I concetti che esprimi mi sembrano interessanti e validi, ma il minestrone di paroloni mi suscita un po' di porconi misti. Stai agitando parole di cui sospetto non conosci granché il significato sperando di ipnotizzare l'interlocutore, un po' come i Maratus Volans. Ma qui non si tratta di accoppiarsi.

Un whitepaper che tutti accettano di rispettare (spinti da cosa?) diventa uno standard, e di standard ne esistono già a tonnellate.
L'identità è concetto parecchio più complesso, del quale comunque esistono già tonnellate di definizioni e implementazioni bene o male funzionanti.

Dice bene Poliverso, la federazione non è creare un account unico, quello è (ad esempio) Single Sign On, una cosa che (discutibilmente) migliora l'esperienza utente proprio nel modo che desideri tu, ma a prezzo di una centralizzazione magari nascosta ma ben presente.
Son daccordo che può essere una sbatta fare entra ed esci da vari siti, ma è un piccolo prezzo da pagare per mantenere quei siti circa indipendenti.
Immagina di abitare in un borgo medio-piccolo. Al bar dove vai a vedere la partita ti conoscono come "melanzana", al cafè letterario dove fai gli incontri del club di lettura sei "Andrea Martelli", la vecchietta dell'ortofrutta ti chiama "duccino" e così via. Ogni volta che entri in uno di quei posti lo fai in cerca di un qualcosa in particolare, e ti devi presentare ogni volta, e va bene così. Invece, se vai al megaesselunga trovi nello stesso posto tutto, dal caffè all'ortofrutta ai televisori per la partita. E per tutte queste esigenze sei identificato da "cliente 9938274927"

È più comodo passare una tesserina una volta e non doverlo fare più per tutti gli aspetti della vita? Probabilmente sì, ma è bene avere chiaro cosa si sta barattando per questa comodità