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Lo sciopero del trasporto ferroviario deciso da tutte le organizzazioni sindacali è una giusta risposta all'ignavia dell'attuale governo e dei precedenti che c


Lo stabilimento Ex Ilva di Taranto rischia la chiusura entro un mese per mancanza di liquidità e di bancabilità indispensabili per pagare i fornitori, i credi


Cooperazione. Un po' di storia. La seconda parte. Dal white slave traffic al Primo congresso.


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(Locandina di un film sul white slave traffic)

Nella parte precedente abbiamo raccontato degli albori della cooperazione internazionale di polizia.
Un altro focus delle attività di polizia internazionale a conclusione dell’Ottocento – allorquando il tema esordisce con grande forza nel dibattito pubblico – fu posto sulla prostituzione internazionale, definita inizialmente “commercio delle schiave bianche” (white slavery, immagine precedente).
Si trattava di un fenomeno criminale piuttosto esteso, coinvolgente donne maggiorenni ed anche minorenni, che necessitava di una risposta a livello internazionale. Furono soprattutto inchieste giornalistiche ad evidenziare episodi di vendita da parte delle famiglie o di rapimenti di giovani costrette a prostituirsi, in Inghilterra, Francia, Stati Uniti, tanto da divenire argomento di rilievo, che suscitava notevole interesse nei lettori.
Un primo International Congress on the White Slave Trade si tenne a Londra il 21, 22 e 23 giugno del 1899, con la partecipazione di delegati provenienti da Austria, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, Russia, Svezia, Svizzera, la stessa Gran Bretagna e Stati Uniti, su iniziativa della National Vigilance Association, una “association of men and women to enforce and improve the laws for the repression of criminal vice and public immorality, to check the causes of vice, and to protect minors”, considerata l'organizzazione più importante per la lotta contro il traffico sessuale nella Gran Bretagna di fine secolo.
Una più rilevante conferenza internazionale sulla tratta di prostitute fu organizzata dalle autorità francesi a Parigi il 15 luglio 1902. In un successivo incontro sempre nella capitale francese nel 1904, fu firmato l’“Accordo internazionale per la soppressione del traffico di schiave bianche” dai Governi di 12 Paesi europei. Ancora a Parigi il 4 maggio 1910, la “Convenzione internazionale per la soppressione del traffico di schiave bianche” fu firmata da 13 nazioni, tra cui la maggior parte dei Paesi che avevano sottoscritto sei anni prima. La “Convenzione internazionale per la repressione della tratta delle donne e dei fanciulli”, firmata a Ginevra nel 1921, auspicava un coordinamento internazionale ed accordi per le estradizioni degli imputati. Ratificata dall'Italia nel 1923, la Convenzione porterà alla costituzione dell’Ufficio Centrale per la repressione della tratta delle donne e dei fanciulli presso la Direzione Generale della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno.

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(Alberto I di Monaco)

La prima iniziativa del XX secolo per istituire formalmente una organizzazione internazionale di polizia su questioni di natura non politica fu presa al Primo Congresso della Polizia Criminale Internazionale a Monaco, dal 14 al 18 aprile 1914. Aderirono 24 Paesi, su convocazione del Principe Alberto I di Monaco (Immagine precedente[i][/i]).
L’incontro si concentrò sulla applicazione della legge penale. Le discussioni al Congresso si svolsero esclusivamente all’interno di un quadro giuridico, compresi i dibattiti su accordi di diritto internazionale, come le procedure di estradizione, il perfezionamento dei metodi di identificazione e la costituzione di uno schedario centrale nazionale.
Le proposte che riguardavano misure di polizia furono discusse quindi solo in funzione di principi giuridici.
Il Congresso non portò ad istituire un’organizzazione di polizia internazionale, soprattutto perché l’incontro non era stato organizzato da dirigenti di polizia, ma da politici e da funzionari legali. Rimase comunque il corpus delle intenzioni dei partecipanti, definito come “le 12 volontà”, un lascito che servirà da base per la successiva iniziativa di Vienna, di cui parleremo nella parte successiva.
Si parte dal migliorare i contatti diretti tra le forze di polizia dei diversi Paesi, mediante speditezza tecnica di comunicazione e la scelta di un linguaggio comune per armonizzare gli scambi di informazione. Il francese fu designato come lingua internazionale, seppure l’esperanto sia menzionato come una possibilità per il futuro, se fosse diventato sufficientemente diffuso: cosa che – come sappiamo – non avverrà.
La formazione è considerata vitale, sia in termini di studio di scienze forensi per gli studenti di giurisprudenza, sia in termini di pratica investigativa per gli agenti di polizia. Tra le “volontà”, la necessità di creare un sistema internazionale, standardizzato e centralizzato di schedatura dei criminali. Infine, l’estradizione è un punto chiave di discussione al Congresso, con quattro “desideri” relativi a questo argomento: i partecipanti riconoscono la necessità di un trattato di estradizione modello e la trasmissione rapida delle richieste, che devono fungere da base per l’arresto provvisorio.
… continua …



VERSIONE ITALIANA UE, DUE COMMISSIONI DEL PARLAMENTO APPROVANO LO SPAZIO EUROPEO DEI DATI SANITARI E’ stata approvata la creazione di uno spazio europeo dei dati sanitari (EHDS), che consente ai cittadini di controllare i propri dati sanitari personali e di facilitarne la condivisione sicura a fini di ricerca e altruistici (ossia senza scopo di lucro). …


INTERPOL 100 anni. Facciamo un po' di storia della cooperazione internazionale.


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Nei giorni in cui l’INTERPOL (abbreviazione di "Organizzazione Internazionale di Polizia Criminale"), ovvero la più importante organizzazione internazionale che facilita la cooperazione tra le forze di polizia di diversi paesi, celebra a Vienna i suoi 100 anni di vita (nell'immagine il segretario generale Jürgen Stock tiene il discorso d'apertura della 91a Assemblea Generale), ripercorriamo a tappe la storia della mutua assistenza tra Nazioni nel settore del contrasto alla criminalità globale, cominciando dall’inizio …

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Luigi Lucheni uccide l’imperatrice Elisabetta d’Austria

Siamo nel 1898. Il Governo italiano convoca a Roma una “Conferenza Internazionale per la difesa sociale contro gli anarchici” che si tiene dal 24 novembre al 21 dicembre. Il 10 settembre precedente, sulla passeggiata del Lago di Ginevra, in attuazione della dottrina anarchica della propaganda del fatto che prevede di colpire i simboli del potere, Luigi Lucheni aveva assassinato l’imperatrice Elisabetta d’Austria, popolarmente nota come Sissi (immagine precedente). L’ attentato si inserisce in quella che viene definita la “Decade del Regicidio”. Nel corso del decennio, attentati riconducibili agli anarchici hanno registrato 60 omicidi ed il ferimento di circa 200 persone.
Una settimana dopo l’assassinio di Sissi, il ministro degli esteri austriaco propone al suo collega svizzero di formare una “Lega internazionale di polizia” anti–anarchica. Il piano austro–svizzero rimane inattuato, ma il 29 settembre successivo il governo italiano indìce la conferenza internazionale che si terrà a Roma per organizzare la lotta all’anarchismo.
Partecipano 54 delegati provenienti da 21 Paesi europei, inclusi Gran Bretagna, l’Impero Germanico, Francia ed Austria–Ungheria. Nel protocollo finale sono individuate tre direttrici: monitoraggio del fenomeno anarchico – che utilizzava “mezzi violenti per distruggere l’organizzazione della società” –, creazione di agenzie specializzate e scambio di informazioni.

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Alphonse Bertillon e le misurazioni antropometriche

Ciò anche con riguardo alla identificazione attraverso il metodo del portrait parlé, sviluppato dal sistema di bertillonage inventato da Alphonse Bertillon, che prevedeva la classificazione dei sospetti criminali sulla base di misurazioni antropometriche (immagine precedente). Anche l'identificazione attraverso l'utilizzo delle impronte digitali (tuttora utilizzata) farà ingresso nell’ambito della polizia criminale-scientifica verso la fine dell’Ottocento.

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Nel novembre di due anni dopo, sono le autorità russe a prendere a monito l’assassinio del Presidente degli Stati Uniti McKinley (immagine sopra) per mano dell’anarchico di origini polacche Leon Czolgosz, quale occasione per implementare il Protocollo di Roma. La Conferenza si tiene nel marzo del 1904, a San Pietroburgo, allora capitale della Russia. Ad incontrarsi stavolta dieci delegazioni, che raggiungono un accordo su un Protocollo Segreto per una “guerra internazionale all’Anarchismo”.
In realtà, le pratiche di polizia internazionale dalla metà del XIX secolo in poi erano organizzate su base limitata. La maggior parte della cooperazione di polizia europea fino all’inizio del XX secolo come abbiamo visto riguardava per lo più compiti politici, relativi alla protezione del governo e mirati a contrastare attività sovversive.
Un esempio ci viene dalla Unione di polizia degli Stati tedeschi, un'organizzazione di polizia internazionale attiva dal 1851 al 1866 per sopprimere l'opposizione politica di liberali, democratici e socialisti. L'Unione di polizia coinvolgeva sette nazioni di lingua tedesca, che erano ideologicamente affini e politicamente federate.
Gli stessi Protocolli di Roma e San Pietroburgo non assumono la veste di Trattati da ratificare, e pochi Paesi introducono nella propria legislazione i suggerimenti provenienti dalle Conferenze.
Insomma, per il momento la Cooperazione rimane materia da trattarsi in via amministrativa a livello di Forze di Polizia.
… continua …



Semplificare la burocrazia per rendere più semplice fare imprese in Europa e abbracciare le tecnologie più recenti, compresa l’intelligenza artificiale, per sostenere aziende e amministrazioni pubbliche. Questo il messaggio della presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen lanciato in...

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VERSIONE ITALIANA UE, IL CONSIGLIO ADOTTA IL DATA ACTIl Consiglio ha adottato il Data Act, la nuova legge avrà come obiettivo quello di “liberare” un enorme potenziale economico contribuendo in modo significativo alla creazione di un mercato interno europeo dei dati. L’utilizzo dei dati sarà potenziato e si apriranno nuove opportunità a vantaggio dei cittadini …


European Health Data Space: EU committees vote in favour of mandatory interconnected electronic patient records for all citizens


The lead committees of the European Parliament, LIBE and ENVI, have today voted in favour of the creation of a “European Health Data Space” (EHDS), which will bring together information … https://www.europarl.europa.eu/meetdocs/2014_2019/plmrep/COMMITTEE

The lead committees of the European Parliament, LIBE and ENVI, have today voted in favour of the creation of a “European Health Data Space” (EHDS), which will bring together information on all medical treatments received by citizens. Specifically, the bill will oblige doctors to upload a summary of each patient’s treatment to the new data space (Article 7). Exceptions or a right to object are not provided for, even when it comes to particularly sensitive diseases and therapies such as mental disorders, sexual diseases and disorders such as impotence or infertility, HIV or drug abuse therapies. Patients would be able to restrict access to their health records, but not their creation.

“The EU’s plan to collect and interconnect records on all medical therapies entails irresponsible risks of data theft, hacking or loss. Even the most delicate therapies can no longer be administered off record in the future,” criticises Patrick Breyer, Pirate Party MEP and co-lead negotiator for the Greens/European Free Alliance in the EU Parliament’s Committee on Home Affairs. “This is nothing other than the end of medical confidentiality. Have we learnt nothing from the international hacker attacks on hospitals and other health data? If every mental illness, addiction therapy, every erectile dysfunction and all abortions are registered, concerned patients risk being deterred from seeking urgent medical treatment – this can make them ill and put a strain on their families. This digital disempowerment of patients needs to be put to a vote in plenary in December!”

Breyer, who voted against the bill today, also criticises the fact that patients would need to actively object to prevent healthcare providers and industry from using their data. “For many patients who have little time, limited language skills or education, or who are elderly, having to actively object with a certain authority or via a digital tool is too complicated in practice to give them a real choice. International standards such as the World Medical Association’s International Code of Medical Ethics or the Helsinki declaration on Ethical Principles for Medical Research require seeking patients consent before disclosing their medical information. A public opinion poll we commissioned confirms that citizens expect to be asked for their consent before their health records are being shared. Every website asks for our permission before setting a cookie, but we are not even asked before our health records are shared? This system deprives patients of real control over their data and does not deserve our trust.“

The European Parliament’s plenary is due to vote in December and can make final amendments. A survey by the European Consumer Organisation (BEUC) has shown that 44% of citizens are worried about their health data being stolen; 40% fear unauthorised access to their data.

According to the latest state of negotiations, the EU governments also want to introduce a compulsory interconnected electronic health record for everyone without any right of objection. This could be decided as early as 6 December in the so-called COREPER Committee. Trilogue negotiations between the institutions will ensue with a view of finding an agreement early next year.


patrick-breyer.de/en/european-…



Mandatory digitalisation in the healthcare sector: EU Parliament and EU governments plan compulsory electronic patient record for all


In the upcoming Committee vote on creating a European Health Data Space (EHDS) on 28 November, the European Parliament wants to support the mandatory registration of every treatment of a patient …

In the upcoming Committee vote on creating a European Health Data Space (EHDS) on 28 November, the European Parliament wants to support the mandatory registration of every treatment of a patient in a remotely accessible Electronic Health Record. EU governments also want to endorse a compulsory Electronic Health Record for everyone, possibly as early as 6 December in the so-called COREPER Committee. Patients would be able to restrict data access, but not the electronic collection of summaries of all medical treatments.

“The EU’s planned mandatory electronic patient file with Europe-wide access entails irresponsible risks of theft or loss of the most personal therapeutical data and threatens to deprive patients of any control over the digitisation of their health data,” criticises Patrick Breyer, Pirate Party MEP and chief negotiator for the Greens/European Free Alliance group in the EU Parliament’s Committee on Home Affairs (LIBE). “Have we learnt nothing from the international hacker attacks on hospitals and other health data? If every mental illness, substance abuse therapy, every potency weakness and all abortions are compulsorily recorded, concerned patients may be deterred from seeking urgent medical treatment altogether – this can make people ill. This legislation has been designed for health industry, not to empower citizens.”

The plenary of the European Parliament is due to vote on the Committee recommendation in December and can make final amendments. A survey by the European Consumer Organisation (BEUC) has shown that 44% of citizens are concerned about the risk of health data theft; 40% fear unauthorised access to their data.


patrick-breyer.de/en/mandatory…



VERSIONE ITALIANA AUSTRALIA, NUOVE NOMINE PER GLI ISTITUTI DELLA PRIVACY E DELLA INFORMAZIONI In Australia per la prima volta dal 2015, l’OAIC – Commissario australiano per l’informazione – avrà un commissario FOI, un commissario per la privacy e un commissario per l’informazione autonomi, come era stato previsto dal Parlamento. Carly Kind è stata nominata Commissario …


Domani, insieme alle altre formazioni aderenti a Unione Popolare, consegneremo in Senato circa 70.000 firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa pop


La presidenza spagnola del Consiglio dell’UE ha chiesto agli Stati membri flessibilità nel delicato settore delle forze dell’ordine in vista di un incontro politico cruciale per la legge sull’intelligenza artificiale. L’AI Act è un disegno di legge faro per regolamentare...


“Il Garante per la privacy neozelandese adotterà il codice di condotta sulla privacy biometrica” Il Privacy Commissioner neozelandese, il 23 novembre 2023, ha annunciato – con un breve documento esplicativo – che adotterà il codice di condotta sulla privacy per regolamentare la biometria. Nei primi mesi del 2024 verrà pubblicata la bozza di testo su …


VERSIONE ITALIANA UK, LA CREAZIONE DELLA STERLINA DIGITALE SUSCITA REAZIONI CONTRASTANTILa creazione di una moneta digitale è argomento controverso: secondo un recente sondaggio condotto le Regno Unito solo il 46% dei professionisti legati al mondo della finanza è favorevole alla creazione di una moneta digitale. Uno dei timori espressi è che questo tipo di “moneta” …

Gabriele Orlando reshared this.



di Alba Vastano – Affiora nell’evolversi della storia, abilmente raccontata dall’autore, il male di vivere delle identità fragili, sconfitte dalla fin


Nel giorno in cui in tante piazze una moltitudine di donne e, ci auguriamo, anche tanti uomini scenderanno in piazza contro la violenza patriarcale, Roberto Fio


VERSIONE ITALIANA UE, IL CONSIGLIO CONSIDERA IL GDPR UN “SUCCESSO” MA CHIEDE UNA VALUTAZIONE COMPLETA Gli Stati membri a 5 anni dall’entrata in vigore del GDPR, sottolineano come la protezione dei dati sia una “componente vitale” di una innovazione responsabile e di come l’approccio tecnologicamente neutro del GDPR abbia permesso di adattarsi alle sfide poste …



Bill Gates ci comunica che grazie all'Intelligenza Artificiale si potrà ridurre la settimana lavorativa a soli 3 giorni. Bisogna non farsi infinocchiare dai m


Sono oltre cento in Italia nel 2023 le donne uccise dalla violenza maschile e patriarcale. Soli pochi giorni fa, un “figlio sano del patriarcato” ha tolt



di Alba Vastano - C’è da chiedersi come sia possibile che il fenomeno della violenza di genere stia precipitando, in modo inversamente proporzionale alla


VERSIONE ITALIANA UK, L’ICO AVVERTE I PRINCIPALI SITI WEB DEL REGNO UNITO DI APPORTARE MODIFICHE AI COOKIEIn UK il Commissario per l’informazione ha avvertito i principali gestori di sit web che potrebbero subire una serie di controlli relativamente alle loro policy riguardo i cookie perché gli utenti devono poter rifiutare il tracciamento con la stessa …


Pubblichiamo l’intervento di Raniero La Valle al convegno “CESSATE IL FUOCO Giustizia per la Palestina” tenutosi a Roma, alla Casa Internazionale delle Do



Aderiamo e invitiamo a partecipare alle due manifestazioni nazionali del 25 novembre, TRANSFEMMINISTƎ INGOVERNABILI CONTRO LA VIOLENZA PATRIARCALE, a Roma e a


Il 26 novembre alle 16:30 presso il circolo del Partito di Rifondazione Comunista “Tina Costa”, quartiere Torpignattara, Roma, si terrà l’incontro di dib


VERSIONE ITALIANA USA, DIMINUISCONO LE CLASS ACTION VERSO LE AZIENDE PER AVER DIVULGATO LA CRONOLOGIA DELLE VISUALIZZAZIONI VIDEO DI PERSONE SENZA CONSENSOSecondo una analisi condotta da Bloomberg Law un gran numero di aziende, a partire dal 2022, si sono viste raggiungere da querela perché molti avvocati, interpretando un vecchio statuto, le hanno ritenute responsabili di …


La legge di bilancio non è stata ancora varata che il governo ha già avviato le privatizzazioni  di asset pubblici con le quali   prova a far quadrare dei


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VERSIONE ITALIANA UE PROSEGUONO I NEGOZIATI SULL’ AI ACT L’AI Act è la normativa che nasce per regolamentare l’intelligenza artificiale. Il dossier attualmente è nell’ultima fase del processo legislativo quella nella quale la Commissione europea, il Consiglio e il Parlamento si riuniscono in “triloghi” per definire le disposizioni finali della legge. Francia, la Germania e …


Less waste, more consumer protection: MEPs adopt ‘Right to repair’ position


Today, the European Parliament adopted its position on the ‘right to repair’ law. The new rules will make it easier for consumers to get their defective products repaired, reducing the need …

Today, the European Parliament adopted its position on the ‘right to repair’ law. The new rules will make it easier for consumers to get their defective products repaired, reducing the need to discard them. MEPs agreed that manufacturers shall be obliged to provide spare parts to independent repairers, and a digital platform shall be set up in each Member State to connect customers and repairers. The legislation also introduces rules to encourage more repairs during the warranty period instead of replacing goods. The text now moves into trilogue negotiations with the Council of the EU and the European Commission.

Patrick Breyer, Member of the European Parliament for the German Pirate Party, comments:

“Pirates support this initiative because we think users should control the tech they use every day. For IT, the requirement that updates must be reversible and shall not lead to diminished performance will be useful. But we Pirates still believe that the right to repair could go further, and would like to see this implemented in future legislation. Current laws say IT device makers must provide updates for a reasonable period of time, but they’re not required to fix known vulnerabilities quickly. That needs to change to keep us safe. The source code and tools for development of information technology should be made public so the community can take care of them when a manufacturer stops supporting a widely used product. Requiring manufacturers to enable 3D printing of spare parts in case of orphan products, as now proposed by Parliament, is a significant step in the right direction.“

Czech Pirate Party MEP Marcel Kolaja, Quaestor of the European Parliament and Member of the leading Internal Market and Consumer Protection Committee (IMCO), comments:

“The ‘right to repair’ proposal is a milestone on the way to a more circular economy. Nowadays, most of the time, it is easier for consumers to throw away broken goods than to have them repaired, even if it is only a minor damage. The result is both unnecessary spending and tons of waste that burdens the environment. Today, Europeans are estimated to lose up to €12 billion a year by throwing away goods unnecessarily, generating 35 million tonnes of waste. Both are relatively easy to prevent, which we are now aiming to do with this mandate.”


patrick-breyer.de/en/less-wast…



Sabato 18 novembre si è tenuta a Roma l'iniziativa “CESSATE IL FUOCO Giustizia per la Palestina Pace per due popoli”, presso la sala Carla Lonzi della Cas


I deputati del Parlamento europeo coinvolti nella legge sull’Intelligenza artificiale discuteranno martedì (21 novembre) l’aspetto di governance della legislazione alla luce delle recenti discussioni sui modelli di intelligenza artificiale più potenti. L’AI Act è una legge fondamentale che regola l’intelligenza...


di Ramon Mantovani Il 16 novembre il Congreso de los Diputados ha “investido”, e cioè eletto, Presidente del Governo il socialista Pedro Sanchez. I voti


VERSIONE ITALIANA USA, LA FCC PERSEGUIRA’ UNA INDAGINE SULL’IMPATTO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE SU ROBOCALL E ROBOTEXTSJessica Rosenworcel, Presidente della Federal Communication Commission, ha dichiarato che verrà avviata una indagine sull’impatto dell’intelligenza artificiale sulle robocall e sui robotext, con il fine di eliminare “questa spazzatura”. Alla Agenzia sarà chiesto anche di raccogliere informazioni su questo argomento specifico …

Ferdinando Santacroce reshared this.



Samah Jabr, nata nel 1976 a Gerusalemme Est, è psichiatra e scrittrice. Samah Jabr ha intitolato il suo messaggio al pubblico italiano delle iniziative di pre


Cara Elena, noi ti diciamo grazie per le parole vere e forti che con coraggio stai dicendo in queste ore di dolore irreparabile. Non silenzio, ma rumore. Rumor


“ICO: ‘Be smarter than your smart tech’” L’Information Commissioner’s Office (“ICO”) del Regno Unito ha pubblicato alcuni suggerimenti per aiutare i consumatori a fare acquisti tecnologici intelligenti durante i saldi del Black Friday. Con questa particolare iniziativa l’Autorità intende sensibilizzare sui potenziali rischi a cui gli acquirenti potrebbero esporsi inconsapevolmente. Un recente studio mostra infatti …


Dalla dipendenza tecnologica alla mancanza di competenze, le PMI digitali europee si trovano ad affrontare una sfida in salita per guidare l’agenda della sovranità digitale dell’UE. La European DIGITAL SME Alliance ha organizzato lunedì (13 novembre) il Digital SME Summit,...