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#JeffreySachs Liberale con neo- oppure senza? Una lode: xcancel.com/fsyloslab/status/1… e una critica: aidnography.blogspot.com/2015/…

Non ho ancora letto la critica, e lo farò. In questo momento, però, è un "chierico" che, a dispetto del suo passato, fa uso pubblico della ragione sulla pace e sulla guerra, e in questo è straordinariamente indipendente, rispetto ai colleghi che sventolano bandierine e suonano trombette come se fossero nel 1914.

left.it/2025/03/08/jeffrey-sac…

in reply to Maria Chiara Pievatolo

pessimo soggetto: Sachs sta alla scienza dell'economia come Zichichi sta alla fisica.
Ma almeno Zichichi non ha fatto i soldi facendo consulenza agli oligarchi russi aiutandoli a depredare l'ex-URSS a scapito del popolo.
Le uniche doti che riconosco a Sachs sono la coerenza e la riconoscenza: continua a servire gli stessi oligarchi che l'hanno fatto diventare ricco trent'anni fa

Luigi Recupero reshared this.

in reply to informapirata ⁂

@informapirata Non so. Non prendo sul serio le character assassination così tipiche degli economisti che litigano fra loro (oltre che del dibattito alla 1914-15): personalmente ho l'impressione che stia cercando di por rimedio al disastro che ha contribuito a creare con i suoi (cattivi) consigli, in un momento in cui potrebbe stare allineato, coperto e godersi l'eventuale patrimonio.

Per il resto, credo che Francesco Sylos Labini abbia una certa pratica di economisti. E anche lui, con l'intero gruppo di Roars, è uno che da anni critica la valutazione di stato quando avrebbe potuto farne a meno, perché certo non è uno di quelli che ne subisce danno.

in reply to Maria Chiara Pievatolo

> credo che Francesco Sylos Labini abbia una certa pratica di economisti

Forse avrà pratica di quelli che frequentava suo padre, ma il suo ambito di competenza è molto distante dall'economia.

Sinceramente posso fidarmi di FSL se parla di fisici, ma se parla di economisti, la sua opinione ha lo stesso valore di quella che ha il mio medico di famiglia...

in reply to informapirata ⁂

L'impressione generale che ho comunque è che il fronte dei pacifisti è ridotto così male che non ci si fa troppi problemi a caricarsi sul camioncino gente assurda, come Orsini o De Magistris, persone poco preparate che –si vede lontano un miglio– pensano solo a guadagnare notorietà, gettoni presenza e ogni tanto qualche incarico di prestigio

@mcp

Luigi Recupero reshared this.

in reply to informapirata ⁂

Da Nico Piro , Maledetti pacifisti:

A fronte della pervasività del PUB [pensiero unico bellicista], i talk show cercano di “riequilibrare” perché, del resto, se si ascolta solo il coro della guerra non c’è rissa e quindi il pubblico a casa non ha motivo per continuare a stare davanti allo schermo. Forse a pesare è anche il fatto che chi chiede la guerra per fermare la guerra è talmente sganciato dal Paese reale che lo annoia, facendo calare gli ascolti. Ecco che a questo punto arriva in soccorso degli autori tv la logica dell’“uno di destra e uno di sinistra”, che in questo caso diventa: uno contro la Russia e uno a favore della Russia.

È un’impostazione che nega il cuore del problema, riducendo tutto alla rissa pro/contro Putin, ricalcando sostanzialmente schemi della politica interna (Lega e destra pro-Russia, sinistra anti-Cremlino) consolidatisi da anni in Italia.

Autori e conduttori non schierano pacifisti a far da contraltare ai bardi del PUB. Contro gli aedi di ogni guerra presente, passata e futura mettono in campo altri tifosi: è uno scontro tra chi sostiene le ragioni dell’Ucraina e chi quelle della Russia; nessuno che rappresenti la necessità di abolire la guerra. In Italia c’è chi si occupa da anni di pace, praticandola, costruendola, facendo battaglie, eppure non trova spazio sui quotidiani, se non marginalmente. Il contraltare del PUB si incarna nella figura di tal Alessandro Orsini, docente universitario di Sociologia del terrorismo, schiacciato su posizioni filorusse, gaffeur provetto, capace persino di ridimensionare le responsabilità di Hitler nella Seconda guerra mondiale. Insomma, un personaggio (nel senso teatrale del termine) perfettamente funzionale al meccanismo della rissa, della dichiarazione controversa, della polarizzazione del pubblico. Quando si parla
di guerra in Ucraina è l’equivalente di Mauro Corona, alpinista, scrittore, scultore, del cui allontanamento (temporaneo) dalla tv si è a lungo discusso,
senza che nessuno si ponesse però la domanda fondamentale: non perché fosse stato cacciato (imperdonabili dichiarazioni misogine) ma perché fosse
stato invitato a parlare la prima volta.

Non so se in malafede, ma di sicuro per inseguire gli ascolti, il ricorso all’Orsini di turno è una trovata che chiaramente favorisce il PUB perché non dà spazio a chi sulla pace potrebbe ben argomentare, smontando il senso di necessità della guerra che ormai provano a venderci come una volta le enciclopedie porta a porta.

Inoltre, se metti dei gaffeurs dalle idee bizzarre, chiaramente di parte, a contrastare i liberal in giacca e cravatta con la pipa penzoloni e lo sguardo accigliato di chi soppesa le parole, be’, non c’è partita, anche se si stesse
parlando di varianti alternative della tradizionale carbonara.
La presenza in tv di Orsini (e dei vari simil-Orsini) ha anche un altro effetto collaterale propizio al bellicismo, e cioè consente a chi contesta l’esistenza del PUB di rispondere dicendo: “Ma come? Ma se Orsini è sempre in tv!”.

Questa voce è stata modificata (8 mesi fa)

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in reply to informapirata ⁂

@informapirata

Durante la sua audizione alla Camera dei deputati, Mario Draghi ha evidenziato come, nel tempo, si sia sacrificata la spesa pubblica comprimendo la domanda interna, trascurando le infrastrutture e riducendo gli investimenti in ricerca, innovazione tecnologica e clima. Ma chi è il soggetto di questo “abbiamo”? Lui stesso, naturalmente, fin dalla famosa lettera scritta insieme all’allora presidente della Bce, Jean-Claude Trichet—una linea poi seguita dal governo Monti.


roars.it/leuropa-e-in-crisi-dr…

Questo è un testo recente di Francesco Sylos Labini sulla crisi europea. Non essendo né economista né disciplinato, si permette di criticare #MarioDraghi e di abborracciare una spiegazione del perché la classe dirigente di un'unione ormai marginale "nell’automotive, nella manifattura in generale, nell’innovazione tecnologica e nella ricerca scientifica" e "alle prese con prezzi dell’elettricità 2-3 volte superiori a quelli degli Stati Uniti e con prezzi del gas naturale 4-5 volte più alti" creda che l'unica salvezza siano le commesse statali di armi.

Non voglio continuare la discussione su FSL - per farsi un'idea di lui basta leggere quello che scrive - ma parlerò successivamente, invece (con l'aiuto di Robert K. Merton), della compatibilità del modo in cui alcuni gruppi trattano studiosi con paradigmi diversi dai loro con un dibattito pubblico e scientifico.

Informa Pirata reshared this.

in reply to Maria Chiara Pievatolo

@Maria Chiara Pievatolo

Non essendo né economista né disciplinato, si permette di criticare #MarioDraghi

Sono stato sempre critico nei confronti del draghi primo ministro, santificato da tutta la stampa italiana in modo stucchevole e lecchino, contrapposto al suo predecessore Giuseppe Conte che, a mio modestissimo avviso, con la pessima, litigiosa e infida maggioranza che lo sosteneva, ha comunque svolto onestamente il proprio lavoro e ha gettato le basi per la campagna vaccinale il cui successo è stato poi attribuito esclusivamente a Draghi, oltre ad avere tentato, in modo sicuramente troppo scomposto, di consolidare i rapporti tra Italia e Cina, malgrado le fortissime pressioni d'oltre Atlantico che hanno poi portato a stracciare quegli accordi sotto lo stesso governo Draghi.

Tuttavia, giudicare Draghi per i risultati scarsi e probabilmente dannosi portati avanti dal suo governo, giudicare l'economista e banchiere Draghi, per avere portato avanti un governo in un momento in cui nessuno voleva seriamente un presidente del consiglio, ma solo un curatore fallimentare di quella legislatura, giudicare draghi che è oggettivamente un eminente personalità della cultura mondiale (l'economia è cultura e gli economisti sono da 50 anni gli intellettuali più ascoltati e più determinanti al mondo), ebbene è completamente sbagliato.

Oltretutto Mario Draghi è sempre stato un alfiere delle politiche statunitensi e del più sfrenato atlantismo.

Eppure, nel suo discorso alla camera ancora di più che non nel lunghissimo e illeggibile documento presentato alla commissione europea, ha dato prova di essere la persona dotata della maggiore lucidità di analisi e, mi permetto di dirlo senza problemi, della maggiore onestà mentale che si sia mai vista in Parlamento.
Criticare il contenuto di quello che ha detto in base al suo recentissimo passato di Primo Ministro e al suo importante passato di banchiere al servizio della lobby finanziaria è un argomento ad personam che non presenta alcuna rilevanza.

Non voglio continuare la discussione su FSL - per farsi un'idea di lui basta leggere quello che scrive -

È proprio quello che scrive Sylos Labini mi lascia molto perplesso: questa esaltazione della Cina non tiene conto del disprezzo che il governo cinese mostra puntualmente nei confronti non solo della democrazia, cosa di cui FSL sembra Prestare molta attenzione quando si scaglia contro l'Europa e gli Stati Uniti, ma anche contro lo Stato Sociale, i diritti dei lavoratori e soprattutto le politiche sanitarie. Il fatto che FSL ignori nel suo discorso la malvagità insita nel governo della Repubblica Popolare risente di una grave miopia e di uno strabismo straordinario, ma Al di là delle metafore oftalmiche, direi che risente soprattutto di una enorme, ingombrante e imbarazzante disonestà intellettuale!

Il suo discorso che pure presenta moltissimi spunti di riflessione interessanti e acuti, risulta in questo modo una enorme presa in giro e io odio profondamente chi, dall'alto delle proprie capacità intellettive e della propria cultura, cerca di prendermi in giro.

parlerò successivamente, invece (con l'aiuto di Robert K. Merton), della compatibilità del modo in cui alcuni gruppi trattano studiosi con paradigmi diversi dai loro con un dibattito pubblico e scientifico.

Sono molto curioso di conoscere questi risvolti analizzati dalla lente di Merton. Sono comunque convinto che non mi sorprenderanno perché le bassezze che gli accademici sono capaci di compiere verso i propri colleghi di discipline diverse sono ormai una monumentale letteratura grottesca e autolesionista che, peraltro, e continua a essere utilizzata puntualmente contro di loro

@informapirata ⁂

informapirata ⁂ reshared this.

in reply to Informa Pirata

@informapirata@poliverso.org aggiungo, Semmai venisse il dubbio che le mie critiche verso Draghi siano recenti, un post che ho scritto l'8 maggio del 2021, pochi mesi dopo la sua incoronazione a Re Taumaturgo...

informapirata.it/2021/05/08/la…

Informa Pirata reshared this.

in reply to Informa Pirata

@informapirata@poliverso.org @informapirata@mastodon.uno

C'è il solito problema di metodo: spiegare e giustificare sono due cose diverse.

Come mai la Cina è diventata la fabbrica del mondo? Ci sarà una spiegazione - ed è compito dello scienziato sociale empirico trovarla. La Cina ha evidentemente fatto una politica economica e industriale efficace. Quale? Possiamo imparare qualcosa, dal punto di vista tecnico?

Nel 1944 l'Office of War Information degli USA commissionò questo tuttora bellissimo libro: bibliotecagiapponese.it/2009/0… La sua autrice non scrive da nessuna parte che i giapponesi, con cui gli americano erano in guerra, sono brutti e cattivi. Confondere, al modo dei metafisici precritici, spiegazione e giustificazione accieca: all'epoca perfino uno stato belligerante come gli USA aveva chiara la differenza. Non l'aveva chiara, invece, il dittatore totalitario che finì chiuso nel bunker della cancelleria.

Quanto al sacrificio di Draghi nell'assumersi l'onere di fare il presidente del consiglio, ci sarebbe stata una soluzione democratica e non tecnocratica: tornare a votare, con tutte le precauzioni del caso (*). Però la democrazia (e anche il liberalismo senza neo-) è ormai, da noi, solo per esportazione: si pensi ai progetti della commissione su privacy, sorveglianza e controllo dell’informazione. Qui, pare, non ci sono remore ad approssimarci ai cinesi.

Infine, e questa volta nell'ottica della giustificazione: per credere nella superiorità morale del cosiddetto occidente avrei bisogno di vedere Snowden graziato, un sistema internazionale di sanzioni contro Israele (funzionerebbero, nel suo caso), l'allentamento del sistema dei brevetti sui vaccini e su altri farmaci salvavita, la capacità di porsi almeno il problema di un ordine mondiale non basato sulla guerra, e, ancor peggio, sulla guerra vicaria, una legislazione che risponde ai cittadini invece che agli oligarchi (corporateeurope.org/en) ...

Il fatto che un "intellettuale" connesso a interessi economici sia ascoltato nelle stanze del potere non lo rende affatto scientificamente autorevole - anzi, proprio la vicinanza al potere lo pone in potenziale conflitto di interessi, come i giuristi dell'articolo segreto della Pace perpetua zenodo.org/records/11111484

(*) Qualcosa mi dice, peraltro, che chi ha fatto cadere il Conte II avrebbe evitato di farlo, se avesse avuto la prospettiva di elezioni immediate.


Sul problema della forma della discussione, per il momento rimando al primo paragrafo di commentbfp.sp.unipi.it/maria-c… nel quale spiego perché con uno studioso- funzionario che ti tratta solo come oggetto di spiegazione e sperimentazione (cioè come topo di laboratorio) è strutturalmente impossibile discutere.

in reply to Maria Chiara Pievatolo

: il video integrale dell'intervento di Sachs, in inglese, è qui:

youtu.be/SebOLOnxWl8?si=nltiS6…

Dura un pochetto... ma vale decidente la pena di ascoltarlo con attenzione....

in reply to Damiano Verzulli

@verzulli qs video è al parlamento UE non alla pontificia accademia delle scienze

premetto che JS è un amico ma non sono sempre d'accordo

nella conferenza organizzata da Michael von der Schulenburg ha ricostruito una serie di eventi
(video originale, senza montaggi youtube.com/watch?v=VjcMoDFU1x…)

ho riferimenti documentali di ognuna delle affermazioni ma non considero che siano gli unici punti da considerare e che essi giustifichino l'invasione

Quando invadi, tutte le ragioni finiscono, per me

in reply to quinta - Stefano Quintarelli

@quinta : nessuno (in questo thread), incluso JS, "giustifica" l'invasione. Quello che a me colpisce del suo intervento è la profondità delle argomentazioni (a supporto dello status-quo) e, soprattutto, il fatto che NESSUNO (di coloro che mi capita di ascoltare/leggere sui media mainstream) parla dei temi che JS mette sul tavolo (ruolo di NATO e USA in primis, e non-ruolo di UE). Sarebbe bello discuterne apertamente e serenamente (almeno qui da noi). Spiace constatare che non avvenga...
in reply to quinta - Stefano Quintarelli

Giustificare e spiegare rispondono a due domande diverse, almeno in una prospettiva copernicana.

Giustificazione: le guerra X-Y è giusta?

Spiegazione: perché X ha fatto la guerra contro Y?

I due livelli di analisi vanno tenuti distinti, soprattutto se chi parla è un politico e deve anche chiedersi come far finire la guerra X-Y senza arrivare alla M.A.D. e producendo una pace sostenibile, vale a dire, non un un armistizio, ma il ripristino di un sistema di relazioni internazionali che superi la guerra come mezzo di (non)risoluzione delle controversie.

Cacciari, che è uno studioso di filosofia, riesce a tenere distinte le due prospettive (anche se non so se la mediatrice di cui parla possa essere all'altezza del consiglio che le viene dato), e pure a rendersi conto che l'ordine mondiale creato dai vincitori della guerra fredda non ha delegittimato le invasioni, ma ha anzi creato procedenti (*):

«È stata commessa una violazione del diritto internazionale come in Iraq e in altri posti del mondo, ma il problema è un altro: è che nessuno opera per stabilire delle regole o dei principi ma tutti si affannano a delegittimare quei pochi organismi internazionali – le Nazioni Unite, il tribunale internazionale dell’Aja – che avrebbero, nelle idee e nelle intenzioni, aiutato a risolvere i conflitti per via diplomatica o per via “giuridica”. Cosa si è fatto affinché questi organismi, a partire dalle Nazioni Unite, funzionassero?».


infosannio.com/2025/03/03/cacc…

Molti altri - anzi, i più - no. E questo è pericolosissimo, sia per il dibattito generale, sia per la lucidità delle scelte dei politici europei (su questo, trovo interessante l'analisi di Emmanuel Todd nel recente "La sconfitta dell'Occidente").

Scusatemi per la lunghezza e la pedanteria. Non parlo per voi, ma per i moltissimi che, per lo più involontariamente, rendono il dibattito generale assai simile a quello del 1914-1915.

(* ) Sulla questione dei "procedenti", Cacciari, essendo uno studioso di filosofia, certamente conosce il V articolo preliminare della Pace perpetua di Kant btfp.sp.unipi.it/dida/kant_7/a… Quando, nel primo decennio di questo secolo, spiegavo questo articolo a lezione, per chiarire il significato di scandalum datum, dicevo che se tu (USA) invadi un paese per cambiare la sua costituzione ("esportare la democrazia" si diceva all'epoca), domani Cina e Russia potrebbero prenderti in parola e fare lo stesso.

Questa voce è stata modificata (8 mesi fa)
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informapirata ⁂

@andre123 no, Orsini NON è preparato. Non dico cos'è, perché rischio una denuncia, ma di certo non è esperto di né di guerra, né di intelligence e quando parla di relazioni internazionali sembra non capire bene ciò che dice. È solo un sociologo che sa scrivere bene e, come molti figli di illustri psicologi, ha questa patologica predisposizione a fare il bastian contrario, predisposizione che gli ha fatto guadagnare il contratto con il Fatto Quotidiano

@mcp

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informapirata ⁂

@andre123 lo ammetto: sono prevenuto: disprezzo Alessandro Orsini e quando lo vedo in TV mi dà semplicemente RIBREZZO.

Solo mi dispiace che tante persone cui tengo lo ammirino.

E per quello che mi riguarda, ho un'opinione precisa (e no, non è buona) di chi ha una pagina Wikipedia come questa:

it.m.wikipedia.org/wiki/Alessa…

@mcp

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Maria Chiara Pievatolo

Unipi ha cisp.unipi.it/ (e non è sola: cisp.unipi.it/rete-universita-…)
Qui c'è @peacelink (che ho trovato già sull'Internet quando ci sono entrata la prima volta.

Ma l'elefante nella stanza è l'incapacità - eufemisticamente detto - dei media generalisti di raccontare che cosa sta succedendo sul terreno. Lo dice Alessandro Barbero (cito a memoria, più o meno): "Io sono uno storico militare, ma dai media generalisti non riesco a capire che cosa accade".

Quelli come Barbero riescono a farsi un'idea verosimile altrimenti, ma il fallimento dei media generalisti avvicina molte persone a fonti alternative che altrimenti non avrebbero motivo di cercare ("fake news" feedback loop ;.-) ).

Questa voce è stata modificata (8 mesi fa)

Oblomov reshared this.

in reply to Maria Chiara Pievatolo

vero, la stessa copertura data all'invasione Russa in Ucraina è stata oggettivamente penosa. Per sapere cosa stava davvero succedendo bisognava guardare i giornali esteri o affidarsi a qualche specialista osint su YouTube, come Parabellum.

Qui era tutto un "Russi allo sbando ma CATTIVISSIMI che ogni volta avanzavano di dieci metri per ritirarsi di cento"... E poi i giornali hanno il coraggio di lamentarsi per il calo di fiducia da parte dei lettori

@andre123 @peacelink

Unknown parent

glitchsoc - Collegamento all'originale
Maria Chiara Pievatolo

Ecco Alessandro #Barbero alla manifestazione contro l'aumento della spesa bellica di ieri: ilfattoquotidiano.it/2025/04/0… - a proposito dell'effetto #1914

C'era anche padre Zanotelli con la voce che gli resta inv.nadeko.net/watch?v=AJdN8IM…

Ed ecco come la notizia viene trattata dal Corriere della Sera:
dagospia.com/politica/divo-tra…

Ho linkato un sito di retroscena e pettegolezzi perché anche il vocabolario del titolo è significativo. Mi aspetto da un giorno all'altro che comincino a usare anche treccani.it/enciclopedia/panci…

Alla manifestazione c'era il Nobel #GiorgioParisi xcancel.com/angel_nowar/status… - così come una influenzatrice di TikTok. Lascio a voi indovinare come le due notizie sono state coperte dalla maggior parte dei giornali.

Questa voce è stata modificata (8 mesi fa)