Sulla "pace" a Gaza
Capisco benissimo la gioia dei palestinesi per il piano di "pace": finalmente possono tornare a casa, finalmente smetteranno di essere uccisi come mosche, finalmente smetterà quella pioggia di bombe durata due anni.
Ma noi che possiamo permettercelo, perché a casa ci siamo già, perché non siamo stati uccisi come mosche, perché non siamo da due anni sotto una pioggia di bombe, noi dovremmo dire quello che è: hanno fatto un deserto e l'hanno chiamato pace.
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in reply to Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹 • • •ci sono un sacco di perplessità, da parte mia, se consideriamo l'escalation di questi ultimi due anni.
Come una vita israeliana valga più di una palestinese (il rapporto sta 1 a 10), come l' accordo di pace renda Trump un possibile vincitore del Nobel per la Pace 🤦♀️ e pure il peso mediatico di questo conflitto (dove sono le Flotilla per il Sudan?).
Una cosa è sicura: Gaza va ricostruita e gli interessi in gioco sono ghiotti.