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Anti abortisti nei consultori coi soldi del Pnrr: un emendamento di Fd’I autorizza le Regioni ad usare per le organizzazioni pro-life una parte dei fondi destinati alla Sanità.

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La presenza, sotto mentite spoglie, delle associazioni pro-life nei consultori non è esattamente una novità. Ma a pochi giorni dalla risoluzione votata a Bruxelles per inserire l’aborto tra i diritti fondamentali dell’Ue e per vietare i finanziamenti ai «gruppi anti-genere e anti-scelta», la destra italiana ha pensato bene di rafforzare la mistificazione con la quale da anni le organizzazioni antiabortiste si presentano come formazioni sociali di base a supporto delle donne madri. E soprattutto di finanziarle. Lo fa con un emendamento, approvato in commissione Bilancio della Camera, all’articolo 44 del ddl per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza su cui il governo ha messo la fiducia. Il testo dell’emendamento firmato da Lorenzo Malagola di FdI stabilisce la possibilità per le Regioni di utilizzare i fondi del Pnrr dedicati alla salute (Missione 6, Componente 1) per l’organizzazione dei servizi dei consultori che possono «avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche del coinvolgimento di soggetti del Terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità».
in reply to Antonella Ferrari

Le priorità della destra erano ben note prima delle elezioni... abbiamo votato, ora ci tocca pedalare.

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in reply to Antonella Ferrari

In linea di principio non sarebbe sbagliata come idea: ha senso che chi va ad un consultorio venga informata anche sulla possibilità di non abortire perchè magari è indecisa, insicura, e sarebbe giusto venisse appoggiata e sostenuta qualunque fosse la sua scelta.

Il problema è che conosciamo i nostri polli 😒...