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Le ricerche su Google degli utenti che vogliono eliminare Facebook e Instagram stanno esplodendo dopo che Meta ha sospeso il fact-checking

Questa settimana c'è stato un incremento incredibile, in particolare negli ultimi due giorni. Le ricerche su Google per termini come "come eliminare definitivamente Facebook" hanno raggiunto un punteggio massimo di 100, il livello di interesse più alto possibile su Google Trends.

techcrunch.com/2025/01/09/goog…

@eticadigitale

in reply to informapirata ⁂

e io sono uno di quelli. Mi serviva solo l'ennesima spintarella, ma ad essere sincero non sapevo neanche dell'esistenza di poliverso.org, né di Friendica.

Continuo a pensare che i social proprietari di adesso si autodistruggeranno, di questo passo.

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in reply to Il Simone Viaggiatore

@simonperry forse si autodistruggeranno, ma se anche ciò non dovesse avvenire, di certo diventeranno qualcosa di molto diverso da ciò che pensavamo potessero essere

@eticadigitale

in reply to informapirata ⁂

si. Diciamo che io lo spero.

Continuo a non capire cosa tenga lì le persone, e l'unica risposta che riesco a darmi è molto sgradevole. Molti non sanno che esistono le alternative, e pazienza, ma...chi invece lo sa? Cosa li tiene lì?

Evidentemente piacciono i post creati con le IA, la mancanza di moderazione, l'algoritmo che promuove le peggio cose. Mi demoralizza un po' tutto questo. Mi chiedo fino a che limite si dovranno spingere affinché le persone capiscano.

Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)

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in reply to Il Simone Viaggiatore

@simonperry nel momento in cui parliamo, i forum non esistono più fuori da facebook (pensiamo anche all'ecosistema di virgilio in dismissione). Al momento di gruppi ne esistono miliardi su FB come anche di comunità territoriali con servizi di aggiornamento, prenotazioni, etc..

Qui, tutto questo, deve essere ancora realizzato e reso facilmente accessibile e utilizzabile dai non addetti. E questo sbatte contro le aspettative della massa.

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in reply to F.75sx

non è immaginabile un mondo dove schiocchiamo le dita e tutti ci ritroviamo nel fediverso.

Dovrà essere un processo graduale, che sarà facilitato dall'evoluzione del fediverso stesso.

Ciò che intendo è che arrivati a questo punto mi sarei aspettato già moooolti più utenti nel fediverso.

Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)

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in reply to Il Simone Viaggiatore

la massa non vuole creare e neanche essere parte attiva di un'espansione del fediverso. La massa vuole usare questi prodotti per creare ed essere parte attiva nei propri ambiti e questo lo ritengo un ragionamento fondamentalmente logico e produttivo.

Qui il problema è industriale, chi è interessato a creare un qualcosa che andrà sempre in perdita ma donerà sovranità a chi lo utilizza a scopo di lucro?

Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)

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in reply to Il Simone Viaggiatore

@simonperry giusto. Ma le istituzioni lavorano per gara pubblica che porta ad un ricambio continuo dei fornitori ogni circa 5 anni se non di più facendo proroghe contrattuali, ed ogni azienda ragiona sui margini. Il custom è troppo costoso e, ad ogni cambio il cliente si sente sminuire la soluzione del precedente fornitore in virtù della proposta del nuovo. Senza considerare i costi improponibili con soluzioni in house rispetto all'esternalizzazione in cloud bigtech
in reply to F.75sx

@fp75sx ci sono tante cose costosissime che le PA fanno, quasi sempre in perdita, con contratti di appalto anche di anni ed anni. Il punto è se viene percepita come una cosa indispensabile.

E per me siamo arrivati a un punto in cui lo è, come una biblioteca o il wifi pubblico.

in reply to Il Simone Viaggiatore

@simonperry ci sono tanti dirigenti, ex dipendenti di bigtech che ora guidano la PA, anche in aree strategiche.

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in reply to Il Simone Viaggiatore

@simonperry non ti rispondo così perché voglio fare il troll, voglio che questo sia chiaro. Ma la nostra idea di sovranità, dalla massa, viene vista con lo sguardo della cheerleader verso il nerd di scacchi dell'università
in reply to F.75sx

@fp75sx ho capito perfettamente, non preoccuparti.

😀

Sicuramente non sono dilemmi facili da prevedere.

in reply to Il Simone Viaggiatore

io già dallo scandalo di Cambridge-Analytica provai a far cambiare idea a chi conoscevo e mi sono trovato davanti al vuoto cosmico. E non è il fatto di non avere nulla da nascondere che bisogna guardare ma è il "hai qualcosa di alternativo che mi permetta di ottenere di più invece di meno o uguale?". Ovviamente senza costi!
Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)
in reply to F.75sx

@fp75sx infatti il fediverso dovrebbe valorizzare di più i gruppi Friendica, l comunità Lemmy e tutti i gruppi activitypub che potrebbero sopperire ai gruppi Facebook

@simonperry @eticadigitale

informapirata.it/2023/03/14/co…

SparkIT reshared this.

in reply to informapirata ⁂

I gruppi Friendica sono indicizzabili? (chiedo perché non ne ho idea).

Uno dei (tanti) punti negativi dei gruppi Facebook è, a mio parere, la non indicizzazione. Ancora oggi a distanza di 20 anni si trovano informazioni utili e discussioni interessanti sui pochi forum attivi facendo solamente una buona ricerca su qualsiasi motore.

Tutto quello che si dice e si fa nei gruppi Facebook (e Telegram e WhatsApp etc etc) rimane lì godibile solo per chi ha un account su quello strumento e quasi sempre solo se si ha letto l'informazione sul momento con un livello alto di difficoltà per ritrovare vecchi contenuti.

in reply to skariko

@skariko il contenuto dei gruppi Friendica, come quello di qualsiasi gruppo ActivityPub è indicizzabile nella misura in cui:

- è pubblica e indicizzabile l'istanza cui appartiene l'account che pubblica il contenuto che finisce nella discussione di gruppo
- è pubblico e indicizzabile l'account che pubblica quel contenuto
- è pubblico e indicizzabile il frontend dell'ambiente che lo ospita (la comunità Lemmy, l'istanza Friendica che ospita il gruppo, etc)

in reply to informapirata ⁂

A proposito di gruppi e forum, @Discourse ha un plugin per activity pub. Come lo vedete? meta.discourse.org/t/activityp…
Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)

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in reply to GaMe

@game sono mesi che funziona ma non benissimo. Al momento mi sembra che stia messo meglio NodeBB. Ma forse @OcttWeb e @skariko sono più aggiornati di me
in reply to informapirata ⁂

@informapirata ⁂ :privacypride:
Nonostante non abbia mai amato Facebook, segnalo che ieri ho scoperto Mobilizon, un social che ne emula nel Fediverso gli eventi.
Così, sempre di più il Fediverso mi sembra una gigantesca Legoland, costruita partendo da piccoli mattoncini.
Da bambino amavo il gioco dei mattoncini.

@Etica Digitale (Feddit) @Il Simone Viaggiatore @F.75sx

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in reply to informapirata ⁂

@informapirata ⁂ :privacypride:
Friendica è un'infinita scoperta! Domani approfondirò.
Mobilizon è ben alimentato, ci ho trovato eventi e spettacoli nel torinese a cui probabilmente parteciperò.

@Etica Digitale (Feddit) @Il Simone Viaggiatore @F.75sx

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in reply to Polibronson 🦋

@informapirata ⁂ :privacypride:
Ho dato un'occhiata veloce, mi sembra un semplice calendario, non vedo funzioni complesse di ricerca globale di eventi nel mondo o nelle vicinanze di un luogo.
Ora però vado a dormire.

@Etica Digitale (Feddit) @Il Simone Viaggiatore @F.75sx

in reply to Polibronson 🦋

@paoloparti naturalmente la ricerca sugli eventi non è molto avanzata e chiaramente Mobilizon è uno strumento dedicato, ma la cosa più importante è che Mobilizon, gli eventi Friendica, Gancio e il nuovo plugin WordPress per federare gli eventi sono tutti intercompatibili

@eticadigitale @simonperry @fp75sx

in reply to informapirata ⁂

@informapirata ⁂ :privacypride:
Non ho ancora provato gli eventi di Friendica, ma — se ho capito bene — mi stai dicendo che, se in Friendica genero un evento in cui comunico che sarò presente al mercatino delle pulci del mio quartiere, un tedesco in vacanza — neanche iscritto al Fediverso — che stia passando per caso potrebbe venirne a conoscenza dalla pagina di ricerca di Mobilizon che utilizza per comodità?

@Etica Digitale (Feddit) @Il Simone Viaggiatore @F.75sx

in reply to Polibronson 🦋

nel mondo che vorrei non ci sarebbero i biscotti del Mulino bianco, ma social (anche) istituzionali.

Sarebbe uno dei modi per liberarsi dalla monopolizzazione dell'informazione e la diffusione di disinformazione che mettono in atto le big tech come Meta.

Ma mi rendo conto che sia un'utopia; inoltre coi tempi che corrono rischieremmo che magari uno come Orban implementerebbe un'istanza peggiore di facebook (giusto per fare un esempio).

Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)
in reply to F.75sx

al momento in cui è nato Truth, non era proprio la stessa cosa, perché Trump non era il Presidente. Il social non era un'emanazione del Governo degli Stati Uniti, come auspicavo, ma direttamente di Trump.

Comunque sì, il concetto è quello purtroppo; se non altro voglio credere che non in tutti gli Stati del mondo andrebbe in quel modo.

Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)
in reply to Polibronson 🦋

@paoloparti @simonperry @fp75sx Dopo un discorso de 💩 che mi ha fatto innervosire, ecco un typo (un errore di battitura) che mi ha fatto scompisciare dal ridere: "da piccolo amavo il gioco dei marroncini" anziché "mattoncini"; vale a dire, da bambino amavo fare le costruzioni con la 💩 - Facebook è costruito così per cui tutto torna 💩 🟤🟫🤎 👷‍♂️🧱🚧

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in reply to Polibronson 🦋

@paoloparti @simonperry @fp75sx Andrò a letto pensando alla scena! Ma per tua informazione, merda fa schei! 💩💸💶💰 - anche se nel caso di Musk è il contrario cioè schei fa 💩

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in reply to Il Simone Viaggiatore

@simonperry non stanno li necessariamente perché gli piace, stanno li perché cambiare è difficile. Per quanto piaccia sempre meno, almeno sai come funziona, tutte le persone che conosci sono li. Noi ad aver fatto il salto per loro siamo gli asociali.

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in reply to Il Simone Viaggiatore

@simonperry stanno lì perché lì ci sono persone a cui tengono e con cui perderebbero i contatti se migrassero

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in reply to Sabrina Web :privacypride:

@sabrinaweb71 infatti, il problema è proprio quello...che non è così facile trovare qualcosa che usino anche solo tutte quelle 10 persone con cui ti potrebbe essere utile comunicare.
in reply to Il Simone Viaggiatore

ad eccezione di chi rimane perché ha necessità lavorative di comunicare a molte persone, secondo me la maggior parte degli utenti "normali" ha difficoltà a perdere follower. Conosco persone che criticano i social (fb, insta, x) però non riescono a staccarsi da tutte quelle dinamiche tossiche che si creano. Basterebbe un po' di coerenza. Fosse per me like e follower sarebbero da eliminare, alimentano l'ego dell' essere umano che è già spropositato.
Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)

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in reply to Rossana

@Rossana25 è vero. Infatti non critico i professionisti, i politici, i giornalisti, le associazioni, le aziende e gli enti perché stanno su Facebook (al massimo li critico perché non stanno anche nel Fediverso o almeno s Bluesky!): loro stanno lì per lavoro, per "esistere un po' di più" nella dimensione globale.

Il problema sono gli utenti semplici: quelli non si levano da là perché sennò vanno in depressione!

@simonperry @eticadigitale

in reply to informapirata ⁂

@simonperry esattamente! Io comprendo che possa fare piacere essere seguiti dalle persone o ricevere i like.. ora però sappiamo che è una trappola, che ci rende schiavi...caspita il nostro valore non deve dipendere dai like o dai follower. Quello che conta secondo me è la sana condivisione...Manca il coraggio di guardarsi dentro e realizzare che "siamo solo un puntino nell'universo"cit.😉

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in reply to informapirata ⁂

@Rossana25 @simonperry secondo me ci sono due ragioni: una è l'ignoranza sul Fediverso. L'altra ha la stessa risposta della domanda "Perché non usi Signal invece di Whatsapp?": "perché sono tutti qui". Nessuno vuole essere il primo a rompere il cerchio delle amicizie ed emigrare altrove.

Discorso a parte meritano i gruppi: io sono ancora su FB perché ci sono dei gruppi (pochi) che mi interessano e non trovo altrove le stesse informazioni.

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in reply to Justin Time

@justintime @Rossana25 @simonperry Condivido in pieno il ragionamento di @justintime. Credo di non aver mai pubblicato un post su FB (o forse uno-due), non ho followers se non tre che conosco di persona, ma sono iscritto a svariati gruppi di interesse, dalla storia a Linux, dalla formula 1 alla biologia ecc. Sicuramente ci sarà un modo per avere lo stesso servizio qui, ma per ora non l'ho trovato e mi manca...

Justin Time reshared this.

in reply to Justin Time

@justintime @Rossana25 @simonperry ho un'amica che ha abbandonato whatsapp per signal, alla fine ha dovuto reinstallare whatsapp.
in reply to Rossana

@Rossana25 @simonperry sì e no. I follower servono per creare delle sorte di cerchie di amici, e i like dovrebbero servire per capire se la tua idea o l’immagine che proponi trova gradimento. Possono essere un modo per migliorarsi. Al contrario è necessario educarsi a fare a meno della “gratificazione istantanea”, che diventa una droga.
in reply to Alessio

@alessio_wolf @simonperry comprendo il tuo punto di vista allora almeno che siano nascosti, così solo il proprietario della pagina sa chi lo segue e i like che riceve e non si creano disparità. Io ho iniziato a frequentare i social durante la pandemia, pensavo ingenuamente che la cerchia di amici che mi ero creata fosse reale. Ma quando ho deciso di chiudere tutto mi sono resa conto che o continuavo a rimanere lì o li avrei persi. È amicizia questa? Non mi pare...
in reply to Rossana

@Rossana25 @simonperry beh, secondo me, gli amici “reali” sono quelli che incontri di persona. Gli altri sono “semplici conoscenti”.
in reply to Alessio

@alessio_wolf @simonperry infatti... è anche vero però che ci sono persone che magari abitano lontano da te e quindi frequentarli di persona è difficile..quello che intendo dire è che se si rimane sui social per paura di "perdere"amicizie bisogna domandarsi se ne vale la pena ..

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in reply to Alessio

@alessio_wolf per lo più sì, ma non sempre. Ci sono alcuni (pochissimi ovviamente) amici che non ho mai conosciuto di persona ma che sono veramente amici

@Rossana25 @simonperry @eticadigitale

in reply to Il Simone Viaggiatore

@simonperry l'effetto rete, purtroppo.
Tutti sono su Instagram perché tutti sono su Instagram, li sono sicuro di trovare i miei amici.
Tutti hanno WhatsApp perché tutti hanno WhatsApp, i tuoi amici, i tuoi parenti, soprattutto quelli che non ne capiscono niente di computer, IL TUO MEDICO DELLA MUTUA È SU WHATSAPP, TI SERVE WHATSAPP SE VUOI LE RICETTE.
Siamo tutto ostaggio di tutti.
in reply to Il Simone Viaggiatore

@simonperry devi considerare: Le attività commerciali che ti incentivano ad avere un account là. La presenza di offerte contrarie alla neutralità della rete che ti danno giga al mese ma facebook e IG gratis, non si contano. La presenza di generazioni che non cambieranno (quella è e rimane Internet per loro). questi 3 fattori per me determinati sono per capire che rimarranno a dominare il discorso pubblico x anni e anni

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in reply to vecna

@vecna il cambiamento ci sarà quando si renderanno conto di quanto schifo ci sia nei social...chiamiamoli... proprietari.

Di conseguenza, temo, mai. 😔

in reply to vecna

@vecna è vero è se ci pensi, la TV è ancora il più potente mezzo di condizionamento sociale esistente e lo è malgrado venga vista da sempre meno persone e tutte con un'età anagrafica piuttosto avanzata.

Una volta che si sono imposti globalmente, la resilienza dei mezzi di comunicazione dominanti È incredibile e può farli sopravvivere per decenni anche quando non sono più di tendenza

@simonperry @eticadigitale

in reply to informapirata ⁂

Quando l'acqua tocca il culo, si impara a nuotare! Possibile che deve sempre succedere così? Io per prima mi autocritico perché per anni ho rinunciato ai feed rss in quanto Fb mi dava tutto quello che volevo sapere, su una stessa interfaccia. Finché mi ha fagocitato. Io però ho lo spirito per ricominciare e riorganizzarmi!

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in reply to Elena Brescacin

@talksina fa parte del nostro bagaglio culturale e forma mentale che ha sempre lavorato per farci consumare il minor numero di risorse energetiche.

Qualcosa che funziona si cambia solo quando non funziona più o c'è qualcosa di meglio.

in reply to F.75sx

@fp75sx Verissimo, le big -bug- tech sanno come renderti dipendente da loro. Io non ho alcun problema a dire che, anche adesso, sto scrivendo con un iPhone - non perché voglia fare la bella col dispositivo da mille euro ma perché mi tocca! (1/2)

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in reply to Elena Brescacin

Se hai gli occhietti santi che funzionano, puoi anche usare un cell da cento euro e forse anche meno; ma se la vista non ce l'hai, android ha tutte le funzioni volendo ma TalkBack rispetto al VoiceOver di iOS è come usare un passaverdure a manovella. Sui social invece è diverso, passare di nuovo da fb ai feed è solo questione di riaggiungere le fonti in un'altra app disponibile anche su web. (2/2)

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in reply to F.75sx

@fp75sx più che "qualcosa di meglio", "che faccia fare le stesse cose in meno tempo" - e non è detto, come nel caso di Facebook, che "avere le stesse cose in meno tempo e pagando meno" sia un bene. Anche l'AI, la sto usando come ausilio se ho bisogno di immagini da descrivere, lo stesso AltBot qui usa AI. Però come motore di ricerca anche no. A meno che non mi servano informazioni ristrette e specifiche tipo "ricordi la data in cui Facebook ha aperto?"

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in reply to informapirata ⁂

Per me è stata la spinta decisiva, finché era Musk pensavo fosse l'eccezione, ma dopo la giravolta di Meta voglio porvare qualcosa di meno Americano.

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in reply to informapirata ⁂

Sinceramenre... il fact checking e la generale censura di FB non va proprio a vantaggio degli utenti - basta vedere come censurano e nascondono i contenuti sulla palestina, o i vari canali bannati o shadowbanned.
É vero che serve la moderazione altrimenti ti riempi di provocatori/spammer, ma fatta come la fa FB é meglio non averla.

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in reply to mlcr84

@mlcr84 "meglio non averla" è un auspicio eccessivo... fidati! 😅

Purtroppo, anche una moderazione fatta male è meglio di una non-moderazione. Purtroppo la moderazione fatta male è un apripista eccezionale per la non-moderazione...

Così come una sanità pubblica che funziona male diventa un modo per rendere accettabile la fine della sanità pubblica

@eticadigitale

in reply to informapirata ⁂

@mlcr84
Supponiamo di aver convinto un utente di Facebook che Facebook è cattivo perché non ha il fact-checking e la moderazione ha delle policy eticamente discutibili.

Come posso dimostrare che il fediverso è differente e migliore?

in reply to GaMe

@game beh, nel fediverso c'è un rapporto tra moderatori e utenti attivi che è di 1 a 300. Su Facebook credo sia di 1 a 10.000.000

@mlcr84 @eticadigitale

in reply to informapirata ⁂

@informapirata ⁂ :privacypride: @mlcr84 @GaMe e poi gioca a favore del fediverso il fatto che non ci siano logiche commerciali o algoritmi che le implementano.

In sostanza: sapete quanti gruppi fascisti e omofobi ho segnalato su Facebook? Credo letteralmente centinaia. Ogni volta la stessa risposta: "questo gruppo non viola e regole della comunità".

Perché portano soldi anche loro, e magari tanti, perché generano engagement.

Dai, non è normale una situazione del genere e continuo a stupirmi del fatto che, anche chi se ne rende conto, continua a starci dentro perché "è difficile andarsene". Per tanti può essere anche vero, ma non certo per tutti!

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in reply to Il Simone Viaggiatore

i servizi di meta, leggevo tra le centinaia di documentazioni e articoli che da anni vanno contro questi, hanno un marcio tale nascosto che quello che vedi non è nemmeno la punta dell'iceberg...Penso che citare delle cose che succedono su facebook non sia nemmeno fattibile qui per la stessa policy di mastodon.uno.
Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)
in reply to Il Simone Viaggiatore

@simoneviaggiatore

| "questo gruppo non viola e regole della comunità". |

Un classico che mi sono sentito dire per i Gruppi che inneggiavano allo stupro:

paoblog.net/2017/01/17/web-64/

@informapirata @mlcr84 @game

informapirata ⁂ reshared this.

in reply to Oloap

@Oloap :mastodon: :proton: @informapirata ⁂ :privacypride: @mlcr84 @GaMe è proprio questo che intendo. Come si fa a restare indifferenti?

In questo thread ho letto tante cose che hanno tutte senso: non si cambia perché "tutti" stanno di là, non si cambia perché è difficile (non che lo pensi io ma può essere una percezione), e tutto quanto.

Queste cose (come quella che hai postato) mi fanno pensare però che la maggior parte degli utenti, semplicemente, non trova gravi cose come queste, che un social possa valutare che "questo gruppo non viola le regole della comunità".

Ci ho messo qualche tempo a capire che la moderazione è solo apparente, ma è una cosa semplice da capire. Possibile che me ne accorga solo io? (e pochi altri?)

Se la risposta è sì, allora abbiamo un problema ben più grave di chi sta dove.

Perdonate lo sfogo.

Rossana reshared this.

in reply to Il Simone Viaggiatore

@simoneviaggiatore

Credo che il singolo (non tutti, eh...) percepisca il problema, ma caschi nella trappola del "che cambia se me ne vado", il che in teoria sarebbe anche vero, ma tanti singoli messi insieme fanno una massa di persone e come dicevo tempo fa: paoblog.net/2014/10/31/cons-32…

@informapirata @mlcr84 @game

in reply to Oloap

@Paoblog @simoneviaggiatore @mlcr84 @game

Sono senza parole dallo schifo ...già solo il nome di gruppi di quel genere non dovrebbe essere accettato...non riesco a capire come sia possibile...

in reply to Oloap

@Paoblog @simoneviaggiatore @mlcr84 @game purtroppo è solo la punta dell'iceberg. Ci sono anche gruppi apertamente razzisti che non vengono nemmeno warnati, ma se dici "Montenegro" non puoi più pubblicare per una settimana
in reply to Federico Maj

@fedemaj

Appunto, vedi ad esempio: paoblog.net/2015/10/01/cdd-cen…

@simoneviaggiatore @informapirata @mlcr84 @game

in reply to informapirata ⁂

Il fediverso come lo immaginate non è la risposta. La massa non è minimamente interessata ai temi che portano a scegliere il fediverso. La massa vuole un social: facile, gratuito, pieno di gente della propria cerchia.
Oggi Facebook è principalmente un posto per boomer e AF.
Sì, c'è tanta altra gente, ma che lo usa praticamente zero.
I 20-30enni sono su Instagram e probabilmente alcuni di essi su threads.
I minorenni su TikTok e gli "intellettuali" su Bluesky.

@eticadigitale

in reply to nicolaottomano

Il fediverso è più che altro un posto di nicchia per nerd cresciuti ai tempi di Usenet e dei forum e idealisti / attivisti.
Nulla che attirerà centinaia di milioni o miliardi di persone.
@eticadigitale
in reply to El Salvador

Sono combattuto.
Sicuramente qui è meno facile trovare complottisti, analfabeti funzionali e gente con il QI di un'ameba.

Di contro parte di quella gente è nella mia cerchia di parenti e amici, quindi se non può accedere facilmente al fediverso non ho altro modo di restare in contatto che mantenere l'account FB.

Se però venissero qui, diventerebbe un altro postaccio come FB.

@informapirata @eticadigitale

Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)
in reply to nicolaottomano

@nicolaottomano
Anche facebook e twitter erano nicchie all'inizio. Si può decidere di essere elite o avanguardia. Più che nerd, ci sono delle persone che sono particolarmente consapevoli dell'importanza della comunicazione nella società e saltano di strumento in strumento in cerca di esperienze più significative.

Dopo un decennio e rotti abbiamo realizzato che se tieni a qualcosa la devi custodire direttamente, non affidarla a qualcuno che ci fa i miliardi.

in reply to nicolaottomano

@nicolaottomano non è vero: il Fediverso può essere assolutamente facile. Purtroppo gli imprenditori dell'IT non hanno capito che il Fediverso è un possibile business, perché i pochi veramente bravi stanno facendo soldi a palate su altri trend, mentre gli altri non capiranno mai un cazzo visto che o sono cocainomani sociopatici oppure perché sono diventati imprenditori dell'IT solo perché sapevano copiare un file con la shell di DOS

@eticadigitale

Piero Bosio reshared this.

in reply to informapirata ⁂

Il fediverso è "complicato" per la massa. Anche solo avere possibilità di scelta mette in difficoltà la gente.
Hai presente il livello medio di un utente Facebook?
@eticadigitale
in reply to nicolaottomano

@nicolaottomano comunque sono d'accordo sul fatto che aziende e ancora più giornalisti e istituzioni dovrebbero utilizzarlo come standard.
Ha già automatici gli RSS di contenuti per cui questi enti vivono.
in reply to nicolaottomano

@nicolaottomano
> Il fediverso è "complicato" per la massa

Ma su questa affermazione sono totalmente d'accordo se la intendi come analisi dello status quo e se la intendi come "utilizzo consapevole" dell'ecosistema del Fediverso".

Ma parte delle persone che utilizza Lemmy e Mastodon, ossia i due ambienti più facili del Fediverso, non sa neanche di essere "dentro" al Fediverso.

E si potrebbe fare unìApp che ti fa "entrare" nel fediverso, senza che tu neanche te ne accorga!

@eticadigitale

in reply to informapirata ⁂

Io però non capisco tutto questo fuggi-fuggi: il fact-checking sulle piattaforme Meta forse funzionava bene?

Perchè a me non sembra.

Per carità, ogni scusa è buona e bene che più gente possibile se ne vada, ma per il fact-checking?

Un sistema che non ha mai funzionato?

Mah.

informapirata ⁂ reshared this.

in reply to QuasiMagia 🌀 マルコ

@QuasiMagia non credo che sia solo dato da quello. Sono cambiate proprio le policy di moderazione e non solo la questione fact-checking: se l'uno non fa troppa differenza, questo secondo è invece un cambio fondamentale per la direzione della piattaforma.

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in reply to Ed

@ed sono completamente d'accordo e ha colto il punto anche @cercello
mastodon.bida.im

Poi c'è da dire che la moderazione di Facebook faceva schifo, è vero, ma almeno riusciva a intercettare la disinformazione sui post a magiore visibilità.

Comunque, sì: la cosa importante è stata il messaggio

@QuasiMagia @eticadigitale

in reply to QuasiMagia 🌀 マルコ

La gente non credo "fugga" perché non ha più uno strumento che trovava utile, ma perché la sua abolizione segnala la scelta attiva di fare disinformazione.
Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)

informapirata ⁂ reshared this.