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trump ha creato una crisi rapidissima, nonché una situazione nuova e imprevedibile. perlomeno nel livello e nella rapidità. siamo come su una barca e l'acqua sta salendo molto rapidamente, e sto parlando di noi cittadini europei. e io mi chiedo se da tutto questo potrà venire qualcosa di buono. dopotutto la peste bubbonica del 1300 ci ha dato il rinascimento. a volte lo sviluppo avviene solo in momento di grave e tragica crisi. l'europa accetterà di affondare o saprà iniziare a nuotare, in un modo dove tutti nuotano nella stessa direzione? il pericolo russo non è mai stato attuale come adesso. abbiamo ancora un ombrello atomico, quello francese e UK, più che sufficienti contro la sola russia. mi chiedo se tutto questo possa favorire quella necessità di unità fino a ora vissuta come un ostacolo alla libertà. tanto per cominciare questa vicenda ha riavvicinato il regno unito all'europa. con trump che è diventato il cattivo per antonomasia, alleato a putin, è facile sentirsi soli e isolati. e capire che alla fine il mondo se ne fotterà, e se interessa a qualcuno, potrà interessare solo a chi vive in europa. servono investimenti militari importanti, ma serve far guadagnare l'industria europea, non quella usa. serve imparare rapidamente a fare a meno degli USA. non è impossibile. né trump né putin sono divinità. in fondo sono solo uomini. fallibili. la russia è in crisi e gli usa lo saranno presto. trump e putin hanno già peraltro dimostrato di essere più abili a distruggere le proprie nazioni, di non capire cosa significa amministrare una nazione, tutti e 2 pensando che la grandezza di una nazione non stia nel benessere dei propri cittadini. entrambi vivono la vita come una prova di forza dove il più forte solo sopravvive. in sostanza l'annullamento delle più basilari regole di civiltà e il ritorno a una condiziona animale primitiva. il ritorno all'uomo come animale puro, con istinti e nessun controllo su di essi. uno stato tribale dal quale l'umanità ha perso le basi del proprio sviluppo.

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in reply to simona

pienamente d'accordo. Purtroppo in UE abbiamo una carenza di leader. In Italia evitiamo pure di parlare della classe politica. L'unico vero leader rimasto in Europa è Macron, da tale situazione una salvezza penso che dovrà nececssariamente passare da lui, sperando di non perdere anche tale figura.
in reply to Andrea

@spynes abbiamo politici in Italia? A me sembra più un circo
in reply to Greg_89

@Greg_89 @Andrea Cappella hai ragione 🙁 qualche politico comunque lo abbiamo avuto, seppur imperfetto. ma un italiano non distingue, visto che basta fargli vedere un po' di fango in tv CONTRO chiunque e questo subito ci casca, con lo slogan "lo stipendio dei parlamentari" o minchiate del genere. un paese si può permettere di pagare la propria classe dirigente, il problema è solo la qualità di questi nostri "amministratori" (ma non vorrei citare troppo il buffone fondatore del m5s che non merita né rispetto né pubblicità e che casualmente può aver detto qualcosa di giusto nella sua vita...).
in reply to simona

@simona
Boh, sinceramente la vedo grigissima. Questa crisi non è improvvisa, è iniziata nel 2014 con il "pivot to Asia" di Obama e seguita, guardacaso, dall'invasione della Crimea da parte della Russia; se avessimo avuto una classe dirigemte degna di questo nome nel vecchio continente non avremo avuto l'operazione speciale del '22 ma avremo avuto già soldati europei sul suolo ucraino.
Ma come si poteva convincere l'opinione pubblica? Come si poteva giustificare l'invio di soldati allora se c'è ancora oggi gente che non ne vuole sapere di aiutare l'Ucraina? Gente che esulta per le parole di Trump? Gente che non capisce che ci stiamo avviando a essere una nullità geopolitica vista, nella migliore delle ipotesi, come un mercato da spremere e conquistare?

Io temo che non riusciremo a stare a galla anche per una questione generazionale: abbiamo una popolazione costituita per la maggior parte da ignoranti e viziati babyboomers, vigliacchi e sotto sotto razzisti anche tra europei. Un chiaro esempio è stata la Brexit; con un investimento minimo, facendo leva proprio su quella fascia di popolazione, i "conservatori" del mondo (coloro che si rifanno a Regan&Thatcher e di cui Trump mi sembra l'erede negli USA e la dirigenza Russa) sono riusciti a dare una bella spallata alla UE. I babyboomers inglesi non possono sopportare i muratori polacchi o i cammionisti rumeni; come possiamo pensare che il loro governo sia disposto ad utilizzare l'ombrello atomico per proteggere Bucarest o Varsavia?

Detto questo, io spero che ci sia quel moto, quel rinascimento europeo come dici tu. Almeno tra le generezioni più giovani spero e credo che ci sia già. Purtroppo il volano europeo è lento a girare, ma spero si riveli inarrestabile una volta preso l'abbrivio!

in reply to CarlitoJones

@CarlitoJones purtroppo si, è vero. la crisi è iniziata formalmente nel 2014. anche prima a dire la verità ma con quella data è diventata "esplicita". e già a quel punto era necessario intervenire. ma si è nascosto la testa sotto la sabbia. come facciamo con il cambiamento climatico, come facciamo con ogni cosa. ignorare il problema. e lasciarlo ingigantirsi. ma per quel che ne sono non ripongo troppa fiducia nelle nuove generazioni. neppure sanno quanto sia necessaria la democrazia e cercano pure loro l'uomo forte. forse sono cresciuti male. i presupposti ingegneristici dicono che questa è la ricetta per la disfatta più totale. però a volte la storia sa sorprendere, e spero che questo sia uno dei casi. che una volta per tutte si capisca che o l'europa parla (e agisce sopratutto) con una sola voce o è finita per tutti. e a giudicare dallo stato finale della "democrazia" usa (semmai ce ne è stata una), ormai giusta al capolinea, direi che dopo l'europa non rimarrà più nessuno. e trump putin, jan pin e i suoi amici, quelli dalla soluzione "disegnata" "facile" avranno vinto e la speranza cesserà di esistere.
in reply to simona

purtroppo non nutro grandi speranze per l'Europa al momento. Siamo ancora ancorati al nostro fazzolettino di terra e "le casalinghe europee" (intesi come il popolino poco avvezzo a seguire li sviluppo del globo) si guardano ancora in cagnesco. In più la propaganda sovranista dell'estrema destra, finanziata dalla Russia, sta facendo il lavaggio del cervello a suon di fake news a molti. In più non vedo dei geni della politica in Europa... IO ci spero ma la vedo dura
in reply to Greg_89

@greg_89 davvero difficili essere ottimisti. infatti la mia era più un'invocazione al miracolo, laico, visto che non reputo ragionevole neppure la dottrina religiosa più comune. e comunque se in dio esiste direi che adesso abbiamo davvero bisogno. non che meritiamo qualcosa ma si può provare a chiedere.