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Etiopia, testimonanza delle donne vittime della guerra genicida in Tigray

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Nuova testimonianza dal Tigray, Etiopia. Questa che segue è una delle tante testimonianze dal Tigray che Ximena Borrazás come giornalista è riuscita a documentare e



600 opere d’arte rimpatriate dagli Stati Uniti dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), dal valore economico stimato in circa 60 milioni di euro


600 opere d’arte rimpatriate dagli Stati Uniti dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), dal valore economico stimato in circa 60 milioni di euro sono state recentemente presentate nella sede dell’Istituto Centrale per il Restauro di Roma.

Si tratta in prevalenza di opere di antiquariato, beni archivistici, numismatici e soprattutto archeologici del periodo che va dal IX secolo a.C. al II secolo d.C., oggetto di scavi clandestini nel centro-sud d’Italia e furti a danno di chiese, musei e privati.
I beni sono stati riportati in Italia grazie alle numerose indagini condotte dal Comando Carabinieri TPC con diverse Procure della Repubblica nazionali, coadiuvate dal New York District Attorney’s Office e dall’Homeland Security Investigations statunitense.

Per le attività di indagine il #TPC si avvale della Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, che costituisce il più grande archivio al mondo di beni d’arte rubati, con informazioni su oltre 7 milioni di oggetti censiti, di cui 1.315.00 da recuperare.
Attualmente è attivo un innovativo strumento che sfrutta l’Intelligenza Artificiale, denominato “Stolen Works Of Art Detection System” (S.W.O.A.D.S.) che elabora la ricerca nel Web e social networks, senza soluzione di continuità, di opere d’arte trafugate.

Secondo l’ultimo rapporto sull’attività svolta nel 2023, diffuso nei giorni scorsi dal TPC, sono stati recuperati 105.474 mila beni d’arte dal valore stimato di oltre 264 milioni di euro.

“Oggi è una bellissima giornata per il patrimonio culturale della Nazione per il rientro in Patria di centinaia di opere d’arte sottratte ed esportate illecitamente all’estero – ha detto il ministro della Cultura, Gennaro #Sangiuliano -. Grazie all’insostituibile azione dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, una vera eccellenza investigativa della Nazione, insieme alla preziosa collaborazione delle autorità statunitensi, registriamo un ulteriore successo su questo fronte”.
Riportare in Italia questi beni permetterà anche “di sanare tante ferite che si sono aperte negli anni nei territori dove sono stati trafugati – ha aggiunto il ministro – privando le comunità di pezzi importanti della loro identità. Fondamentale, anche in questa lunga e articolata attività, è stata la Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti del Ministero che rappresenta il più grande archivio al mondo di beni d’arte rubati, con informazioni su oltre 7 milioni di oggetti censiti, di cui oltre 1.3 milioni di opere da ricercare”.

L’Operazione “Symes”, grazie alla attività svolta in sinergia dal Comando Carabinieri TPC e la Direzione generale Archeologia, Belle arti e Paesaggio (ABAP) con il supporto giuridico dell’Avvocatura dello Stato fin dal 2007, ha consentito il recupero e il rimpatrio di una moltitudine di reperti archeologici di inestimabile valore provento di attività illecita di scavo clandestino.
Si tratta di un vero e proprio tesoro di circa 900 pezzi tra i quali sculture, gioielli, bronzetti, ceramiche a figure rosse e nere, riconducibile alla figura di Robin Symes, noto trafficante internazionale di reperti antichi, di cui una parte considerevole recuperata negli Stati Uniti grazie alla collaborazione con la Procura di New York. Nonostante la distruzione della documentazione commerciale relativa alla attività di commercio internazionale di materiale archeologico, le Autorità coinvolte hanno ricostruito la mappa del traffico clandestino del materiale scavato ed esportato dal territorio italiano, oggetto dello straordinario recupero a favore del Ministero della cultura.
Dal 2001, gli Stati Uniti adempiono ad un accordo bilaterale con l’Italia per combattere il traffico di antichità, e insieme continuano a lavorare per proteggere, preservare e promuovere la cultura e le arti.

Tra i beni recuperati si segnalano 600 reperti archeologici risultati essere provento di furto ai danni di enti statali italiani o di scavi illeciti, esportazioni clandestine e ricettazione. I beni sono stati localizzati negli USA sia d’iniziativa del Comando TPC, ma anche a seguito d’indagini proprie, svolte dal District Attorney’s Office e dall’HSI, uffici che hanno poi sequestrato i reperti finiti in possesso di note istituzioni museali statunitensi, galleristi, collezionisti e intermediari del settore, nonché noti trafficanti internazionali. I beni, che si riferiscono all’arco temporale dal IX secolo a.C. al II secolo d.C., sono testimonianze storico-scientifiche riconducibili alle culture villanoviana, etrusca, magno-greca, sannita, apula e romano-imperiale, provenienti dalle regioni Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
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Etiopia, guerra genocida e voci dal Tigray [di Ximena Borrazás]

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Questa che segue è una delle tante testimonianze dal Tigray che Ximena Borrazás come giornalista è riuscita a documentare e condividere. Grazie al lavoro di Ximena, una delle pochissime



Il segretario di Rifondazione comunista, candidato per la lista Pace Terra Dignità, spiega come l'Europa debba agire per fermare la deriva bellicista che avreb


La ONG Schrems presenta 11 reclami in tutta Europa sull’uso dei dati da parte di Meta per addestrare l’IA

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L’ONG per i diritti digitali Noyb ha presentato 11 reclami in tutta Europa per le modifiche alla politica sulla



La lista Pace Terra Dignita condivide e sostiene le proposte della Rete dei Numeri Pari che sono parte del nostro programma. Non potrebbe essere altrimenti per


di Domenico Gallo - In questi ultimi mesi l’orizzonte internazionale in cui è immersa la nostra vita come popolo italiano e come singoli è diventato anco


I leader dell’UE non sono ancora riusciti ad affrontare la questione degli abusi sessuali sui minori online

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Il prossimo Parlamento europeo deve agire rapidamente e con decisione per porre fine alla questione del

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La Polizia di Stato e U.S.Secret Service indagano su frode milionaria tra Italia ed USA


La Polizia di Stato e il U.S.Secret Service statunitense hanno individuato i responsabili di una frode milionaria intercorsa tra una azienda italiana e una statunitense, recuperando parte del maltolto.

Le attività sono state avviate dopo una segnalazione ricevuta dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica da parte di una società italiana, coinvolta in un importante progetto insieme ad una società statunitense, inerente la fornitura di lavorati in travertino per la ristrutturazione di un tempio a New York, per un valore totale di circa 1.4 milioni di dollari.

La societa’ statunitense aveva proceduto al versamento di circa il 50% del valore totale del progetto (circa 700 mila dollari) su quello che pensava fosse il conto bancario della societa’ italiana. In realtà, erano stati oggetto di un attacco BEC (Busines Email Compromise), attraverso il quale i cybercriminali avevano preso possesso dell’account di posta elettronica della società presa di mira, acquisendo le informazioni relative a transazioni finanziarie, e sostituendo gli IBAN di destinazione dei pagamenti.

La societa’ statunitense era stata sostanzialmente indotta ad effettuare il pagamento da un’e-mail che apparentemente proveniva dall’account di posta elettronica aziendale della societa’ italiana. La societa’ statunitense, resasi conto dell’attacco, informava la società italiana che i fondi che avevano trasferito erano stati dirottati in modo fraudolento su un altro conto bancario che non apparteneva alla società italiana.

Personale della Polizia di Postale ha contattato l’ufficio di Roma dello United States Secret Service (USSS), Agenzia federale USA con la quale sussiste un rapporto di collaborazione internazionale pluridecennale.

L’ufficio USSS di Roma, sulla scorta delle informazioni fornite dalle prime investigazioni italiane, ha proceduto a svolgere ulteriori accertamenti in USA, interrogare il "money mule" destinatario dei fondi rubati, che aveva concorso nel truffare la società italiana. Il money mule ha dichiarato di aver già distribuito la maggior parte dei fondi rubati attraverso altri conti, come le era stato ordinato dai truffatori. Lo USSS, tuttavia, è riuscito a recuperare alcuni fondi ottenuti illecitamente insieme a diversi dispositivi elettronici.

Ulteriori indagini sono in corso da parte dello USSS, che nella speranza di recuperare altri fondi, compresi altri wallet in criptovalute, sta lavorando per cercare di identificare altri individui coinvolti in questa frode.

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PRIVACYDAILY n. 345 – 07.06.2024

VERSIONE ITALIANA ISTANBUL: L’IDENTITÀ DIGITALE SFRUTTA LA POTENZA DELLA TECNOLOGIA BLOCKCHAIN I sistemi di identità digitale devono affrontare problemi di privacy e sicurezza a causa della gestione centralizzata, il che rende necessarie soluzioni decentralizzate. https://cointelegraph.com/… USA:



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Stefano Galieni Francesca Frediani, candidata a Presidente per “Piemonte Popolare”, lista di cui fa parte anche Rifondazione Comunista, è al rush finale


Venerdì 7 giugno nel pomeriggio a Perugia, poi in serata l'appello in diretta streaming da Assisi in vista delle votazioni dell'8 e il 9 giugno Il giro d'It


PRIVACYDAILY n. 344 – 06.06.2024

VERSIONE ITALIANA HONG KONG: LA DPA SI PRONUNCIA SULLE TARIFFE RELATIVE ALLE ISTANZA DI ACCESSO AI DATI Il Garante per la privacy di Hong Kong ha completato le indagini su quattro casi di reclami relativi a tariffe eccessive imposte dall’Autorità per gli esami e la valutazione di Hong Kong per l’accesso



Stefania Valbonesi* Serve un cambio di visione nel governo della città, dice il candidato di Sinistra progetto comune: mettiamo al centro le persone creando


Il voto della Camera degli Stati Uniti contro la Corte Internazionale di Giustizia svela il vero volto dell'Occidente. Sottoporre a sanzioni la Corte perchè ha

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#StopKillingGames: EU Commission comments on the killing of video games


At the request of the Pirate Party MEP Patrick Breyer, EU Commissioner Vera Jourová has commented for the first time on the gamers’ protest against the rendering of popular computer games …

At the request of the Pirate Party MEP Patrick Breyer, EU Commissioner Vera Jourová has commented for the first time on the gamers’ protest against the rendering of popular computer games unusable by their manufacturers.[1] Jourová explains that EU legislation “does not set specific requirements as to the duration of the supply of products”. Only if a contract is terminated before the end of an agreed period of provision do consumers have rights such as a pro-rata refund of the purchase price. In the event of a dispute, courts and authorities decide.

Pirate Party MEP Patrick Breyer sees a need for action: “In their terms and conditions, computer game manufacturers regularly reserve the right to arbitrarily terminate video games at any time, even if they have just been purchased. In my opinion, this is an unfair and ineffective contractual clause under the EU unfair terms directive, but legal clarification will take a long time. Compensation does not help the community anyway. To protect video games as cultural assets, as well as the gaming communities, we need new EU legislation that allows the community to take over and continue orphan games. The EU Commission must take action here, instead of putting the industry’s profit interests above everything else.”

At yesterday’s webinar “Stop the death of computer games” on the “Stop Killing Games” initiative, representatives from politics and civil society spoke out in favor of better protection for the gaming community. [2] There has been criticism of the decision by computer game publisher Ubisoft to shut down the racing game “The Crew” at short notice at the end of March 2024, even though it was still being sold until December 2023.

Lawyer Renate Schmid and MEP Dr. Patrick Breyer – himself a lawyer and former judge – raised doubts about the legality of this approach under consumer protection law. The first question was directed directly at Renate Schmid, a lawyer at Kanzler WBS.LEGAL, namely whether Ubisoft was allowed to shut down the computer game at such short notice. She explained: “Ubisoft says, ‘I’m allowed to do that because of my terms and conditions’ but I have a serious question mark over whether the terms and conditions are even effective. According to my current research, they are not.”

Patrick Breyer, Member of the European Parliament for the Pirate Party, complained that the European legal situation is unclear and that improvements need to be made to protect gamers: “That leads us to the general directive, which is ancient, on unfair contractual terms. But of course, it doesn’t say which terms and conditions are unfair. In my view, there needs to be clarification and specificity. This is also a good idea because the directive is to be revised anyway.”

The Pirate Party hat organised the webinar. Digital expert and Pirate Party Spitzenkandidat for the European elections Anja Hirschel moderated the event and brought many questions from the live audience into the discussion. The frustration of many gamers became clear. Their demand: after the commercial end of the game, game manufacturers should at least allow private use offline or hand the game over to the community. With servers operated by fans, even online games could continue to operate.

Daniel Ondruska, from the Stop Killing Games initiative, explained the problem that players are faced with here: “Ultimately, you sell something and then simply take it away. You can imagine it like this: you buy a car and after 5 years a new model is brought onto the market and then your car turns off.” In addition to the legal assessment, the protection of computer games as modern cultural assets was also discussed. The idea of ​​bringing members of the next European Parliament into direct contact with the topic of gaming also emerged during the discussion, so that politicians take the interests of players into account better than before. If she is elected as an MEP, Anja Hirschel – the German Pirate Party’s top candidate – wants to invite people to a LAN party in Parliament: “I think it’s important because it shows what gaming can do, which communities exist, and I imagine that many MEPs might lose their reservations.”

[1] https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2024-001023-ASW_EN.pdf
[2] Recording (in Geman): peertube.european-pirates.eu/w…


patrick-breyer.de/en/stopkilli…


Livestream: #StopKillingGames - Gegen das Computerspiele sterben - 6/4/2024, 4:24:01 PM


Webinar zu Stop Killing Games, weitere Infos folgen...

Sprecher:
Anja Hirschel, Spitzenkandidatin der Piratenpartei
Dr. Patrick Breyer, Europaabgeordneter
Daniel Ondruska, Initiative Stop Killing Games
Renate Schmidt, Rechtsanwältin bei WBS.LEGAL

#STOPKILLINGGAMES

Stop Killing Games: stopkillinggames.com
WBS.LEGAL: wbs.legal

Mehr Informationen über die PIRATEN findest Du hier: piratenpartei.de




Nel silenzio colpevole del governo in Italia continuano ad aumentare gli infortuni, le morti sul lavoro e le malattie professionali. E’ una vera e propria gue


L'ultimo appello in vista delle votazioni dell'8 e il 9 giugno: "Ad Assisi, città-simbolo di Pace" Il giro d'Italia di Michele Santoro e Raniero La Valle pr



Continua l'opera di santificazione dei fascisti da parte del governo Meloni. L'ultima vergogna è l'annuncio che domani sarà presentato il francobollo commemor


PRIVACYDAILY n. 343 – 05.06.2024

VERSIONE ITALIANA UE: L’EDPS PUBBLICA LE LINEE GUIDA PER IL TRATTAMENTO E LA PROTEZIONE DEI DATI NELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE Cogliere le opportunità dell’intelligenza artificiale generativa riaffermando la sicurezza delle persone come pietra miliare: lo European Data Protection Supervisor (EDPS) ha



First insight: 42 key points of the secret #EUGoingDark surveillance plan for the new EU Commission


After Sunday‘s European elections, the EU is planning to reintroduce indiscriminate communications data retention without suspicion and force manufacturers to allow law enforcement access to digital devices such as smartphones and …

After Sunday‘s European elections, the EU is planning to reintroduce indiscriminate communications data retention without suspicion and force manufacturers to allow law enforcement access to digital devices such as smartphones and cars. This is the “confidential” 42-point plan compiled by a “high-level group of experts” set up by EU governments and the EU Commission, which Pirate Party MEP Patrick Breyer was able to look into (Council document 9984/24). The EU Commission has already submitted proposals on how it intends to make previously secure devices accessible to the police.

Specifically, according to the 42-point surveillance plan, manufacturers are to be legally obliged to make digital devices such as smartphones, smart homes, IoT devices, and cars monitorable at all times (“access by design”). Messenger services that were previously securely encrypted are to be forced to allow for interception. Data retention, which was overturned by the EU Court of Justice, is to be reenacted and extended to OTT internet communications services such as messenger services. “At the very least”, IP connection data retention is to be required to be able to track all internet activities. The secure encryption of metadata and subscriber data is to be prohibited. Where requested by the police, GPS location tracking should be activated by service providers (“tracking switch”). Uncooperative providers are to be threatened with prison sentences. The results of the hacking of an entire communication service, as in the Encrochat case (the evidence has been rejected by some courts), shall be used as evidence in court.

The EU Commission has already contributed specific proposals to the surveillance plan, according to two presentations obtained by the Pirates. A legal framework for access to encrypted devices that are “proven to be used exclusively for criminal communication” is among its proposals. Manufacturers such as Apple should be forced to help crack the encryption of confiscated smartphones.[1] The directorate of EU Commissioner for Home Affairs “Big Sister” Johansson is also proposing the reintroduction of a Europe-wide obligation to retain communications data indiscriminately.[2]

“Experience has shown that this secret wish list of EU governments stands an excellent chance of being hastily implemented by the next EU Commission under the auspices of ‘Big Sister’ von der Leyen, right after the European elections,” warns Pirate Party MEP Patrick Breyer. “After all, she wants to stay in power with the help of the heads of government who commission this plan. This extreme surveillance plan must not become a reality, if only because it has been cooked up by a completely one-sided secret group of surveillance fanatics working without any real transparency or democratic legitimacy. We Pirates are declaring war on this secret plan and call on von der Leyen to distance herself from it and also from the proposals now made public by her own Commissioner for Home Affairs!

Anyone who attacks our right to secure encryption is not only attacking our legally guaranteed right to privacy but also European businesses that rely on it. Forcing access to encrypted smartphones used ‘exclusively for criminal purposes’ would render our smartphones generally accessible and insecure. The planned internet data retention threatens to destroy our right to anonymity online, which enables crime prevention through anonymous counseling and pastoral care, victim support through anonymous self-help forums, and also investigative journalism, which often relies on anonymous whistleblowers.”

The Pirate Party’s lead candidate for the European elections and digital expert Anja Hirschel comments: “The going-dark plans are an unprecedented, excessive leap directly into a fully monitored society. Everything we do, where we go, and with whom we communicate would be accessible at all times and without limits. The surveillors themselves prefer to remain in the dark. We can not allow this to be implemented!”

[1] fragdenstaat.de/anfrage/docume…

[2] fragdenstaat.de/anfrage/docume…


patrick-breyer.de/en/first-ins…



Sud Sudan, petrolio, ambiente & pace, sicurezza della guerra in Sudan [Report by PAX]

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Guerra in Sudan Contesto Grandi pennacchi di fumo hanno oscurato il cielo sopra Khartoum con intensi bombardamenti dell’aeroporto che hanno



La Svezia potrebbe introdurre il riconoscimento facciale per questioni di pubblica sicurezza

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Il governo svedese ha dichiarato lunedì (3 giugno) di voler dare alle forze dell’ordine la possibilità di utilizzare la tecnologia di

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A proposito del centenario dell’assassinio di Matteotti. L’approssimarsi del centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti (10 giugno 1924) ha giusta



La legge Bossi - Fini non funziona? Rendiamola più dura. Questa la sintesi della trovata pre-elettorale di Giorgia Meloni che deve ancora spiegare ai suoi elet


Si avvicina al termine il giro d'Italia di Michele Santoro che, prima della chiusura della campagna elettorale prevista in centro Italia, farà tappa al Sud in


L’ex Ministro e dirigente di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero, ospite del Buongiorno Italia di Casa Radio, critica duramente le politiche dell’Unione Eu


L'aborto sicuro e gratuito è ancora un diritto da conquistare, anche all’interno dell'Unione Europea.

In diversi Paesi, divieti insensati e ostacoli di ogni tipo costringono le donne a sofferenze inutili, fino a far rischiare loro la vita.

L’Iniziativa dei Cittadini Europei “My Voice, My Choice” vuole risolvere il problema alla radice. L’aborto va considerato come un diritto fondamentale UE, per diventare accessibile in tutti gli Stati membri.

Sono già oltre 400.000 le persone che hanno firmato da tutta Europa, in poche settimane. Se diventeremo 1 milione, la Commissione europea sarà formalmente tenuta a esprimersi sulla proposta.
In Italia, mancano 24mila firme per raggiungere la soglia minima di sottoscrizioni indicata per il nostro paese.
Se vuoi sostenere questa ECI, firma qui:
⬇⬇⬇⬇⬇
eci.ec.europa.eu/044/public/#/…

@Politica interna, europea e internazionale

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Etiopia, report sul genocidio nel Tigray: gravi violazioni del diritto internazionale

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La guerra genocida svoltasi nel Tigray, stato regionale dell’ Etiopia, tra il novembre 2020 e il novembre 2022, può essere considerata la più



PRIVACYDAILY n. 342 – 04.06.2024

VERSIONE ITALIANA CANADA: UNO STUDIO VALUTA LE IMPLICAZIONI PRIVACY DEI SISTEMI BLOCKCHAIN POTENZIATI DALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE Uno studio condotto dall’Università di Calgary, in Canada, ha esplorato l’integrazione della tecnologia blockchain con l’Internet delle cose (IoT) e il ruolo



Smantellata gang in Catalogna con contatti in Francia e la camorra napoletana


Operazione contro la criminalità organizzata internazionale in Catalogna. La Polizia Nazionale spagnola ha smantellato una banda basata a Girona, ma con ramificazioni anche a Barcellona, dedita alla tratta di esseri umani, al traffico di droga e alla contraffazione di valuta, tra le altre attività.

La rete aveva legami con altre organizzazioni criminali come la Camorra napoletana e si ritiene, è dietro il traffico di più di 500 migranti arrivati in Spagna e che avevano come destinazione finale Francia e Italia. All'operazione hanno partecipato anche agenti della polizia nazionale francese nonché Europol.
L'operazione congiunta si è conclusa con 22 arresti.
@Notizie dall'Italia e dal mondo
#PoliciaNacional #europol



Continua il tour di Michele Santoro che, martedì 4 giugno alle ore 21.00, sarà a Milano presso il Circolo Filologico Milanese di via Clerici 10, con l'iniziat


Università belga di Ghent tra Palestina, Israele & Tigray, Etiopia: i doppi standard

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Il prof. Jan Nyssen sottolinea la sua presa di posizione (fin dal’linizio del conflitto nov2020) per rendere giustizia alle centinaia di migliaiai



PRIVACYDAILY n. 341 – 03.06.2024

VERSIONE ITALIANA PARIGI: I PROBLEMI PRIVACY DELLE OLIMPIADI DI LUGLIO 2024 Nel maggio 2023, la Francia ha introdotto una nuova legislazione apparentemente per affrontare i problemi di sicurezza legati alle Olimpiadi di Parigi. Le leggi hanno sollevato preoccupazioni tra i sostenitori della privacy per



di Giuseppe Di Lello - Giustizia Tra gli argomenti posti pro o contro la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri a nessuno è venuto in m


Alberto Benzoni Il socialismo, mondiale e italiano, è nato all’insegna del ripudio della guerra e della cultura della guerra.  Le sue date simbolo sono s