Il 25 Aprile sul lungotevere a Roma, l’omaggio a Giacomo Matteotti
@Giornalismo e disordine informativo
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Una tradizione, un impegno, un’idea di fondo è ciò che muove ogni anno un gruppo di giornalisti nella visita del 25 aprile sul lungotevere, nel punto esatto in cui gli squadristi
25 Aprile, il Presidente Mattarella a Genova cita il Papa: ‘Sempre tempo di Resistenza’
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A Genova per ricordare la Liberazione dell0Italia dal nazifascismo il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha
PRIMAVERA RUMOROSA - ROMA 25 aprile - 1° maggio
Il mondo brucia, la terra affonda: il caos climatico sta stravolgendo il nostro presente. Siamo entrati nella sesta estinzione di massa della storia e questa volta siamo noi l'asteroide. Mentre aumenta il costo della vita ed esplodono le diseguaglianze lavorative, economiche e sociali, la democrazia vacilla e il fascismo avanza.
I governi mondiali in questi anni hanno fallito. Il governo italiano e le sue grandi aziende stanno ciecamente investendo in combustibili fossili, in guerre e armamenti, mettendo drammaticamente a rischio il settore lavorativo, le persone costrette a migrare dalle loro terre e coloro che abitano nei Sud del mondo. A fianco a questo, aumentano le limitazioni della libertà di espressione e di dissenso.
Siamo oggi di fronte a una scelta:
Verità o negazione? Azione o collasso? Democrazia o ecofascismo? Benessere per tutti o ricchezza per pochi?
Come cittadine di questo paese, dichiariamo nullo il contratto sociale e lanciamo una settimana di ribellione per una primavera rumorosa dal 25 aprile al 1 maggio.
Verso una nuova società della cura, in cui difendere la terra e le vite che la abitano, e non i confini che noi stessi abbiamo creato. Per un mondo più giusto, solidale e democratico, in cui ogni voce risuoni e nessuna venga esclusa.
programma
Venerdì 25
CORTEO ANTIFASCISTA: Scendiamo in piazza insieme per l’80esimo anniversario della liberazione dal nazifascismo.
📍Ore 10, Piazza delle Camelie (Roma)
FESTA DELLA LIBERAZIONE: Musica, reading, cibo, bevande, banchetti, area per lə piccolə con teatro, laboratori interattivi e attività ludico-motorie.
📍Ore 14, Parco Modesto di Veglia (Roma)
Domenica 27
MOTHERS REBELLION: Cerchio di Mothers Rebellion insieme a Zona Verde in luogo simbolico, dove in questi ultimi mesi abbiamo visto capitozzare e abbattere centinaia di grandi olmi. 📍Ore 11, Piazzale Quattro Venti! (Roma)
REBEL PARADE: Street Parade di Primavera nel centro di Roma con artisti e Red Rebels.
Artiste presenti: Lotta, Sharxx, La parte intollerante, Logos, Ego Tek, Nobada, Alice Olivari
📍Ore 16, Piazzale Ugo La Malfa (Roma)
Martedì 29
PROIEZIONE DOCUMENTARIO “BREATH”: Un viaggio emozionante e intimo, firmato dalla regista Ilaria Congiu, che esplora il cambiamento climatico, l’inquinamento e la pesca industriale attraverso gli occhi di chi ha visto il mare cambiare.
Biglietti: 10€ - Compra il biglietto QUI 📍Ore 21.00, Cinema Barberini (Roma)
Mercoledì 30
PIAZZA RUMOROSA: Un presidio con musica, performance poetiche e stand-up comedy.
Artiste presenti: Wow incendi spontanei e Trash Ecologica
📍Ore 18.30, Piazza dell’Esquilino (Roma)
Giovedì 1
PRIMO MAGGIO DI LOTTA: Corteo al fianco dei sindacati di base e dei movimenti per i diritti dei lavoratori.
📍Presto più informazioni
FESTA DI PRIMAVERA: Festa finale della Primavera Rumorosa.
📍Presto più informazioni
MANIFESTO
IL PROBLEMA
Il mondo brucia, la terra affonda: il caos climatico sta stravolgendo il nostro presente.
La crisi ecoclimatica continua ad aggravarsi rapidamente. Il 2024 è stato l’anno più caldo dal 1850, quando sono cominciate le registrazioni della temperatura ed il primo anno in cui la temperatura media supera il limite degli 1,5°C, il limite concordato a Parigi nel 2015 dai governi mondiali e definito dalla comunità scientifica come invalicabile per evitare il caos climatico.
L’Italia oggi è il paese europeo più colpito dalla crisi, con un numero di morti dovuti alle ondate di calore che nel 2023 ha superato le 12mila vittime e con costi altissimi per i cittadini e le istituzioni, come gli 8,5 miliardi di danni per le ripetute alluvioni in Emilia Romagna del maggio 2023. Nel 2024, l’anno successivo, la siccità ha causato la perdita di 9 miliardi di euro, soprattutto al sud italia, come in Sicilia, in Puglia e in Sardegna. Secondo il Climate Risk Index 2025, dagli anni 90 ad oggi sono morte 38mila persone per eventi climatici estremi come ondate di calore, siccità e inondazioni.
Siamo nella sesta estinzione di massa della storia e questa volta siamo noi l’asteroide.
Negli ultimi 50 anni, la popolazione globale di animali vertebrati selvatici è diminuita del 73% a causa delle attività umane. Il modello di sviluppo basato sulla crescita infinita e sul crescente consumo di suolo, ha amplificato questi impatti, con il risultato di un pianeta sempre più vuoto a causa del collasso delle popolazioni animali. La diminuzione delle specie selvatiche è un segnale del crescente rischio di estinzione e della perdita di ecosistemi sani, che, se danneggiati, non riescono più a fornire i benefici essenziali per l’umanità, come aria, acqua e suolo sani.
Gli ecosistemi sul territorio italiano sono attualmente fortemente minacciati, con il 35% del totale in uno stato di salute critico e il 30% delle specie di animali vertebrati a rischio estinzione. Il calo della funzionalità degli ecosistemi costa all’economia globale più di 5.000 miliardi di dollari all’anno, pari a circa il 6% del PIL globale. In particolare, il settore infrastrutturale, insieme a quello energetico, è responsabile di circa il 35% delle pressioni sulla biodiversità, che si traducono in cambiamento del paesaggio con conseguenze negative sugli habitat e frammentazione delle risorse naturali.
Mentre aumenta il costo della vita
Alle autocelebrazioni televisive che affermano che tutto va bene, fa da contraltare la nuda vita quotidiana con la fatica sempre maggiore per cercare di andare avanti e per tanti addirittura con la difficoltà di mettere insieme il pranzo con la cena. Il costo della vita è infatti aumentato tra il 2019 e il 2023 in media del 16,3%, con gli aumenti maggiori che si sono verificati nel settore dell’energia, con bollette aumentate del 108% per l’elettricità e del 72,1% per il gas, ma anche l’acqua, che ha segnato un +13,2%. Anche prendere un caffè al bar per tanti inizia ad essere un lusso che non sempre ci si può permettere.
ed esplodono le diseguaglianze
In questo contesto, il diritto a un lavoro che consenta una vita dignitosa è, nell’Italia di oggi, un diritto che non viene garantito, con il 17% dei lavoratori italiani in stato di povertà, mentre la ricchezza dei miliardari italiani è aumentata di 61,1 miliardi di euro – al ritmo di 166 milioni di euro al giorno – raggiungendo un valore complessivo di 272,5 miliardi di euro detenuto da 71 individui. Il nostro paese è all’ultimo posto in UE per tasso di occupazione, oltre a non avere una legge sul salario minimo che tutela i lavoratori nei 22 paesi europei in cui è in vigore, particolarmente durante periodi di alta inflazione.
la democrazia vacilla e il fascismo avanza.
In un mondo in crisi, le democrazie vacillano in diverse parti del mondo: dagli Stati Uniti con la nuova elezione di Donald Trump fino ai diversi paesi europei in cui i partiti neofascisti avanzano, tra cui l’Italia. Negli ultimi anni, diritti e libertà sancite dalla nostra Costituzione, come il diritto a riunirsi pacificamente (art. 17), a esprimere liberamente il proprio pensiero (art. 21), la libertà di movimento (art. 16) sono messi in discussione da una gestione securitaria dell’ordine pubblico, come denunciato da numerosi organismi internazionali, tra cui Amnesty International. Questo avviene, ad esempio, tramite l’imposizione di sempre più stringenti restrizioni sulle manifestazioni pubbliche e l’utilizzo di misure amministrative come il foglio di via, o tramite il ricorso sempre maggiore alle querele temerarie, ovvero a querele vessatorie che colpiscono deliberatamente giornalisti e cittadini e la dipendenza della stampa italiana dalle pubblicità delle aziende più inquinanti (compagnie del gas e del petrolio, dell’automotive, aeree e crocieristiche). Secondo il Press Fredom Index di Reporters without Borders, infatti, l’Italia è oggi 46esima su 180 nazioni monitorate per la libertà di stampa.
LORO
I governi mondiali in questi anni hanno fallito.
La leadership politica ed economica globale ha una grande responsabilità per non aver agito tempestivamente per azzerare rapidamente le emissioni, fermare la distruzione degli ecosistemi e contenere i rischi legati alla crisi ecoclimatica. Questa mancanza di azione è stata ripetutamente sottolineata da diverse organizzazioni internazionali, tra cui l’ONU e l’Agenzia Internazionale per l’Energia, e anche dalla comunità scientifica, che ha pubblicato un articolo congiunto su 200 riviste specializzate. Questo fallimento ha condannato le generazioni attuali e future a subire le conseguenze sempre più gravi del cambiamento climatico.
Il governo italiano e le sue grandi aziende stanno ciecamente investendo
In combustibili fossili: nonostante l’evidenza scientifica ormai nota da anni e le raccomandazioni internazionali, il governo italiano ha promosso ingenti investimenti volti a rendere l’Italia un hub del gas fossile, e contrastato, in sede europea, ogni decisione volta a ridurre le emissioni e lo sfruttamento degli ecosistemi. La decisione del Governo di triplicare la capacità di rigassificazione dell’Italia, gli investimenti per 8 miliardi di euro nell’estrazione di gas in Libia e il potenziamento dell’estrazione sul territorio italiano, costringe famiglie e imprese a pagare prezzi delle bollette esorbitanti o ridurre i propri consumi. Dall’inizio della Guerra in Ucraina, infatti, il prezzo di questa fonte fossile è più che raddoppiato, mentre la richiesta in Italia è in costante calo dal 2021. La scommessa sul gas, che ha consolidato la dipendenza da questa fonte fossile del nostro paese, sta avendo pesanti ripercussioni sul costo dell’elettricità o ad esempio del gas, costi che gravano sui conti delle famiglie e dell’industria.
in guerre, armamenti e occupazioni: gli investimenti e il sostegno del Governo sono orientati anche a sostenere l’industria fossile e militare. Il 2025, ad esempio, ha visto un aumento senza precedenti nella spesa militare, del 12.4% solo nell’ultimo anno. Per la prima volta nella storia della Repubblica, sarà superata la quota complessiva di 30 miliardi euro all’anno. In particolare, Leonardo è la più grande azienda produttrice di armi in Europa e ha visto nell’ultimo anno un aumento del proprio fatturato del 12%. Eni e Leonardo, entrambe a partecipazione statale attraverso il Ministero Economia e Finanze, hanno aumentato il proprio profitto anche grazie al genocidio palestinese, producendo ad esempio sistemi anti-drone e mezzi corazzati o acquisendo la licenza di estrazione di gas nei territori occupati a seguito dell’inizio del conflitto.
mettendo drammaticamente a rischio
il settore lavorativo: di fronte ai dati drammatici sull’impoverimento di larghe fasce della popolazione e l’aumento dei prezzi che ha incrementato le disuguaglianze, il Governo evidenzia dati parziali, come ad esempio che la disoccupazione in Italia è scesa ai minimi degli ultimi decenni, nonostante la crescita sia dovuta agli anni precedenti e si registrino comunque molti contratti sotto i 30 giorni e i salari crescono a rilento. Nei prossimi anni, centinaia di migliaia di posti di lavoro saranno inoltre messi a rischio dalla scelta di rimandare e ostacolare la transizione, una scelta che esaspererà una crisi lavorativa che è già in atto.
la persone costrette a migrare dalle loro terre, che in più di 700mila rimangono ogni anno intrappolati in Libia nei centri di detenzione sottoposti a torture e violazioni dei diritti umani, finanziati dagli accordi politici ed economici tra il Governo italiano e il Governo libico. Coloro che riescono ad arrivare in Italia, invece, vengono rinchiusi nei CPR imbottiti di psicofarmaci in ambienti disumani in attesa di essere rimpatriati.
e i territori dei Sud del mondo, che da anni subiscono le politiche dei governi occidentali e delle aziende ad essi legati.
Sono i territori del nord Africa, già duramente colpiti dalla perdita di fertilità del suolo e dalla siccità e l’innalzamento del livello del mare, dove ENI e SNAM estraggono gas.
Sono la Campania, la Sicilia, la Puglia, la Basilicata, la Sardegna.. i territori in cui lo Stato Italiano ha sacrificato la terra e i suoi abitanti ignorando e nascondendo le attività illecite di gestione dei rifiuti; sono anche i territori occupati palestinesi e i civili, sulle cui morti il Governo ha guadagnato almeno 13 milioni di euro.
A fianco a questo, aumentano le limitazioni della libertà di espressione e di dissenso
Nel frattempo, un approccio politico fascista sta avanzando anche in Italia, con il governo attuale composto da numerosi esponenti legati direttamente o indirettamente a vecchi gruppi fascisti, che promuove giornalmente politiche securitarie che limitano fortemente la libertà di espressione e investe su opere e progetti con un enorme impatto su territori che non coinvolgono la popolazione e le fasce sociali già deboli che ne vivranno i costi maggiori. Negli ultimi due anni, è inoltre aumentato il controllo sull’informazione pubblica, attraverso l’influenza governativa sulla RAI, e su quella privata, grazie all’influenza di miliardari come Elon Musk.
Inoltre, il governo sta limitando pesantemente il diritto di manifestazione in tutto il paese, vietando le manifestazioni e ricorrendo a violenza contro chi osa opporsi in nome della costituzione, come è accaduto a Pisa, dove a ragazzi di 16 anni è stata spaccata la testa per non fargli raggiungere una piazza vuota. A fianco a questo, osserviamo una sempre più soffocante limitazione del diritto allo sciopero. Le principali unioni sindacali hanno ripetutamente denunciato i tentativi del Governo di limitare un diritto sancito dalla Costituzione (art. 40). Anche il DDL Sicurezza è stato denunciato dalla CGIL come uno strumento che andrà ulteriormente ad erodere il diritto allo sciopero dei lavoratori italiani.
LA SCELTA
Di fronte a tutto questo, siamo oggi di fronte a una scelta:
Verità o Negazione?
Continueremo a negare le cause e l’urgenza di questa crisi o riconosceremo che sta già colpendo tutto il territorio e le nostre comunità?
Azione o Collasso?
Continueremo a ritardare la transizione o ci impegneremo rapidamente a fare tutto ciò che è necessario per garantire un futuro vivibile per noi e le generazioni future?
Democrazia o Ecofascismo?
Continueremo a non coinvolgere la popolazione nei processi decisionali, a imporre soluzioni ecofasciste e reprimere ogni forma di dissenso o coinvolgeremo la cittadinanza nelle decisioni che devono essere prese per garantire la loro stessa sicurezza messa a rischio dal collasso ecosociale?
Benessere per tutti o ricchezza per pochi?
Metteremo al centro il diritto al lavoro, alla salute e al benessere di tutte le persone che abitano in Italia o continueremo ad investire in politiche che aumentano la diseguaglianza e la ricchezza dell’1% più ricco in Italia?
NOI
Come cittadine di questo paese, dichiariamo nullo il contratto sociale.
Come cittadine di questo paese, dichiariamo nullo il contratto sociale perché il governo italiano ha smesso di tutelarci. Scegliamo di ribellarci insieme, pacificamente, e portare in strada una ribellione colorata, piena di amore e di rabbia, radicata nella visione di un altro mondo possibile che oggi diventa estremamente necessario.
e lanciamo una settimana di Ribellione dal 25 aprile al 1 maggio
Di fronte a un Italia che ogni giorno sceglie negazione, collasso e ecofascismo, lanciamo una settimana di Ribellione dal 25 aprile - il giorno della Festa della Liberazione fascista - fino al 1 maggio - il giorno della Festa dei lavoratori - per riprenderci il diritto a una libera informazione, ad un futuro vivibile e a una transizione equa e giusta, che non si basi sulla ricchezza di pochi, ma sul benessere di tutti gli esseri viventi. Questa sarà la nostra Primavera Rumorosa.
LA VISIONE
Per la verità, la giustizia e la democrazia.
Ci ribelliamo pacificamente per creare una pressione tale che costringa il Governo a:
Dichiarare lo stato di emergenza climatica ed ecologica nazionale, accompagnata da un piano di comunicazione basato sulle evidenze scientifiche riguardo le cause, gli effetti e le responsabilità della crisi in corso.
Un piano di azzeramento delle emissioni, di interruzione della distruzione degli ecosistemi e arresto della perdita di biodiversità entro il 2025, che non impatti in modo sproporzionato sui paesi del sud globale e sulle fasce più povere della popolazione.
Istituire un’assemblea di cittadini e cittadine nazionale, di ogni fascia sociale, che affianchi il governo nelle scelte che dovranno essere prese, in modo da coinvolgere la cittadinanza in una transizione che sia equa e giusta e ridare forza ai valori democratici e alle libertà su cui il nostro paese è fondato.
Verso una società della cura
Siamo consapevoli che non sarà una singola legge a salvarci dal collasso ma è necessario un cambiamento sistemico: una nuova società basata sulla cura, sul benessere degli esseri viventi e su una riconnessione con la natura.
Ci battiamo per una società nuova, rigenerata, dove la terra sia fertile, le acque limpide e l’aria pura.
Dove la felicità e il benessere non siano un lusso, ma un diritto di ogni essere vivente. Una società in cui non si debba essere costrette a scegliere tra un lavoro dignitoso o la salvaguardia dell’ambiente.
Una società futura in cui si possa vivere in armonia e in connessione con la natura, rispettando gli equilibri che la governano e tutti gli esseri viventi che la abitano.
in cui venga difesa la terra e non i confini
Non ci basta sopravvivere, desideriamo con forza il benessere dell’umanità e di tutte le specie viventi che con noi condividono questo pianeta. Rifiutiamo l’irragionevolezza di questo sistema tossico che lascia indietro umani e non-umani. Miriamo a una società in cui non si debba essere costrette ad abbandonare la propria terra per poi essere lasciati morire in mare o rinchiusi nei centri di detenzione in nome di confini geografici che noi stessi abbiamo costruito.
COSA CI MUOVE
È il grido della GIUSTIZIA che ci chiama. Ci muoviamo per chi subisce ai margini, per chi è stato ignorato, per le terre devastate, per i popoli dimenticati.
Le nostre montagne, i nostri mari, le nostre foreste, un tempo sacri e vivi, oggi sono ferite aperte, cicatrici inflitte dalle nostre stesse mani. La DIFESA DELLA NATURA non è solo una scelta, è un atto d’amore verso la vita stessa, perché senza di essa, non ci sarà un domani.
Mentre alcuni tentano di ignorare la crisi, i paesi più vulnerabili, quelli meno responsabili, soffrono già sotto il peso di catastrofi incessanti. È qui che la SOLIDARIETÀ diventa fondamentale: non possiamo restare a guardare mentre le nostre sorella e i nostri fratelli annegano. La loro sofferenza è la nostra, il loro futuro è intrecciato al nostro.
E ci battiamo per una vera DEMOCRAZIA, in cui ogni voce risuoni e nessuna venga esclusa. La transizione verso un mondo giusto deve essere collettiva, equa e condivisa.
Per la nostra terra, per la vita di ogni essere vivente, per il diritto ad esistere.
extinctionrebellion.it/primave…
@Politica interna, europea e internazionale
Primavera rumorosa
Come cittadine di questo paese, dichiariamo nullo il contratto sociale e lanciamo una settimana di ribellione per una primavera rumorosa dal 25 aprile al 1 maggio.Extinction Rebellion - Italia
LPS
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/lps/
Siamo venuti in possesso delle ‘’Indicazioni di sobrietà’’ per il 25 aprile, che verranno diramate dal Ministro della Moderazione Democratica, Musumeci. ”1) Evitare riferimenti al fascismo e nazismo: meglio dire che si festeggia la Liberazione da un periodo sfortunato (in sigla: LPS), che non è colpa di nessuno. 2) Non cantare il divisivo canto ‘’Bella ciao’’,
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Il 25 Aprile a Latina al monumento di Pertini
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/il-25-a…
Il 25 Aprile, il presidio di Articolo 21 di Latina, parteciperà con l’ANPI, la CGIL ed altre associazioni alla cerimonia di deposizione dei garofani rossi al monumento dedicato a Sandro Pertini in Via Don Morosini. Sono previste letture
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Il 25 aprile di Gaeta: l’Anpi legge gli articoli della Costituzione
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/il-25-a…
Gaeta, nel sud del Lazio, una delle città che subirono pesanti ripercussioni durante il regime fascista e poi con il passaggio della guerra il 25 Aprile ricorda il significato
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25 aprile: Lievito apre la sua decima edizione
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/25-apri…
A Palazzo M il vernissage delle opere contemporanee di Mad e il concerto di Mrs P tra soul, blues e funk, con una degustazione finale Lievito apre la sua decima edizione il 25 aprile. Una data simbolica per il festival, come altrettanto
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La sobrietà, il Vangelo e la Costituzione alla vigilia del 25 Aprile
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/la-sobr…
L’appello del governo a ricordare in modo sobrio il 25 Aprile ha trovato orecchie attente nel quotidiano di estrema destra “ La Verità” che ha subito titolato “25 aprile
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Agli sfruttati non serve la carità ma la lotta
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articolo21.org/2025/04/agli-sf…
In questo momento di grande tristezza per tanti nel mondo, una moltitudine di cui faccio parte anche io, di una cosa almeno sono contenta, anzi fiera: che sia stato il nostro manifesto nel 2016 a pubblicare e a distribuire insieme al
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Il 25 aprile All Around pubblica la prima edizione italiana del Manifesto del Partito Comunista.
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articolo21.org/2025/04/il-25-a…
Carlo Marx e Federico Engels ricevevano l’incarico di redigere il Manifesto il 9
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I potenti ai funerali di Papa Francesco non provano un po’ di imbarazzo?
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/i-poten…
I grandi della terra accorrono ai funerali di #PapaFrancesco, ma alcuni non provano un certo imbarazzo? Se non hanno mai condiviso i suoi valori sulla pace, sui
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Sepolcri imbiancati
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/sepolcr…
Questa mattina il quotidiano più vicino all’estrema destra di questo povero paese ha titolato sulla morte di papa Francesco: un papa tra luci e ombre rosse. E’ il pensiero di questo governo, della presidente del consiglio, dei partiti di maggioranza. E di giornalisti che hanno abdicato al proprio ruolo infangando
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Tentano di depotenziare il 25 aprile? In risposta tutti gli appelli di Francesco
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/tentano…
Partigiano, pacifista, instancabile predicatore dell’incontro e non dello scontro tra i popoli, costruttore di ponti e non di muri,
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I funerali di Papa Francesco il 26 aprile sul sagrato di San Pietro
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/i-funer…
Si terrà il prossimo sabato 26 aprile 2025, alle ore 10, primo giorno dei Novendiali, sul sagrato della Basilica di San Pietro, la Messa esequiale di Papa Francesco,
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Spero
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/spero/
Con Francesco la globalizzazione è entrata anche in Vaticano. La provenienza dei pontefici si allarga sempre più verso i continenti che forniscono più vocazioni, rispetto a un Occidente con seminari sempre più vuoti. Il prete è un mestiere che gli occidentali non vogliono più fare e quindi li importiamo. Papa Francesco con le sue nomine […]
L'articolo
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Ciao Francesco
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/il-pont…
No, non si può fare un bilancio del pontificato di Francesco. Non lo si può fare perché lo faremo noi. Il papa della prossimità ha cominciato subito a chiederci di entrare nel bilancio che si farà del suo pontificato quando si è presentato dicendo “cari fratelli e sorelle, buona sera”. Il
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Papa Francesco: un ponte fra Gesù e il mondo laico
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articolo21.org/2025/04/papa-fr…
Quando incontrai l’ultima volta don Andrea Gallo fu qualche giorno prima della sua scomparsa. Per aiutare la sua Comunità avevamo fatto insieme un libro, dovevamo farne un secondo, che poi realizzai qualche anno. Quel giorno
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E’ morto Papa Francesco, ora siamo più soli
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/e-morto…
Poco fa il cardinal Kevin Farrell ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina
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Addio a Francesco, il Papa che ha toccato le ferite degli ultimi
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articolo21.org/2025/04/addio-a…
Francesco ha terminato il suo viaggio. Altri avranno modo di approfondire e analizzare i vari aspetti della sua vita e del suo pontificato. Per noi è stato il Papa che ha toccato le
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Referendum, “Adesso parliamo noi”. Sit in in via Teulada il 23 aprile con Cgil e Controcorrente
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articolo21.org/2025/04/referen…
“Adesso parliamo noi. Rompiamo il silenzio sui referendum”. Mercoledì 23 aprile, alle ore 17,
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Samarcanda, il viaggio che non c’era
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articolo21.org/2025/04/samarca…
Samarcanda è una città bellissima, “sogno color turchese”, regno di Tamerlano il grande, nome evocativo, onirico e leggendario come pochi. Giorgia Meloni avrà certamente tenuto conto di tutto questo nello scegliere la data del 25 e 26 aprile per una visita ufficiale
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“I pionieri” – di Luca Scivoletto
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articolo21.org/2025/04/i-pioni…
Con Francesco Cilia, Matteo Bonaventura, Danilo Di Vita, Lorenza Indovina, Peppino Mazzotta, Eleonora Danco, Maurizio Bologna, Giovanni Arezzo, Roberto Nobile. Ita, 2023 ll film di Luca Scivoletto, tratto dal suo romanzo omonimo, offre una interessante riflessione sociologica
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Buona Pasqua di Resistenza e di Pace da Articolo 21
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articolo21.org/2025/04/buona-p…
Che sia una Pasqua di pace ove possibile, senza dimenticare le guerre, brutte, violente, le repressioni dei diritti civili, le persone in carcere solo per le loro idee. Buona Pasqua di Resistenza a pochi giorni dagli 80
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De Gasperi e Truman Craxi e Reagan: esempi di orgoglio e dignità cancellati di fronte a Trump
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articolo21.org/2025/04/de-gasp…
Le vignette satiriche dedicate all’incontro Meloni-Trump hanno scatenato l’ira delle destre e le
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Missione Compiuta (per chi?)
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/mission…
Missione compiuta, ci hanno informato commossi i trombettieri del regime. “Trump ha lodato la Meloni” ci raccontano commossi. Cosa avrebbe dovuto fare? Insultarla, cacciarla, riservarle il trattamento usato con Zelensky? Il presidente le ha riservato le parole che spettano ad una a fedele
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Venezia, Anpi ripulisce il Monumento alla partigiana di Murer
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articolo21.org/2025/04/venezia…
ANPI “Sette Martiri” e il Circolo ricreativo culturale “3 agosto” in preparazione dell’80 anniversario della Liberazione organizza hanno dato vita alla pulizia del Monumento alla Partigiana
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Vance e la coerenza
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articolo21.org/2025/04/vance-e…
Vedere Vance assorto in preghiera durante la sua visita a Roma, fa capire quanto ormai la religione sia diventata un elemento di appartenenza, senza richiedere più la coerenza. Il Vicepresidente degli Usa, che odia gli immigrati, si rivolge a un dio che invece eleva i poveri alla sua stessa dignità. Se si rompe
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Il senso del messaggio del Papa al “popolo di dio in cammino” e le nostre libertà
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Nelle meditazioni che Papa Francesco ha scritto ieri per il rito della Via Crucis c’è una stazione, la prima, che ha grande rilievo e
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La fame del Cigno, viaggio ai confini del giornalismo con un carico di umanità
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articolo21.org/2025/04/223885/
Leggere “La fame del Cigno” di Luca Mercadante costringe ad ammettere errori. Un giallo senza respiro e senza sconti per nessuno, ambientato in un pezzo d’Italia che non vorremmo conoscere e invece è sotto gli occhi di molti di noi, a circa 100 chilometri dalla capitale. E’ il
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Gallo
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/gallo/
Il tavolo di Trump e Meloni è riccamente imbandito di simpatia, affinità e complimenti, ma di ‘’ciccia’’ ce n’è poca: un invito a Roma per parlare di Europa e (forse) con l’Europa; un impegno vago ad aumentare le spese militari (leggi: acquisto armi americane) e qualche battuta sull’Ucraina che non appassiona. La Meloni se ne va […]
L'articolo Gallo
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Ronchi dei Legionari: un 2025 dedicato alla Memoria della Liberazione
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Ronchi dei Legionari si prepara a celebrare l’80° anniversario della Liberazione d’Italia con un ricco calendario di iniziative commemorative, culturali e didattiche.
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La ragazza di Gaza
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Aveva molti sogni, come tutte le ragazze della sua età. Amava i libri e la fotografia. Negli ultimi mesi intorno a lei non c’era più traccia della città nella quale era nata e dalla quale non era mai uscita. E allora, girando con la sua macchina fotografica tra le macerie e schivando le bombe assassine, […]
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La riforma Rai basta a guarire l’informazione in Italia? L’altra faccia del caso-Borrometi
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In attesa di quella riforma della Rai, che non ci sarà, l’agenzia Italia, di proprietà dell’Eni, dunque
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Lezione
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articolo21.org/2025/04/lezione…
Cortesia protocollare e niente di più per Vance, quando verrà a Roma. L’uomo infatti ha insultato come parassiti gli europei – e quindi anche noi – e non si è negato il piacere dell’ingerenza in Germania, quando ha definito i neonazisti tedeschi della AfD degni di ascolto nonostante il loro conclamato estremismo nazista e persino […]
L'articolo
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Gli esperti ONU criticano il Decreto Sicurezza del Governo Italiano
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Gli esperti di diritti umani delle Nazioni Unite hanno espresso profonda preoccupazione per il recente Decreto Sicurezza emanato dal governo italiano. Il 4 aprile, il
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Oriano Anastasi nuovo amministratore dell’Afor Umbria
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articolo21.org/2025/04/oriano-…
Oriano Anastasi è stato nominato amministratore unico di Afor, l’Agenzia forestale regionale dell’Umbria. L’indicazione è arrivata nel corso della seduta della Giunta regionale tenutasi oggi, 16 aprile, e sarà
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Gaza sta morendo e nessuno può essere assolto
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articolo21.org/2025/04/gaza-st…
“Gaza sta morendo”. L’abbiamo scritto mesi fa nella seconda edizione del libro “Con Loro Come Loro” quando con la casa editrice Paoline abbiamo pensato fosse urgente e necessario aggiungere un capitolo dedicato a Gaza e a quel conflitto
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Parigi e Marsiglia, giornalisti in piazza contro “giornalisticidio” a Gaza
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(Parigi). Centinaia di giornalisti si sono radunati a Parigi e Marsiglia mercoledì 16 aprile per rendere omaggio ai quasi 200 reporter palestinesi uccisi a
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Kami
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