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di Enrico Nardelli Chi crede nell’esistenza di un mondo spirituale ritiene che vi possano essere entità che prescindono dalla realtà mate...


Green Horizon, come Israele ha armato il conflitto in Sud Sudan [Notizie Dimenticate 7]

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Nel 2015, sullo sfondo della guerra civile del Sud Sudan e di una delle peggiori crisi alimentari del mondo, il governo sud sudanese ha

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PRIVACYDAILY n. 321 – 06.05.2024

VERSIONE ITALIANA FRANCIA: LA CNIL PUBBLICA LE LINEE GUIDA SULLA VIDEOSORVEGLIANZA NELLE CASE DI CURA A seguito della copertura mediatica di casi di maltrattamenti all’interno di strutture di accoglienza per anziani non autosufficienti, la CNIL ha ricevuto numerose richieste di consulenza relative



ANCHE ADDESTRAMENTO ALLE UNITA' CINOFILE DELLA POLIZIA DI GIBUTI TRA LE ATTIVITA' SVOLTE DAI CARABINIERI NEL CORNO D'AFRICA


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Nel blog vi abbiamo già parlato dell'attività addestrativa dei militari dell' #Armadeicarabinieri a favore dei poliziotti e dei gendarmi di #Gibuti, per “Infermieri per quadrupedi”, “Tecniche di polizia per personale femminile” e “Lotta al traffico di rifiuti”.
Torniamo sull'argomento per segnalare che ulteriori corsi si sono conclusi nell'ambito delle attività denominate "MIADIT 20".

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I Carabinieri hanno svolto il proprio mandato anche grazie al sostegno della Base Militare Italiana di Supporto – BMIS in Gibuti, usufruendo delle strutture addestrative poste a disposizione da Polizia e Gendarmeria dello Stato africano e sotto il coordinamento del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).

Il ciclo formativo, della durata di 12 settimane, ha previsto l’erogazione di corsi tecnico-professionali finalizzati a perfezionare le capacità di intervento nelle operazioni di polizia (tutela e sicurezza pubblica, controllo del territorio e delle persone sospette, interventi risolutivi in caso di grave minaccia, procedure di intervento operativo volte alla prevenzione e repressione della criminalità, corsi tattici finalizzati a incrementare le capacità di risposta in situazioni di rischio) nonché l’esecuzione di corsi specialistici mediante nei settori della circolazione stradale, del contrasto agli stupefacenti, della “Guida Sicura”.
Inoltre sono stati trattati argomenti in ambiti qualificati: Rilievi Balistici, Antifalsificazione, Tutela del Patrimonio Ambientale.

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In particolare, è stato svolto un corso di addestramento delle "unitè cynophile" della Gendarmerie Nationale Djiboutienne.
Nel corso delle cinque settimane di attività teoriche e pratiche, gli istruttori cinofili dell'Arma dei Carabinieri appartenenti al "Centro Carabinieri Cinofili" di Firenze, hanno addestrato le unità cinofile gibutiane al fine di migliorare le capacità operative nella ricerca di esplosivi e sostanze esplodenti, nelle tecniche di contrasto di potenziali minacce.
L’obiettivo del corso - culminato con una cerimonia svolta alla Gendarmeria Nazionale “Cheick Moussa” di Arta - è stato formare binomi cane-conduttore, in grado di svolgere, in totale autonomia, operazioni di polizia in supporto ai reparti speciali dell'antiterrorismo, attività di rinvenimento di materiale esplodente e sostanze esplosive, perquisizioni negli edifici, arresti e gestione di individui ostili. Oltre a quello di trasmettere nozioni teorico-pratiche sulla gestione del proprio cane nelle operazioni di servizio, il compito degli addestratori è stato quello di fornire indicazioni su come gestire logisticamente un reparto cinofilo, aspetto essenziale per il benessere e il mantenimento in salute dell’animale.

#canipoliziotto #unitàcinofili #MIADIT



NGI Talk - Maurizio Napolitano - OpenStreetMap: un ecosistema collaborativo al servizio della società e delle imprese

Nel mondo interconnesso di oggi, informazioni geografiche accurate sono fondamentali per varie applicazioni, dalla pianificazione urbana alla logistica. OpenStreetMap (OSM) si distingue come soluzione, offrendo una piattaforma di mappatura collaborativa che democratizza l'accesso alle informazioni geospaziali.

Condotto da @maurizio napolitano , questo webinar mostrerà come OSM catalizza l'innovazione sia nel settore privato che nelle infrastrutture pubbliche grazie alla sua natura collaborativa nel fornire un bene comune (dati aperti).

👉 Che tu sia un attivista o un imprenditore, devi approfittare di questa occasione unica per scoprire come questo ecosistema dinamico genera benefici tangibili per la società e le imprese.

@OpenStreetMap Italia Community

tube.network.europa.eu/w/sc11p…



Etiopia, Libertà di Stampa – Classifica RSF / #WorldPressFreedomDay

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Giornata mondiale della libertà di stampa, 3 maggio 2024 RSF – Reporter Sans Frontieres stila la sua annuale classifica. L’Italia risulta stare al 46° posto, in zona arancio,



PRIVACYDAILY n. 320 – 03.05.2024

VERSIONE ITALIANA UE: IL CONSIGLIO SOTTOSCRIVE UN ACCORDO CON IL GIAPPONE PER LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI DATI Il protocollo garantirà una maggiore certezza giuridica, assicurando che i flussi di dati tra l’UE e il Giappone non siano ostacolati da misure ingiustificate di localizzazione dei dati e il



PRIVACYDAILY n. 319 – 02.05.2024

VERSIONE ITALIANA OLANDA: L’APD PUBBLICA UNA GUIDA CONTRO IL WEB SCRAPING Il Web scraping è la raccolta e l’archiviazione automatica di informazioni da Internet, quasi mai consentita da parte di soggetti privati, poiché raccoglie dati personali, creando rischi per la privacy. Lo afferma l’Autorità



Pirates on data retention judgement: Fight for citizen’s right to use the Internet anonymously


The European Court of Justice (ECJ) has today modified its case law on indiscriminate communications data retention and authorised the use of retained internet connection data for the prosecution of … https://curia.europa.eu/juris/document/document.jsf?t

The European Court of Justice (ECJ) has today modified its case law on indiscriminate communications data retention and authorised the use of retained internet connection data for the prosecution of file sharing. Pirate Party Member of the European Parliament and long-time opponent of blanket data retention Patrick Breyer comments:

‘First the Court permitted blanket internet connection data retention to prosecute child sexual abuse imagery and other serious offences. From today on our retained online behaviour can be disclosed for the prosecution of file sharing and other petty offences. That is why we must do everything we can to prevent indiscriminate data retention in the first place. The EU is already working behind the scenes to make internet data retention mandatory again. We Pirates will fight for citizen’s right to use the Internet anonymously!

IP data retention is like every citizen having a visible licence plate hung around their neck and having it recorded at every corner. No one would put up with such a total recording of their daily lives. IP data retention places every internet user under general suspicion and make the internet usage of the entire population, which reflects our most intimate preferences and weaknesses, traceable. Such total recording jeopardises crime prevention through anonymous counselling and pastoral care, victim support through anonymous self-help forums and also the free press, which relies on anonymous informers. 99.99% of this data is completely useless, as it concerns citizens who are never even suspected of committing a crime.’
Patrick Breyer

Background: EPP chairman Manfred Weber called for EU IP data retention legislation on Saturday. Meanwhile, the so-called #EUGoingDark working group is preparing such legislation on behalf of the EU Commission and EU government.

Information on data retention


patrick-breyer.de/en/pirates-o…




PRIVACYDAILY n. 318 – 30.04.2024

VERSIONE ITALIANA USA: LA FTC AGGIORNA L’HEALTH BREACH NOTIFICATION RULE (HBNR) La Federal Trade Commission ha annunciato di aver finalizzato le modifiche alla Health Breach Notification Rule (HBNR) che rafforzeranno e modernizzeranno la norma, chiarendo la sua applicabilità alle app sanitarie e ad altre



Leak: EU governments double down on penalising privacy-friendly and encrypted messaging services with chat control bulk scanning orders


An updated version of the methodology to be used in the Child Sexual Abuse Regulation, leaked by the news portal Contexte, reveals more details on the approach pursued by the … https://www.patrick-breyer.de/wp-content/uploads/2024/04/2024-04-24-conseil-c

An updated version of the methodology to be used in the Child Sexual Abuse Regulation, leaked by the news portal Contexte, reveals more details on the approach pursued by the Belgian Council Presidency: The text doubles-down on services that allow people to protect themselves. If services are used through pseudonyms, VPNs, encryption or without an account, they will score worse on the risk scale, and will be more likely to be served a detection order mandating scanning of all communications content. The same applies if a services allows users to use cryptocurrencies or if it allows users to connect from another jurisdiction (like VPNs, TOR). If a services enables the „direct sharing of content without using centralised servers“, via P2P, that makes it score worse, because it would evade server-side scanning. If a privacy-friendly platform cannot or does not collect data on users (to monitor their behaviour or metadata), it will score worse. Services through which users “predominantly engage in public communication” (i.e. instead of private chats) will score better and thus be less likely to receive detection orders.

Pirate Party Member of the European Parliament and digital freedom fighter Patrick Breyer comments: “Basic services such as Signal, TOR, encrypted email services like ProtonMail, torrenting platfroms are being demonized by this methodology. Privacy-friendly communication services are to become the most extremely monitored. This leaked paper reveals most EU government’s push to mass surveillance and undermining encryption on services essential to citizens, NGOs, lawyers, etc. In contrast, the European Parliament’s approach would only permit the interception of conversations by people connected to child sexual abuse, while mandating many more safety-by-design measures than the Council only mentions in this paper without making them mandatory. We Pirates will not stop fighting for our fundamental right to digital privacy of correspondence and secure encryption.”


patrick-breyer.de/en/leak-eu-g…



PRIVACYDAILY n. 317 – 29.04.2024

VERSIONE ITALIANA CANADA: LA CBSA SPERIMENTA UN PROGRAMMA DI RICONOSCIMENTO FACCIALE PER I VIAGGIATORI Un progetto federale prevede che i viaggiatori che attraversano il confine, possano utilizzare il riconoscimento facciale per identificarsi attraverso i propri smartphone, consentendo un’esperienza di

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in reply to Informa Pirata

Corriamo a larghe falcate verso il #grandefratello #globale. È arrivato il momento di gettare via i #furbofonini (i.e. #smartphone)? #nosmartphones è forse la risposta?

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Africa, rifugiati, alluvioni & guerre [Notizie Dimenticate 5]

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Etiopia & Rifugiati dal Sudan Migliaia di rifugiati sudanesi che si rifugiarono a Kumer e Awlala, Amhara in Etiopia, hanno organizzato manifestazioni martedì, per protestare contro l’insicurezza



Africa, Egitto & miliardi da EU per bloccare flusso migranti [Notizie Dimenticate 4]

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Egitto Migliaia di rifugiati fuggiti dal Sudan nel vicino Egitto sono stati arrestati dalle autorità egiziane in una rete di basi militari segrete e



RUBAVANO LIBRI ANTICHI ... CLONANDOLI. ARRESTI TRA GEORGIA E LETTONIA


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In Georgia e Lettonia, sono stati arrestati quattro georgiani sospettati di aver rubato libri antichi e rari dalle biblioteche di tutta Europa. Il gruppo criminale è responsabile del furto di almeno 170 libri dalle biblioteche nazionali e storiche in Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia e Svizzera. Alcuni di questi manufatti storici rubati sono stati venduti tramite case d'aste a St. Pietroburgo e Mosca, rendendoli irrecuperabili. Quando visitavano le biblioteche, i ladri chiedevano di controllare di persona i libri antichi, fingendo uno specifico come l'interesse accademico. In questa occasione, misuravano meticolosamente i libri e scattavano fotografie prima di restituirli. Diversi giorni, settimane o mesi dopo, gli autori sarebbero tornati e avrebbero chiesto di accedere agli stessi libri, questa volta restituendo versioni contraffatte. Gli esperti hanno stabilito che le copie erano di elevata qualità.
L'indagine internazionale è nata dopo che la Francia ha inviato un messaggio a #Europol, che ha spinto altri partner a confermare di aver identificato modi operativi simili nei loro territori. In base alla notizia di libri rari e storici rubati in tutta Europa, Europol ha facilitato lo scambio di informazioni tra i paesi colpiti e ha contribuito a identificare i principali sospettati, tre dei quali sono stati rapidamente arrestati.
Supportata e finanziata da #Eurojust, è stata costituita una squadra investigativa congiunta (#JIC) coinvolgente Francia, Georgia, Lituania, Polonia, Svizzera e la stessa Europol.


PRIVACYDAILY n. 316 – 26.04.2024

VERSIONE ITALIANA UE: IL PARLAMENTO APPROVA L’ACCORDO PER LO SPAZIO EUROPEO DEI DATI SANITARI Lo Spazio europeo dei dati sanitari consentirà ai pazienti di accedere ai propri dati sanitari in formato elettronico, anche da uno Stato membro diverso da quello in cui vivono, e permetterà agli operatori



GIORNALISTI ARTIFICIALI? Live con Fabrizio Cassinelli, Domenico Fiormonte e Teresa Numerico


@Intelligenza Artificiale

L'Intelligenza Artificiale Generativa e il diritto di cronaca. La prospettiva delle redazioni virtuali a scopo disinformativo messa a nudo dal caso CounterCloud. La disinformazione come alibi per la censura e come veicolo programmato verso il caos. Il ruolo dell'IA e delle Big Tech nel processo di militarizzazione dell'accesso alla conoscenza. L'IA generativa come strumento per eliminare la soggettività del cronista e rendere obsoleto il principio di responsabilità individuale. La possibilità di reagire partendo da noi e da un rinnovato patto di fiducia.

Questi gli argomenti che sono stati trattati nella bella diretta di ieri, grazie a Fabrizio Cassinelli (Gruppo Cronisti Lombardi), a Domenico Fiormonte (docente di Sociologia della Comunicazione - Roma Tre) e a Teresa Numerico (docente di Filosofia della Scienza - Roma Tre). Una conversazione su temi di estrema attualità. Se non siete riusciti a collegarvi ieri, potete trovare l'intera trasmissione al link qui sotto:

👉🏻 GIORNALISTI ARTIFICIALI? LIVE RGR CON F. CASSINELLI, D. FIORMONTE, T. NUMERICO

(Grazie a Domenico Fiormonte per la segnalazione)

in reply to Informa Pirata

La stragrande maggioranza dei sedicenti giornalisti sono solo scribacchini leccapiedi dei potenti.
Sono in pochi ad essere veri giornalisti e spesso non sono parte di alcuna redazione. E non è un caso di fallacia true Scotland 😄
@aitech

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Africa [Notizie Dimenticate 3]

Burkina Faso I soldati del Burkina Faso hanno massacrato 223 civili in un giorno. L’esercito ha giustiziato sommariamente 223 civili, tra cui almeno 56 bambini, in un solo giorno alla fine di febbraio, secondo un’indagine su uno dei peggiori abusi da parte delle forze armate del paese per anni. Human Rights Watch chiede indagini sulle […]

L'articolo proviene dal



Africa [Notizie Dimenticate 2]

Africa La gioventù africana è una forza geopolitica corteggiata da Europa, Stati Uniti, Russia e Cina. L’influenza dell’Africa sulla scena mondiale sta crescendo. Non solo il continente svolge un ruolo diplomatico crescente nella guerra in Ucraina; la sua adesione e partecipazione a forum



LOTTA AL MERCATO ILLECITO DELLA DROGA. COOPERAZIONE E CORSI DI FORMAZIONE


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[Il logo della EMCDDA, che a breve cambierà nome - e funzioni - in EUDA]

È dedicato al Drug crime and markets: strategic analysis il Corso che si tiene a favore di una quarantina di funzionari delle forze dell'ordine, delle dogane e della giustizia penale dei candidati e potenziali candidati all'UE, ai beneficiari dell'area della politica europea di vicinato, dell'America Latina e dei Caraibi e anche della stessa UE presso la sede del The European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA) a Lisbona, in collaborazione con l'Agenzia dell'Unione europea per la formazione delle forze dell'ordine (CEPOL).
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[La sede a Lisbona di EMCDDA]

Tale notizia fornisce l’occasione per segnalare che:
- dal 2 luglio 2024 l’ EMCDDA diventerà l’Agenzia dell’Unione europea per la droga (EUDA), con un nuovo mandato e un ruolo più forte. Il nuovo mandato conferisce all’agenzia un potere considerevolmente maggiore per svolgere i compiti necessari per affrontare le sfide attuali e future legate alle droghe illecite. Con questo mandato più proattivo, adattato alla realtà attuale, la nuova EUDA sarà meglio attrezzata per sostenere l’UE e i suoi Stati membri nell’affrontare le questioni emergenti in questo campo. Ciò avverrà in tre aree chiave: monitoraggio, preparazione e sviluppo delle competenze per interventi migliori Per approfondire questo cambiamento emcdda.europa.eu/about/euda-20…
- i Paesi supportati da progetti di cooperazione tecnica partecipanti al corso sono:
- IPA8: Albania, Kosovo
- COPOLAD III: Argentina, Bolivia, Brasile, Ecuador, Perù, Trinidad e Tobago e Uruguay
- EU4MD II: Azerbaigian, Georgia, Tunisia.
Mentre abbiamo già parlato nel nostro blog di IPA (vedi noblogo.org/cooperazione-inter…) è interessante notare come:
- COPOLAD sia un programma che sostiene da un decennio il dialogo tra l’Unione Europea e i paesi dell’America Latina e dei Caraibi sulle politiche in materia di droga attraverso la cooperazione internazionale. In linea con il piano d’azione dell’UE sulla droga 2021-2025 e l’Agenda 2030, COPOLAD III offre una strategia rafforzata per ridurre l’offerta e la domanda di droghe illegali in America Latina e nei Caraibi e facilitando un’attuazione più equilibrata delle politiche sulla droga, sulla base di politiche più globali e, quindi, più efficaci. prova. Sono presenti come membri partecipanti le istituzioni coinvolte nelle politiche sulla droga in America Latina e nei Caraibi, le agenzie antidroga e gli organismi di sicurezza in Europa. Per saperne di più: copolad.eu/es
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[nella carta, i Paesi che partecipano al Progetto EU4MD]
- EU4MD è un progetto volto ad aiutare i paesi confinanti con l'Unione Europea a monitorare il problema della droga. Il progetto finanziato dall’UE mira a rafforzare la cooperazione e condividere competenze con i paesi nell’area della politica europea di vicinato (PEV). La prima fase di EU4MD si è svolta dal 2019 al 2022. La seconda fase (EU4MD II) dal 2023 durerà alla fine del 2027. Per saperne di più: emcdda.europa.eu/activities/eu…

#UE #EMCDDA #CEPOL #EUDA #IPA #COPOLAD #EU4MD



Pirates: EU cash cap and ban on anonymous hosted crypto wallets results in financial paternalism


The majority of the EU Parliament will later today approve far-reaching new anti-money laundering laws: Anonymous cash payments over €3,000 will be banned in commercial transactions. Cash payments over €10,000 … https://www.europarl.europa.eu/meetdocs/20

The majority of the EU Parliament will later today approve far-reaching new anti-money laundering laws: Anonymous cash payments over €3,000 will be banned in commercial transactions. Cash payments over €10,000 will even be completely banned in business transactions. And anonymous cryptocurrency wallets operated by providers (hosted wallets) will be prohibited without a threshold.

MEP and digital freedom fighter Dr. Patrick Breyer (Pirate Party) explains his vote against as follows:

“This EU war on cash will have nasty repercussions! For thousands of years, societies around the world have lived with privacy-protecting cash. With the creeping abolition of cash, there is a threat of negative interest rates and the risk of banks cutting off the money supply at any time. We remember credit card companies cutting off Wikileaks from donations. Our dependence on banks is increasing at an alarming rate. This kind of financial disenfranchisement must be stopped.

Generally prohibiting anonymous payments will at best have minimal effects on crime, but it will deprive innocent citizens of their financial freedom. The medicines or sex toys I buy is nobody’s business. To collect donations, dissidents such as the late Alexei Navalny and his wife are increasingly reliant on anonymous donations in virtual currencies worldwide. Where every financial transaction is recorded forever, this creates a honey pot for malicious hackers and law enforcement as well as a chilling government shadow over every purchase and donation.

Instead, we need to think about ways we can bring the best attributes of cash into our digital future. We have a right to pay and donate online without our personal transactions being recorded. If the EU believes it can regulate virtual currencies at a regional level, it hasn’t understood the global nature of the Internet.”

Background on the cash limit:

There was a great public outcry when the Commission asked the public for their opinion on limiting cash payments in 2017. More than 90% of responding citizens spoke out against such a step. Respondents considered paying anonymously in cash an “essential personal freedom” and that “Restrictions on payments in cash are ineffective in achieving the potential objectives (fight against criminal activities, terrorism, tax evasion)”. According to an ECB survey up to 10% of citizens use cash even for amounts greater than 10.000 € (e.g. buying cars). According to calculations by shadow economy expert Friedrich Schneider of the University of Linz, banning large cash payments would have “only minimal lowering effects on crime”.

Background on “virtual cash”:

Unlike cash, which is entirely anonymous, transactions carried out with cryptocurrencies can, in the case of Bitcoin, be traced on the “blockchain”. Law enforcement has again and again been successfully prosecuting such criminals by detecting unusual patterns and identifying suspects. Some criminals have eventually de-anonymized themselves, and every criminal will need to eventually exchange their digital funds for real money. Virtual Assets are of minor relevance to the global financial system. There is insufficient evidence on the volume and frequency of the usage of cryptocurrencies for money laundering. EU rules would be easy to circumvent due to the global nature of the Internet. Virtual Assets can technically be transferred directly from one person to another without using intermediaries, which makes them impossible to regulate. Where Virtual Assets have been used for criminal activities in the past, prosecution has been possible on the basis of the current rules.

Full text of the legislation


patrick-breyer.de/en/pirates-e…



Pirates call for a halt to plans for the EU health data space


The European Parliament is to give its final nod to the regulation on the creation of a “European Health Data Space” (EHDS) today. According to this regulation, information on all medical …

The European Parliament is to give its final nod to the regulation on the creation of a “European Health Data Space” (EHDS) today. According to this regulation, information on all medical treatment, including vaccination status, medication and pregnancies, laboratory and discharge reports, is to be stored digitally for all patients. This information will be remotely accessible to a large number of organisations throughout Europe in an identifiable (only pseudonomised) way. As shadow rapporteur and co-negotiator of the regulation for the Committee on Home Affairs (LIBE), Pirate Party MEP Patrick Breyer, warns of a loss of control by patients over sensitive health data and a loss of medical confidentiality and will vote against.

“We Pirates support the idea of an EU health data space, but not at the price of sacrificing patient control and medical confidentiality in favour of government, big pharma and big tech data access. The EU’s health data space can benefit cross-border treatments and medical progress – but these advantages could have been had by relying on patient consent and full anonymisation, which the final agreement fails to ensure. The agreed design of the regulation is against the clear will of the people. We Pirates stand up for patient rights and reject this sell-out of their health data. Information about our physical and mental health is extremely sensitive and reveals our addictions, mental disorders, abortions, sexually transmitted diseases and reproductive disorders. If we cannot rely on such information being treated confidentially by our doctors, we may no longer seek treatment, and the risk of suicide by some patients may increase.

The EU is allowing the most sensitive patient files to be collected, interconnected and disclosed without ensuring that patients are in control of their data. ‘Anything goes, no obligations’ is not an approach that patients can trust. Without trust, a European Health Data Space cannot work. According to surveys, more than 80% of EU citizens want to decide for themselves about the sharing of their patient records. The majority of them want to be asked for consent. The EU deal is far from achieving this. It betrays the interests and will of patients in order to sell their data to Big Tech and pharmaceutical giants. We Pirates strongly reject the disenfranchisement of patients that this design of the European Health Data Space entails. 


Patients will have no right to refuse EU-wide cross-border access to their health records by foreign practitioners, researchers, and governments. The right to object specifically to cross-border data access is not provided for in the regulation in a legally secure manner. This is contrary to the interests and will of patients, only a minority of whom, according to opinion polls, want cross-border access to their patient records across Europe. Moreover, it does not come close to doing justice to the sensitivity of health data, which ranges from addictions, mental disorders, and abortions to sexually transmitted diseases and reproductive disorders.

The regulation is designed to maximise the exploitation of our personal health data, not to serve the interests of patients. Contrary to the European Parliament’s original position, for example, sensitive health data does not have to be stored in Europe, which could result in storage in US cloud services, for example. The EU Parliament has also abandoned its call for independent certification of the security of European health data systems.

In future, doctors treating patients throughout Europe will be able to view their entire patient file without their consent – unless they explicitly object. Technology companies and the pharmaceutical industry will also have access to both anonymised and personally identifiable (only pseudonymised) patient files throughout Europe without the patient’s consent inter alia for product development, innovation and training artificial intelligence – unless the patient expressly objects. We know that only a fraction of the patients who oppose third-party external access to their health data will actually go through a complicated objection procedure. Even for our DNA and information recorded by personal wellness apps, the European Parliament has given up requiring consent as a precondition of third-party access. In addition, all patient rights to object can be circumvented by Member States retaining the right to operate national health record schemes under their own rules, without any guaranteed patient rights and without any limitation in time.

Even under the EHDS scheme itself, health ministries, health institutions and universities will have access to personal health data without a guaranteed right of the patient to opt out, even though polls show that most patients oppose government access to their health records. The accessible records will include psychological and addiction therapies, abortions, sexual, and reproductive disorders. To us Pirates, patient control over their data and the protection of medical confidentiality is not negotiable, so that this design of the European Health Data Space is unacceptable.“

The European Consumer Organisation BEUC and the data protection network EDRi have criticised the agreement, too.



patrick-breyer.de/en/pirates-c…



PRIVACYDAILY n. 315 – 24.04.2024

VERSIONE ITALIANA USA: GOOGLE PAGHERÀ 62 MILIONI DOLLARI DI RISARCIMENTO PER IL TRACCIAMENTO DELLA POSIZIONE SENZA CONSENSO Un giudice federale ha approvato in via definitiva un accordo per una class action che prevede il pagamento di 62 milioni di dollari da parte di Google per aver presumibilmente



Africa, crisi umanitarie, guerre e persone [Notizie Dimenticate 1]

Etiopia Il TPLF – Tigray People’s Liberation Front afferma che le accuse di colloqui di fusione con Prosperity Party “completamente false” Il Fronte di Liberazione Popolare del Tigray (TPLF) ha




Africa, crisi umanitarie, guerre e persone [Notizie Dimenticate 1]

Etiopia Il TPLF – Tigray People’s Liberation Front afferma che le accuse di colloqui di fusione con Prosperity Party “completamente false” Il Fronte di Liberazione Popolare del Tigray (TPLF) ha rilasciato una dichiarazione questo pomeriggio (23apr2024) in cui confuta le accuse sui media locali secondo



PRIVACYDAILY n. 314 – 23.04.2024

VERSIONE ITALIANA UE: L’EDPB STABILISCE LE PRIORITÀ PER IL 2024-2027 Per il 2024-2027, l’EDPB ha definito le priorità, raggruppate attorno a quattro pilastri, nonché le azioni chiave edpb.europa.eu/news/news/2024/…



Police chiefs want to halt secure end-to-end encryption to enable chat control bulk scanning of all private messages


32 European police chiefs have issued a joint statement calling for a halt to the introduction of secure end-to-end encryption for direct messages sent via Facebook and Instagram. … https://www.nationalcrimeagency.gov.uk/news/european-police-chiefs-call-

32 European police chiefs have issued a joint statement calling for a halt to the introduction of secure end-to-end encryption for direct messages sent via Facebook and Instagram. This step would make telecommunications interception and voluntary chat control content scanning impossible, they argue. Pirate Party Member of the European Parliament Patrick Breyer, who is suing Meta over its voluntary chat control scanning scheme, puts it in perspective:

“By attacking secure encryption, the surveillance authorities are not calling for ‘lawful access’, but for an unlawful threat to the security of us all. Just a few weeks ago, the European Court of Human Rights ruled that generally weakening encryption violates the human right to privacy, especially as there are targeted surveillance alternatives.

Claiming that we cannot be safe without destroying the privacy of digital correspondence is an attack on our constitution, really. The vast majority of electronic communication services, especially European ones, have always respected the secrecy of telecommunications. Keeping our private messages safe from general and unreliable snooping algorithms protects us – including our children’s family pictures. It’s an unproven myth to claim that voluntary chat control contributes significantly to saving children. The British police cite a case of sextorsion, but fail to specify whether the report was triggered by a user or resulted of unreliable chat control scanning. Sextorsion normally becomes known when it is reported by users – there is no need for destroying the digital privacy of correspondence.

Our surveillance authorities seem to panic about the very existence of any safe and private spaces. Have they forgotten that our homes and letters have always been largely safe from spying? Are our homes soon to be made ‘secure by design’ by having to provide a duplicate key to the police? The police have never known as much about us as they do today in the digital age. The Stasi-style wish of total information awareness contradicts the very idea of a democracy in which citizens control the government, not the other way around.”

Background: An EU expert group (“High-Level Group (HLG) on access to data for effective law enforcement”) is currently drafting proposals to undermine secure communications encryption and to reintroduce bulk communications data retention.


patrick-breyer.de/en/police-ch…



Tigray, combattere per la salute alla maternità con due bastoni e dei sacchi di fertilizzanti

Oggi in Tigray, stato regionale dell’ Etiopia settentrionale, su confine con l’Eritrea, soffre per una crisi umanitaria presa, conseguenza di una guerra genocida (nov2020//nov2022), 18 mesi di cessazione ostilità (firma dell’accordo di Pretoria



PRIVACYDAILY n. 313 – 22.04.2024

VERSIONE ITALIANA UE: PUBBLICATO IL NUOVO TESTO DELL’AI ACT Il nuovo regolamento europeo disciplina l’intelligenza artificiale e i diritti e i doveri dei principali player internazionali, con l’obiettivo di creare un quadro normativo armonizzato e proporzionato per l’intelligenza artificiale (IA)



LA LOTTA CONTRO L'IMPUNITÀ DEI CRIMINI CONTRO L'UMANITÀ E DI GUERRA. L'ESPERIENZA UE DELLA "RETE PER IL PERSEGUIMENTO DEL GENOCIDIO"


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La rete del genocidio

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La rete europea per le indagini e il perseguimento di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra (‘ Rete del genocidio ’) è stata istituita nel 2002 e rafforzata nel 2003 dal Consiglio dell'Unione europea per consentire una stretta cooperazione tra le autorità nazionali quando indagano e perseguono il crimine di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra (noti collettivamente come crimini internazionali fondamentali). Nel 2003, il Consiglio adottò la decisione intesa ad aumentare la cooperazione tra polizia e servizi penali, massimizzando così il capacità delle autorità giudiziarie penali di diversi Stati membri di cooperare effettivamente nelle indagini e nel perseguimento di presunti autori di crimini internazionali. Il mandato della rete è garantire che gli autori non raggiungano l'impunità all'interno degli Stati membri.

Gli Stati dell' #UE sono rappresentati nella #retedelgenocidio attraverso punti di contatto nazionali, che comprendono pubblici ministeri, investigatori di polizia e funzionari specializzati e dedicati per l'assistenza giudiziaria reciproca. I punti di contatto forniscono supporto operativo ai loro colleghi a livello nazionale e dell'Unione europea sotto forma di cooperazione giudiziaria. La rete fornisce una piattaforma per i professionisti per scambiare informazioni operative e condividere esperienze e migliori pratiche attraverso riunioni semestrali. La rete è un forum unico, con le autorità nazionali degli Stati membri che si uniscono agli Stati osservatori e le organizzazioni associate dell'Unione europea, delle Nazioni Unite e oltre, nonché della società civile, in un obiettivo comune: la lotta contro l'impunità.

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La task-force della rete ha elaborato la "Strategia della rete dell'UE sul genocidio per combattere l'impunità per il crimine di genocidio, i crimini contro l’umanità e i crimini di guerra nell'Unione europea e nei suoi Stati membri" (il documento pdf è scaricabile nella versione italiana qui > eurojust.europa.eu/sites/defau…). La strategia raccomanda una serie completa di misure che le istituzioni dell'UE e gli Stati membri dovrebbero adottare a sostegno delle attività delle autorità nazionali per lottare contro l'impunità, assicurare gli autori alla giustizia e garantire giustizia alle vittime. La rete, tramite i suoi punti di contatto a livello nazionale e il segretariato della rete a livello dell'UE, utilizza la strategia come quadro per orientare il proprio sviluppo costante negli anni e sollecitare un maggiore impegno dell'UE e degli Stati membri.

La Giornata contro l’impunità per il genocidio

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Inoltre, dal 2016, il 23 maggio segna l'annuale Giornata dell'UE contro l'impunità per il genocidio, i crimini contro l'umanità e i crimini di guerra. Sotto l'egida della presidenza del Consiglio dell'UE in collaborazione con la Commissione europea, la rete del genocidio e Eurojust, questa iniziativa mira a sensibilizzare sui crimini più atroci di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra.

La giurisdizione universale

Ogni anno, gli Stati membri dell’UE conducono un numero crescente di indagini e procedimenti penali per crimini di genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra (noti collettivamente come crimini internazionali gravi). Mentre gli Stati membri possono perseguire questi crimini sulla base di forme tradizionali di giurisdizione – contro i propri cittadini (principio della personalità attiva) o quando i loro cittadini diventano vittime di tali crimini (principio della nazionalità passiva) – un numero crescente di casi si basa sulla giurisdizione universale o extraterritoriale .
Cos’è la giurisdizione universale?
La giurisdizione universale consente a uno Stato di indagare e perseguire gravi crimini internazionali: "Da un autore che non è cittadino di quello Stato”, “Contro una vittima che non è cittadina di quello Stato”.
In altri termini, gli Stati possono esercitare eccezionalmente la loro competenza su questi reati, malgrado la assenza di qualsiasi legame territoriale o nazionale.
La giurisdizione universale è intesa come strumento di ultima istanza per combattere l’impunità. Idealmente, i crimini internazionali più gravi dovrebbero essere perseguiti nel paese in cui sono avvenuti e dove si possono trovare le prove trovati, consentendo ai testimoni, alle vittime e alle comunità colpite di impegnarsi nel processo giudiziario. Tuttavia, ciò non è sempre possibile: lo Stato in cui i reati sono stati inizialmente commessi può non essere in grado o non volerlo perseguire i colpevoli per vari motivi, ad esempio in assenza di un sistema giudiziario funzionante o quando il regime in vigore è coinvolto nei crimini. In tali circostanze, la giurisdizione universale può essere l’unica via verso la giustizia per le vittime.
Altri Stati hanno l’obbligo di garantire che i principali crimini internazionali non rimangano impuniti. Tuttavia, in molti casi la giurisdizione universale non è assoluta: molti Stati imporranno alcune condizioni a priori esercitare la propria competenza sui reati.
Ecco perché in alcuni casi la giurisdizione universale può essere meglio descritta come giurisdizione extraterritoriale.

Aspetti operativi: l’importanza delle Squadre Investigative Comuni

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Interessante notare che per gli aspetti di più stretta attinenza delle attività investigative di polizia, per le attività in questione ci si avvale di Squadre Investigative Comuni (in inglese #JIT). Ciascuna #SIC è uno strumento avanzato di cooperazione giudiziaria composto da forze dell'ordine e autorità giudiziarie nazionali che possono, in questo quadro, scambiare direttamente informazioni e prove raccolte sul territorio dei membri della SIC, cooperare in tempo reale e svolgere operazioni congiunte. In tale contesto #Eurojust fornisce supporto operativo, legale e finanziario alle SIC. Una SIC aumenta significativamente la velocità e l’efficienza nelle complesse indagini transfrontaliere e si è rivelata sempre più uno strumento adatto per i principali casi di criminalità internazionale. La prima SIC riguardante gravi crimini internazionali fu istituita nel 2018 nel "caso Caesar", che ha portato a due condanne di cittadini siriani in Germania. Era la prima volta che un tribunale si pronunciava su crimini contro l’umanità commessi dal regime siriano (nel 2012, la Genocide Network ha dedicato particolare attenzione allo sviluppo della situazione in Siria. Data la vicinanza del conflitto, era chiaro che presto gli Stati membri avrebbero dovuto affrontare flussi di rifugiati comprendenti vittime e testimoni di gravi crimini internazionali, nonché autori dei reati. Una serie di riunioni ad hoc all'interno della rete hanno portato a un caso Eurojust. Nel 2018 è stata istituita una squadra investigativa congiunta (JIT) che ha coinvolto le autorità francesi e tedesche con il supporto di Eurojust per far avanzare ulteriormente le indagini e il coordinamento delle azioni penali. La JIT ha compiuto un passo senza precedenti verso l’assunzione delle responsabilità per i crimini commessi in Siria, tenendo conto della mancanza di possibilità internazionali: nel 2018, tre mandati di arresto internazionali sono stati emessi dalle autorità francesi e tedesche nei confronti di alti funzionari del regime siriano. Grazie alla cooperazione franco-tedesca, nel 2019 tre membri dei servizi segreti siriani sono stati arrestati in Germania e Francia. Nell'aprile 2020 è iniziato il processo contro due di loro presso il Tribunale regionale superiore di Coblenza, in Germania. Con gli uomini accusati di crimini contro l’umanità commessi in Siria, il processo è stato il primo al mondo ad affrontare la tortura diffusa e sistematica commessa dal regime siriano). Il successo dello storico “caso Caesar” ha ispirato altri casi e nell’ottobre 2021 è stata istituita una SIC tra Svezia e Francia per sostenere procedimenti riguardanti gravi crimini internazionali commessi da combattenti terroristi stranieri contro la popolazione yazida in Siria e Iraq (nel novembre 2021, un tribunale tedesco ha dichiarato un cittadino iracheno e membro dell’ISIL colpevole di genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra per la morte di una bambina yazida di cinque anni che aveva lasciato morire sotto il sole cocente dopo averla legata a un finestra come punizione. La Corte ha ritenuto che l'imputato e sua moglie, cittadina tedesca, avevano tenuto schiave la ragazza yazida e sua madre nella loro casa a Fallujah e che l'imputato aveva l'intento di eliminare la minoranza religiosa yazida. È la prima volta al mondo che un tribunale condanna un membro dell'Isis per il genocidio commesso contro gli yazidi). Convogliare gli sforzi investigativi attraverso la SIC evita interviste multiple delle stesse vittime, mitigando così il rischio di ritraumatizzazione.
Nel marzo 2022, a un mese dall’invasione russa dell’Ucraina, è stata istituita una SIC tra Ucraina, Lituania e Polonia con il supporto legale e tecnico di Eurojust, incaricata di indagare su crimini di guerra, crimini contro l'umanità e altri gravi crimini internazionali commessi in Ucraina. L'obiettivo principale di tale #JIT è supportare la raccolta di prove e il loro scambio rapido e sicuro tra i partner.



Ci scusiamo per il disguido che ha portato alla pubblicazione di alcuni messaggi ripetuti.

Ci dispiace molto anche perché ce ne siamo accorti con troppo ritardo



I capi di polizia europei contro l'implementazione della crittografia end-to-end


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I capi di polizia europei chiedono all'industria e ai governi di agire con urgenza per garantire la sicurezza pubblica attraverso le piattaforme di social media.
Le misure sulla privacy attualmente in fase di implementazione, come la crittografia end-to-end, impediranno alle aziende tecnologiche di vedere qualsiasi reato che si verifica sulle loro piattaforme. Fermerà inoltre la capacità delle forze dell'ordine di ottenere e utilizzare queste prove nelle indagini per prevenire e perseguire i crimini più gravi come l'abuso sessuale di minori, il traffico di esseri umani, il traffico di droga, gli omicidi, criminalità economica e reati di terrorismo.
La dichiarazione, (europol.europa.eu/cms/sites/de…) supportata da Europol e dai capi di polizia europei, arriva quando la crittografia end-to-end ha iniziato a essere implementata sulla piattaforma di messaggistica di Meta.

Catherine De Bolle, direttore esecutivo di Europol, ha dichiarato:

"Le nostre case stanno diventando più pericolose delle nostre strade poiché il crimine si sta muovendo online. Per proteggere la nostra società e le nostre persone, abbiamo bisogno di questo ambiente digitale per essere protetto. Le aziende tecnologiche hanno la responsabilità sociale di sviluppare un ambiente più sicuro in cui le forze dell'ordine e la giustizia possano svolgere il proprio lavoro. Se la polizia perde la capacità di raccogliere prove, la nostra società non sarà in grado di proteggere le persone dal diventare vittime del crimine."

La Dichiarazione congiunta è stata concordata in una riunione informale dei capi di polizia europei a Londra ospitata dalla National Crime Agency il 18 aprile.
Sono stati invitati capi di polizia di tutti gli Stati membri dell'UE e dei paesi associati Schengen, insieme al direttore esecutivo di Europol.

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All'inizio di quella settimana, Catherine De Bolle si è incontrata con Graeme Biggar, direttore della National Crime Agency del Regno Unito (sopra, unitamente al Segretario Generale di Interpol Jürgen Stock ), come parte degli scambi strategici di cooperazione tra Europol e il Regno Unito a seguito della partenza del paese dall'Unione europea.



IL GRUPPO "G7 ROMA-LIONE", STRATEGIE INTERNAZIONALI CONTRO TERRORISMO E CRIMINALITA'. NELL'ULTIMA RIUNIONE ANCHE INTELLIGENZA ARTIFICIALE E CRIPTOVALUTE


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Il Gruppo G7 Roma-Lione è un gruppo di lavoro che fu creato sotto la Presidenza italiana del G8 nel 2001. Si concentra sulla formulazione di strategie contro il terrorismo e sulla lotta contro i crimini transnazionali. La partecipazione a questo gruppo include esperti e funzionari governativi provenienti da Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Italia.
Il gruppo si riunisce per discutere e affrontare diverse tematiche, tra cui la tutela del patrimonio culturale, la lotta al terrorismo e all’estremismo violento, la prevenzione e il contrasto al commercio clandestino di beni culturali, e la cybersecurity.
Le riunioni del G7 Gruppo Roma-Lione sono organizzate periodicamente per aggiornare il coordinamento tra i Paesi membri e sviluppare progetti condivisi in risposta alle minacce globali.
Da ultimo i lavori del Gruppo si sono svolti nei giorni scorsi di aprile 2024 a Roma.
Sono stati aperti dal vice segretario generale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Carlo Lo Cascio, dal direttore centrale sicurezza, Alessandro Azzoni e, per il ministero dell’Interno, dal vice capo della Polizia preposto all’attività di coordinamento e panificazione delle Forze di polizia, Stefano Gambacurta e dal direttore dell’Ufficio di coordinamento e pianificazione delle Forze di polizia, Annunziato Vardé.

Si tratta della prima riunione del Gruppo G7 Roma/Lione sotto Presidenza italiana, nella quale il dipartimento della Pubblica Sicurezza, insieme al ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha il mandato di coordinare e rafforzare la risposta congiunta dei Paesi G7 in materia di lotta alla criminalità organizzata transnazionale ed al terrorismo.

Al congresso erano presenti anche i servizi diplomatici di Polizia dei Paesi membri e qualificati referenti di importanti organizzazioni internazionali come #Interpol, #Unodc (United Nations Office on Drugs and Crime), #Gcerf (Global Fund for Preventing Violent Extremism), #Unicri (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute).
Sono stati affrontati temi relativi al contrasto del traffico di esseri umani e della tratta di migranti, dell’utilizzo per fini illeciti di criptovalute, del cybercrime, dello sfruttamento e abuso sessuale dei minori con uno sguardo rivolto alle best practices adottate dai Paesi G7 e della frode transnazionale, in particolare sul web.

Approfondimenti specifici sono stati dedicati al ruolo dell'intelligenza artificiale (#AI) nel settore della sicurezza per prevenire i possibili rischi di un uso illecito da parte delle reti criminali e alle droghe sintetiche soprattutto riguardo la crescente ed allarmante diffusione del #Fentanyl.

Riguardo al terrorismo e l’estremismo violento, è emersa l’importanza di garantire una visione globale e condivisa del fenomeno per intervenire immediatamente per l’individuazione di potenziali terroristi nei loro movimenti transfrontalieri. Sono state evidenziate inoltre le ripercussioni sulla sicurezza globale a seguito degli attacchi di #Hamas e del più recente attentato a Mosca e la minaccia legata al riemergere del gruppo #ISIS-K.

Dalla riunione i Paesi partner sono arrivati ad importanti conclusioni: in primo luogo è stato deciso di creare un network specifico attivo 24/7 per lo sviluppo e il rafforzamento della cooperazione strategica e tecnica in materia di uso illecito di #criptovalute. È stato infine deciso anche di affidare all’Italia la Presidenza del sottogruppo di lavoro #Lepsg (Law Enforcement Projects Sub-Group) che gestisce i numerosi progetti attuativi delle misure di cooperazione adottate dal Gruppo Roma/Lyon.

Particolarmente apprezzato dai partecipanti l’approccio italiano sulla prevenzione delle cause che originano i fenomeni criminali per adottare l’idonea strategia di sicurezza.

#GruppoRomaLione #RomaLyon #Poliziadistato



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Gentoo bans AI-created contributions - lwn.netGentoo Council member Michał Górny posted
an RFC to the gentoo-dev mailing
list in late February about banning "'AI'-backed (LLM/GPT/whatever)
contributions" to the Gentoo Linux project. Górny wrote that the spread of the
"AI bubble" indicated a need for…


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VERSIONE ITALIANA USA, LE LEGGI PER LA PROTEZIONE DELLA PRIVACY DEI MINORI INCONTRANO LE RESISTENZE DELLE AZIENDE TECNOLOGICHE Il Maryland ha approvato la prima legge “Kids Code” negli Stati Uniti per proteggere i bambini online e altri 8 Stati stanno considerando una misura simile. Tali leggi mirano a



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