NVIDIA Triton Inference Server, che ha ricevuto le maggiori attenzioni. Anche Chroma, Redis e NVIDIA Container Toolkit sono stati colpiti con successo, in alcuni casi utilizzando un solo bug per raggiungere il massimo risultato. In totale, nei framework AI coinvolti nell’evento, sono state scoperte sette vulnerabilità zero-day uniche. I vendor hanno a disposizione 90 giorni per sviluppare le patch, prima che i dettagli tecnici vengano resi pubblici.

L’intelligenza artificiale è sempre più profondamente integrata negli ambienti IT enterprise. Trend raccomanda ai leader aziendali di valutare proattivamente il panorama in costante evoluzione delle minacce e integrare pratiche rigorose di cybersecurity a ogni livello di adozione dell’AI.

Metodologia e campione della ricerca: La ricerca, commissionata da Trend Micro e condotta da Sapio Research, ha coinvolto 2.250 professionisti con responsabilità in ambito IT e/o cybersecurity, impegnati in aziende di diverse dimensioni e settori verticali, distribuite in 21 Paesi tra Europa, Nord America e area APAC. Il campione italiano include 100 intervistati. Ulteriori informazioni sono disponibili a questo link

L'articolo Cybersecurity e AI: le aziende sostengono l’innovazione e si preparano a nuove minacce proviene da il blog della sicurezza informatica.




Israeli plan for city on Rafah ruins aimed at ethnic cleansing

“The diabolically named ‘humanitarian city'” proposed by Israel’s Defence Minister Israel Katz to concentrate 600,000 Palestinians in southern Gaza’s Rafah “is a plan for ethnic cleansing of the Palestinian people,” says analyst Adel Abdel Ghafar.

Jordan and Egypt refused to receive any Palestinians forced out of Gaza since they believe Israel will never allow them back in the enclave.

@palestine
#Gaza
#EthnicCleansing



Sciopero degli aerei del 10 luglio, quali sono le fasce orarie protette e l'elenco di tutti i voli garantiti
https://www.wired.it/article/sciopero-aerei-del-10-luglio-aeroporti-coinvolti-elenco-voli-garantiti-fasce-protette/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su Diritti @diritti-WiredItalia

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Dazi contro l'Europa, Trump offre sconti alle case automobilistiche che spostano la produzione negli Stati Uniti
https://www.wired.it/article/dazi-contro-europa-sconti-case-automobilistiche-produzione-usa/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su Diritti @diritti-WiredItalia

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#refugeesgr

Πώς η Frontex μετέφερε παράνομα στην Europol προσωπικά δεδομένα χιλιάδων ανθρώπων - @wearesolomon.bsky.social

wearesolomon.com/el/mag/format…

Διασυνοριακή έρευνα που δημοσιεύει το Solomon, η γαλλική εφημερίδα Le Monde, η ισπανική El País, και η γερμανική Netzpolitik αποκαλύπτει πώς, μεταξύ 2016-2023, η Frontex μεταβίβασε παράνομα στην Europol τα προσωπικά δεδομένα περισσότερων από 13.000 ανθρώπων.

Υπό το λάβαρο της καταπολέμησης της διακίνησης μεταναστών, και αξιοποιώντας μαζικά «μυστικές ανακρίσεις», η Frontex έχει επί χρόνια συλλέξει και μεταβιβάσει παράνομα στην Europol προσωπικά δεδομένα — καταχωρώντας αθόρυβα χιλιάδες μετανάστες, καθώς και πολίτες της ΕΕ που υποστηρίζουν πρόσφυγες, σε ένα διευρυνόμενο δίκτυο ποινικοποίησης.

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US Warns of AI-Powered Impersonation Attempts Targeting Top Officials tn.ai/3350968



Capello: "Leao, devi prenderti il Milan: ora o mai più. Allegri faccia come facevo io con Ibra..."
https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Milan/09-07-2025/milan-leao-leader-l-opinione-di-fabio-capello-sulla-gazzetta_preview.shtml?reason=unauthenticated&utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su Calcio @calcio-Gazzetta




STEEL HUNTERS is another live service casualty as it's shutting down gamingonlinux.com/2025/07/stee…

#STEELHUNTERS #Gaming #PCGaming





PHP 8.5 Alpha 1 Released With New Features

The first alpha release of PHP 8.5 was issued last week in kicking off the release cycle in working toward the official PHP 8.5.0 release later in the year...
phoronix.com/news/PHP-8.5-Alph…



Microsoft's Azure Linux 3.0.20250702 Brings Many Security Fixes

Microsoft released Azure Linux 3.0.20250702 on Tuesday as the newest monthly update to this in-house Linux distribution used throughout the company and by external parties...
phoronix.com/news/Azure-Linux-…







C'era una volta la "primina" blogger.com/feeds/694708439609…
C'era una volta la "primina"

Una seconda elementare pubblica ad ottobre 1956 in Ventimiglia AltaArturo Viale,
infaticabile narratore di persone interessanti e di avvenimenti di
rilievo, nel suo contributo alla testimonianza della nonna paterna,
pubblicata in un libro, Caterina Gaggero Viale, Diario di Guerra della Zona Intemelia 1943-45 (Edizioni Alzani, Pinerolo, 1988), ma



Lo ius scholae non è una priorità, dice Pier Silvio. E niente, il povero Tajani deve aver equivocato i segnali oppure la comunicazione era disturbata. Forse meglio attendere istruzioni scritte dalla proprietà.
ilfoglio.it/politica/2025/07/0…

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Dopo le bombe arrivano i predoni: in Siria anche il patrimonio archeologico è a rischio
https://www.repubblica.it/esteri/2025/07/09/news/dopo_le_bombe_in_siria_anche_il_patrimonio_archeologico_e_a_rischio-424720270/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

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Più Patriot per Washington. Cosa dice la Proposta di bilancio per il 2026

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’Us Army è mira a quadriplicare le scorte di Patriot nei suoi arsenali. In base alle informazioni presente nella proposta di budget 2026 l’obiettivo è quadruplicare le acquisizioni di segmenti Pac-3 Mse, passando da 3.376 a 13.773 unità. Una mossa che fotografa l’urgenza, sempre più pressante, di rafforzare le scorte di



La squadra di Formula 1 della Red Bull ha licenziato il team principal Chris Horner - Il Post
https://www.ilpost.it/2025/07/09/red-bull-chris-horner-licenziato/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su News @news-ilPost

@News

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Google testava Tensor G5 Samsung per i Pixel 10
#Android #Chip #Chipset #Google #GooglePixel #Pixel10 #Processori #Samsung #Smartphone #SoC #TechNews #TensorG5 #TSMC

ceotech.it/google-testava-tens…



Voglia di vacanze: il 40% degli italiani pronto a partire, record dal 2019
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Pubblicato su Economia - La Repubblica @economia-la-repubblica-repubblica



'Het waterpeil van de Guadalupe River in Texas steeg afgelopen vrijdag binnen 45 minuten met acht meter. Inmiddels zijn er meer dan 100 doden bevestigd, onder wie tientallen kinderen die op zomerkamp waren en aan de oevers van de rivier kampeerden.

De vraag die overheerst: hoe kan men dit niet hebben zien aankomen?'

#DeDag #1913 - Hoe in Texas het water steeg, een reconstructie

open.spotify.com/episode/0efsE…

in reply to Blogfeedser

The image features a graphic design with a blue background. In the upper left corner, the text "NOS" is displayed in white and red. The central focus of the image is a white microphone with a classic design, featuring horizontal lines on the grille. To the left of the microphone, the text "De Dag" is written in white, with a bold font. In the lower left corner, there is a logo with the text "npo radio 1" in white on a blue background. The overall design is simple and modern, with a strong emphasis on the microphone, suggesting a connection to radio or audio content.

Provided by @altbot, generated privately and locally using Ovis2-8B

🌱 Energy used: 0.145 Wh



Marseille airport suspends flights as wildfire continues to burn
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Posted into Africanews @africanews-euronews



Meno reality e più informazione, l'autunno Mediaset - Ultima ora - Ansa.it
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2025/07/09/meno-reality-e-piu-informazione-lautunno-mediaset_bbc2be4e-94ee-4e64-abe4-2428f0be7f88.html?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

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