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Non è accettabile che la polizia abbia oggi manganellato i partecipanti al presidio antifascista a Brescia mentre ai fascisti è stato invece consentito di improvvisare un comizietto e un brindisi fuori dal loro covo.

Vergognoso che la polizia abbia cercato di strappare dalle mani dei manifestanti lo striscione ‘Brescia è antifascista’ nella città della strage di Piazza della Loggia. lI questore di Brescia, dopo aver consentito un vergognoso corteo di neofascisti, ha deciso di negare il permesso al presidio antifascista e poi di tentare di scioglierlo con la forza.
Ringrazio i nostri compagni Dino Greco e Fiorenzo Bertocchi per la determinazione con cui hanno deciso di disobbedire al divieto immotivato che gli è stato comunicato dalla questura e ai mille antifascisti che hanno partecipato al presidio e al corteo mantenendo la calma e garantendo l’ordine pubblico e la legalità costituzionale senza cedere alle provocazioni.
Chiediamo le dimissioni del questore. Il diritto di manifestare è garantito dalla Costituzione e non va consentito al governo Meloni di limitarlo.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista

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